Alberto Criscuolo Filippi
Venerdi 11 Novembre 2011 alle 18:13 | 0 commenti
«Nel Veneto Forza Italia, Alleanza Nazionale e i partiti della sinistra si stanno coordinando per fronteggiare la Lega Nord, unica a difendere le proprie regioni e a non avere legami di partito con Roma e il sud assistenziale». Così tuonava Alberto Odino Filippi sul GdV del 20 novembre 2008 pagina 22. Da buon padano difendeva gli interessi dei padani; il suo partito, la Lega, era quello che appiccicava gli adesivi col «Leon che magna el teron». E così quando Alberto da Giussano, pardon Arcugnano, quello che era intimo del senatùr, ha saputo che sul sito del Senato il suo nome compariva non più tra i parlamentari del misto ma tra quello del gruppo «Coesione Nazionale-Io Sud-Forza del Sud» forse gli sarà venuta l'urticaria padana, quella che ti fa diventare verde alla sola vista della pummarola.
In realtà è stato egli stesso a transitare nel gruppo in cui figura tra gli altri Maria Giuseppa Castiglione da San Vito Lo Capo di Trapani, subentrata a niente popo' di meno che a Totò Vasa Vasa Cuffaro condannato per reati di mafia. Che sfiga... dopo anni di giaculatorie leghiste contro la cupola finisci nel gruppo dove aleggia lo spettro di Cosa Nostra in formato Cuffaro. Ma in realtà non è stato Filippi Alberto a iscriversi a quel gruppo; per vero è stato il suo alter ego Alberto Criscuolo Filippi da San Gennaro Vesuviano a segnarlo a sua insaputa. E non è la prima volta in cui il Mr. Hyde che si nasconde "ncopp' o' vesuvio" prende possesso di Alberto da Arcugnano. Sempre sul GdV, stavolta del 14 febbraio 2006, il padano "ma anche no" si crogiolava per la recente allenza politica del suo ex Carroccio con l'Mpv di Raf "Catanese" Lombardo, una delle macchine da clientela più rodate di tutto il Mediterraneo: «Credo sia una cosa positiva. Del resto la Lega Nord non è mai stata contro qualcuno o contro il Sud». È vero e Filippi lo sa; ecco perché è passato dalla Lega a Forza Sud transitando per il misto (dimenticantosi ovviamente dei suoi j'accuse anti meridione pronunciati urbi et orbi dopo Presa Diretta). Il suo inno pochi mesi orsono era il "Va Pensiero". Qualche giorno fa alla buvette di Palazzo Madama l'avrebbero sentito canticchiare: «Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto... chi ha dato, ha dato, ha dato... scurdámmoce 'o ppassato, simmo 'e Napule paisá!...».
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.