Epurazioni Lega, questione morale: ma allora Stefani, Finozzi, Vascon, Segantini e Vivian?
Mercoledi 10 Agosto 2011 alle 22:40 | 0 commenti
Franca Equizi, ex consigliere comunale Lega Nord - Ho appreso dei recenti provvedimenti disciplinari presi, in particolare nei confronti della sezione di Arzignano, dalla segreteria nazionale del Veneto della Lega Nord. E ciò, sembra, senza confrontarsi neppure con la segreteria provinciale a dimostrazione che regolamenti e militanti non contano nulla. Sono anche io convinta che l'espulsione di Filippi non centri nulla e stento a credere che la Lega intervenga per una questione morale, infatti, se cosi fosse per essere credibile Gobbo dovrebbe espellere immediatamente molti altri personaggi.
Come per esempio:
1. Stefano Stefani imputato di bancarotta davanti al tribunale di Udine. Era anche componente del Cda di Credieuronord la banca della Lega. Circa quattromila leghisti avevano investito i risparmi di una vita inseguendo il sogno della banca padana e invece hanno perso in tutti oltre 37 miliardi di vecchie lire.
2. Marino Finozzi, assessore regionale al turismo, indagato per truffa a danno di un creditore, come riportato dalla stampa del 15 ottobre 2010. Risulta anche socio di Miver SRL di Zané con procedura fallimentare in corso. La Miver è invischiata anche in una truffa ai danni di una conceria di Chiampo, la Mabopell.
3. Luigino Vascon, assessore provinciale all'agricoltura, era indagato per furto d'acqua, ma il reato ipotizzato a suo carico è andato prescritto.
4. Alessia Segantini, sindaco di Zimella nel veronese, indagata per reati collegati alla posizione del padre ex funzionario delle Entrate di Arzignano accusato per tangenti nel settore della concia.
5. Gianfranco Vivian, braccio destro dell'onorevole Manuela Dal Lago, ha patteggiato per appropriazione indebita ed è stato premiato con incarichi, passati e presenti, come amministratore o revisore dei conti in società collegate, direttamente o indirettamente, ad enti pubblici.
Lungi da me assumere il ruolo di avvocato difensore degli iscritti di Arzignano, ma non è la prima volta che vengono usati questi metodi in Lega, io ne sono un esempio. La gestione, secondo me, dittatoriale del movimento va avanti da anni. Tutti i leghisti della prima ora, i duri e puri, sono stati un po' alla volta espulsi e quasi sempre nell'imminenza di rinnovi di cariche all'interno del movimento.
Il vero motivo dei provvedimenti recenti, secondo me, sono le prossime elezioni del segreteria nazionale. Gobbo vuole essere rieletto per la quarta volta, in barba a statuti e regolamenti, e usa il suo potere per togliere voti all'altro candidato Tosi. La Dal Lago sembra lo spalleggi forse sperando nella candidatura a sindaco di Vicenza nel 2013. Un mostrare i muscoli per far sapere a qualcuno che il potere in Lega è saldamente in mano ai soliti. Chissà se ci sono pressioni da parte degli altrettanto soliti poteri forti che, secondo me, spadroneggiano da tempo all'interno di tutti partiti senza distinzione di colore politico. Che tristezza questi miseri giochi di potere che nulla hanno a che vedere con gli ideali del movimento e che hanno portato tanta gente a far parte prima della Liga Veneta e poi della Lega Nord.
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