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Filippi senatore non più della Lega,ma di tutti: gli si dica che politica non si usa per fare affari

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 6 Agosto 2011 alle 03:51 | 2 commenti

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Riceviamo da Davide Lovat (Lega Democratica Comunitaria) e pubblichiamo

Credo che nessuno abbia ancora metabolizzato che Filippi è adesso un senatore di tutti e non è più della lega nord. Che un senatore si agiti a quel modo per portare a casa un affare fatto tramite la politica mi sembra allucinante e non posso essere io sempre io e solo io a dire che la politica non si usa per fare affari. Nessuno lo dice al suo senatore ora che è senatore di tutti?


Commenti

Marco zocca
Inviato Sabato 6 Agosto 2011 alle 15:54

Ho letto il commento del Sig. Lovat sul Senatore Filippi, certo suo nemico politico interno al partito. Non entro nel merito di chi fa politica non deve certo fare gli interessi propri, concetto facile da dire ma foresee difficile da attuare da parte Della maggioranza. Quest naturalmente non deve essere una giustificazione ma non deve far gridare al lupo chi, come il Sig. Lovat e da anni milita dentro il partito e non ricordo Che precedentemente abbia denunciato questo sistema politico in cui militia egli stesso. E facile parlare dell'evidente piu difficile e essere coerenti fin dall'inizio. Ritengo che se veramente pensa quello che dice del Sen Filippi come del suo Capo On Bossi forse dovrebbe con coraggio proporre una sua lista civica composta da tutte quelle persone a lui vicine pronte a dare una svolta politica nuova rinnegando il proprio passato politico. Non sta a me difendere un suo compagno di partito ma sottolineare come troppo spesso ci sono politici Che cercano UNO spazio rinnegando un passato Che fino a ieri faceva comodo anche a Loro per poi ritrovarli Alle prossime elezioni ancora li in lista accanto a quelle stesse persone Che per loro erano dei ladri. Non e Che alla fine anche per loro il primo obiettivo comunque e poter avere un posto al sole sicuro?
Roberto Gentili
Inviato Mercoledi 17 Agosto 2011 alle 17:46

Ma il signor Marco Zocca ha vissuto sulla Luna in questi ultimi mesi? Non sa che Lovat ha fatto, e sta facendo, esattamente quello che lui gli consiglia? E che la Lega Nord lo ha espulso senza nemmeno convocarlo né dare una motivazione, probabilmente perché denunciò pubblicamente certi comportamenti interni al suo partito? Penso che se c'è uno che è stato coerente, proprio alla luce di quanto ha scritto Zocca, questo sia Lovat.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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