Fondazione Roi: dopo atti ricevuti da Regione Veneto e interrogatori di Gianni Zonin la nuova richiesta di VicenzaPiù a Ilvo Diamanti e al cda Roi: non nascondete i documenti!
Lunedi 21 Agosto 2017 alle 03:00 | 0 commenti
Pubblicato il 20 agosto alle 22.45, aggiornato il 21 alle 3.00. Abbiamo raccolto le motivazioni delle domande più volte fatte al vecchio e, poi, al nuovo cda della Fondazione Roi, domande sempre caratterizzate dall'assenza di risposte con, addirittura, la sfrontatezza di non dare riscontro alcuno alle Pec inviate, sfrontatezza che non dovrebbe essere propria di chi nulla avesse da nascondere e di chi che sa di dover rispondere alla città . Abbiamo, quindi, inviato una nuova Pec a tutto il Cda con le motivazioni aggiornate dopo aver avuto dalla Regione Veneto, che ha compiti di controllo sulle Fondazioni, il riconoscimento di aver diritto alla documentazione, che per quanto in suo possesso abbiamo già ricevuto.
E l'abbiamo inviata, non solo dopo gli interventi in Regione di Sergio Berlato di FdI An e di Manuel Brusco per M5S e quelli, in Regione e in Comune, della pentastellata Liliana Zaltron, ma, soprattutto, dopo aver pubblicato sia gran parte di quanto ottenuto dagli uffici regionali sia gli interrogatori pertinenti alla Roi dell'ex presidente della Fondazione e della BPVi, Gianni Zonin,
Speriamo che come uno degli ultimi atti di sua competenza, prima che lo statuto venga riscritto da chi di dovere dopo la "scomparsa" della Banca Popolare di Vicenza, che ne era il fulcro decisionale così tanto che Zonin ha definito nei suoi interrogatori, sia pur illecitamente, la Fondazione come "un'emanazione della banca", il presidente Ilvo Diamanti e tutti i membri del Cda, responsabili solidalmente con lui, dia una risposta e consegni la documentaziione che sola farà capire quanto è realmente avvenuto tra le mura, e fuori quelle mura, di Contrà S. Marco 37... Grazie
Il direttore
Spett.le Fondazione Roi
c.a Presidente Ilvo Diamanti e Vice Presidente Andrea Valmarana, mons. Francesco Gasparini, Giovanni Carlo Federico Villa, Giovanna Vigili de Kreutzenberg Rossi di Schio con preghiera di trasmissione ai due consiglieri del Cda assenti tra i destinatari e cioè Emilio Alberti, in quanto la sua mail non è nota allo scrivente, e Giovanna Grossato, in quanto la sua mail dà errore di ricezione.
c.c. Studio Prof. Avv. Renato Ellero e avv. Marco Ellero
Per aggiornarvi direttamente su taluni aspetti del caso della Fondazione Roi, che negli interrogatori dei pm di Vicenza a Gianni Zonin, da noi pubblicati, in quanto atti pubblici, su VicenzaPiu.com, nella parte che riguarda la Fondazione Roi e gli acquisiti ripetuti di azioni della BPVi, di cui era presidente, il vostro ex presidente testimoniava, premetto tra l'altro che
- era stato il Consiglio della Roi, in cui c'erano lui, Marino Breganze, Divo Gronchi, appunto, e Elisa Avagnina, direttore pro tempore dei Musei Civici, ad aver dato «incarico a Gronchi di individuare i "migliori investimenti" per la Fondazione..." aggiungendo, poi, che «le operazioni di acquisto sono state una iniziativa collettiva del Consiglio della Fondazione, condivisa da tutti e tre (ed anche dal quarto membro)...»
- la FONDAZIONE ha partecipato anche agli aumenti di capitale 2013 e 2014.
"Il patrimonio della FONDAZIONE ROI ammontava, all'inizio della mia presidenza, a circa 80 mln di euro, suddiviso tra immobili e titoli Non sono in grado di riferire il precedente impiego delle risorse impiegate dalla FONDAZIONE per gli acquisti e sottoscrizioni di azioni BPVi compiute nel corso degli anni" (cosa questa verosimilmente non veritiera in quanto prima della morte del fondatore non risultano dai docuemnti finora in nostro possesso importi investiti in azioni visto che il marchese Roi aveva conferito due titoli BTP da 50 milioni di lire cadauno e, come era logico, l'investimento in titoli riguardava solo Buoni del Tesoro poliennali, vale a dire titoli di Stato a lunga scadenza)
Ciò premesso sia come giornalista direttore di VicenzaPiu.com e come denunciato, in tale veste, dal vostro ex presidente con una rihiesta di danni milionaria, dopo aver avuto il riconoscimento da parte della Regione Veneto, che ha compiti di controllo sulle Fondazioni, del diritto ad ottenere gli atti della Fondazione Roi, in quanto portatore di specifici interessi, dopo aver ricevuto dalla stessa gli atti relativi presenti per legge nel suo archivio, sono a chiedervi, dopo averlo fatto varie volte senza mai avere la dovuta risposta, il completamento della documentazione richiesta e cioè
1. le relazioni e le note tecniche allegate ai bilanci (sono un obbligo di legge)
2. i verbali di tutte le riunioni dei Cda e le relative relazioni dei sindaci
3. l'inventario di tutto il patrimonio all'atto della morte del marchese Giuseppe Roi oltre quello già consegnato dalla Regione in risposta alla mia richiesta, cioè l'elenco dei beni conferiti dal fondatore all'atto della costituzione visto che è evidente che alla morte del marchese Roi altri beni sono venuti alla Fondazione
4. la documentazione da cui risulti quando per quali importi, con quali modalità e da chi sono stati comprati (o sottoscritti) i titoli della Banca Popolare visto che sulla stampa è apparso il ragionevole dubbio che amministratori della banca vendessero e contemporaneamente facessero acquistare i titoli alla Fondazione.
Sicuro che il nostro interesse, personale, civico e giornalistico non possa non coincidere con la vostra affermata e doverosa volontà , civica e legale, di fare chiarezza sul passato da cui non può prescindere il presente e il futuro, attendo quanto prima un riscontro positivo alal presente richiesta e ringrazio cordialmente per l'attenzione.
Giovanni Coviello
Direttore responsabile VicenzaPiù, VicenzaPiu.com e VicenzaPiu.tv
Amministratore Media Choice srl (editore testate suddette)
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