Borgo Berga: M5S accusa e Corte dei Conti mette in mora per danno erariale consiglio e giunta 2009. C'è anche la Moretti, Ellero dixit
Giovedi 27 Novembre 2014 alle 23:57 | 0 commenti
La Corte dei Conti ha preso posizione dopo l'esposto su Borgo Berga presentato il 20 ottobre scorso ad Antonio Cappelleri, Procuratore Capo di Vicenza, dai senatori M5S Enrico Cappelletti e Giovanni Endrizzi e dal consigliere comunale Daniele Ferrarin, componente anche della commissione territorio del Comune di Vicenza, e, molto probabilmente, in relazione alla documentazione tecnica allegata e preparata dall'architetto urbanista Carlo Costantini e dall'avvocato Matteo Ceruti.
Più precisamente la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per il Veneto della Corte dei Conti ha notificato un suo provvedimento del 19 novembre 2014, protocollato il 20 dello stesso mese, al sindaco di Vicenza Achille Variati e al Segretario Generale del Comune di Vicenza Antonio Caporrino.
Il provvedimento, che ha per oggetto «Riqualificazione urbanistica edilizia e ambientale ex Area Cotorossi - anomalie e violazioni», dispone che «ai fini di giustizia si sollecita l'urgente predisposizione (ad horas prima del 26.11.2014) di atti di costituzione in mora, che saranno formalizzati nei confronti di quanti, all'interno di Codesto Ente, abbiano approvato la deliberazione consiliare n. 77 del 26.11.2009 e la conseguente convenzione urbanistica perfezionata il 7.1.201O, dai quali potrebbe essere derivato un danno erariale per l'Ente medesimo. Si darà , di seguito, contezza del perfezionamento di detti atti a questa Procura».
Abbiamo appena ricevuto i documenti senza avere tempo e modo di verificare i passi compiuti e le prime, eventuali controdeduzioni, che quindi sollecitiamo e attendiamo per renderle note, di chi aveva proposto la deliberazione (quindi, supponiamo, la Giunta che all'epoca oltre a Variati sindaco vedeva Alessandra Moretti, attuale candidata alle primarie, come suo vice oltre che assessore all'Istruzione) e di chi tra i consiglieri comunali (23 dei 24 presenti) il 26 novembre 2009 l'aveva approvata, permettendo di arrivare il 7 ottobre 2010 alla firma della Convenzione urbanistica tra il Comune di Vicenza e Sviluppo Cotorossi s.p.a. che ha poi generato il complesso edilizio di cui fa parte anche il tribunale finito "sotto inchiesta" anche su tv nazionali: «Rai 3 a Vicenza: addio a pezzo di patrimonio Unesco per tribunale e palazzi sul fiume»
La società del gruppo Maltauro con sue note ha più volte negato ogni possibile addebito rivolto a fatti, a sua detta, avvenuti prima del 2008, quindi, comunque, prima del suo subentro ai precedenti "attori", in primis la Fin.Vi. riferibile alla famiglia Berlusconi.
Ma il provvedimento di messa in mora, ad una prima e veloce lettura, riguarderebbe invece e proprio decisioni e atti del Comune con Sviluppo Cotorossi che datano dal 2009 in poi.
Dopo aver ricordato che la "messa in mora" è riferita ad atti "dai quali potrebbe essere derivato un danno erariale" (il condizionale al momento è d'obbligo) e in attesa, quindi, di approfondire i documenti e le varie posizioni pubblichiamo integralmente la Richiesta di messa in mora della Corte dei Conti del 19 novembre, la Deliberazione del Consiglio Comunale del 26 novembre 2009 e la Convenzione tra Comune di Vicenza e Sviluppo Cotorossi s.p.a. del 7 ottobre 2010.
Un commento aggiuntivo, però, lo facciamo.
Ora capiamo la frase del prof. Renato Ellero che nell'intervista rilasciataci sulle "cerette" della Moretti, dopo aver causticamente commentato su Piazza Pulita di La7 la cena elettorale pre europee organizzata per lei da Gianfranco Simonetto, ai vertici della Maltauro e suo azionista forte come uno dei 4 membri della famiglia, esprimeva perplessità sulla sua candidatura per le primarie delle regionali del 2015 non solo sulla base delle dichiarazioni ladylike e berluschine dell'europarlamentare ma anche su un fatto a cui alludeva cripticamente il Nero Wolfe vicentino: «Alessandra Moretti è anche sotto procedimento...».
Per fatti Maltaurolike .
(nella foto di archivio de Il Giornale di Vicenza il 17 settembre 2011 Moretti, Variati, l'allora sotto Segretario Alberti Casellati e l'allora presidente del tribunale Borra visitano il tribunale quando mancavano i fondi per arredarlo, ndr)
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