Categorie: Politica
Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 22:53
Tutto tace alla Fondazione Roi di cui Paola Marini è diventata presidente dal 27 novembre 2018 affiancata dal suo vice mons. Francesco Gasparini, direttore del museo diocesano, in quota vescovo di Vicenza ma cooptato in cda già da Gianni Zonin, da Giovanna Rossi di Schio, l'altra "reduce" dell'era fallimentare dell'ex bi-presidente di Banca Popolare di Vicenza e Roi, dal neo direttore dei musei civici del Comune Mauro Passarin (membro di diritto) e da Paolo Menti (in quota Accademia olimpica). Dal 27 novembre ad oggi la presidentessa Paola Marini, che pure aveva promesso trasparenza totale, è ancora muta anche sull'azione di responsabilità contro Gianni Zonin.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 16 Maggio 2018 alle 21:18
Pubblicato il 15 maggio alle 22.43, aggiornato il 16 alle 21.18. In "
BPVi. Bugie Popolari Vicentine", il libro dossier agli atti della Commissione regionale di inchiesta sulle banche venete (
clicca qui per acquistarlo online dal nostro shop oppure vai su Amazon.it oppure in edicola, in libreria o preso la nostra sede di strada Marosticana n. 3 a Vicenza), è saltato un significativo articolo sempre del GdV, ci ricorda uno dei primi ma già numerosi acquirenti del
libro denuncia presentato appena ieri sera in Apindustria Vicenza. È un'intervista, per altro già da noi ripresa, di
Marco Poggi, di cui abbiamo scritto a più riprese, come quando ricordavamo che "
è nel prestigioso studio vicentino di dottori commercialisti Simonetto Zamberlan".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 15 Giugno 2017 alle 00:13
È arrivata, dopo quella della BPVi, anche l'azione di responsabilità di Veneto Banca contro gli ex amministratori e sindaci alternatisi in carica fino al 26 aprile 2014 di cui contiamo di conoscere quanto prima i contenuti per illustrarli e confrontarli (questa è la nostra sorpresa annunciatavi qualche giorno fa...) con quelli della citazione analoga per circa due miliardi di danni della Banca Popolare di Vicenza di Gianni Zonin & c., il cui complesso esame va alle calende greche. In attesa dell'esame delle due citazioni e, mentre cercavamo nostro materiale di archivio, abbiamo ritrovato un nostro articolo dell'11 novembre 2014, mai smentito da chicchessia.
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Categorie: Fatti
Martedi 16 Maggio 2017 alle 16:54
Borgo Berga è un quartiere-mostro, una gigantesca colata di cemento da 100.000 metri quadrati realizzata a ridosso del centro storico di Vicenza, in un'area dove i limiti delle sovrintendenze non rendevano possibile nemmeno posizionare un pannello fotovoltaico o chiudere un terrazzino con una veranda. A poche centinaia di metri vi sono infatti opere del Palladio di primaria importanza, come Villa La Rotonda e l'Arco delle Scalette. L'area, in via di realizzazione e completamento, comprende il Palazzo di Giustizia, edifici direzionali, commerciali e residenziali. Insiste inoltre in una zona molto delicata per l'equilibrio idrogeologico della città , in quanto alla confluenza di due fiumi scaricatori. L'opera é conseguenza di una colossale speculazione immobiliare. Il sito su cui sorge "Borgo Berga" fu acquistato dalla
FINVI s.r.l., società legata alla famiglia Berlusconi. Trattandosi, peraltro, di un'area ex industriale fortemente inquinata, i proprietari, in base al decreto Ronchi, avrebbero dovuto farsi carico della bonifica con una spesa che avrebbe superato il valore dell'area stessa.
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Categorie: Giudiziaria
Martedi 28 Febbraio 2017 alle 08:50
Inchiesta su
Borgo Berga, l’esito della super perizia delegata dal procuratore capo
Antonino Cappelleri ha portato quest’ultimo a chiedere - senza al momento ottenerlo - il sequestro dell’intera area, tribunale compreso, ma anche ad ampliare la lista degli iscritti sul registro degli indagati, accusati a vario titolo di abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva. Tanto che il numero da 18 è lievitato a 22 (incluso l’ex sindaco
Enrico Hüllweck), o meglio 21 visto che
Bruno Soave, dirigente in pensione del Comune, è mancato 10 giorni fa.
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Categorie: Politica, Edilizia
Martedi 2 Dicembre 2014 alle 22:37
In rigoroso ordine alfabetico (col cognome prima del nome in perfetto stile burocratico legale) pubblichiamo di seguito i nomi di chi è stato messo in mora dal segretario generale del Comune di Vicenza, Antonio Caporrino, con una comunicazione datata 21 novembre (il termine ultimo era il 26) dopo che la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per il Veneto della Corte dei Conti ha notificato un suo provvedimento sul “caso Borgo Berga Sviluppo Cotorossiâ€, che fa capo alla Maltauro, al sindaco di Vicenza Achille Variati e allo stesso Antonio Caporrino, provvedimento sulle cui conseguenze è scesa una nebbia mediatica degna di altri tempi.
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Categorie: Politica
Giovedi 27 Novembre 2014 alle 23:57
La Corte dei Conti ha preso posizione dopo
l'esposto su Borgo Berga presentato il 20 ottobre scorso ad Antonio Cappelleri, Procuratore Capo di Vicenza, dai senatori M5S Enrico Cappelletti e Giovanni Endrizzi e dal consigliere comunale Daniele Ferrarin, componente anche della commissione territorio del Comune di Vicenza, e, molto probabilmente, in relazione alla documentazione tecnica allegata e preparata dall'architetto urbanista Carlo Costantini e dall'avvocato Matteo Ceruti.
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Categorie: Informazione, Banche
Mercoledi 19 Novembre 2014 alle 00:26
Fin
dal 27 ottobre, il giorno dopo la comunicazione "urbi et orbi" degli esiti dello stress test della BCE su 130 banche europee di primo livello, e
anche il 4 novembre Claudio Gatti ha pubblicato sul prestigioso quotidiano di Confindustria nazionale, Il Sole 24 Ore, una serie di analisi "irriguardose" sulla Banca Popolare di Vicenza che ha superato l'esame europeo solo sul filo di lana e dopo una serie di operazioni sul capitale valutate dal giornalista come "perigliose".
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Categorie: Giudiziaria
Mercoledi 15 Ottobre 2014 alle 00:15
Le inchieste su Mose e Expo, in molti lo pensano, qualcuno in meno lo scrive, tra cui pochissimi qui da noi, sono per ora solo all'inizio prima di una seconda ondata, che per il Mose sarà quella "inarginabile" dei rifiuti e, soprattutto, della sanità in Veneto, mentre per l'Expo 2015 è già in corso. Dopo i domiciliari per l'ex dirigente della Regione Veneto Fabio Fior, coinvolto nel filone veneziano dei rifiuti, oggi nell'ambito del caso dell'Expo 2015 l'inchiesta colpisce di nuovo e duramente in Veneto e, per quel che ci tocca più da vicino, a Vicenza.
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Mercoledi 1 Ottobre 2014 alle 13:12
Con una nota ufficiale il Gruppo Maltauro, coinvolto tramite Enrico Maltauro (da ieri dopo quattro mesi e mezzo
nuovamente libero dopo la revoca dei domiciliari) in alcuni filoni dell'inchiesta sulle tangenti per Expo 2015, motivo per cui l'esponente della famiglia era stato rimosso dalla carica di amministratore delegato ed è oggetto anche di una un'azione di responsabilità , di cui ad oggi non sono note le eventuali conclusioni, ha comunicato la cessione integrale della quota «
detenuta da Enrico Maltauro in Maltauro Partecipazioni»
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