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Tornato libero Enrico Maltauro esce anche dall'azionariato della Maltauro... ufficialmente

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 1 Ottobre 2014 alle 13:12 | 0 commenti

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Con una nota ufficiale il Gruppo Maltauro, coinvolto tramite Enrico Maltauro (da ieri dopo quattro mesi e mezzo nuovamente libero dopo la revoca dei domiciliari) in alcuni filoni dell'inchiesta sulle tangenti per Expo 2015, motivo per cui l'esponente della famiglia era stato rimosso dalla carica di amministratore delegato ed è oggetto anche di una un'azione di responsabilità, di cui ad oggi non sono note le eventuali conclusioni, ha comunicato la cessione integrale della quota «detenuta da Enrico Maltauro in Maltauro Partecipazioni»

In data 23 settembre, quindi, precisa la nota «il dott. Enrico Maltauro ha trasferito l'integrale quota di partecipazione posseduta dal medesimo in Maltauro Partecipazioni Spa (controllante l'Impresa di Costruzioni Giuseppe Maltauro), alla Maltauro Partecipazioni Spa. A seguito dell'intervenuto trasferimento di titoli azionari, la compagine societaria di Maltauro Partecipazioni Spa, controllante Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa, è così composta: Maltauro Partecipazioni, 24,75% (Azioni Proprie), Maltauro Adriana 24,75%, Maltauro Elena 24,75%, Fogazzaro Soc. 24,75%, Gaspari Rina 1%».

Se la Maltauro Partecipazioni ha, quindi, "assorbito" come azioni proprie il 24,75% prima in capo direttamente ad Enrico Maltauro, le altre tre quote paritarie e sempre del 24,75% appartengono una ciascuna alle due altre componenti della famiglia, Adriana ed Elena, anche loro dimessesi dal Cda della Maltauro e la terza alla Fogazzaro Soc., una "società semplice" della famiglia Simonetto, composta dai fratelli Francesco e Caterina e dal padre Gianfranco Simonetto, marito della scomparsa Amalia Maltauro, gemella di Elena, e già presidente e ora membro del Cda della Costruzioni Giuseppe Maltauro con deleghe sulle Aree Amministrazione e Finanza, Controllo di Gestione, Sistemi Informativi, Affari Legali e Personale.
La nota dell'impresa vicentina conclude ribadendo, quindi, che si sarebbe così completato «il percorso avviato dall'impresa per affermare/ribadire la propria estraneità ai fatti collegati alla persona di Enrico Maltauro, avviato con la revoca dalla carica di Amministratore Delegato del Gruppo, avvenuta con delibera dell'Assemblea dei Soci in data 8 maggio 2014 e proseguito con la delibera del 16 giugno 2014 da parte della medesima assemblea, con la quale è stato disposto di intraprendere nei confronti dell'Amministratore cessato specifica azione di responsabilità. Parallelamente il Gruppo Maltauro, ha intrapreso un'importante revisione della governance societaria, avviata il 2 luglio scorso con la nomina del nuovo Amministratore Delegato e completata in data 30 luglio con il rinnovo del Consiglio d'Amministrazione, del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza».
Rimane il fatto che la proprietà è, ovviamente, nelle mani salde dei Maltauro diretti, Elena ed Adriana, e del cognato Gianfranco Simonetto, in possesso ancora di importanti deleghe operative.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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