Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Giudiziaria

Borgo Berga, 22 indagati: ecco i nomi

Di Rassegna Stampa Martedi 28 Febbraio 2017 alle 08:50 | 0 commenti

ArticleImage

Inchiesta su Borgo Berga, l’esito della super perizia delegata dal procuratore capo Antonino Cappelleri ha portato quest’ultimo a chiedere - senza al momento ottenerlo - il sequestro dell’intera area, tribunale compreso, ma anche ad ampliare la lista degli iscritti sul registro degli indagati, accusati a vario titolo di abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva. Tanto che il numero da 18 è lievitato a 22 (incluso l’ex sindaco Enrico Hüllweck), o meglio 21 visto che Bruno Soave, dirigente in pensione del Comune, è mancato 10 giorni fa.

Ma per chiarirci occorre fare un passo indietro rispetto agli accertamenti operati dai professionisti di riferimento del pool anticorruzione della procura di Milano che hanno portato a definire l’area Ex Cotorossi un abuso edilizio. Alle prime battute, a maggio 2015, l’indagine si era concentrata su Antonio Bortoli, attuale direttore generale del Comune di Vicenza, dirigente dell’Urbanistica nel novembre 2009, all’approvazione della variante del Piruea da parte del consiglio comunale da cui scaturirono, fra luglio 2010 e febbraio 2012, permessi che la procura non considera legittimi. Per l’accusa il dirigente aveva «gestito» la pratica del Piruea (programma integrato di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale) favorendo il privato, con una sproporzione da 11,7 milioni. Successivamente Cappelleri aveva indagato altre 17 persone. Da chi, con incarichi di responsabilità in Comune, si era occupato del piano, (Lorella Bressanello, capo dipartimento Territorio, Bruno Soave, direttore amministrativo dell’Urbanistica e Franco Zanella, dirigente dello stesso settore) a Pinheiro Gonçalo De Sousa Byrne, architetto portoghese che ha progettato il complesso, passando per i progettisti Stefano Dal Masso, Paolo Antonio e Chiara Balbo, Alberto Liberatori e Enzo Cascioli. Nella lista”anche Riccardo Ciardullo, amministratore di Fin.Vi, la società (legata a Silvio Berlusconi) proprietaria dell’area, i vertici del Gruppo Maltauro che era poi subentrato - l’ex presidente Gabriella Chersicla, Lelio Pietro Sottotetti, Enrico Maltauro, Gianfranco Simonetto, Gianfranco De Vicari, Norberto Moser - ; oltre a Paolo Dosa, presidente di Sviluppo Cotorossi, che ha realizzato il complesso. Ora il procuratore capo ha aggiunto nel fascicolo il nome dell’ex sindaco Enrico Hüllweck, indagato per lottizzazione abusiva come gli altri, inclusa la moglie Bressanello (a rispondere di abuso d’ufficio è solo Bortoli), dell’ex presidente di Sviluppo Cotorossi Luca Boscato, di Alberto Rubegni amministratore delegato del Gruppo Gavio e dell’architetto Michele Valentini. Nomi integrati a quanto pare alla luce della super perizia degli architetti Verderi e Bracchi, e dell’ingegner Guerrino, che parlano di tutto il Piruea come di una «lottizzazione effettuata in forza di un titolo illegittimo». Tutto inteso il piano sottoscritto nel 2003 da Comune e Fin.Vi (a cui subentrò nel 2008 Sviluppo Cotorossi), e la variante del Piruea del 2009. Di qui la richiesta di Cappelleri di sequestrare l’intera area (e non solo il lotto E già sotto sigilli) e di ricorrere al Riesame (l’udienza tra un mese) dopo aver ricevuto il «no» del giudice Massimo Gerace. «Le carte dell’inchiesta subito a Corte dei Conti e Anac (autorità anticorruzione) che hanno aperto a loro volta dei fascicoli - dichiarano il senatore M5S Enrico Cappelletti e i consiglieri comunali M5S Liliana Zaltron e Daniele Ferrarin – noi continueremo a lottare con associazioni e comitati che invocano la demolizione di questo ecomostro che rischia di far perdere alla città il patrocinio dell’Unesco».
Di Benedetta Centin, da Corriere del Veneto


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network