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Incarichi incrociati BPVi e gruppo Zonin: Il Sole 24 Ore svela, Zigliotto urla, VicenzaPiù fa domande. Su Simonetto e Xausa

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 19 Novembre 2014 alle 00:26 | 0 commenti

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Fin dal 27 ottobre, il giorno dopo la comunicazione "urbi et orbi" degli esiti dello stress test della BCE su 130 banche europee di primo livello, e anche il 4 novembre Claudio Gatti ha pubblicato sul prestigioso quotidiano di Confindustria nazionale, Il Sole 24 Ore, una serie di analisi "irriguardose" sulla Banca Popolare di Vicenza che ha superato l'esame europeo solo sul filo di lana e dopo una serie di operazioni sul capitale valutate dal giornalista come "perigliose".

I dati, la loro lettura e le considerazioni al contorno, seriamente poco commentate e contestate dall'Istituto presieduto fin dal 1996 da Gianni Zonin, hanno così tanto irritato Giuseppe Zigliotto, che il presidente di Confindustria Vicenza ha usato Il Giornale di Vicenza, che appartiene ad Athesis, società al 50% proprio degli industriali vicentini, per "contrastare" coraggiosamente il quotidiano del suo presidente nazionale, Giorgio Squinzi, neanche quella criticata fosse la "sua" banca e non solo una delle banche che operano sul territorio e a fianco degli industriali che dovrebbero essere rappresentati con decisione pari all'equilibrio verso tutti gli interlocutori dal loro presidente.

Che, però, e qui ci sarebbe da malignare su ipotetici incroci di interessi, dal 2003 è membro del Cda della banca vicentina dove è stato recentemente raggiunto da Roberto Zuccato, suo predecessore a Palazzo Bonin Longare, ora presidente di Confindustria Veneto e socio fondatore della Ares Line, in cui ultimamente la sua quota è scesa al 25% (un altro 25% è di Nicola Francesci) dopo che il 37,5% delle azioni è passato proprio alla Zeta srl, la finanziaria dei fratelli Zigliotto che ne è, quindi, diventata l'azionista di riferimento tanto più che un altro 12,5% delle azioni della Ares sono azioni proprie.
Ora, oltre ai dissensi manifestati da Zigliotto sui dati e sulle valutazioni di Gatti, di cui abbiamo riferito, «la parte in cui si accusa Gianni Zonin di asservire la banca agli interessi suoi personali - dice Zigliotto sensibilmente contrariato - è non solo di cattivo gusto, ma anche piena di errori...». Il 2 novembre, che triste giorno!, ci chiedevamo perché Zigliotto non avesse «esplicitato come pure ci saremmo aspettati che facesse per dare credibilità a tutto il suo ragionamento» gli errori del prestigioso Il Sole 24 Ore da lui genericamente denunciati e da nessun mezzo vicentino riferiti.
Ad oggi nessuna precisazione hanno fatto al riguardo né il presidente Zigliotto né i soggetti interessati e danneggiati (?) dagli errori, per cui li pubblichiamo a seguire tutti (perchè non consocendoli i lettori vicentini potrebbero immaginarne di peggiori...) mentre altre domande le aggiungiamo noi.

Come quelle se ci siano in quegli incarichi anche "inopportunità" di vario tipo che potrebbero riguardare, vista la presenza di loro "partner" in organi della BPVi e/o del gruppo Zonin, Gianfranco Simonetto dell'omonimo studio oltre che socio al 24% e ai vertici della Maltauro, e Diego Xausa, presidente dello studio Adacta di Vicenza, che a cavallo almeno degli anni 2010-2011 è stato sindaco effettivo e poi presidente del Collegio Sindacale addirittura della concorrente principale sul territorio di BPVi, Veneto Banca, ruoli, questi due ultimi, per i quali, nell'ambito di quella comminata a Veneto Banca, ha subito una sanzione pecuniaria da 30.000 euro dalla Consob poi ridotta dalla Corte di Appello di Venezia, con ordinanza del 4 luglio 2013.
Nella speranza che qualche lettore, se Zigliotto insistesse nel non farlo, ci sappia dire quali siano gli errori de Il Sole 24 Ore sui possibili conflitti d'interesse e  ci sappia rispondere alle domande sulle  inopportunità ricordiamo, quindi e infine, ciò che il collega Claudio Gatti scriveva senza mai essere costretto a rettifica così il 27 ottobre
«Banca Popolare di Vicenza e Gianni Zonin sono un binomio dal lontano 1996, quando il capo dell'omonima casa vinicola ha preso il timone dell'istituto di credito vicentino nella veste di presidente. Zonin si è definito un viticultore "prestato alla finanza". A un buon prezzo però, perché al Sole 24 Ore risulta che in primavera un Cda di Bpvi abbia portato il suo compenso totale a superare il milione e mezzo, cifra che la banca vicentina si è rifiutata di confermare o smentire. Ma Zonin non è l'unico professionista con un piede nelle aziende del gruppo vinicolo che porta il suo nome e un altro nella Popolare di Vicenza. Al contrario, l'elenco è lungo.
C'è Giovani Zamberlan, dello studio di dottori commercialisti Simonetto Zamberlan (Gianfranco Simonetto, salvo omonimie..., è noto per far parte da anni dei vertici del gruppo Maltauro, di cui è socio al 24%, ndr), che è simultaneamente presidente del collegio sindacale di Bpvi e sindaco di Acta, società controllata dalla famiglia Zonin.
Sempre dello stesso prestigioso studio vicentino c'è poi Marco Poggi, presidente del collegio sindacale di Bpvi Multicredito e sindaco supplente di Acta, Feudo Principi Butera e Fattoria Palagio (sempre della famiglia Zonin).
Paolo Zanconato, dello studio Zanconato Dalla Monta, è invece sindaco di Bpvi e di Monforte 19 (immobiliare della Bpvi) e amministratore delegato di Acta e presidente del collegio sindacale di Fattoria il Palagio.
Giacomo Cavalieri, dello studio Adacta (tra i cui fondatori e partner di riferimento c'è il presidente Diego Xausa, ndr) dopo essere stato sindaco di Bpvi fino a quest'anno, è ora presidente di Immobiliare Stampa Spa (del gruppo Bpvi) e presidente del collegio sindacale di Tenuta Rocca di Montemassi (gruppo Zonin).
Sempre dello studio Adacta è Luigi De Anna, sindaco supplente di Banca Nuova (controllata siciliana di Bpvi) e di Mobiliare Montebello (della famiglia Zonin). Mentre Giovanni Sandrini è sindaco supplente di Banca Nuova e amministratore unico di Amministrazione Aziende Agricole Srl, società di Silvana Zuffelato, moglie di Zonin.
Una coincidenza di interessi tra la banca e il gruppo vinicolo Zonin c'è anche sul fronte della proiezione all'estero. Tra le banche territoriali italiane la Popolare di Vicenza ha infatti il record di uffici di rappresentanza all'estero: ben sei, a Shanghai, Nuova Delhi, Hong Kong, Mosca, San Paolo e New York, dove la banca occupa l'intero trentacinquesimo piano di un palazzo storico di Madison Avenue. Tutti mercati di grande importanza anche per la Casa Vinicola Zonin (solo quello americano rappresenta quasi un terzo del fatturato)
».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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