Ora il faro sui titoli opachi, Il Sole 24 Ore: e non sono made in Italy...
Domenica 4 Novembre 2018 alle 17:56Stress test Eba promuove Intesa, Unicredit, Ubi e Bpm. Il 26 ottobre 2014 Bce promosse Veneto Banca e BPVi si salvò in corner Bankitalia: sapete come è andata!?
Venerdi 2 Novembre 2018 alle 20:27L'Eba (Autorità bancaria europea, cioè la vigilanza europea) ha comunicato a mercati chiusi alle 18 di oggi gli esiti dello stress test (qui la nota ufficiale) a cui, di concerto con la Bce, ha sottoposto le 48 maggiori banche europee tra cui per l'Italia Intesa, Unicredit, Ubi Banca e Banco Bpm mentre Mps è esclusa dall'esame, perché è sottoposta a un Piano di ristrutturazione concordato con le autorità europee. Lo scenario avverso considerato per gli stress prevede per l'Italia un calo del Pil cumulato del 2,7% nel triennio 2018-2020 mentre la fotografia si basa sui bilanci 2017. In questo quadro l'Italia si presenta in buone condizioni - scrive Antonio Pollio Salimbeni di Radiocor -, ma le quattro banche valutate si trovano in posizione differente. Â
Continua a leggereLettere simili di Bankitalia a Popolare di Bari e Veneto Banca: eppure la prima ancora vive. Mentre anche il fondo maltese Methorios accomuna Bari e Popolare di Vicenza
Mercoledi 17 Ottobre 2018 alle 13:00Pubblicata il 15 ottobre, aggiornata il 17 alle 13. Dopo l'articolo di Nicola Borzi su Il Fatto Quotidiano del 10 ottobre, dal titolo "Popolare di Bari, lo scandalo bancario a scoppio ritardato" e col sommario "Dopo anni di denunce, le autorità di vigilanza ora contestano irregolarità nella vendita di azioni e operazioni 'baciate'. Ma ormai per i 70.000 soci il salasso è già arrivato", siamo in grado di aggiungere qualche particolare di non poco conto specialmente se lo riferiamo, come più ci interessa qui, a quanto avvenuto per Veneto Banca con un "episodio" inizialmente simile ma poi alla fine conclusosi in maniera drammaticamente diversa per l'ex Popolare di Montebelluna e a delle similitudini (diaboliche?) con la Banca Popolare di Vicenza.Â
Continua a leggereDeutsche Bank sempre più "in tensione": non passa gli stress test negli Stati Uniti
Lunedi 2 Luglio 2018 alle 18:45BPVi e Veneto Banca: truffe, veleni e "derivati" elettorali. Da Intesa Sanpaolo citata a Roma ma non a Vicenza a Cristina Rossello, "la Boschi" di Forza Italia
Sabato 17 Febbraio 2018 alle 01:15Casini su La7: "elenco primi 100 debitori di Veneto Banca non proviene da commissione d'inchiesta...". Dettagliamo qui l'ipotesi da noi fatta che ci siano debitori post Consoli. Ancora due pesi e due misure con Zonin
Giovedi 30 Novembre 2017 alle 00:15Audizione di Carmelo Barbagallo, Il Fatto: le 16 domande sull'amico banchiere Zonin per il capo della Vigilanza di Ignazio Visco
Mercoledi 1 Novembre 2017 alle 10:03Ieri, nel consueto sermone alla giornata mondiale del risparmio, il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha intonato il solito ritornello. I banchieri italiani, ai bei tempi blasonati e riveriti come Gianni Zonin della Banca Popolare di Vicenza e Vincenzo Consoli di Veneto Banca, vengono descritti come mariuoli di mano lesta, abilissimi a farsi beffe della vigilanza: "Operazioni poste in essere rapidamente per eludere i controlli, per aggirare regole e limiti possono compromettere la stabilità dell'intermediario (in italiano la banca, ndr). I fenomeni più gravi sono stati individuati per tempo e tempestivamente segnalati all'autorità giudiziaria". Continua a leggere
Il Fatto conforta le "tesi" di VicenzaPiù: Banca d'Italia si svegliò 2 anni dopo e non denunciò i trucchi di Zonin sui conti della BPVi
Domenica 6 Agosto 2017 alle 01:23"Reticenza dei controllori - via Nazionale sapeva tutto dei trucchi di Zonin sui conti ma per 21 mesi il capo della vigilanza Barbagallo ha taciuto informazioni ai pm": ecco come il sommario dell'articolo scritto su Il Fatto Quotidiano odierno da due firme eccellenti, quelle di Carlo Di Foggia e Giorgio Meletti, mette in ordine e sintetizza quanto la molto più modesta mia firma scrive e sostiene da tempo su VicenzaPiù col supporto di documenti che abbiamo (...letto) anche noi, a parte le missive esplicative citate dai due maxi colleghi. Buona lettura col nostro modestissimo avallo...
Il direttore
Continua a leggerePadoan: dopo liquidazione BPVi e Veneto Banca condizioni per ricapitalizzazione precauzionale da non cambiare, vera svolta dopo ripresa credito dal Monte Paschi
Martedi 18 Luglio 2017 alle 18:00Diverse voci in Europa chiedono di stringere le maglie per l'accesso alla ricapitalizzazione precauzionale ma il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, riferisce Radiocor Il Sole 24 Ore, non è d'accordo con loro. «Le condizioni di accesso sono già molto restrittive», afferma davanti alla Commissione Finanze del Senato facendo l'esempio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che ne sono state escluse. Secondo Padoan le condizioni non vanno modificate per lasciare lo strumento della ricapitalizzazione precauzionale per i rischi legati agli stress test. Questi ultimi possono, in caso di esito negativo, portare gli istituti a dover chiedere risorse al mercato per una ricapitalizzazione senza riuscire ad eseguirla. In sostanza Padoan descrive l'evoluzione del caso Mps durante il 2016 senza citarlo espressamente.
Continua a leggereIgnazio Visco su Il Corriere della Sera dice: «In Italia la crisi più grave ma le banche non sono crollate». VicenzaPiù: sono solo in liquidazione coatta amministrativa
Domenica 2 Luglio 2017 alle 22:05Fabio Savelli ha intervistato per Il Corriere della Sera Ignazio Visco, il governatore uscente ma in cerca di conferma in Banca d'Italia dopo una stagione delle nostre banche che è davanti agli occhi di tutti e da noi ha visto la scomparsa in un colpo solo di Banca Popolare di Vicenza, che fino a poco tempo fa Bankitalia individuava come istituto di "elevato standing" e di Veneto Banca che per un po' aveva addirittura resistito alla bocciatura del governatore e del responsabile della Vigilanza Carmelo Barbagallo arrivando anche a superare lo stress test della BCE del 26 ottobre 2014, a differenza della BPVi di Gianni Zonin salvata in zona Cesarini da una discussa conversione obbligata di 250 milioni di bond subordinati, la madre di tutte le conversioni, salvo poi coinvolgere nel suo crack i montebellunesi puniti per la loro riluttanza a ubbidire ai vertici del sistema.Â
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