Ignazio Visco e sistema confrontino stress test BCE del 26 ottobre 2014 col sei di Veneto Banca e col loro aiutino a BPVi e il dissesto delle venete il 24 giugno 2017. E si diano un voto dopo mld persi da soci, bondisti e Stato
Giovedi 29 Giugno 2017 alle 23:16«Le tre banche venete tirano un sospiro di sollievo dopo gli esami della Bce anche se il fiatone finale è evidente. Chi sta meglio, secondo Bankitalia che ha "italianizzato" e attualizzato al 2014 i risultati della Bce come da regolamenti, è il Banco Popolare...»: così scrivevamo domenica 26 ottobre 2014. E aggiungevamo: «Veneto Banca riceve la promozione sul filo del rasoio: si salva per 24 punti base ma senza aver dovuto attuare misure aggiuntive rispetto a quelle con cui si era presentata agli esami. Ad aver conseguito la promozione in "zona Cesarini" è la Banca Popolare di Vicenza, che supera gli stress test (30 punti base) ma dopo "la decisione presa dal Cda di ieri (25 ottobre 2014, ndr) di convertire in azioni il 'convertendo 2013-2018' del valore di 253 milioni».
Continua a leggere"Professionisti incrociati" tra BPVi e gruppo Zonin: Il Sole 24 Ore li svelò, Zigliotto urlò, VicenzaPiù fece domande su Poggi, Simonetto e Xausa... Prima o poi qualcuno risponderà
Giovedi 15 Giugno 2017 alle 00:13È arrivata, dopo quella della BPVi, anche l'azione di responsabilità di Veneto Banca contro gli ex amministratori e sindaci alternatisi in carica fino al 26 aprile 2014 di cui contiamo di conoscere quanto prima i contenuti per illustrarli e confrontarli (questa è la nostra sorpresa annunciatavi qualche giorno fa...) con quelli della citazione analoga per circa due miliardi di danni della Banca Popolare di Vicenza di Gianni Zonin & c., il cui complesso esame va alle calende greche. In attesa dell'esame delle due citazioni e, mentre cercavamo nostro materiale di archivio, abbiamo ritrovato un nostro articolo dell'11 novembre 2014, mai smentito da chicchessia.
Continua a leggereBanco Popular salvato da Banco Santander "in un giorno": ma la vigilanza di Bce ed Eba cosa aveva vigilato pochi mesi fa sulla salute del "Popular"?
Giovedi 8 Giugno 2017 alle 13:08E' un'altra prova dell'inefficacia degli esami. La banca spagnola è passata indenne da Aqr, Srep, ispezioni e stress test. Questi ultimi appaiono utili soltanto a mettere sotto pressione alcuni gruppi rispetto ad altri | Blitz del Santander: salvato il Banco Popular di cui anche noi ieri abbiamo dato, meravigliata, notizia.
Il salvataggio di Banco Popular è stato un successo per il governo spagnolo, che ha convinto Santander a salvare la banca, ma allo stesso tempo ha mostrato la pericolosità delle risoluzioni Ue (il bail-in completo è evitato in ogni modo da tutti i Paesi) e ha rappresentato il più rilevante malfunzionamento della supervisione Bce dalla nascita nel novembre 2014. Banco Popular ha superato indenne tutti gli appuntamenti di vigilanza: l’asset quality review e lo stress test del 2014, i requisiti Srep degli anni successivi, le ispezioni ordinarie (anche se non si sa quante ne siano state fatte e con quali criteri) e da ultimo lo stress test del luglio 2016. Continua a leggereLa verità di Consoli sul Gazzettino: «Una tempesta perfetta ha affondato Veneto Banca»
Domenica 4 Giugno 2017 alle 10:00Ospitiamo oggi su VicenzaPiu.com, dopo la prima parte, anche la seconda e ultima dell'intervista esclusiva a Vincenzo Consoli su Il Gazzettino a firma di Maurizio Crema e dell'ex direttore del GdV, Ario Gervasutti , che abbiamo incontrato a Mestre giorni fa per avere un costante dialogo con colleghi come lui, Giorgio Meletti, Stefano Righi... per capire, verificare e raccontare senza schemi precostituiti e, soprattutto, senza interessi da difendere se non quelli dei lettori. Ecco oggi, quindi, la parte finale dell'intervista a Consoli «della cui "vicenda" per la gestione della "cattiva" Veneto Banca abbiamo parlato soprattutto quando era in connessione con la "buona", anzi "ottima", Banca Popolare di Vicenza e su cui ci piace riportare il racconto che ne fanno anche i colleghi del Gazzettino, per confrontarla con la nostra e per informare i nostri lettori anche a costo di prenderci più di un rischio...» scrivevamo ieri e ribadiamo oggi. A seguire l'intervista.
Il direttore
Continua a leggereConsoli su Il Gazzettino: «Ecco la mia verità». L'ex Ad di Veneto Banca parla per la prima volta dopo l'inizio dell'inchiesta sul crac
Sabato 3 Giugno 2017 alle 11:52Ci fa piacere ospitare oggi su VicenzaPiu.com l'intervista a Vincenzo Consoli su Il Gazzettino a firma, oltre che di Maurizio Crema autore di "Banche rotte", anche di Ario Gervasutti, l'ex direttore de Il Giornale di Vicenza, che abbiamo incontrato a Mestre lo scorso 26 maggio... Con lui e con alcuni colleghi, come Giorgio Meletti de Il Fatto Quotidiano e Stefano Righi de Il Corriere della Sera autore di "Il grande imbroglio", disposti a confrontarsi con le varie "rappresentazioni" basandosi su fatti documentati o ricontrabili, noi, autori di "Vicenza. La Città sbancata", cerchiamo di avere un costante dialogo per capire, verificare e raccontare senza schemi precostituiti e, soprattutto, senza interessi da difendere se non quelli dei lettori.
Continua a leggereOra tocca alle Bcc, Il Sole 24 Ore: in arrivo gli stress test targati Bce
Sabato 20 Maggio 2017 alle 14:58Le banche di credito cooperativo italiane si stanno preparando a uno degli esami più delicati della loro storia. La Banca d'Italia, su indicazione della Banca centrale europea, sta preparando un'operazione di comprehensive assessment, che include un asset quality review (Aqr) e gli stress test, che si dovrebbe tenere entro il secondo semestre di quest'anno o al massimo all'inizio del 2018. Nella sostanza si tratta di un esame mirato sulla qualità di crediti di queste banche, in vista della costituzione dei grandi gruppi destinati ad assorbirle entro il prossimo anno. Continua a leggere
Io sto con Vincenzo Consoli, purchè si scrolli di dosso la cacca dei piccioni viaggiatori
Giovedi 11 Maggio 2017 alle 01:13Pubblicato il 9 maggio alle 23.52, aggiornato l'11 maggio alle 1.13. Fino al recente passato sono stati in pochi ma ancora oggi non sono in molti a volere leggere tra le righe (e che righe!) che Banca d'Italia avesse coperto gran parte delle magagne di Banca Popolare di Vicenza anche grazie ai buoni rapporti che Gianni Zonin aveva instaurato con palazzo Koch grazie a una tela di rapporti di alto livello, da Andrea Monorchio, l'ex ragioniere generale dello Stato nominato nel 2011 suo vice dal re del vino, fino a Gianandrea Falchi, ex capo della segreteria particolare di Bankitalia quando governatore era Mario Draghi, divenuto nel 2013 capo delle relazioni istituzionali della BPVi, per non parlare delle filiali aperte ogni altro giorno a Roma per "impiegare" postulanti locali sponsorizzati o, addirittura, provenienti dal "sistema".
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