Padoan: dopo liquidazione BPVi e Veneto Banca condizioni per ricapitalizzazione precauzionale da non cambiare, vera svolta dopo ripresa credito dal Monte Paschi
Martedi 18 Luglio 2017 alle 18:00 | 0 commenti
Diverse voci in Europa chiedono di stringere le maglie per l'accesso alla ricapitalizzazione precauzionale ma il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, riferisce Radiocor Il Sole 24 Ore, non è d'accordo con loro. «Le condizioni di accesso sono già molto restrittive», afferma davanti alla Commissione Finanze del Senato facendo l'esempio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che ne sono state escluse. Secondo Padoan le condizioni non vanno modificate per lasciare lo strumento della ricapitalizzazione precauzionale per i rischi legati agli stress test. Questi ultimi possono, in caso di esito negativo, portare gli istituti a dover chiedere risorse al mercato per una ricapitalizzazione senza riuscire ad eseguirla. In sostanza Padoan descrive l'evoluzione del caso Mps durante il 2016 senza citarlo espressamente.
Con la soluzione delle crisi del Monte dei Paschi e delle banche venete «una gran parte del rischio percepito (sul sistema bancario, ndr) è stato tolto dal tavolo: lo vediamo dal listino bancario che ha guadagnato di più». Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che, in audizione in Commissione Finanze della Senato, aggiunge: «Il segnale più efficace lo vedremo quando ci sarà una ripresa importante del credito da parte del Monte dei Paschi. Mps - ha osservato - ha un piano industriale realistico, mi aspetto che darà un contributo importante al sistema economico italiano».
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