"L'incertezza rovina Bpvi", NordEst Economia: il carteggio segreto tra Viola e Padoan. E lo Stato darà un mld in più a Intesa Sanpaolo!
Martedi 20 Marzo 2018 alle 19:26
L'aumento del costo di salvataggio delle ex Popolari per un miliardo, ma anche la grave situazione di dissesto a fine 2016 e i drammatici - e riservati - carteggi con il governo e con la Banca Centrale Europea nella convulsa primavera del 2017, a ridosso della liquidazione di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza. Sono gli argomenti sui quali si è soffermato Fabrizio Viola, commissario liquidatore dei due istituti veneti, sentito a fine dicembre dalla Procura di Vicenza nel corso delle indagini che hanno portato alla richiesta dello stato di insolvenza per Bpvi.
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Padoan: dopo liquidazione BPVi e Veneto Banca condizioni per ricapitalizzazione precauzionale da non cambiare, vera svolta dopo ripresa credito dal Monte Paschi
Martedi 18 Luglio 2017 alle 18:00
Diverse voci in Europa chiedono di stringere le maglie per l'accesso alla ricapitalizzazione precauzionale ma il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, riferisce Radiocor Il Sole 24 Ore, non è d'accordo con loro. «Le condizioni di accesso sono già molto restrittive», afferma davanti alla Commissione Finanze del Senato facendo l'esempio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che ne sono state escluse. Secondo Padoan le condizioni non vanno modificate per lasciare lo strumento della ricapitalizzazione precauzionale per i rischi legati agli stress test. Questi ultimi possono, in caso di esito negativo, portare gli istituti a dover chiedere risorse al mercato per una ricapitalizzazione senza riuscire ad eseguirla. In sostanza Padoan descrive l'evoluzione del caso Mps durante il 2016 senza citarlo espressamente.
Continua a leggereVicenda di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, lavoce.info: vizi antichi
Sabato 1 Luglio 2017 alle 23:47
La conclusione della vicenda delle banche venete evidenzia ancora una volta una tendenza che ha caratterizzato la gestione delle crisi bancarie degli ultimi anni: rimandare la soluzione dei problemi e subordinare la logica economica a quella politica. Da Atlante alla liquidazione
Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza arrivano sulle prime pagine dei giornali nell’aprile 2016 perché devono lanciare un aumento di capitale. Se l’operazione fosse fallita, come era prevedibile, sarebbero state messe in risoluzione e soggette al bail-in. L’11 aprile, però, nasce il fondo Atlante – creato per far fronte alle crisi bancarie e finanziato dalle stesse banche italiane – che diventa l’azionista di maggioranza dei due istituti.
Continua a leggereDopo BPVi anche Cda Veneto Banca ringrazia dirigenti, passa la mano e conferma: invece di Tiepolo 2.0 e Banca del Nord Est c'è... Intesa per alcuni asset. Auguri per il futuro
Sabato 24 Giugno 2017 alle 20:12
Veneto Banca ha preso atto (così come la Banca Popolare di Vicenza ieri note, ndr) che, nell'assenza di una risposta formale alla propria dichiarazione di interesse ad accedere alla ricapitalizzazione precauzionale presentata al MEF il 17 marzo scorso, ieri, 23 giugno 2017: a. la Banca Centrale Europea - con cui in questo periodo sono continuate le interlocuzioni - ha deciso che la Banca è a rischio di dissesto, attivando il processo previsto dall'art. 19 e seguenti del d.lgs. 180/2015 e dall'art. 18 Regolamento UE 806/2014; b. il Single Resolution Board ha, a sua volta, ritenuto che la procedura di liquidazione coatta amministrativa prevista dalla legge italiana consenta di proteggere adeguatamente i depositanti, gli investitori e i clienti della Banca.
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La grande truffa pro Intesa intorno a BPVi e Veneto Banca: proponiamo a voi, Gianni Zonin, Achille Variati & c.. un test di onestà. O di comunismo...
Sabato 24 Giugno 2017 alle 12:00
Vi proponiamo "La grande truffa delle banche venete" un articolo scritto ieri da Claudio Conti, poco prima, ma comunque col sentore del suo arrivo, dell'annuncio definitivo del "dissesto o del rischio dissesto" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e del "no" della Commissione europea alla loro "ricapitalizzazione precauzionale" da parte dello Stato con conseguente attivazione del processo previsto dall'art. 19 del Decreto 180/2015 e, quindi, in un modo o nell'altro, come stabilirà il decreto legg atteso per oggi, la loro liquidazione coatta: "la liquidazione coatta amministrativa è una procedura concorsuale prevista dalla legge italiana che si applica ad alcune categorie d'impresa. Ha le sue fonti regolamentari nella legge fallimentare. L'apertura della procedura preclude al creditore le azioni in sede di giurisdizione ordinaria". L'articolo è stato scritto ieri, ripeto, e fa un'analisi della situazione su cui vi proponiamo di riflettere e su cui alla fine faremo una nostra annotazione.
Continua a leggereBPVi è morta: Vicenza festeggerà ancora chi ne ha causato il coma e chi lo ha nascosto?
Sabato 24 Giugno 2017 alle 00:17Cda BPVi ringrazia dirigenti nell'addio, suo e della banca: "per SRB di Bce rischio dissesto e no a Ricapitalizzazione precauzionale. Invece di Tiepolo 2.0 per Banca del Nord Est c'è... Intesa per alcuni asset. Auguri per futuro"
Venerdi 23 Giugno 2017 alle 23:41
La Banca Popolare di Vicenza (BPVi) ha preso atto della decisione della Commissione Europea di non ammetterla alla "Ricapitalizzazione Precauzionale", richiesta al MEF il 17 marzo scorso. Venuta a mancare tale prospettiva, il Single Resolution Board della Banca Centrale Europea - con cui in questo periodo sono continuate le interlocuzioni - ha deciso che la Banca è a rischio di dissesto, attivando il processo previsto dall'art. 19 del Decreto 180/2015 (qui i primi commenti su laRepubblica.it). Il CdA della Banca, riunitosi d'urgenza, ha ripercorso l'attività svolta a partire dall'insediamento, il 13 luglio scorso, per far fronte alla gravissima perdita di reputazione subìta dal Gruppo a causa dei ben noti eventi, e al conseguente calo della sua operatività , adoperandosi anche per ridurre i connessi rischi legali.
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Borsa di Milano ancora in rosso per evoluzione caso BPVi e Veneto Banca mentre per Vestager sulla ricapitalizzazione precauzionale le regole sono flessibili
Martedi 20 Giugno 2017 alle 22:45
Alla Borsa di Milano il settore delle banche è rimasto sotto la lente, mentre sale sempre più l'attesa per la soluzione che verrà trovata per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Il presidente di Unicredit (-0,89%), Giuseppe Vita, ha parlato di disponibilità della banca a soluzioni di sistema, mentre ha chiuso la porta a partecipare a una "soluzione a due". Secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, Intesa Sanpaolo (-0,39%) potrebbe fare un'offerta per alcuni asset dei due istituti, mettendo sul piatto la cifra simbolica di un euro. Anche Iccrea potrebbe presentare la propria proposta. Intanto la commissaria all'antitrust europeo Margrethe Vestager ha rispondo con delle aperture alla domanda se la ricapitalizzazione precauzionale sia ancora una opzione per le due banche venete.Continua a leggere
Bond Veneto Banca non rimborsato per Dl fa "urlare" Elio Iannutti per quello BPVi pagato. E un sottoscrittore disperato scrive a Sergio Mattarella: ho pensato di farla finita
Lunedi 19 Giugno 2017 alle 23:16
Se una banca non rimborsa il debito entra in fallimento o è a rischio di fallimento. Lo ha indicato la responsabile della supervisione bancaria Bce Daniele Nouy nel corso dell'audizione in corso all'Europarlamento rispondendo a un eurodeputato che l'ha interrogata sulle differenze del modello seguito in Spagna per salvare il Banco Popular e il caso delle due banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Nouy non ha voluto pronunciarsi sui casi sollevati dall'eurodeputato e si è limitata in termini generali a ricordare che nel momento in cui una banca non è in grado di rimborsare il debito i margini dell'autorità di vigilanza si riducono. Vista la "risposta" evasiva alle domande non è dato sapere se ci fosse un qualche riferimento anche al recente decreto legge con cui il Governo ha sospeso per sei mesi il pagamento di un bond subordinato emesso da Veneto Banca e in scadenza il prossimo 21 giugno.
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Salvataggio BPVi e Veneto Banca, mancano capitali? Gentiloni: #staiserenorisparmiatore, non ti rimborseremo il bond del 21 giugno
Sabato 17 Giugno 2017 alle 17:54
Ci siamo. Non vogliamo chiamarlo bail-in? Non sono le parole a far paura ai risparmiatori/investitori, ma i fatti! Ed i fatti dicono che coloro che avevano investito in una obbligazione emessa da Veneto Banca per 150 milioni (di cui circa 85 milioni residui da rimborsare) dieci anni fa e che il prossimo 21 giugno, quindi alla sua scadenza naturale, avrebbero dovuto riavere i loro soldi… ebbene quei soldi mercoledì prossimo non li rivedranno! Il Governo ha deciso di prorogare di altri sei mesi la scadenza. Come ha fatto? Semplice, approvando, con una velocità da far invidia a Speedy Gonzales, un decreto che «proroga il termine di scadenza delle obbligazioni subordinate emesse da una banca che abbia chiesto di accedere a una ricapitalizzazione precauzionale».
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