Teatro

Quotidiano | Categorie: Teatro

Biglietti gratuiti per gli anziani a teatro

 Comune di Vicenza

400 biglietti gratuiti per la replica di "Un palco all'operetta": domani la distribuzione per gli over 70

Domani mercoledì 10 febbraio il Comune mette a disposizione 400 biglietti gratuiti per gli anziani over 70 (nati nel 1939 e negli anni precedenti) per assistere alla replica dello spettacolo "Un palco all'operetta" con il Coro e l'orchestra di Vicenza che andrà in scena al teatro comunale martedì 16 febbraio.
I biglietti verranno distribuiti ai Chiostri di Santa Corona dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 (apertura alle 9.30) su esibizione di un documento di riconoscimento. È possibile chiedere un biglietto anche per un altro anziano, esibendo un suo documento originale o in fotocopia. Il biglietto gratis viene concesso anche a un eventuale accompagnatore o badante, di cui l'addetto prenderà nota.
I biglietti potranno anche essere acquistati al costo di 12 euro (intero) e di 5 euro (ridotto per le persone nate tra il 1940 e il 1950).
Maggiori informazioni sono disponibili all'assessorato alla cultura, telefonando allo 0444 222101 o scrivendo a [email protected].

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Quotidiano | Categorie: Musica, Teatro

Un palco all'operetta: gratis altri 400 over

Comune di Vicenza    

 

Un successo i biglietti per "Un palco all'operetta": il 16 febbraio l'assessorato alla cultura propone una replica con altri 400 ingressi gratuiti a disposizione degli over 70

In meno di due ore sono stati esauriti i 400 biglietti gratuiti riservati i vicentini over 70 per poter assistere allo spettacolo "Un palco all'operetta" con il Coro e orchestra di Vicenza in scena al teatro comunale giovedì 11 febbraio alle 21. L'iniziativa voluta dal sindaco Achille Variati per offrire agli anziani occasioni culturali e di socializzazione di qualità ha riscontrato un grande successo. Per questo l'assessorato alla cultura propone una replica l'ultimo di carnevale, martedì 16 febbraio. Per l'occasione saranno messe a disposizione altri 400 biglietti gratuiti per gli anziani over 70 (nati nel 1939 e negli anni precedenti) che verranno distribuiti mercoledì 10 febbraio ai chiostri di Santa Corona dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 (apertura dei Chiostri alle 9.30). I biglietti potranno anche essere acquistati al costo di 12 euro (biglietto intero) e di 5 euro (biglietto ridotto per le persone nate tra l'anno 1940 e 1950). Prosegue inoltre la prevendita degli ultimi biglietti disponibili per lo spettacolo dell'11 febbraio (botteghino del Teatro Comunale 0444 324442, aperto dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, e il sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19).

Per ritirare i biglietti gratuiti bisogna presentarsi ai Chiostri di Santa Corona con un documento di riconoscimento. È possibile chiedere un biglietto anche per un altro anziano, purché ci si presenti con un documento originale o in fotocopia della persona per la quale si chiede il biglietto. Il biglietto gratis viene concesso anche a un eventuale accompagnatore o badante, di cui l'addetto prenderà nota.

L'altro grande appuntamento con l'operetta, un epilogo al carnevale vicentino, è per giovedì 25 febbraio, alle 21, con la Compagnia italiana di Operetta che porta in scena al Teatro Comunale "La vedova allegra" di Franz Lehár. Anche per questo spettacolo il Comune di Vicenza offrirà nuovamente 400 biglietti gratuiti per i residenti a Vicenza nati nell'anno 1939 e precedenti. La distribuzione avrà luogo lunedì 8 febbraio, ai Chiostri di Santa Corona (ore 10-13 e 15-17).
Informazioni all'assessorato alla cultura: 0444 222101, [email protected]

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Quotidiano | Categorie: Teatro

Olivia Paperina, all'Astra

La Piccionaia   

Con gli occhi di una paperottola alla scoperta del mondo

Il consueto appuntamento delle domeniche al Teatro Astra prosegue con OLIVIA PAPERINA, in scena domenica 7 febbraio alle ore 17.00. Sulle tavole del palcoscenico vicentino sbarcano gli artisti del CTA, il Centro Teatro Animazione e Figure, con una produzione tutta speciale, nella quale il "teatro d'attore" incontra i pupazzi e le sagome del "teatro di figura": il risultato è uno spettacolo delizioso che non mancherà di stupire e divertire grandi e piccini.
Olivia Paperina è una piccola paperottola dai grandi occhioni che, appena uscita dall'uovo, va alla scoperta del mondo. L'accompagna nelle sue scoperte Carletto, un simpatico ranocchio tutto verde che le insegna a muoversi tra le piccole grandi meraviglie che incontra: la palla rossa, i tulipani, i funghi, i sassi, l'acqua dello stagno, il mare, l'ape Paolina, il gabbiano Gaetano, il gambero Onìn, la lucciola Giuggiola. E Carletto il ranocchio che la aiuta, con una filastrocca, ad imparare i nomi di tutte le cose appena scoperte. Importante poi per Olivia l'incontro con gli altri personaggi che abitano il mondo che la circonda. Ognuno di loro le insegnerà a fare qualcosa: l'ape Paolina le farà assaggiare il miele, il gabbiano Gaetano le insegnerà a volare, il gambero Onìn le insegnerà a camminare all'indietro per non perdersi, la lucciola Giuggiola a ritrovare al buio la strada di casa. Quando a sera Olivia Paperina tornerà dalla sua mamma, sarà diventata più grande e autonoma, pronta nei giorni successivi a muoversi con più esperienza nel mondo.
OLIVIA PAPERINA è uno spettacolo dedicato ai più piccini, dei quali cerca di cogliere le curiosità e i continui perché, uno spettacolo che guarda con tenerezza le piccole conquiste dei bimbi e la loro voglia di aprire gli occhi su ciò circonda.

CTA - Centro Teatro Animazione e Figure

Riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali come Teatro di Figura di rilevanza nazionale e socio fondatore dell'Associazione Teatri di Figura/AGIS, il CTA di Gorizia svolge dal 1994 un'intensa attività di promozione e diffusione del Teatro di Figura nella regione Friuli - Venezia Giulia attraverso la produzione di spettacoli per bambini e adulti, e l'organizzazione di rassegne, laboratori, mostre, eventi.
Tra le iniziative principali del CTA, Alpe Adria Puppet Festival di Grado, Gorizia e Collio (legato da una parte a spettacoli di tradizione, dall'altra attento a forme e contenuti nuovi e ad allestimenti che usano linguaggi innovativi e/o commistioni di linguaggi), Marionette e Burattini nelle Valli del Natisone / Lutkovni Festival v Nadiških Dolinah (è una grande festa itinerante di teatro di figura alla quale prendono parte una ventina di compagnie provenienti da tutta l'Europa),Progetti Speciali (la sezione del CTA che ha da sempre privilegiato il teatro di figura nei suoi aspetti più innovativi e sperimentali, aperti a commistioni di più linguaggi), Pomeriggi d'inverno (Rassegna di teatro di figura dedicata ai bambini).

OLIVIA PAPERINA è uno dei titoli pensati per i più piccoli all'interno del cartellone di FAMIGLIE A TEATRO, rassegna che prosegue registrando il tutto esaurito in tutti gli appuntamenti domenicali, ideata e organizzata da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura e Assessorato all'Istruzione e alle Politiche Giovanili, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e il contributo della Banca popolare di Vicenza.

Prossimo appuntamento domenica 21 febbraio alle ore 17.00, in scena lo spettacolo "IL PIFFERAIO MAGICO" della compagnia Accademia Perduta - Romagna Teatri.


INFORMAZIONI

BIGLIETTI
Interi € 6.50
Ridotti bambini fino a 14 anni € 4.00
Ridotti Carta 60 €5.00


UFFICIO TEATRO ASTRA
Stradella dell'Isola, 19 (zona Piazza Matteotti)
Vicenza
Tel. 0444 323725

Aperto il martedì - mercoledì - giovedì - venerdì
9.30 - 13.00 / 15.00 - 18.00

I biglietti per lo spettacolo di domenica 29 novembre possono essere acquistati presso l'ufficio del Teatro Astra fino al venerdì precedente lo spettacolo oppure presso la CITTA' DEL SOLE in Corso Palladio138/b, il venerdì e il sabato precedente lo spettacolo (diritto di prevendita euro 0.50).

Il botteghino del Teatro apre la domenica dello spettacolo alle ore 16.00 e risponde al numero 0444 547852.

[email protected] - www.teatroastra.it  

 

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Prossimi appuntamenti al Teatro Astra

La Piccionaia 

TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53 - VICENZA


Venerdì 5 febbraio - ore 21.00

Unica regionale
Melò
Di e con Mirko Feliziani
Produzione Teatro di Roma

Un pezzo di teatro da camera, una suite, quasi una drammaturgia di "piccole danze" e variazioni sui temi echeggiati dal titolo. Il pubblico osserverà i personaggi con sguardo da voyeur, cogliendone i piccoli gesti quotidiani che adombrano la tensione sotterranea che li lega fra loro. Ne seguirà le tracce e le intuizioni, per condurre ed essere condotto verso un finale sorprendente...

Biglietti
Intero 13 euro
Ridotto 11 euro

Abbonamento
EVAcontroEVA 4 soettacoli
( Feliziani 5 feb |Santasangre 13 mar| Atir 26 mar| Anagoor 10 apr)
Intero 45,00
Ridotto 35,00

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Ufficio Teatro Astra
(zona p. Matteotti)
Tel 0444 323825
www.teatroastra.it
www.greenticket.it
[email protected]

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TEATRO ASTRA
Contrà Barche 53 - VICENZA

Domenica 7 febbraio ore 17.00

FAMIGLIE A TEATRO
OLIVIA PAPERINA

Olivia paperina, appena uscita dall'uovo, va alla scoperta del mondo: del sole, dei colori, delle cose e delle parole che alle cose danno un nome. Uno spettacolo per i più piccini, che dei più piccini cerca di cogliere le curiosità e i continui perché e che guarda con tenerezza le piccole conquiste dei bambini.

Per bambini dai 3 anni.


BIGLIETTI
Interi € 6.50
Ridotti bambini fino a 14 anni € 4.00
Ridotti Carta 60 €5.00

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Ufficio Teatro Astra
(zona p. Matteotti)
Tel 0444 323825
[email protected]
www.teatroastra.it

Biglietti acquistabili anche presso il negozio La città del Sole (corso Palladio) e al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo dalle 16.00.

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Quotidiano | Categorie: Teatro

Danza, ecco Casanova

Teatro Comunale di Vicenza

SEDUZIONE E SDOPPIAMENTO NEL "CASANOVA" DELL'ATERBALLETTO
IN SCENA AL COMUNALE PER LA STAGIONE DI DANZA, DOMENICA 7 FEBBRAIO

 

Una nuova produzione italiana per il terzo spettacolo della Stagione di Danza del Teatro Comunale Città di Vicenza, VicenzaDanza,: è "Casanova" della Compagnia Aterballetto, coreografia di Eugenio Scigliano in scena domenica 7 febbraio 2010 alle ore 21.00.

Dopo il flamenco appassionato di Mercedes Ruiz riprende con una significativa creazione di danza contemporanea italiana la programmazione della stagione del Comunale, una conferma delle scelte di grande qualità ed estrema varietà nell'offerta culturale che premia i promotori e gli organizzatori di Vicenza Danza con un costante "tutto esaurito". Anche per "Casanova", infatti, si registra il sold out. Eventuali biglietti potranno essere disponibili in caso di rinuncia, in vendita alla biglietteria del Teatro un'ora prima dello spettacolo.

La Stagione di Danza del Teatro Comunale Città di Vicenza, Vicenza Danza XIV edizione, è promossa e sostenuta dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, con il sostegno di Fiamm, Estel Studio, Develon - Main Sponsor - IGVI Industrie Grafiche Vicentine, Inglesina, AFV Gruppo Acciaierie Beltrame - Official Partner - Gemmo Impianti Partner, Il Giornale di Vicenza e Classica-Sky 728 come media partner; è dedicata alla memoria del marchese Giuseppe Roi, raffinato conoscitore della danza e generoso sostenitore dell'arte, scomparso lo scorso anno.

Lo spettacolo sarà preceduto dall'Incontro con la Danza, domenica 7 febbraio 2010 alle ore 20.00 condotto da Stefano Tomassini, critico e studioso di danza e di teatro musicale contemporaneo, docente a Ca' Foscari a Venezia, collaboratore di prestigiose testate web e specializzate ("Danza&Danza").

"Casanova" ha debuttato a Civitanova Marche al Teatro Rossini nel luglio scorso; è una creazione originale che propone su raffinate musiche settecentesche, le trame della vita e della seduzione del suo protagonista. Citazioni colte e soluzioni drammaturgiche d'avanguardia sono la cifra stilistica di questo balletto, creato dal coreografo Eugenio Scigliano - allievo di Mauro Bigonzetti - per Aterballetto, la principale Compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia, prima realtà stabile di balletto al di fuori degli Enti Lirici.

Saldamente radicato nell'immaginario collettivo, il personaggio dell'avventuriero veneziano ha sedotto numerosi talenti della danza tra cui Angelijn Preljocaj, Mauro De Candia, Karole Armitage. La creazione di Scigliano propone una visione disincantata, a suo modo malinconica, di Casanova, nel quale ravvisa l'epitome di una società sul baratro, «emblema di una leggerezza del vivere al bordo del precipizio». Lo rappresenta così, all'apertura del sipario, davanti ad un enorme specchio "come un narciso stanco che si contempla ormai anziano, schiavo dei suoi ricordi e di un ineluttabile destino di solitudine". Il gioco amoroso viene messo in moto procedendo a ritroso. Un viaggio della mente è così teso ad evocare non solo avventure di seduzione, ma anche momenti della sua vita fatta di duelli, cerimoniali aristocratici, balli di corte, fughe, azzardi, combattimenti. L'epilogo riporta infine all'immagine dell'inizio, con lo specchio che campeggia sulla scena e in cui si riflettono non più uno, ma una serie di Casanova che salutano e si congedano da un mondo che si erano illusi di sedurre, senza però riuscire a farne parte.

Eugenio Scigliano, nato a Cosenza nel 1968, ballerino di spicco nella storica formazione del Balletto di Toscana, inizia a creare coreografie negli anni '90 su invito di Cristina Bozzolini, responsabile della Direzione Artistica di Aterballetto dal 2008. Formata prevalentemente da danzatori solisti, di altissimo livello tecnico, in grado di alternarsi in ruoli impegnativi negli stili più diversi, la Compagnia gode di ampi riconoscimenti anche in campo internazionale; coreografo principale di Aterballetto è Mauro Bigonzetti che, proprio all'interno della Compagnia ha sviluppato la sua carriera di interprete e coreografo.
In "Casanova", balletto in un unico atto, sono in scena 14 danzatori delle Compagnia; le musiche sono di Antonio Vivaldi, Carl Philipp Emanuel Bach, Karl Friedrich Abel, Johann Shenk, Tobias Hume, Monsieur de Sainte-Colombe, i costumi di Kristopher Millar e Lois Swandale, le luci di Carlo Cerri.
Come già detto, i biglietti sono esauriti.


Informazioni per i biglietti
Teatro Comunale di Vicenza tel 0444.324442, fax 0444.236336
www.tcvi.it [email protected]


Informazioni per gli spettacoli
ARTEVEN tel. 041.5074711
www.arteven.it [email protected]

Teatro Comunale Città di Vicenza tel 0444.327393
www.tcvi.it [email protected]

Sede degli spettacoli
Teatro Comunale Città di Vicenza - Viale Mazzini 39; il parcheggio è gratuito.

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Eva contro Eva: nuovo progetto per i giovani

La Piccionaia   

 

Un nuovo progetto per i giovani al Teatro Astra

Eva contro Eva
Un match teatrale senza esclusione di colpi!

Mirko Feliziani apre la rassegna il 5 febbraio


Eva contro Eva"EVA CONTRO EVA" questo il titolo programmatico del progetto che disegnerà all'Astra un nuovo percorso del cambiamento teatrale. QUATTRO SPETTACOLI, di cui tre grandi PRIME REGIONALI, due contro due "schierati", a promettere un match senza esclusione di colpi: la nuova drammaturgia contemporanea di Mirko Feliziani e Serena Sinigaglia si scontra metaforicamente sul palcoscenico con l'innovazione dei linguaggi visivi di Santasangre e Anagoor. Una singolar tenzone sulle tavole del palcoscenico, pensata con l'obbiettivo di far riflettere ed indagare sul contemporaneo oggi, aiutando a districarsi nella selva delle mille proposte e scegliendo quelle di maggior qualità, per poter dare spazio ad alcune delle compagnie giovani più affermate nel panorama nazionale.

Due i contendenti sul ring: da un lato Mirko Feliziani presenta in UNICA REGIONALE il suo primo lavoro in veste d'autore, Melò e Serena Sinigaglia (una delle drammaturghe che hanno fatto la storia degli anni ‘90) che mette in scena una pièce con i ronconiani Fausto Russo Alesi e Mariangela Granelli; dall'altro Santasangre propone uno scenario apocalittico con tanto di videoproiezioni, ologrammi visivi e musica elettronica con un concerto per voce e musiche sintetiche e lo spettacolo dei giovanissimi di Anagoor, riedizione beat de "La tempesta" del Giorgione attraverso gli occhi di due giovani innamorati d'oggi. Se i primi due spettacoli (Melò e L'aggancio) si avventurano, quasi senza un testo, affidandosi al gesto e alla bravura dei giovani attori, sui temi dell'amore adolescenziale, dell'incontro tra diversità ed incomprensione, quindi sulla tolleranza e sulle rivelazioni intollerabili che essa porta con sé, i secondi invece non temono di sperimentare e rischiare, utilizzando i più vari strumenti di comunicazione, tessendo spericolatamente tra loro ologrammi e musica elettronica, scenografie cyborg che svelano tabù vecchi e nuovi.

Farà da apripista delle nuove leve del teatro italiano Mirko Feliziani che venerdì 5 febbraio alle ore 21.00 porta in scena Melò (in unica regionale), uno spettacolo dello stesso Feliziani, anche sul palco insieme a Elena Borgogni, Beatrice Ciampaglia. Un "teatro da camera tutto da spiare", come ci racconta l'attore/autore, una suite, quasi una drammaturgia di "piccole danze" e variazioni sui temi echeggiati dal titolo. Il pubblico osserverà i personaggi con sguardo da voyeur, cogliendone i piccoli gesti quotidiani che adombrano la tensione sotterranea che li lega fra loro; proverà, persistente, la sensazione di pericolo imminente, credendo a tratti che la tensione possa esplodere davanti ai suoi occhi e che il peggio possa accadere; riceverà allora d'improvviso l'attenzione diretta di quei personaggi, per essere così impudicamente messo a parte dei loro interrogativi e dubbi. La trama su cui gioca Meló è presto detta: una giovane ragazza incinta, aiutata dal fratello, si introduce in casa dell'amante del suo compagno per sottrarle il neonato che ella ha avuto a sua volta da lui.

Mirko Feliziani, napoletano, è diplomato in recitazione presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" e recita in numerosi spettacoli e serie televisive. Tra i registi che l'hanno diretto: Massimiliano Civica, Gigi Dall'Aglio, Franco Brambilla, Luca Ronconi, Mario Ferrero, Ludwik Flaszen, Jerzy Stuhr. È con Massimiliano Civica che vince il premio ETI, ricevendo apprezzamento per la sua recitazione di significativa economia di segni, che agisce sul palco per sottrazione: "Il mercante di Venezia", ottiene ottimi risultati di pubblico e critica negli ultimi due anni. Un esercizio prezioso per Feliziani e per Elena Borgogni (con lui sul palco anche in Melò), un "allenamento" di recitazione scarna e frugale che è servito ai due giovani attori per sviluppare il discorso drammaturgico alla fine del quale è scaturito Melò, in cui, al di là del testo scritto, ancora più l'attore e la sua insostituibile presenza in scena diventano fondamentali.
Melò ha debuttato con gran successo al Teatro India di Roma nell'ottobre 2009 ed è una produzione Teatro di Roma. È il primo lavoro come autore autonomo di Feliziani.


GUSTI ASTRALI è una stagione di prosa che propone volti noti ed artisti emergenti del panorama teatrale italiano ed è promossa dall'Amministrazione Comunale di Vicenza, Assessorato alla Cultura e progettata da La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con il circuito regionale Arteven, Regione Veneto e Ministero per i Beni e le attività culturali.

 

INFORMAZIONI

ABBONAMENTO - EVA VS EVA

intero € 45 | ridotto € 35
MIRKO FELIZIANI
ANAGOOR
SANTASANGRE
ATIR


Ufficio del Teatro
Stradella dell'Isola, 19
(zona Piazza Matteotti)
Tel. 0444 323725
[email protected]  

Aperto dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Il botteghino al teatro apre un'ora prima dello spettacolo.
Le programmazioni, le informazioni generali e i tutti costi sono pubblicati sul sito www.teatroastra.it , attraverso il quale è anche possibile effettuare la prenotazione on-line dei biglietti per gli spettacoli in cartellone.

 

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Quotidiano | Categorie: Eventi, Teatro

Variati: l'Olimpichetto all'Expo di Shangai

Comune di Vicenza  

 

Variati oggi a Roma ha messo ufficialmente a disposizione l'Olimpichetto per l'Esposizione Universale di Shanghai

L'Olimpico del PalladioVicenza offre all'Italia l'Olimpichetto** per l'Expo Universale di Shanghai. L'idea, lanciata qualche settimana fa dal Giornale di Vicenza e raccolta con entusiasmo dall'amministrazione comunale, diventa quindi ufficiale.
Il sindaco Achille Variati infatti, accompagnato dal predecessore Enrico Hüllweck, ora responsabile del gabinetto del ministro Sandro Bondi, ha consegnato nelle mani del commissario generale del Governo per l'Esposizione Universale di Shanghai 2010 Beniamino Quintieri la lettera* con la quale Vicenza offre il prestigioso modello per l'allestimento del Padiglione Italia. Il commissario, al quale questa mattina Variati ha presentato personalmente l'iniziativa, si è dichiarato molto interessato e ha assicurato un'attenta valutazione tecnica per verificarne la fattibilità.
"Ho appreso con viva soddisfazione - scrive Variati nella lettera consegnata a Quintieri - che per il Padiglione Italia dell'Expo Universale di Shanghai si è pensato di utilizzare una grande riproduzione fotografica della famosa scena del teatro Olimpico di Vicenza, realizzato nel XVI secolo su progetto di Andrea Palladio". "Vorrei allora segnalare - prosegue il sindaco - la possibilità di rendere ulteriormente vivido e spettacolare l'allestimento del Padiglione italiano, offrendo all'Expo di Shanghai molto di più di un'immagine fotografica dell'Olimpico. Mi riferisco al cosiddetto Olimpichetto, cioè alla riproduzione in scala leggermente ridotta dell'intera scena delle sette vie di Tebe, realizzata nel 1948 allo scopo di rappresentare nel mondo gli spettacoli allestiti per il teatro palladiano."
Assieme alla lettera di disponibilità a riportare "in scena" la riproduzione lignea, Variati e Hüllweck hanno consegnato al commissario una scheda tecnica del modello che, una volta montato, misura 16 metri di base, rispetto ai 18,60 del proscenio originale, e 8 metri di altezza, ed è attualmente imballato in 100 colli che occupano 15 bancali.

*Egregio Dottore
Beniamino Quintieri
Commissario Generale del Governo
per l'Esposizione Universale di Shanghai 2010
Piazzale della Farnesina, 1
00194 Roma

Vicenza, 27 gennaio 2010

ho appreso con viva soddisfazione che per il Padiglione Italia dell'Expo Universale di Shanghai si è pensato di utilizzare una grande riproduzione fotografica della famosa e celebrata "scena" del teatro Olimpico di Vicenza, realizzato nel XVI secolo su progetto di Andrea Palladio.

Vorrei allora segnalare alla Sua gentile attenzione la possibilità di rendere ulteriormente vivido e spettacolare l'allestimento del Padiglione italiano, offrendo all'Expo di Shanghai molto più di un'immagine fotografica dell'Olimpico.

Mi riferisco al cosiddetto "Olimpichetto", cioè alla riproduzione in scala leggermente ridotta dell'intera scena delle sette vie di Tebe, realizzata nel 1948 allo scopo di rappresentare nel mondo gli spettacoli allestiti per il teatro palladiano. In 62 anni di tournée internazionali, l'Olimpichetto si è fatto ammirare sui palcoscenici di città come Parigi, Londra e Houston.

Perfettamente conservato, questo gioiello architettonico è sempre pronto a tornare in scena per eventi di grande richiamo internazionale. Le comunico quindi la piena disponibilità della mia città di offrire all'Expo Universale di Shanghai l'utilizzo dell'Olimpichetto, che potrebbe costituire uno straordinario e scenografico contributo al Padiglione Italia.

Le allego, qualora questa proposta trovasse il suo interesse, una scheda tecnica della struttura.

La città di Vicenza sarebbe onorata di donare a una manifestazione di così grande importanza un meraviglioso biglietto da visita per il suo Paese.

Restando a Sua disposizione per ogni ulteriore approfondimento, La saluto con cordialità.

Achille Variati

 

**OLIMPICHETTO 2010

Precedenti utilizzi

La riproduzione lignea del "frons scenae" del Teatro Olimpico, comunemente detta "Olimpichetto", fu costruita nel 1948 per volontà del comitato dellle rappresentazioni classiche del Teatro Olimpico, con lo scopo di portare in scena a Parigi e a Londra le edizioni dell'Edipo Re di Sofocle rappresentata all'Olimpico fra il 2 e il 5 settembre di quell'anno.
L'Olimpichetto è stato riutilizzato successivamente in altre occasioni per portare all'estero l'opera "Giustino" di Vivaldi a Versailles, poi a Lisbona, a Houston, quindi in Germania e successivamente ancora in Germania e in Spagna fino al 1989.
L'Olimpichetto è stato ulteriormente restaurato dall'Ente La Fenice che in quegli anni collaborava con il Comune di Vicenza per il Festival di Mozart.
L'Olimpichetto è stato successivamente riutilizzato prima dal regista De Bosio per la trilogia di opere mozartiane "Le nozze di Figaro", "Così fan tutte", "Don Giovanni", agli inizi degli anni 90 e quindi nel ‘93 a Cremona per le celebrazioni monteverdiane, infine a Bologna e poi a Savona per le opere mozartiane per la regia di Filippo Crivelli.
Dopo l'ultimo restauro l'impalcatura risulta definitivamente costituita da:

Scheda tecnica

Moduli m. 2 (base) x m. 2 (altezza) x m. 1 (profondità)
Impalcatura montata: m. 16 di base (rispetto ai m. 18,60 del proscenio originale) e m. 8 di altezza, riproducendo in tal modo la "frons scenae" sino a tutta la seconda fila di statue e capitelli e all'iscrizione sopra l'arco centrale.

Il materiale ligneo è sorretto da allestimento in ferro:
32 "cavalle" (m. 2 x 1)
129 "traversine per cavalle"
40 tubi innocenti (da 6 e da 5 metri)
70 morsetti.

Trasporto

A magazzino del Comune il tutto è un insieme di 100 colli.
In occasione dell'ultima uscita dell'Olimpichetto di due anni fa, quando fu chiesto dal Teatro Bellini di Catania per una nuova regia di Crivelli per il "Don Giovanni", i 100 colli sono stati imballati in 15 bancali più grandi e il tutto trasportato in container su un unico autoarticolato.

 

 

 

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Quotidiano | Categorie: Teatro

Teatro gratuito per gli over 70

Comune di Vicenza

Le Operette al teatro comunale per il Carnevale di Vicenza: da lunedì 800 biglietti gratuiti per gli over 70

 

Ritornano gli spettacoli al teatro comunale con riserva di biglietti gratuiti per gli over 70. L'iniziativa, voluta dal sindaco Achille Variati per offrire agli anziani occasioni culturali e di socializzazione di qualità, riguarda due operette, in scena giovedì 11 e giovedì 25 febbraio nella sala grande del teatro di viale Mazzini nell'ambito delle iniziative del Carnevale di Vicenza. Per ogni spettacolo ci sono 400 biglietti gratuiti per i vicentini nati nel 1939 e negli anni precedenti. Chi è nato nel decennio 1940 - 1950 avrà diritto al biglietto ridotto che costa 5 euro. "Gli spettacoli gratuiti e agevolati al teatro comunale - ricorda il sindaco - sono iniziative che i non più giovani dimostrano di gradire molto. Anche quest'anno, quindi, abbiamo voluto regalar loro la possibilità di trascorrere qualche ora in serena compagnia, come ringraziamento per i tanti anni dedicati alla famiglia e alla città".
I due spettacoli, organizzati dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, sono il "Galà di Operette" (giovedì 11 febbraio alle 21) e "La vedova allegra" (giovedì 25 febbraio alle 21). Il "Galà di Operette" sarà proposto dal Coro e Orchestra di Vicenza, diretti da Giuliano Fracasso, con la partecipazione del tenore Andrea Binetti. In programma, l'interpretazione di alcune fra le pagine più popolari delle operette come "La danza delle libellule", "Al cavallino bianco", "Il paese dei campanelli" e "Cin Ci Là".

"La vedova allegra" sarà messa in scena dalla Compagnia italiana di Operetta: con sede a Milano, è la più storica tra le compagnie nazionali di questo genere musicale. Attualmente il regista e scenografo è Serge Manguette e il direttore d'orchestra è Orlando Puljn. Fra i solisti vi sono il tenore Emil Alekperov e i soprani Milena Salardi e Irene Geninatti. "La vedova allegra", operetta in tre atti di Franz Lehar su libretto di Victor Leòn-Leo Stein, racconta le peripezie del Barone Zeta e dell'aiutante Niugus per far sposare la vedova Anna Glavari con il suo connazionale Conte Danilo Danilovich. Passati amorosi, questioni d'onore e fraintendimenti girano intorno alla storia che vedrà alla fine un carambolesco lieto fine.

Il ritiro dei biglietti gratuiti
Per ritirare i biglietti gratuiti bisogna presentarsi ai Chiostri di Santa Corona con un documento di riconoscimento. È possibile chiedere un biglietto anche per un altro anziano, purché ci si presenti con un documento originale o in fotocopia della persona per la quale si chiede il biglietto. Il biglietto gratis viene concesso anche a un eventuale accompagnatore o badante, di cui l'addetto prenderà nota.
La distribuzione dei biglietti gratuiti per il "Galà di Operette" (spettacolo dell'11 febbraio) avverrà lunedì 1 febbraio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Apertura dei Chiostri alle 9.30.
Per lo spettacolo "La vedova allegra" (in programma il 25 febbraio) le gratuità saranno distribuite lunedì 8 febbraio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Apertura dei Chiostri alle 9.30.
Oltre ai 400 biglietti gratuiti riservati per ogni spettacolo agli over 70 (nati nel 1939 e negli anni precedenti) residenti nel Comune di Vicenza, ci sono anche biglietti in vendita: il biglietto intero costa 12 euro; il biglietto ridotto, venduto a 5 euro, è previsto per le persone nate tra l'anno 1940 e 1950.
La normale prevendita dei biglietti interi e ridotti si effettua alla biglietteria del Teatro Comunale Città di Vicenza (0444 324442) dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19; il sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Informazioni all'assessorato alla cultura: 0444 222101, [email protected]

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Quotidiano | Categorie: Eventi, Musica, Teatro, Mostre, Libri

Iniziative per la Giornata della memoria

Comune di Vicenza     

 

27 gennaio 2010: iniziative per la "Giornata della memoria"

Manifesto per La giornata della memoriaIn occasione della "Giornata della memoria" il sindaco Achille Variati domani mattina, mercoledì 27 gennaio, presenzierà alla cerimonia organizzata dalla Prefettura di Vicenza al Teatro Astra, che avrà inizio alle 10.30. Il prefetto Melchiorre Fallica consegnerà, alla presenza dei sindaci dei comuni coinvolti, le medaglie d'onore a 112 vicentini, militari e civili, e ai familiari di quelli deceduti, deportati ed internati nei lager nazisti.
Proseguono inoltre, le iniziative organizzate dagli assessorati alla cultura e all'istruzione e politiche giovanili del Comune con alcune associazioni e scuole del territorio. Cinema, musica, teatro, mostre, incontri ed iniziative per le scuole per non dimenticare la persecuzione del popolo ebraico e di quanti si sono opposti allo sterminio nazista.
Domani alle 16.30 Franco Busetto, ex internato del campo di concentramento di Mauthausen ed autore del libro "Tracce di memoria. Dall'università a Mauthausen" porterà la sua testimonianza. L'incontro in programma all'Informagiovani (contrà Barche 55) per iniziativa dell'assessorato all'istruzione e alle politiche giovanili, proseguirà con la proiezione di un documentario sui campi di sterminio nazisti. Samuel Artale, sopravvissuto ad Auschwitz e Birkeneau, la cui famiglia è stata sterminata quando aveva appena 8 anni, porterà la sua testimonianza sempre mercoledì 27 alle 20.30 nel palazzo del Monte di Pietà in (contrà del Monte 13). L'incontro è organizzato dal consorzio Unibus Europa Travel.
Domani sono in programma ben due concerti. Alle 18 nella sala concerti del conservatorio "A. Pedrollo" (contrà San Domenico 33) il primo "Concerto della memoria" proporrà brani tratti dall'opera di Zwi Bacharach e dai Racconti dei Chassidim di Martin Buber. Sarà eseguito dall'Ensemble di percussioni diretto da Guido Facchin, dalla classe di fisarmonica di Davide Vendramin e dal Coro del Conservatorio diretto da Laura Martelletto (info 0444507551, ingresso libero)
Ancora mercoledì 27, ma alle 20.30, il Teatro comunale ospiterà il secondo "Concerto della memoria" con l'esecuzione di "Quatuor pour la fin du temps" di Olivier Messiaen (1908 - 1992) da parte del Trio di Parma (Alberto Miodini, pianoforte, Ivan Ramaglia, violino, Enrico Bronzi, violoncello) e con Alessandro Carbonare, clarinetto e Sandro Cappelletto, voce recitante (ingresso: intero 25 euro, ridotto 20 euro, giovani under 30 15 euro , Società del Quartetto 0444543729).
All'Areopago del Centro culturale San Paolo (viale Ferrarin 30) è già iniziata la rassegna cinematografica dedicata alla Shoah con il ciclo "Le immagini della memoria: film a volte disturbanti ma onesti". Proposti in collaborazione con il liceo scientifico G. B. Quadri (0444937499) i film sono ad ingresso libero e con inizio alle 20.45. Il terzo film in calendario, "Il bambino con il pigiama a righe" di M. Herman (2008), verrà proiettato il 27; il 28 sarà la volta de "Il falsario - Operazione Bernhard" di S. Ruzowitzky (2007) per concludere il 29 con "Camminando sull'acqua" di E. Fox (2004).
Tra gli spettacoli teatrali in calendario uno si svolge fuori città, nell'auditorium delle scuole elementari "A. Moro" di Sovizzo (via Alfieri 1). Qui mercoledì 27 l'Ensemble Vicenza Teatro proporrà il reading "Clara disse: «...nella memoria, che ne parlino anche le pietre»" con Roberto Giglio (attore e regista), Elena Schleifer e Irma Sinico (info: 0444370470, 3355439976, [email protected] ).

Proseguono le due mostre inaugurate nei giorni scorsi. La mostra fotografica "L'assenza del limite: i bambini della Shoah", in ricordo dei bambini coinvolti nell'inferno della Shoah, ha già riscosso consensi nel mondo della scuola registrando infatti ben 870 prenotazioni. L'esposizione a cura dell'assessorato all'istruzione e alle politiche giovanili in collaborazione con Bortolo Borgato e l'associazione polisportiva Juventina di Bertesina, sarà aperta fino all'11 febbraio alla Stamperia d'arte "Busato" a palazzo Muttoni in contrà porta S. Lucia 38 (dal lunedì al sabato dalle 15 alle 18.30 e la domenica dalle 9 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.30; le scuole potranno avere accesso agli spazi espositivi dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e potranno prenotare la visita telefonando all'ufficio interventi educativi 0444222112-113 o inviando un'e-mail a [email protected] . Su richiesta sarà possibile avere anche il supporto di una guida).
La mostra pittorica di grandi tele sulla Shoah di Vincenzo Gornati dal titolo "Dov'era l'uomo, dov'è l'uomo? Dov'era Dio, dov'è Dio? A chi chiedere conto, a chi attribuire responsabilità", allestita all'Areopago del Centro culturale San Paolo (viale Ferrarin 30) in collaborazione con il liceo scientifico G. B. Quadri, rimarrà aperta fino a venerdì 29 gennaio dalle 16 alle 19 (visite fuori orario per gruppi e scolaresche su prenotazione 0444937499 [email protected] ).
Inoltre la biblioteca civica Bertoliana propone dei suggerimenti di lettura dedicati alla "Giornata della memoria. Per non dimenticare". Ben 29 titoli suddivisi tra Diari e memorie, Narrativa, Libri per ragazzi. A disposizione anche 14 film e 4 documentari (per consultare il catalogo www.bibliotecabertoliana.it ).

Le iniziative continuano giovedì 28 alle 15.30 con Roberto Monicchia, docente dell'Istituto Rossi, sarà impegnato in una lezione di storia dal tema "L'ascesa del nazismo in Germania" a cui seguirà la proiezione del film "La rosa bianca" di M. Rothemund (2005). Venerdì 29 alle 15.30 Mary Pilastro, docente del Liceo Quadri, che parlerà della Shoah. Si potrà poi vedere il film "Il bambino con il pigiama a righe" di M. Herman (2008).
Venerdì 29, all'istituto "S. Boscardin" (via Baden Powell 35), sarà organizzato un incontro per le scuole: le classi terze e quarte ascolteranno Sonia Residori, dell'Istituto storico della resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Vicenza (0444928488).
Sabato 30 gennaio alle 20.30 al Teatro Astra (contrà Barche 53) l'assessorato alla cultura propone l'opera Brundibar di Hans Krása per soli e coro di voci bianche eseguita dal Coro "Pueri Cantores" diretti da Roberto Fioretto (opera su libretto di Adolf Hoffmeister, ingresso intero 10 euro, ridotto 5 euro; prevendita presso ufficio del teatro Astra stradella dell'Isola 19, dal martedì al venerdì 9.30-13, 15-18 e www.greenticket.it . Per informazioni: [email protected]  0444323725). L'opera fu eseguita per la prima volta nel ghetto di Terezin "Brundibár" il 23 settembre 1943 e successivamente altre cinquanta volte in forma ufficiale. Il successo fu tale che in realtà le repliche furono innumerevoli, organizzate clandestinamente dai prigionieri nei luoghi più disparati del campo. Quasi tutti i bambini internati protagonisti furono poi trasferiti a Auschwitz, tra cui il compositore Hans Kràsa, ucciso nel 1944.
Ancora letture ma allo spazio Bixio (via Mameli 4 ,angolo Via Nino Bixio) domenica 31 alle 21 con Piergiorgio Piccoli, Anna Zago, Carlo Properzi Curti, Aristide Genovese che si cimenteranno nella "Lettura di alcune pagine scelte dal diario di Etty Hillesum". Alle tastiere Roberto Jonata. A cura di Theama Teatro (ingresso 10 euro 0444322525-392 1670914).

Infine, per dare un ulteriore contributo all'iniziativa volta al recupero della memoria storica, l'assessorato all'istruzione e alle politiche giovanili preparerà un dvd che sarà consegnato alle scuole medie e superiori della città per essere utilizzato come materiale didattico e di approfondimento. Il dvd conterrà due interviste condotte dal giornalista Stefano Ferrio: nella prima si potrà sentire la voce di Gilberto Salmoni, ex internato del campo di concentramento di Buchenwald ed autore del libro "Una storia nella storia. Ricordi e riflessioni di un testimone di Fossoli e Buchenwald"; nella seconda sarà Franco Busetto, ex internato del campo concentramento di Mauthausen ed autore del libro "Tracce di memoria. Dall'università a Mauthausen", racconta la sua esperienza.
CONCERTO
Brundibar di Hans Krása
Sabato 30 gennaio
Teatro Astra (contrà Barche 53), ore 20.30
Coro "Pueri Cantores" diretto da Roberto Fioretto
Regia diSilvia Brunello

Trama
Brundibar narra la storia di Pepicek e Anika, due fanciulli orfani di padre che hanno bisogno di denaro per acquistare dei latte per la madre, gravemente ammalata. Decidono di esibirsi in canzoni e danze imitando un burbero musicista ambulante chiamato Brundibàr, un suonatore di organetto che pare guadagni bene da questa attività. Cantano una canzone allegra, ma le loro deboli voci non arrivano alle orecchie dei passanti che non fanno caso alla loro musica troppo debole in confronto a quella prodotta da Brundibàr.
Il cattivo Brundibàr, irritato per l'intrusione dei due fratelli sul "suo luogo di lavoro", li fa scacciare dalla piazza. I due fratelli tristi riflettono sul da farsi ed ecco che allora giungono in foro aiuto tre animali: un gatto, un passero e un cane. Gli animali conoscono tutti i bambini del vicinato e li radunano il giorno successivo per cantare tutti insieme una canzone. Finalmente il canto dei fanciulli copre il suono dell'organetto dello strimpellatore e i soldi dei passanti riempiono il cappellino di Pepicek e i due ragazzi sono felici perché hanno denaro a sufficienza per comperare il latte per la mamma.
Ma il cattivo Brundibàr non rassegnato, strappa il denaro dalle mani dei bambini e si dà alla fuga. Viene rincorso, raggiunto e sconfitto dai fratellini e dai loro amici che suggellano la vittoria sulla malvagità di Brundibàr con un canto.
A prima vista l'opera rappresenta una bella favola per bambini, ma fuori della metafora la simbologia appare in tutta la sua intensità: il perfido Brundibàr incarna la figura del male (l'oppressione nazista) e i fanciulli rappresentano le inermi vittime dello sterminio, che fanno pensare ad un futuro riscatto nell'unione solidale tra di loro ("la vittoria possiamo ottenere contro il malvagio dittatore / diamo al mondo un bell' esempio" atto II).
Ma la visione che doveva trasparire dell'opera per il Ministro Propaganda nazista Joseph Göbbels aveva l'intento di mascherare la realtà del campo di Terezin, fornendo un' immagine distorta e falsa di quanto accadeva nella città-ghetto.
Questa menzogna fu documentata in un cortometraggio girato dalla Croce Rossa Internazionale dal titolo "Il führer dona una città agli ebrei".


Biografia di Hans Krása (Praga 1899 - Auschwitz 1944)
Allievo di Alexander von Zemlinsky si mise in luce per un gran talento musicale sin da giovane, tanto che all'età di 11 anni alcune sue composizioni erano già state eseguite in pubblico. Scrisse musica da camera, opere teatrali e sinfoniche, canzoni e vari spettacoli teatrali, anche se gran parte di queste opere non furono più trovate al termine della guerra. Brundibar nacque nel 1938 per un concorso organizzato dal ministero della pubblica istruzione della Repubblica Ceca, e fu eseguito per la prima volta in un orfanatrofio ebraico a Praga nel 1942. tra il '44 e il ‘45 Brundibar fu eseguito per ben 55 volte all'interno del campo di Terezin dove non mancavano i bambini.

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Quotidiano | Categorie: Teatro

Famiglie a teatro domenica 31 gennaio

La Piccionaia

Domenica 31 gennaio alle ore 17.00

IL CANNOCCHIALE DI GALILEO
Sergio e Francesco Manfio alle prese
con pergamene e carte celesti dell'astronomo toscano


(Vicenza - 26.01.2010) - L'appuntamento delle domeniche a teatro prosegue in gennaio con domenica 31 (ore 17.00): sulle tavole dell'Astra sbarcano due volti noti del piccolo schermo (direttamente dalla fortunata serie Rai Gulp "Eppur si muove"), Sergio e Francesco Manfio, ormai da anni consolidati ideatori, scrittori, attori e registi di divertenti e stimolanti produzioni per i più piccoli. IL CANNOCCHIALE DI GALILEO è uno dei titoli di spicco del cartellone di FAMIGLIE A TEATRO, rassegna ideata da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, che prosegue registrando il tutto esaurito a tutti gli appuntamenti domenicali.

IL CANNOCCHIALE DI GALILEO è una spassosa rilettura delle pergamene e degli studi galileiani che ha come protagonisti il capo disegnatore Sergio e il suo assistente Francesco, i quali per non annoiarsi mai troppo decidono stavolta di creare un cartone animato che racconti il meraviglioso mondo delle stelle.

Per realizzare un bel lavoro cercano quindi informazioni su internet, imbattendosi inevitabilmente nella mitica figura di Galileo Galilei. Decidono allora di visitare lo studio dell'astronomo toscano, allo scopo di attingere a piene mani dalle sue preziose scoperte. Tra pergamene, libri e carte celesti, scovano un grande cannocchiale e, per pura coincidenza, trovano anche il passaggio segreto che porta direttamente al laboratorio originale dell'antico studioso. E alla fine accade l'incredibile: davanti ad un librone vedono Galileo Galilei in persona, vivo e vegeto!


Sergio e Francesco Manfio e GLI ALCUNI

Il duetto artistico ha cominciato col teatro per ragazzi molti anni fa, fondando nel 1973 Gli Alcuni di Treviso, seguitissimo Gruppo multimediale per ragazzi, già ideatore di programmi televisivi di successo come "Eppur si muove" e "Cuccioli", per cui hanno allestito spettacoli di grande successo tra i quali ultima fatica "APPUNTI DI VIAGGIO DAL MONDO DELL'INFANZIA".
Partendo dal motto "Ogni forma di comunicazione prevede una sua dimensione educativa, e ogni forma di educazione non può prescindere da un livello di comunicazione", Sergio e Francesco hanno lavorato duramente sinchè nel settembre 2005 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha riconosciuto alla compagnia teatrale "Gli Alcuni" lo status di TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE PER L'INFANZIA E LA GIOVENTU', sancendo così il suo ruolo fondamentale nel panorama teatrale nazionale, regionale e cittadino.
Ad oggi l'Associazione "Gli Alcuni" produce spettacoli teatrali per l'infanzia, organizza il Festival internazionale di cinema per ragazzi "Ciak Junior", cura laboratori sul cartone animato, promuove corsi di cabaret e scuole di teatro per giovani e adulti, organizza rassegne di Satira e di Gospel. Da diversi anni inoltre, si occupa di organizzare rassegne teatrali per molteplici comuni e province venete.
Escono in questi giorni per la prima volta nelle sale cinematografiche con l'atteso film di animazione "Cuccioli e il codice di Marco Polo".


FAMIGLIE A TEATRO è una rassegna organizzata per il Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura e Assessorato all'Istruzione e alle Politiche Giovanili da La Picciona - I Carrara, Teatro Stabile di Innovazione, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e il contributo della Banca popolare di Vicenza.


Prossimo appuntamento domenica 7 febbraio alle ore 17.00, in scena lo spettacolo "OLIVIA PAPERINA" del CTA - Cantro Teatro Animazione e Figure.


INFORMAZIONI

BIGLIETTI
Interi € 6.50
Ridotti bambini fino a 14 anni € 4.00
Ridotti Carta 60 €5.00


UFFICIO TEATRO ASTRA
Stradella dell'Isola, 19 (zona Piazza Matteotti)
Vicenza
Tel. 0444 323725

Aperto il martedì - mercoledì - giovedì - venerdì
9.30 - 13.00 / 15.00 - 18.00

I biglietti per lo spettacolo di domenica 29 novembre possono essere acquistati presso l'ufficio del Teatro Astra fino al venerdì precedente lo spettacolo oppure presso la CITTA' DEL SOLE in Corso Palladio138/b, il venerdì e il sabato precedente lo spettacolo (diritto di prevendita euro 0.50).

Il botteghino del Teatro apre la domenica dello spettacolo alle ore 16.00 e risponde al numero 0444 547852.

[email protected] - www.teatroastra.it

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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