Musica

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Mike Huckaby ospite al Sartea

Bar Sartea 

Martedì 3 Novembre 2009 Bar Sartea goes to Detroit Movement!

Ospite: Mike Huckaby (Deep Transportation, S Y N T H, Harmonie Park, Third Ear Rec., Ferox, Funky Chocolate),
opening party Dax DJ

Un onore, per la seconda volta al Bar Sartea questo portavoce del sound elettronico, deep, house e conoscitore delle waves (onde sonore). Mike Huckaby è uno dei massimi esponenti della scena house di Detroit, un purista del genere che conosce le radici e la cultura della musica dance contemporanea. Amante della disco, dell'house e di ogni reminiscenza jazzy, ha fondato etichette discografiche quali Deep Transportation e Synth ed ha lavorato a fianco di affermati produttori quali Rick Wade, Moodymann e Theo Parrish, Norm Talley oltre a remixare leggende come Model 500 e Deepchord. Si conferma come uno dei creatori e divulgatori del panorama musicale di Detroit e presta grande interesse alle nuove realtà Deep Techno di questi anni, come dimostrano le sue più recenti collaborazioni con etichette quali Echospace e Cache o le sue svariate apparizioni in locali leggendari come Tresor, Dekmantel, Tape e Panoramabar.

Deep House / Detroit / Techno / Dub - Detroit, USA www.myspace.com/mikehuckaby

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Pomeriggio tra le Muse 2009

Ensemble Musagete 

Pomeriggio tra le Muse 2009
nona edizione 27 settembre - 13 dicembre
Gallerie di Palazzo Leoni Montanari Vicenza
Domenica 01 Novrembre 2009 ore 16.30
Musiche di W.A. Mozart, L. Francesconi, G.F. Malipiero

N.B. Sabato 31 ottobre alle ore 11.30 si terrà la prova generale aperta a tutti coloro i quali non fossero riusciti a prenotarsi per il conceto della domenica.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 800.578875

programma

W.A. Mozart (1756-1791)
Quartetto flauto e archi in re maggiore K 285
L. Francesconi (1956)
Impulse (1985-1995) per violino, clarinetto e pianoforte
W.A. Mozart (1756-1791)
Quartetto in Fa maggiore per oboe e archi K. 370
G.F. Malipiero (1882-1973)
Sonata a cinque per flauto, trio d'archi e pianoforte

Fabio Pupillo, flauto
Remo Peronato, oboe
Luigi Marasca, clarinetto
Giovanni Guglielmo, violino
Michele Sguotti, viola
Giordano Pegoraro, violoncello
Gabriele Dal Santo, pianoforte

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Vinicio Capossela e Mario Brunello

Antersass    

 

Tutto esaurito al Teatro Olimpico di Vicenza martedì 27 ottobre 2009

Tutto esaurito ancora da mercoledì pomeriggio scorso per il concerto di Vinicio Capossela e Mario Brunello al Teatro Olimpico.

Così Vinicio Capossela spiega il concerto:

«Il concerto a cui penso è un concerto in palandrana da predicatore, un repertorio per chitarra e armonium, che si affianca al violoncello-vascello del maestro. Dal mio repertorio brani come "Non trattare", "Billy bud", "La faccia della terra", alcuni sonetti di Michelangelo, e poi le canzoni incise con Mario Brunello, particolarmente adatte in questa occasione e cioè "Santissima dei naufragati" e "Lettere di soldati", oltre al repertorio di Brunello da solo. Una serata insomma di tensione verso le cose grandi, di riflessione, di invito alla bellezza, e di ferma e dignitosa solidarietà alla lotta che Vicenza sostiene in questi anni»

« "Madrigali, sonetti e sermoni (per la bellezza)", questo il titolo ideale del concerto. Un concerto in difesa della bellezza, tuttavia una bellezza non solo passiva, semplicemente da assorbire, ma anche reattiva, viva e coraggiosa, che sappia produrre i necessari argini per difenderci dai mostri del nostro tempo, basi militari in primis. Un concerto nel tempio del Palladio, simbolo del Patrimonio Unesco in evidente contraddizione con la costruenda base militare Dal Molin» sottolinea Alberto Peruffo, direttore artistico della serata.

STRALCIO DAL PRECEDENTE COMUNICATO
Nel Teatro Olimpico, capolavoro di Andrea Palladio, considerato il teatro coperto più bello del mondo e simbolo del Patrimonio Unesco di Vicenza, Vinicio Capossela al pianoforte e Mario Brunello al violoncello, accompagnati da Alessandro Stefana, Glauco Zuppiroli e Vincenzo Vasi daranno vita a un concerto inedito che canti il dolore e la potenza della cultura italiana, tra versi di Michelangelo e sussulti della postmodernità.

Il concerto si inserisce nella manifestazione Una Rete Disarmante a sostegno della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, partita da Wellington in Nuova Zelanda il 2 ottobre e che passerà per Vicenza la giornata dell'8 novembre 2009, ultimo giorno della manifestazione promossa dalle associazioni aderenti al Tavolo della Consultazione - SiAmo Vicenza, da Antersass.it, da VeraPeople.org e patrocinata dai Comuni di Vicenza, Dueville, Bassano e Nove.

Prossimo appuntamento musicale di rilievo: Pippo Pollina, cantautore italiano residente in Svizzera con percorsi artistici di livello internazionale, presenterà il suo ultimo lavoro all'Auditorium Canneti venerdì 31 ottobre, ore 21 (segue comunicato nei prossimi giorni).

Claudia Avventi
Antersass Ricerca Culturale e Comunicazione
[email protected]
3403037427
0444695140

 

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L'opera di Felix Mendelssohn a San Paolo

Comune di Vicenza    

 

Mercoledì 28 ottobre concerto ad ingresso gratuito alla chiesa di San Paolo per "Vicenza d'autore"

 

Chiesa di S. PaoloLa rassegna "Vicenza d'autore" continua la sua offerta di appuntamenti musicali. Questa volta si potrà ascoltare l'opera organistica di Felix Mendelssohn-Bartholdy, del quale ricorre quest'anno il bicentenario della nascita, interpretata dal giovane organista Alberto Barbetta ed eseguita con il prezioso organo Mascioni del 1992. "Monumenti e architetture sonore" è un concerto ad ingresso gratuito che si terrà mercoledì 28 ottobre alle 21 alla chiesa di San Paolo a Vicenza. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza in collaborazione con l'associazione musicale Mousikè di Margherita Dalla Vecchia e con l'ufficio beni culturali della diocesi. Prima del concerto ci sarà un momento dedicato alla spiegazione storico-artistica della chiesa.
II concerto alla chiesa di San Paolo è il primo appuntamento del trittico, inserito nella rassegna "Vicenza d'autore", che intende presentare al pubblico vicentino l'opera omnia per organo del compositore tedesco. Gli altri appuntamenti saranno il 7 novembre alla Basilica di Monte Berico e il 21 novembre alla Chiesa di Santa Maria dei Servi.

L'opera organistica di Felix Mendelssohn rappresenta il primo romanticismo tedesco; i Tre Preludi e Fuga op. 37 del 1837 e le Sei Sonate op. 65 composte in periodi diversi (tra il 1839 e il 1845), accanto ad altri Composizioni minori, sono un corpus di assoluto valore musicale che segue la monumentale opera di Johann Sebastian Bach nel percorso storico lungo sette secoli della vasta letteratura per organo. Mendelssohn suonò l'organo dall'età di 11 anni sino alla morte. Egli possedeva una profonda cultura, non solo musicale, ma anche letteraria, filosofica e storica, che lo portò a un'appassionata ricerca della musica del passato. A lui va fra l'altro il merito di riscoprire la musica di Bach, il quale influenzò profondamente la sua scrittura musicale.
Nella I e II Sonata - in programma nel concerto vicentino - l'inizio maestoso, il ricco contrappunto e i numerosi passaggi tipici della scrittura pianistica, gli Adagi di mirabile bellezza, la presentazione del corale protestante "Was mein Gott will, das gesche'allzeit", esprimono il mondo romantico di Mendelssohn e l'articolata scrittura della sonata moderna. L'andamento pastorale e la solenne fuga dell'op. 37 n. 2, accanto alle eleganti composizioni più brevi, omaggia le forme più antiche quale il preludio e la fuga, oltre alle altre forme note del periodo classico e romantico.

Note biografiche
Alberto Barbetta, nato nel 1987, si è recentemente diplomato in organo e composizione organistica con lode sotto la guida di Roberto Antonello al Conservatorio "A. Pedrollo", dove attualmente studia Clavicembalo; inoltre studia musicologia all'Università Ca' Foscari di Venezia. Ha partecipato a corsi di perfezionamento alla Scuola d'organo di Cremona, Salgareda (TV) e San Sebastián, in Spagna. Si è esibito in rassegne organistiche di ambito regionale e si è distinto in diversi concorsi organistici in Italia e in Francia.


La chiesa di San Paolo, di moderna costruzione, dispone di un organo Mascioni, costruito ad hoc, opera benemerita del 1992 in memoria del cav. A. Maraschin. Rappresenta un tentativo d'interpretare l'aspetto monumentale e architettonico dell'organo nel nostro tempo e un esito sicuramente felice nel panorama dei nuovi strumenti costruiti nella diocesi di Vicenza. Collocato sul lato sinistro del presbiterio, presenta nella facciata suddivisa in sei ordini le pregevoli canne di stagno dei corpi del Pedale (a sinistra) e del Grand'Organo (in alto). La chiesa ospita altri significativi manufatti come le tre sculture in bronzo di Nereo Quagliato, "La caduta a cavallo", il "S. Paolo apostolo e la Madre di Dio", alta espressione del linguaggio artistico del noto scultore vicentino.

Informazioni: assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, 0444 221541 - 222101, [email protected]

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I grandi concerti al Teatro Olimpico

Comune di Vicenza

I grandi concerti di fine ottobre al Teatro Olimpico: al vie le prevendite per Vinicio Capossela e per gli appuntamenti di "Vicenza d'autore" con l' "Antigone" di Mendelssohn, prima nazionale, con Katia Ricciarelli e con Diane Schuur.

 

Sono aperte le prevendite per i grandi concerti di fine ottobre a Vicenza. Grandi nomi per generi diversi con denominatore comune il contenitore: il Teatro Olimpico. Martedì 27 ottobre, alle 21, la scena palladiana vedrà esibirsi Vinicio Capossela (chitarra e voce) con Mario Brunello (violoncello) in occasione della manifestazione "Marcia mondiale della pace e della nonviolenza". Il Teatro ospiterà successivamente tre concerti contenuti nel calendario di "Vicenza d'autore". Si inizia venerdì 30 ottobre alle 21 con il Coro e Orchestra di Vicenza diretto da Giuliano Fracasso che, in collaborazione con Theama Teatro, presenterà in prima nazionale l'"Antigone" di Mendelssohn. Il giorno seguente, sabato 31 alle 20.45, la nota cantante lirica di Katia Ricciarelli, assieme al pianista Antonio Camponogara, terrà uno speciale concerto a favore di Unitalsi Triveneta in collaborazione con Vicenza Press. Infine domenica 1 novembre alle 21 la celebre cantante americana Diane Schuur sarà la protagonista della serata jazz in occasione della presentazione del suo ultimo cd "Some other time".

In questo vero e proprio caleidoscopio di generi, che inizierà martedì 27 alle 21 con la canzone d'autore di Vinicio Capossela (voce e chitarra) in combinata con il grande interprete classico Mario Brunello al violoncello, ha un'indubbia portata culturale la proposta di Giuliano Fracasso che, con il suo Coro e Orchestra, interpreterà l' "Antigone". Venerdì 30 alle 21, infatti, l'Olimpico sarà teatro della prima nazionale delle musiche di scena per la tragedia di Sofocle, composte da Felix Mendelssohn di cui quest'anno si celebra il bicentenario della nascita. Con l' "Antigone" di Mendelssohn torniamo a ritroso al 1841, quando in Prussia cominciò il regno di Federico Guglielmo IV, un grande amante della musica ed eccezionalmente dotato sotto il profilo artistico. Per portare a compimento il suo progetto di recupero delle opere classiche, Federico invitò a palazzo il poeta Ludwig Tieck. La prima composizione scelta da Tieck fu l' "Antigone", la tragedia sofoclea messa in scena la prima volta ad Atene nel 440 a.C. Considerando il fatto che la tragedia greca del V secolo a.C. era un'unità indivisibile di poesia, musica e danza e che le due ultime componenti non erano praticamente reperibili, per le rappresentazioni teatrali che ad essa si rifacevano, si doveva pensare a nuove "musiche di scena". Questo compito delicato venne demandato a Felix Mendelssohn-Bartholdy, maestro di cappella della Gewandhaaus di Lipsia e famoso già in tutta Europa nonostante i suoi 32 anni. Mendelssohn accettò il difficile incarico e compose in sole quattro settimane un'opera sinfonico-corale. Per cercare di avvicinare il pubblico al mondo della tragedia greca, Mendelssohn ricorse a generi musicali più in auge al suo tempo e, non da ultimo, cercò di comporre delle parti che in qualche modo richiamassero l'approccio alla musica degli antichi greci. Proprio per rievocare la Grecia classica sceglie il coro di soli uomini al posto delle voci miste, l'utilizzo di due cori che cantano alternativamente, il vasto ricorso ai suoni dell'arpa e dei flauti, strumenti che comunemente si associano alla classicità, e, non da ultimo, l'andamento monofonico. La giusta ambientazione con i personaggi di Antigone, Creonte, Tiresia e il giovane principe Emone, sarà assicurata dalla partecipazione degli attori di Theama: Carlo Propenzi Curti, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Anna Zago.
Su un versante lirico ben più prossimo alla tradizione italiana, si muoverà invece Katia Ricciarelli, che sarà per la prima volta al Teatro Olimpico di Vicenza per dedicare la serata, organizzata in collaborazione con Vicenza Press, all'Unitalsi Triveneta. Katia Ricciarelli si esibirà, accompagnata al pianoforte da Antonio Camponogara, cantando brani di generi diversi in un variopinto incalzare di arie, romanze e canzoni popolari. Il celebre soprano, famosa per la splendida voce e, negli ultimi tempi, anche per le apparizioni televisive e per i premiati ruoli cinematografici, ha accettato di aiutare la raccolta fondi per permettere anche ai meno abbienti di intraprendere il viaggio a Lourdes. L'Unitalsi (Unione nazionale italiana trasposto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) raccoglie migliaia di volontari e ha come primissimo obiettivo quello di accompagnare gli ammalati, nel corpo e nello spirito, ai luoghi di pellegrinaggio.
L'incredibile variare di musica vocale al Teatro Olimpico troverà un finale degno di nota con il concerto di Diane Schuur, la cantante americana che, per uno degli appuntamenti più importanti della rassegna "Vicenza d'Autore", verrà a presentare il suo ultimo cd "Some Other Time". L'album è un tributo che la Schuur rende alle cantanti della storia del jazz, confrontandosi con alcune delle più belle pagine del "Great American Songbook". I brani scritti da alcune icone musicali come George e Ira Gershwin, Irving Berlin, Richard Rogers e Oscar Hammerstein, rivivono grazie alla sua voce limpida e cristallina in una rilettura che mette in luce le straordinarie doti vocali della Schuur. "Some Other Time" è un album in cui "Deedles", questo è il suo soprannome, ha voluto celebrare la musica con cui è cresciuta e anche ricordare la scomparsa di sua madre, che le ha fatto scoprire quel genere. Ad accompagnarla in questo percorso intimo e intenso, troviamo eccellenti musicisti come il chitarrista Dan Balmer, il contrabbassista Scott Steed e il batterista Reggie Jackson.


Prevendite
Per il concerto di Capossela prevendite a Vicenza (librerie Galla e Librarsi) e a Montecchio Maggiore (La Casa di Giovanni); biglietto unico a 35 euro. Info: 0444 695140 0444 695140 , [email protected].
Per i concerti della rassegna "Vicenza d'autore", "Antigone" (intero 15 euro, 10 ridotto), Ricciarelli (unico a 40 euro), Schuur (intero 20 euro, 15 ridotto), i biglietti sono acquistabili in prevendita alla biglietteria del Teatro Olimpico (da martedì a sabato, dalle 11 alle 16), alla biglietteria del Teatro Comunale ( 0444 324442 0444 324442 , da martedì a sabato dalle 16 alle 19), all'agenzia Pantarhei (via Cattaneo 21 - Vicenza, 0444 320217 0444 320217 , da lunedì pomeriggio a venerdì 10-13 e 15-18), nel circuito Greenticket (www.greenticket.it, 899 500055).
Solo per il concerto di Katia Ricciarelli le prevendite sono disponibili anche presso le sedi di Unitalsi Vicenza, Istituto O. Trento, piazza S. Pietro 9, dal lunedì a venerdì 9-12.30 e 15-18. (0444501244); Unitalsi Triveneta, via Marco Sasso 1, Bassano del Grappa, dal lunedì al venerdì 8.30-12.30 e 14.30-18 (0424503859) e presso tutte le sottosezioni Unitalsi del Triveneto.

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Ottobre musicale Francescano

Ass. Città di Vicenza 

OTTOBRE MUSICALE FRANCESCANO 2009

VIII Centenario della Fondazione
dell'Ordine dei Frati Minori

Parole e musica
per raccontare Francesco


Fonti francescane e melodie antiche e moderne ispirate al Santo di Assisi


Chiesa di Santa Lucia - Vicenza
Domenica 25 ottobre - ore 18,30

L'Ottobre Musicale Francescano 2009 celebra l'ottavo centenario della fondazione dell'Ordine dei Frati Minori, risalendo alla prima Regola data da Francesco, che nel 1209 ricevette l'approvazione orale di papa Innocenzo III. Una ricorrenza fondamentale per il mondo francescano che da lì ebbe origine, e che nella chiesa di Santa Lucia di Vicenza, tenuta dai frati minori dal 1830, viene ricordata con un concerto di musica e parola, domenica 25 ottobre, con inizio alle ore 18,30 e ad ingresso libero.
Un appuntamento che quest'anno, eccezionalmente, concentra in un'unica data il tradizionale Ottobre Musicale Francescano. La rassegna, nata quasi trent'anni fa per volontà di Padre Antonio Cozza, che ne è direttore artistico, rappresenta un importante momento culturale per la città, portando il messaggio cristiano e francescano al pubblico, attraverso la musica e il teatro.
In occasione di questo anniversario è stata svolta una ricerca delle fonti storiche attraverso le quali ci vengono tramandati il pensiero e la spiritualità del Poverello di Assisi. Francesco viene raccontato così attraverso le parole dei suoi contemporanei e dei commentatori più vicini al suo tempo, ma anche attraverso i suoi stessi scritti. Pur definendosi "semplice e illetterato", ci ha lasciato un nutrito fascicolo di testi che tramandano la sua eredità spirituale; parole decisive per la fraternità che attorno a lui si riuniva e per ogni persona che, ancora oggi, è attratta da questa figura di Santo e di uomo speciale.
Parole e musica che raccontano Francesco e che lo avvicinano a noi, per permetterci di conoscere, o di riscoprire, uno dei personaggi più pregnanti della cristianità e, più in generale, della nostra cultura.

Il concerto, organizzato dall'Associazione "Città di Vicenza", si avvale della presenza delle voci recitanti di Liliana Boni, Andrea Dellai e Paolo Maneschi, la parte musicale vede protagonista coro "I Laudesi" affiancato da Mariella Cenere (soprano), Ornella Silvestri (mezzosoprano) e Paola Rossi (contralto), mentre la parte strumentale viene affidata a Giuseppe Valtinoni al violino ed Elena Bellon all'arpa, Mariano Doria alle percussioni, Massimiliano Raschietti all'organo, per la direzione di Pierangelo Valtinoni.
I testi declamati sono tratti da scritti antichi, temporalmente vicini alla vicenda umana di Francesco, mentre il commento musicale si basa su opere nate dalla sensibilità contemporanea di autori francescani, ed in particolare di P. Terenzio Zardini e di P. Antonio Cozza, autore di diversi drammi sacri ispirati alle figure e al messaggio di Santi della spiritualità francescana.
Il racconto musicale inizia con i primi documenti delle espressioni artistiche nate dalla figura di San Francesco, le laude monodiche (tratte dalla raccolta del Laudario di Cortona, del 1257) che rappresentano il repertorio da cui nasce il coro dei "Laudesi", secondo un progetto, oggi "vecchio" di oltre 25 anni, di riproporre quelle musiche, quei testi, e le modalità esecutive antiche.
Il programma compie poi un salto, fino all'epoca contemporanea, con i brani per coro e soli che Maestro Cozza ha composto ispirandosi alle preghiere di Santa Chiara e agli scritti di John Duns Scoto, mirabilmente resi in poesia da mons. Giovanni Costantini. La serata si conclude con un "Cantico di Frate Sole", nella suggestiva versione per coro e soli di Padre Terenzio Zardini.

 

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Musiche Venete a villa Valmarana

Comune di Vicenza

Villa Valmarana ai Nani domenica 18 ottobre ospita il concerto "Musiche venete ed europee al tempo del Tiepolo" per la rassegna "Vicenza d'autore"

 

Domenica 18 ottobre "Vicenza d'autore" si sposta in Villa Valmarana ai Nani. Sarà lo splendido edificio seicentesco ad ospitare il concerto "Musiche venete ed europee al tempo del Tiepolo" che avrà come interpreti il violino barocco di Marta Peroni e il clavicembalo di Francesca Bacchetta. Il programma musicale della serata, con inizio alle 18, comprenderà alcune opere dei principali protagonisti del periodo barocco: Georg Friedrich Händel, Johann Sebastian Bach, Arcangelo Corelli. Al termine del concerto sarà proposta al pubblico la visita guidata alla palazzina e alla foresteria a cura dei proprietari. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con la preziosa collaborazione della Società del Quartetto di Vicenza, che quest'anno celebra il suo centenario.

Parlare di "Musiche venete ed europee al tempo del Tiepolo" significa muoversi nelle linee dello spazio e del tempo del Barocco musicale più avvolgente e totalizzante: si tratta, in pratica, della musica per eccellenza, almeno per quanto riguarda il mondo occidentale.
Arcangelo Corelli è considerato tra i più grandi compositori del Barocco musicale. Fu il primo a conferire il ruolo di protagonista al violino nei concerti e nelle sonate, prassi che poi sarebbe rimasta inalterata per i secoli a venire. Corelli sfrutta a fondo le possibilità cantabili del violino, servendosi di una struttura assai semplice in tre o quattro tempi: la scrittura, nobile ed espressiva, è sostenuta da un contrappunto vigoroso e di studiate dissonanze.
Georg Friedrich Händel è stato un compositore tedesco, naturalizzato inglese nel 1727, considerato anch'egli uno dei più grandi musicisti del periodo. Contemporaneo di Johann Sebastian Bach e di Domenico Scarlatti, Händel fu - a differenza del grande Bach - più aperto ad esperienze nei maggiori centri europei e ricettivo nell'elaborazione di stilemi propri che comunque tennero sempre conto di tutte le caratteristiche peculiari timbriche della musica del primo Settecento.
Johann Sebastian Bach è universalmente considerato uno dei più grandi geni della musica di sempre. Egli operò una sintesi mirabile fra lo stile tedesco e le opere dei compositori italiani. Il grado di complessità strutturale della sua musica ne limitarono, all'epoca, la diffusione su larga scala. Dopo la sua morte, l'opera bachiana rimase nella semioscurità per molti decenni, e, solo nel 1829, l'esecuzione della Passione secondo Matteo, diretta a Berlino da Felix Mendelssohn, riportò alla luce la grandiosità dell'opera compositiva di Bach.

Villa Valmarana ai Nani è un affascinante sito architettonico composto da tre edifici e un parco d'epoca: la palazzina (1669), la foresteria e le scuderie (1720) sono infatti circondate da aree verdi disegnate per rispondere a diversi gusti estetici ed esigenze funzionali. Gli ambienti interni sono affrescati da Giambattista e Giandomenico Tiepolo, chiamati nel 1757 da Giustino Valmarana. In particolare la palazzina principale ripercorre temi mitologici e classici; la foresteria invece ricalca uno stile più moderno, che richiama l'illuminismo, con scene di vita quotidiana, dalla rappresentazione della campagna veneta a quella della lontana Cina. La villa prende il nome dalle statue dei diciassette nani in pietra, un tempo disseminati nel giardino, ora disposti sul muro di cinta che circonda la proprietà. Tra questi vi sono degli espliciti rinvii al teatro dei burattini e alla commedia dell'arte.

"Vicenza d'Autore. Concerti per musica e parole nei luoghi d'arte della città" è il nome della rassegna che, per tutti i fine settimana di ottobre e novembre, porta appuntamenti musicali in luoghi di alto valore artistico di Vicenza. La manifestazione è stata ideata dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza nell'ambito di un progetto concordato con Regione Veneto, Fondazione Cariverona e Fondazione Roi, e vede il sostegno di Aim e Confcommercio, e la collaborazione del Conservatorio di musica "A. Pedrollo" e delle associazioni "Spazio & Musica", "Mousikè", "Coro e Orchestra di Vicenza".

L'ingresso alla villa e la partecipazione al concerto saranno completamente gratuiti. Informazioni: 0444 221541 - 222101, [email protected].

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50esimo Coro Polifonico La Sisilla

Comune di Montecchio Maggiore

Concerto per i 50 anni di attività del Coro Polifonico "La Sisilla"
Sabato 24 ottobre 2009 alle ore 21,00 nella chiesa parrocchiale S.Maria Immacolata

Sabato 24 ottobre 2009 il Coro Polifnico "La Sisilla" di Montecchio Maggiore festeggerà i cinquant'anni di vita e di attività.

Per l'occasione il Coro, diretto da Vincenzo Peretto, offrirà un Concerto, in programma alle ore 21,00 nella Chiesa Parrocchiale Santa Maria Immacolata di Montecchio Maggiore, in via Murialdo.
Il concerto sarà presentato dal maestro Bepi De Marzi.

Nel corso della serata, organizzata dal Coro "La Sisilla" in collaborazione con la Provincia di Vicenza e gli Assessorati alla Cultura e allo Spettacolo della città di Montecchio Maggiore, sarà presentata la pubblicazione del Coro Polifonico "La Sisilla" "50 anni di armonie", curata da Nevio Zanni.

La partecipazione alla serata, cui è invitata tutta la cittadinanza, è libera e gratuita.

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Vivaldi Jazz

Comune di Vicenza

Il "Vivaldi jazz" di Riccado Arrighini per "Vicenza d'autore" a Villa Ghislanzoni Curti


Vivaldi e jazz. Apparentemente un binomio strano, indubbiamente insolito, ma che può rivelare inaspettati ma interessanti elementi di affinità, in un certo senso di complementarietà. Questo è l'intento di "Vivaldi jazz. Le quattro stagioni", l'ultimo lavoro di Riccardo Arrighini, il pianista poliedrico che sarà a Vicenza nell'ambito della manifestazione "Vicenza d'autore", promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con il sostegno di Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Fondazione Roi, Aim, Confcommercio. L'appuntamento è per venerdì 16 ottobre, alle 21, a Villa Ghislanzoni Curti, in località Bertesina. Dopo il concerto per jazz piano di Arrighini, è prevista una visita guidata alla vicina Villa Marcello Curti, opera giovanile di Palladio. L'incontro è ad ingresso libero.

Dopo la fortunata esperienza di "Puccini jazz" con la quale ha suonato in tutto il mondo, ora Riccardo Arrighini si misura con uno dei giganti del Settecento veneto ed europeo: Antonio Vivaldi.
La vision di Arrighini è quella di poter riscoprire i grandi compositori classici e le loro splendide melodie, riproponendoli in una veste moderna e attuale, miscelandoli con il linguaggio jazzistico, fatto di nuove armonizzazioni, secondo l'uso degli idiomi afroamericani e, ovviamente, attraverso la prassi dell'improvvisazione (che, lo ricordiamo, era ben conosciuta nel linguaggio musicale ed europeo del XVIII secolo). Vivaldi ha, secondo Arrighini, il grande pregio di avere un forte approccio ritmico oltre che una sorta di musicalità "solare", caratteristiche che permettono con molta naturalezza la "traduzione" jazzistica e si sposano perfettamente con la sensibilità del pianista toscano. Con "Le quattro stagioni" si ha dunque un nuovo esempio di come questi due generi, il classico europeo e il jazz afroamericano, siano fra loro molto meno lontani di quanto possa sembrare e di come, ormai, siano definitivamente eletti entrambi sotto la voce "musica colta".

Riccardo Arrighini nasce a Viareggio nel 1967. Si diploma in pianoforte al conservatorio "L. Bocclierini" di Lucca e successivamente segue corsi e seminari di musica jazz in Italia e negli Stati Uniti. Nel 1999 viene chiamato da Bruno Tommaso a far parte dell'orchestra di Barga Jazz, dove ha l'occasione di conoscere e suonare con alcuni tra i più importanti nomi del panorama jazzistico italiano. Nel 2003 incontra il giovane Francesco Cafiso, straordinario talento del sax, dal cui sodalizio nascono importanti collaborazioni. Dal 2006 ha un trio a suo nome, con Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria; "Vivaldi Jazz", tuttavia, è per pianoforte solo.

Villa Marcello Curti si trova appena fuori Vicenza, in località Bertesina. L'edificio è riferibile ai primi anni quaranta del Cinquecento ad opera del giovane Andrea Palladio, anche se non venne inserita tra i progetti pubblicati nel celebre trattato I quattro libri dell'architettura. Tuttavia esiste un disegno dell'architetto conservato in Gran Bretagna che, nonostante alcune variazioni, è sicuramente riferibile a questa fabbrica.
Questa struttura è necessaria per meglio comprendere l'evoluzione stilistica di Palladio e permette di cogliere alcune assonanze con altre dimore di campagna come la Caldogno Nordera a Caldogno o la Saraceno a Finale di Agugliaro.
La facciata a tre fornici centrali è ritmata da otto lesene di ordine ionico, poste sopra un alto zoccolo, e da quattro finestre a edicola. I tre intercolumni centrali sono coronati da un frontone triangolare. Gli interni, a esclusione della loggia e della sala crociata centrale, furono completamente travolti da manomissioni nel corso dei secoli.
Il concerto "Vivaldi jazz. Le quattro stagioni" ha luogo nella vicina Villa Ghislanzoni Curti, edificio originalmente del XVI secolo, ma completamente rinnovato nel 1764, assumendo quindi l'aspetto pre-neoclassico che si vede oggi.

Informazioni all'assessorato alla Cultura: del comune ci Vicenza 0444 221541 - 222101, [email protected].

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Vicenza d'Autore

Comune di Vicenza

"Vicenza d'autore": musica rinascimentale e barocca alla Basilica dei Santi Felice e Fortunato


Domani, giovedì 15 ottobre, settimo appuntamento con la rassegna "Vicenza d'autore. Concerti per musica e parole nei luoghi d'arte della città", promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con l'associazione culturale Mousikè, e con la preziosa partnership di Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Fondazione Roi, Aim, Confcommercio. L'antica Basilica dei Santi Felice e Fortunato sarà sede del concerto "Monumenti e architetture sonore: dalla prassi romana e veneziana al Nord Europa" che avrà come interpreti il Göttinger Vokalensemble e l'Hamelner Kammerchor St. Nicolai, affiancati da un ensemble che realizza il basso continuo su strumenti copia da originali del periodo barocco. La direzione sarà affidata ad Hans-Christoph Becker-Foss. In programma musiche di G. P. da Palestrina, A. Gabrieli, G. Cavazzoni, D. Gabrielli, H. Schütz, G. Frescobaldi, D. Buxtehude, J. S. Bach. Prima del concerto (inizio ore 21) una guida illustrerà al pubblico la storia e le caratteristiche architettoniche dell' edificio medievale. L'appuntamento è ad ingresso libero.

Il programma della serata presenta brani dell'Ordinarium Missae e Mottetti - alternati da pagine per organo nelle forme più note, normalmente usate nel rito della messa - di compositori assai rappresentativi del Rinascimento e Barocco italiano e del nord della Germania; si va quindi dallo stile rigoroso della scuola romana di Palestrina alla scuola veneziana rievocata attraverso l'opera di Schütz, musicista che studiò a Venezia e portò la prassi veneziana nel nord Europa. Il percorso si snoda tra aspetti più austeri e severi della musica vocale a pagine molto libere per organo, secondo una prassi consolidatasi sia nel rito della messa cattolica che protestante. L'influenza della musica italiana sui compositori di area tedesca appare evidente sia nei brani delle parti fisse della messa sia nei mottetti e culmina nelle composizioni di Bach. Sono inseriti inoltre due intermezzi del violoncello con l'esecuzione di una Sonata e un Canone di Domenico Gabrielli, primo esempio di brani solistici scritti per questo strumento, già protagonista nel ruolo di basso continuo dall'inizio del Seicento.

Il coro Hamelner Kammerchor St. Nicolai é stato fondato nel 1981. Il suo vasto repertorio comprende le più significative espressioni della coralità, dalle Messe "a cappella" del Rinascimento italiano ai grandi Oratori fino al repertorio contemporaneo; dal 1992 coopera regolarmente con il coro Göttinger Vokalensemble per diverse produzioni e tournee. È regolarmente diretto da Hans Chri-stoph Becker-Foss e dal secondo direttore Andreas Jedamzik. Becker-Foss è inoltre direttore della musica sacra della regione Hameln-Pyrmont e dal 1980 è docente di organo alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover.

La Basilica dei Santi Felice e Fortunato è la più antica chiesa di Vicenza: il primo nucleo risale ai primi anni dopo l'editto di Costantino (313) e il secondo, caratterizzato da un grande ampliamento, all'epoca di Teodosio (fine IV sec. d.C.). Alla fine del IX secolo la chiesa subì la devastazione degli Ungari; fu quindi riedificata nel X secolo. Un nuovo restauro avvenne in seguito ai danneggiamenti provocati dal terremoto del 1117. Più radicali trasformazioni vanno però assegnate al secolo XVI quando la chiesa venne completamente intonacata, affrescata e rinnovata con l'apertura di più ampie finestre. Nel Seicento i monaci, convinti di portare la basilica "ad meliorem formam", modificarono l'interno secondo i dettami del nuovo gusto artistico.
Nel 1935 furono infine avviati i lavori di ripristino ad opera del parroco-archeologo Mons. Giuseppe Lorenzon, poi continuati fino al 1993 sotto la direzione di Mons. Attilio Previtali. Sono state così rimosse le sovrastrutture barocche e ridato al complesso monumentale tutti gli elementi utili a rileggere l'antica storia religiosa e architettonica dell'edificio.
Oggi il complesso architettonico si presenta nelle forme della ricostruzione romanica e mantiene tracce di affreschi del V secolo e mosaici pavimentali tardoromani del IV secolo.


Informazioni: assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, 0444 221541 - 222101, [email protected].

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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