Archeologia industriale, modernità sociale

Da VicenzaPiù n. 231
Giorgio Pizzolato. «scelte condivise con i cittadini per il restauro e il riuso degli edifici industriali storici»
Negli ultimi anni il Comune di Schio è impegnato attivamente in un importante progetto di recupero del patrimonio di archeologia industriale con interventi che, oltre al restauro, hanno puntato al riuso degli immobili. Questi antichi edifici - spiega Giorgio Pizzolato, vicesindaco della città - hanno avuto un ruolo centrale nella vita della comunità di un tempo. Qui hanno lavorato fianco a fianco, sullo stesso telaio, generazioni di operai. Si sono sviluppate le prime associazioni di mutuo soccorso.
Continua a leggereTornano a respirare i gioielli del passato industriale, l'esempio di Schio

I luoghi dell'alto vicentino sono ricchi di testimonianze di archeologia industriale che, conservate e riutilizzate, restituiscono al territorio un valore aggiunto inestimabile
In tempi relativamente recenti si è diffuso l'interesse per l'archeologia industriale, per quei luoghi produttivi che hanno scritto la storia della nostra realtà economica. Nata in Inghilterra intorno agli anni Cinquanta, in Italia è verso la fine degli anni Settanta che si inizia a parlare di archeologia legata all'industria, anni dell'abbandono da parte dei monopoli industriali dei grandi complessi di tipo ottocentesco, del rifiuto operaio e del tramonto della catena di montaggio, del passaggio dello scettro dalla vecchia industria meccanica a quella dell'elettronica e dell'informatica.
Continua a leggereLe aree ex industriali e la qualità della vita

Le città che hanno visto intensificare la loro dimensione territoriale e rafforzare la propria immagine economica devono questo all'impronta che l'industria ha assunto nella sua espansione ed integrazione nel tessuto urbano. L'affermazione del sistema industriale parte dall'Inghilterra, paese guida di un processo che nell'arco di un breve lasso di tempo ha coinvolto l'intera Europa, compreso, quindi, il neo costituito Regno d'Italia. La sfuggente meccanizzazione di un sistema, che va dal vapore al motore elettrico, è stata artefice di un passaggio che ha radicalmente trasformato il volto delle nostre città che vivevano su un'economia prevalentemente rurale e sul commercio.
Continua a leggereDismissioni e lavoro, la fabbrica cambia

Da VicenzaPiù n. 231
All'inizio fu la protoindustria. Si sviluppò in Europa tra il XVI e il XVII secolo: l'attività manifatturiera si svolgeva nelle botteghe artigiane e nelle stesse case dei contadini con la crescita dell'industria a domicilio, il settore più dinamico nell'Europa seicentesca dato che la produzione artigianale era ostacolata e limitata da regolamenti corporativi (nella foto l'area dell'ex complesso Rossi, zona Ferrovieri).
Continua a leggereCalearo a Radio24: deputato solo per il mutuo. La rete: «Tutti così?». No, lui è il ... Massimo

Zuccato e Il GdV, D'Angelo e VicenzaPiù: ovvero la, diversa, libertà di stampa

In uscita e in entrata, flessibilità è la parola d'ordine di Apindustria

Di Filippo De Marchi, presidente di Apindustria Vicenza
Sulla necessità di difendere i diritti acquisiti e il posto di lavoro sembrerebbe che da una parte ci siano i "buoni", che appunto difendono il posto di lavoro e gli diritti acquisiti (ma quali?) e i "cattivi", che invece vorrebbero approfittare della crisi per togliere di mezzo, appunto, anche qualche diritto, argomentando che così avremo tutti più posti di lavoro. Continua a leggere
Si presenta Alberto Carpenedo , il neo segretario provinciale dei Giovani Democratici

Cambio della guardia alla guida dei Giovani Democratici (movimento giovanile del Pd) della provincia di Vicenza. Dopo il rito dei congressi svoltosi nelle scorse settimane, a succedere al vicentino Giacomo Possamai è stato il venticinquenne di Trissino Alberto Carpenedo. Continua a leggere
Sul lavoro è confronto scontro. Ma Confindustria Vicenza si ... siede

Da VicenzaPiù n. 231
Nel numero precedente di VicenzaPiù avevamo chiesto l'intervento dei sindacati, delle associazioni dei datori di lavoro e dei politici per esporre la propria visione su quattro temi così sintetizzabili: la necessità di difendere i diritti acquisiti e il posto di lavoro, la disperazione dei giovani e di chi non ha lavoro, la conflittualità tra immigrati e locali e la maggiore o minore importanza (questo in particolare per le associazioni datoriali) tra l'avere più libertà nei confronti del lavoro (art. 18) o un maggior accesso al credito. Continua a leggerePriorità per Vicenza, la sicurezza dei fiumi: dal 1872

Da VicenzaPiù n. 231
Di Luciano ParolinDa secoli la nostra città , con i suoi tre fiumi: Bacchiglione, Retrone, Astichello, corre rischi. Da sempre Vicenza subisce alluvioni dannose documentate nel 1872, nel settembre 1882, nel maggio 1905, nel 1926 e poi nel dopoguerra: 1966, 1978, 1992, 1999, 2000. L'ultima, la più recente, del novembre 2010, è ancora agli onori della cronaca per il risarcimento danni, ma non per un progetto
di manutenzione dei fiumi, dei loro alvei con l'asportazione del materiale residuo alluvionale (centinaia di metri cubi) almeno sotto i ponti del centro storico. Continua a leggere