Immigrazione

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Rsu Dab: sciopero il 1° marzo con migranti

Prc   

 

Seguire l'esempio della Rsu della Dab
Oggi, la RSU della Dab di Mestrino (PD) ha deciso unitariamente di dichiarare sciopero nella giornata del primo Marzo a copertura di tutti quei lavoratori, migranti e non, che hanno deciso di sostenere la campagna nazionale "Un giorno senza di noi!".
Rifondazione Comunista di Padova lavorerà affinché lavoratori e delegati delle aziende del territorio sostengano le lotte dei lavoratori migranti contro il razzismo e le politiche discriminatorie messe in atto da questo governo e da molti amministratori locali di centrodestra.
Oggi, il lavoratore migrante paga il prezzo più alto della crisi e della ristrutturazione capitalistica.
La lotta dei lavoratori migranti è la lotta della parte più sfruttata del Lavoro.
Il sostegno di questa lotta è sicuramente una priorità per tutta la sinistra e il movimento operaio del nostro paese.

Segreteria provinciale
Rifondazione Comunista di Padova

 

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Quero: Integrazione, soldi buttati

Matteo Quero 

«Integrazione. La Provincia butterà via altri 135mila euro nel 2010 dopo averne persi oltre 200mila nel 2009?»

Quero: «Ad un mese e mezzo dalla mia denuncia ancor nessun progetto per accedere ai fondi regionali»

 

Matteo QueroVicenza - «La Provincia butterà altri 135mila euro nel 2010 euro dopo averne sprecati oltre 200mila nel 2009? Sembra proprio di sì, dato che non ci risulta che sia stato presentato alcun progetto per accedere ai fondi regionali per l'integrazione per il 2010».

E' il commento del consigliere del Partito Democratico in Provincia Matteo Quero, dopo la diffusione dell'ordine del giorno del consiglio provinciale di domani in cui non compare nessun riferimento al tema dell'integrazione dei cittadini stranieri.

«Un mese e mezzo fa avevo denunciato la latitanza della Provincia sul tema dell'integrazione. La Provincia, infatti, non ha utilizzato i fondi regionali per il 2009 e non ha ancora presentato progetti per i fondi del 2010 per il bando che scade il 31 marzo - spiega Quero -. Sui giornali l'assessore Stevan ha risposto scaricando la colpa sui vincoli del patto di stabilità per il mancato accesso ai fondi del 2009 e, con arroganza, ha rifiutato l'offerta dell'opposizione di collaborare alla redazione di un progetto condiviso per il 2010, affermando di non avere bisogno di consigli. Ma nemmeno nel consiglio provinciale di domani si parlerà di integrazione, segno che all'assessore e alla giunta l'argomento non interessa».

«Evidentemente l'assessore leghista Stevan e il presidente leghista Schneck sono ostaggi della linea politica del loro partito, la Lega Nord, per cui per risolvere i problemi legati alla presenza di stranieri è necessario ripetere come mantra "Prima i veneti" e "Rimandiamo a casa gli immigrati", pensando che ciò basti a risolvere le difficoltà - conclude Quero -. Visto che il nostro appello a condividere un progetto fra maggioranza e opposizione per accedere ai contributi regionali è caduto nel vuoto, ne lancio un altro. Invito la giunta provinciale a farsi un giro per il Vicentino per vedere i tanti esempi di buone pratiche promossi dai sindaci per favorire l'integrazione: corsi di lingue, corsi di formazione per mediatori, convegni. Se non accettano consigli dall'opposizione, forse impareranno qualcosa dai sindaci, che i progetti per l'integrazione li realizzano da anni».

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Montecchio: il 22 Cgil-Cisl-Uil su immigrati

Cgil Vicenza   

 

Domani lunedì 22/02 ore 12 CGIL-CISL-UIL su caso immigrati a MONTECCHIO Maggiore e presentazione iniziative


Per presentare le iniziative unitarie che CGIL-CISL-UIL di Vicenza e provincia organizzano per sensibilizzare sul caso di Montecchio Maggiore relativamente alla condizione degli immigrati che abitano nel comune e alle normative "impossibili" messe in atto dall'amministrazione locale, è indetta una conferenza stampa in sede della CGIL di Vicenza (Via Vaccari, 128) alle ore 12.


Saranno presenti Fabiola Carletto (CGIL), Pederzolli (CISL) e Biasin (UIL).


Per approfondire:
http://www.cgilvicenza.it/index.php?m=art&id=1342

 

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Quotidiano | Categorie: Politica, Immigrazione

Basta con gli "inutili" slogan

FiammaTricolore    

 

La continua assenza di una politica seria sull'immigrazione ci pone di fronte ad una analisi che non può che sfociare in una aperta critica tesa a sottolineare l'assoluto fallimento delle politiche fin qui adottate dagli ultimi governi, di centrosinistra, così come di centrodestra.
Tra le file di quella Lega che sbraita "padroni a casa nostra", il ministro Maroni scarica il barile sui precedenti esecutivi, si ritaglia una nuova immagine da moderato, con toni pacati e concilianti, dimenticando forse che ora al Ministero degli Interni vi siede lui stesso e che in un recente manifesto propagandistico della Lega Nord si prefigurava per i padani lo spettro della riserva indiana...
Le percentuali elettorali, certo, danno ora la Lega col vento in poppa, ma non per questo dobbiamo rassegnarci alla continua invasione terzomondista, visto che, Lega o non Lega, nel solo ultimo anno gli ingressi sono raddoppiati!
Abile propaganda e comunicazione vincente, ma quanto a risoluzione dei problemi etnico-socio-economici sul fronte immigratorio il bilancio appare decisamente in deficit.
All'interno del PdL invece Gasparri lancia la "tolleranza zero", mentre i suoi colleghi di "partito" stanno preparando la nuova sanatoria sulle badanti.
La Bossi-Fini, s'è rivelata null'altro che una gigantesca sanatoria, che ha posto solo alcuni inutili paletti formali, puntualmente elusi.
I numeri però parlano chiaro:
- scuole primarie sempre più composte da altissime percentuali di extracomunitari, mentre i nostri scolari subiscono l'eccessivo rallentamento dei protocolli di insegnamento;
- carceri dove ben oltre il 70% di detenuti è di origine extracomunitaria, ma la magistratura è troppo assorbita nella guerra all'esecutivo;
- attività abusive degli extracomunitari in costante aumento, ma il Fisco e la Guardia di Finanza bersagliano la piccola e media impresa;
- attività criminali, dalla prostituzione allo spaccio di droga, dilagano ovunque sempre più sotto la multiculturale "gestione" straniera, ma il problema rimane "la piaga del razzismo", i buuu a Balotelli e gli "stronzi" di Fini, mentre per i più "estremisti" c'è la destrorsa Santanché, che si preoccupa del burqa e delle foto sui documenti di identità, ignorando che gli autori delle violenze, anche di via Padova a Milano, agiscono a viso scoperto e non sempre sono "irregolari".
Intolleranti al caos della società mondialista e all'ipocrisia di chi usa il problema immigrazione solo per far cassa alle elezioni, Fiamma Tricolore vuole il blocco immediato dei flussi immigratori, l'espulsione dei clandestini e di chi è sprovvisto di regolare contratto di lavoro.
L'Italia ha già dato: troppo!

Piero Puschiavo
Segreteria Nazionale

 

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Controlli stranieri negli appartamenti

Comune di Montecchio Maggiore    

 

Al via i controlli dei residenti stranieri negli appartamenti
Tre le sanzioni elevate nel mese di gennaio per omessa denuncia di ospitalità


Gli agenti del Consorzio di Polizia Locale "Dei Castelli", su indicazione dell'Amministrazione comunale di Montecchio Maggiore, hanno avviato dallo scorso 1 gennaio una serie di controlli capillari negli appartamenti abitati da stranieri. A poco più di un mese dall'avvio dei sopralluoghi, sono state controllate complessivamente 80 persone, residenti presso 22 diversi immobili.
A seguito dei controlli sono state elevate 11 sanzioni per omessa denuncia di ospitalità (art 69 del regolamento edilizio).
La sanzione è scattata anche nei confronti dell'intestatario del contratto di locazione (violazione art. 7 regolamento edilizio).
Presso uno degli immobili controllati è stata inoltre elevata una sanzione per l'abbandono di rifiuti ingombranti (elettrodomestici) in area privata (art. 192 D.L. 152/2006), e una seconda sanzione per stendita di bucato lungo la pubblica via (srt 36 Reg. Polizia Urbana).

"In qualità di Amministrazione Comunale stiamo intervenendo puntualmente sul nostro territorio sia in materia di sicurezza che per garantire migliori condizioni igienico-sanitarie all'interno dei condomini. - spiega il Sindaco Milena Cecchetto - Grazie all'informatizzazione dei dati, abbiamo avviato una nuova gestione della dichiarazione di ospitalità da parte degli stranieri temporaneamente dimoranti sul territorio comunale, finalizzata ad evitare le già note situazioni di sovraffollamento all'interno delle abitazioni".

La nuova gestione informatizzata dei dati consente infatti di effettuare un puntuale controllo del periodo di ospitalità, che non può superare i tre mesi, oltre al numero delle richieste avanzate dai diversi conduttori.

Nel 2009 sono state circa 900 le richieste di ospitalità presentate al Comune castellano: non essendo previsto alcun obbligo di segnalazione della partenza dell'ospite, non erano però previsti successivi controlli.
"Con l'informatizzazione della dichiarazione di ospitalità si è ora in grado di stabilire il numero delle persone residenti e/o dimoranti all'interno di ciascun appartamento- precisa l'Assessore Livio Merlo- evitando situazioni paradossali verificatesi nel passato quali la denuncia di ospitalità avanzata da una persona nello stesso giorno per ben 10 altri stranieri".

Per la prima volta nel 2009, dopo dieci anni, il numero di stranieri giunti a Montecchio Maggiore ha registrato un calo. L'osservazione è spiegata dall'Assessore Merlo: "Gli stranieri arrivati a Montecchio Maggiore nel 2009 sono stati 239, rispetto ai 420 del 2008, ma risultano effettivamente 197 in quanto nel corso del primo semestre dell'Amministrazione Cecchetto, e precisamente nei mesi di novembre e dicembre, 42 unità hanno lasciato la città. "

La % di stranieri presenti a Montecchio Maggiore al 31 dicembre 2009 è del 18,28%, pari a 4.362 unità, su una popolazione complessiva di 23.857 residenti.
Al 31 dicembre 2009 erano registrate all'anagrafe castellana 1214 famiglie straniere; 262 gli stranieri nati in Italia, e 1135 gli stranieri minorenni.
Gli stranieri cancellati dall'anagrafe castellana nel 2009 perchè trasferitisi in altri Comuni sono stati 156; le cancellazioni per trasferimento all'estero 139, e le cancellazioni a seguito dell'acquisizione della cittadinanza italiana 39.

Le tabelle complete con i dati relativi ai movimenti demografici sono consultabili nel sito www.comune.montecchio-maggiore-vi.it alla sezione Informazione - Statistiche Demografiche.

 

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Immigrazione, commissione europea latitante

On. Mara Bizzotto

L'on. Mara Bizzotto sul via libera alla nuova Commissione Europea di Barroso

"UNA COMMISSIONE LATITANTE sui problemi dell'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA NON PUO' AVERE IL NOSTRO APPOGGIO"

 

"La nuova Commissione è l'apoteosi dell'euroburocrazia. Ignorate le nostre richieste e le istanze della gente, in primis la lotta all'immigrazione extracomunitaria"

anche la risoluzione sulla libertà di stampa in Italia ed in altri Stati membri presentata dai gruppi di centrosinistra. Nel testo si denunciavano in particolare anomalie nel caso italiano e pressioni da parte del governo contro i media italiani ed europ
"La nuova Commissione Europea è l´apoteosi dell´euroburocrazia: ecco perché abbiamo negato il nostro appoggio ad un Collegio di Commissari che in larga parte ha ignorato le nostre richieste e le istanze più sentite dalla nostra gente, come quella della lotta all'immigrazione clandestina".

Con queste parole l´europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, motiva il voto di astensione espresso dalla delegazione leghista alla nuova Commissione Europea del Presidente Barroso, che stamani ha ricevuto il via libera del Parlamento Europeo nella seduta plenaria di Strasburgo.

"Non c'è stato quel cambio di direzione che avevamo invocato rispetto al passato - spiega l'onorevole Bizzotto- Sono molti gli aspetti che non ci convincono, soprattutto il problema urgentissimo dell´immigrazione, sul quale la nuova Commissione non ha espresso la minima volontà di procedere con politiche di rigore e di fermo contrasto all´immigrazione clandestina. Anzi: le audizioni dei Commissari competenti hanno dimostrato come considerino l'immigrazione extracomunitaria una risorsa anche per il mercato del lavoro. E noi, su questo assunto, non ci stiamo, perché siamo fermamente convinti che serva una ferrea politica continentale di lotta all'immigrazione clandestina e perché riteniamo che l'occupazione e il lavoro, soprattutto in un momento di così forte crisi economica, vada garantito prima alla nostra gente".

 

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Quotidiano | Categorie: Politica, Immigrazione

Extracomunitari: 1 su 3 vuole parlare veneto

Roberto Ciambetti    

Ciambetti (Lega): "Un extracomunitario su tre vuole imparare il veneto: è la vittoria della vera integrazione, la vittoria della vera lingua della solidarietà"

Roberto Ciambetti"Il fatto che lavoratori extracomunitari sentano il bisogno di imparare la lingua veneta non mi sorprende: il veneto è la lingua del quotidiano, della vita, del lavoro e chi viene qui onestamente è chiaro che senta il bisogno di comunicare in veneto".

Non è sorpreso il presidente del gruppo consiliare leghista Roberto Ciambetti davanti ai dati dell'Istituto di ricerca Quaeris secondo il quale un terzo degli intervistati tra gli extracomunitari ritiene che sarebbe necessario insegnare nelle scuole la lingua veneta.

"La lingua è il primo strumento di integrazione - ha detto Ciambetti - e da noi i lavoratori stranieri e le loro famiglie hanno compreso bene come il Veneto sia una terra di ospitalità rispettosa e solidale verso chi è franco e onesto: mi sembra chiaro che il desiderio di approfondire la lingua parlata nella vita di ogni giorno è frutto di quel rapporto che si è instaurato tra i veneti e quanti sono venuti qui in cerca di lavoro onesto. E' anche vero che la conoscenza della lingua agevola i rapporti umani e la stessa vita lavorativa - ha continuato Ciambetti - ma è altrettanto vero che nessuno impara la lingua del padrone, se questo è uno scellerato, violento e intollerante. La lingua veicola valori, principi, rispetto: questo Veneto, che solo una propaganda cieca quanto disonesta, dipinge come terra egoista è la regione dove si registra il maggior indice di integrazione e proprio il dato dell'Istituto Quaeris dimostra ulteriormente che lo stereotipo di una realtà razzista è falso, infondato e strumentale. La Liga Veneta - Lega Nord è figlia e frutto di questo Veneto, insultato e volutamente incompreso da quegli intellettuali radical chic che la solidarietà la praticano a parole ma non nei fatti, perché la solidarietà non abita nei salotti, ma vive nella strada, nella quotidianità e non parla finetto o la lingua dei fighetti, ma si esprime in splendido veneto"

 

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Quotidiano | Categorie: Immigrazione

Vicenza, popolazione in aumento

Comune di Vicenza

Popolazione ancora in aumento a Vicenza. Ma sono sempre di più gli anziani e la crescita degli stranieri è in calo

 

La popolazione a Vicenza è cresciuta anche nel 2009. Lo scorso 31 dicembre infatti i residenti erano 115.550 segnando quindi un incremento dello 0,5 per cento rispetto ad un anno prima grazie all'iscrizione all'anagrafe di 538 residenti in più rispetto ai cancellati. Dopo quindi un triennio in cui la popolazione non aveva fatto registrare variazioni significative, subendo addirittura una lieve flessione nel 2007, sono due gli anni consecutivi in cui si assiste ad una ripresa della crescita demografica.
Tale incremento tuttavia non si deve al saldo naturale delle nascite e dei decessi (pari a sole 45 unità in meno), quanto piuttosto ai trasferimenti di residenza: nel corso del 2009 i movimenti migratori hanno portato 4.003 persone ad ottenere la residenza a Vicenza e 3.420 a decidere invece di trasferirsi altrove, con una differenza positiva di 583 unità. Questo dato, peraltro, è dovuto al saldo migratorio degli stranieri, pari a +664, mentre è pari a -81 per gli italiani.
Nel loro complesso gli stranieri sono aumentati notevolmente anche nel 2009: al 31 dicembre si registravano infatti esattamente 1000 unità in più (538 femmine e 462 maschi), pari ad un aumento del 5,9 per cento rispetto a 12 mesi prima, per un totale di 17.766 stranieri presenti in città, che corrispondono al 15,4 per cento della popolazione.
Si assiste quindi a Vicenza ad una continua contrazione dei residenti italiani a favore di un'espansione di quelli stranieri: se infatti nel 2000 gli italiani erano il 94,2% del totale degli iscritti, nel 2009 la percentuale è scesa all'84,6%. "Tuttavia - osserva l'assessore ai servizi informativi e ai servizi elettorali e demografici, Tommaso Ruggeri, che ha presentato i dati questa mattina a palazzo Trissino - l'aumento degli stranieri è molto più contenuto rispetto, ad esempio, all'anno prima quando furono 1624. E' dunque senz'altro un fenomeno sintomatico della crisi economica, che ha attratto meno stranieri e ha determinato il rimpatrio di molti di loro. Sarà anzi interessante registrare quest'anno l'impatto che avrà la crisi sulla popolazione".
A questo proposito l'assessore ha inoltre aggiunto: "I dati elaborati dall'ufficio statistica del Comune sono già passati in giunta assieme a quelli principali elaborati dall'Istat, dalla Camera di commercio, dall'Associazione industriali, dalla Provincia, dalla Caritas e dal nostro settore servizi sociali, perché torneranno utili anche in fase di bilancio, quando si dovranno fare delle scelte su dove destinare le risorse che, peraltro, continuano a diminuire in particolare per la contrazione dei trasferimenti statali. È infatti evidente che il principale punto di riferimento per chi ad esempio perde il lavoro è il Comune così come per chi ha un anziano non autosufficiente in casa. Per questo sarà indispensabile coordinarci con tutti coloro che operano in campo assistenziale perché non possiamo permetterci sovrapposizioni".
La presenza straniera tra l'altro contribuisce anche a rendere più giovane la popolazione vicentina: se infatti conteggiando gli stranieri il rapporto tra anziani e giovani è di 161 ultra sessantacinquenni ogni 100 under 14, senza gli stranieri il rapporto sarebbe addirittura superiore a 208. Basti pensare che tra gli stranieri quelli con più di 65 anni sono appena l'1,3 per cento, mentre tra gli italiani sono quasi il 26 per cento.
"L'indice d'invecchiamento della popolazione è in continua crescita e desta molta preoccupazione - evidenzia l'assessore Ruggeri -: la speranza di vita a Vicenza sfiora oggi i 78 anni ed è aumentata di 3,5 anni in un solo decennio. Se da una parte ciò significa che sono migliorati gli stili di vita e che disponiamo di una buona sanità, dall'altro comporta impatti rilevanti sul sistema pensionistico, assistenziale, sociale ed economico".

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Inchieste | Categorie: Immigrazione

Da Rosarno a Vicenza, il seme della paura

Articolo pubblicato sul numero 179 di VicenzaPiù, in edicola da sabato a 1 euro, disponibile nei punti di distribuzione in città (l'elenco dei principali è nel box in basso a destra) oppure scaricabile da oggi in formato pdf dallo stesso box

 

Foto AnsaNon ci sono state reazioni ufficiali o manifestazioni di solidarietà,
ma quanto avvenuto in Calabria ha scosso le comunità immigrate del vicentino
Perché è il sintomo di un clima sempre più intollerante. E del crescere della paura

 


Così lontani, così vicini. I fatti di Rosarno, con i lavoratori migranti prima sfruttati fino all'esasperazione poi scacciati, sono distanti centinaia di chilometri dal vicentino, ma toccano nel vivo le varie comunità straniere presenti nella nostra provincia. Perché battono su un tasto dolente, quello della paura e del timore che, un passo alla volta, intolleranza e razzismo prendano piede anche qui. E che basti poco per perdere tutto quello che è stato costruito in anni di fatica e lavoro. Si spiega anche così il silenzio che ha accompagnato la vicenda calabrese: da parte delle migliaia di stranieri presenti nel territorio sono arrivati pochi commenti ufficiali (con qualche eccezione, come l'appello della Rete Migranti che abbiamo pubblicato) e nessuna manifestazione pubblica di solidarietà. Ma, lontano dai riflettori e dai microfoni, se n'è parlato. Eccome.

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Quotidiano | Categorie: Eventi, Immigrazione

Un reading di poesie per l'integrazione

Circolo Nessuno Escluso

Sabato 30 un reading di poesie da tutto il mondo per promuovere la convivenza e l'integrazione. In Sala degli Stucchi.

Il sindaco Achille Variati e Fernando Bandini parteciperanno all'evento. Numerose le adesioni da parte delle comunità di immigrati.

 

«"La poesia es un arma cargada de futuro", la poesia è un'arma carica di futuro. Non trovo parole migliori di quelle usate dal poeta spagnolo Gabriel Celaya per presentare questo incontro. Quando la pacifica convivenza è minacciata dalla paura del diverso, quando con le parole è più facile scontrarsi che dialogare, quando l'ideologia offusca la ragione, non resta che armarsi. Armarsi di poesia, armarsi di speranza per il futuro, armarsi di tolleranza per combattere la discriminazione. Questo incontro è una "chiamata alle armi" per chi non si vuole rassegnare a vivere schiavo della paura dell'altro. Questo incontro è rivolto a tutti, Nessuno Escluso".

Così Matteo Quero, tra i fondatori del circolo Nessuno Escluso di Vicenza (http://nessunoescluso.wordpress.com) presenta l'evento "Versi oltre le frontiere. Reading di poesie dai paesi del mondo" che si terrà sabato 30 gennaio a partire dalle ore 16.30 nella Sala degli Stucchi a Palazzo Trissino in corso Palladio 98 a Vicenza. Si tratta di letture di poesie in lingua originale i cui testi verranno poi letti in traduzione italiana e spiegati.

All'evento parteciperanno Achille Variati, sindaco di Vicenza, Fernando Bandini, presidente dell'Accademia Olimpica, l'attore Carlo Presotto che leggerà la traduzione in italiano delle poesie, Rada Ristic, poetessa serba e rappresentante Onu per la Pace. Saranno inoltre presenti lettori di diverse comunità di immigrati della Romania, Usa, Iran, India, Senegal, Ghana, Burkina Faso, Tunisia, Costa d'Avorio della comunità Sikh e di quella musulmana. Adesioni sono state annunciate in questi giorni anche da altre comunità. L'evento è patrocinato dal Comune di Vicenza.

«"Versi oltre le frontiere" è un passo del cammino del Circolo Nessuno Escluso sui temi dell'immigrazione e dell'integrazione - spiega Quero -. La cultura è infatti uno strumento straordinario e imprescindibile per favorire l'integrazione, perché solo comprendendo e accettando l'ottica culturale dell'altro, straniero o meno, si può entrare in rapporto con chi è diverso da noi. E la poesia è il cuneo con cui costruire questo spazio di dialogo; la poesia è infatti un linguaggio universale che attraverso l'emozione che suscita riesce a farsi comprendere da tutti, superando le differenze linguistiche, culturali, religiose. Lo ripeto: la poesia è un'arma per conquistare un futuro migliore per tutti, vicentini, italiani e stranieri".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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