La crisi può avviare un nuovo modello di sviluppo rispettoso
Di Roberto Ciambetti, Assessore regionale al bilancio Lega Nord
Diciamo che la crisi economica che stiamo vivendo, e che viene presa come scusa per attaccare le conquiste del mondo del lavoro, non è causa di una svolta epocale cui stiamo assistendo: essa è la conseguenza di una mutata organizzazione sia dei fattori produttivi, sia della redistribuzione di redditi, sia infine di mutati modelli di consumo. La crisi non deve essere presa a pretesto per smantellare lo stato sociale. Continua a leggere
Il must è quindi quello di avere aziende competitive
Di Maurizio Franzina, ex Capogruppo comunale di Vicenza del Pdl
Il cambiamento epocale che stiamo vivendo imporrà (ci piaccia o meno) cambiamenti sostanziali nelle regole che disciplinano il lavoro dipendente. Al primo punto andrà posta l'efficienza e l'efficacia della struttura pubblica: per troppi anni il pubblico ha assunto personale senza una reale motivazione, per troppi anni il pubblico ha tollerato (tanto pagava la collettività ) una pesante inefficienza. Questo fatto ha generato negli ultimi trenta anni una esplosione del debito pubblico oramai insopportabile. Continua a leggere
I lavoratori pagano anche la morbidezza di Cgil, Cisl e Uil. Cub: il riscatto è nella lotta
Da VicenzaPiù n. 230
Di Maria Teresa Turetta, Segreteria provinciale Cub Vicenza
"Mancano geometri all'Edilizia Privata del Comune di Vicenza" è questa una delle ultime richieste che sono giunte al nostro sindacato, in questi giorni, dai lavoratori del Comune di Vicenza. Questa richiesta si aggiunge a tutte le altre situazioni di difficoltà di organico riscontrate nei numerosi settori comunali. Il personale è tirato all'osso, è demotivato a causa del protrarsi del blocco dei contratti che ha ridotto notevolmente il potere d'acquisto dei loro stipendi, è stanco e molto arrabbiato perché il governo Monti ha deciso che, per risanare i conti, era necessario far permanere in servizio i lavoratori fino alla soglia dei 70 anni di età , e senza sconti per nessuno.
Continua a leggereMomento non facile ma per Vicenza la Uil è un laboratorio per ricominciare
Di Grazia Chisin Segretario, Segretario provinciale generale UIL Vicenza
La UIL di Vicenza è la confederazione che riconosce nel suo statuto i valori della propria storia la difesa dei diritti dei lavoratori, delle lavoratrici, uomini e donne, giovani e pensionati, italiani e stranieri. Certo non è un momento facile per il sindacato. La crisi è ancora pesante in tutto il territorio vicentino, i dati dell'anno 2011 della cassa integrazione ammontano a circa 16,8 milioni di ore. La discussione abbozzata dal Governo sulla riforma del mercato del lavoro e sulla riforma degli ammortizzatori sociali tenta di lasciare all'angolo il sindacato.
Continua a leggereLa crisi è finita: per la Cisl è una nuova normalità con cui fare i conti
Il problema dell'evoluzione della crisi economica sta diventando di scottante attualità sociale. La disoccupazione, mai così alta a Vicenza da decenni, e l'incertezza che accompagna la crisi, insieme con l'impoverimento di molte famiglie, sono fenomeni preoccupanti per la tenuta della coesione sociale del territorio. Possiamo dire che la crisi ha già cambiato profondamente la nostra società .
Continua a leggereCome evitare la serie C? Si parta da una seria lotta all'evasione
Non c'è niente di peggio delle previsioni sbagliate. E, se ci fosse posto, sarebbero i primi che manderei a lavorare, parlo di quelli che sbagliano le previsioni. Perché o non sono capaci o barano. E fanno male soprattutto a chi è messo male. Prendi uno che già se la passa poco bene, lavoratore o pensionato che sia. Se qualcuno gli promette qualcosa, quello magari si permette qualcosa. Quando poi le promesse o le previsioni risultano sbagliate, quello è rovinato del tutto. Continua a leggere
I cartelli con scritto "cercansi operai" sono un ricordo, le preoccupazioni della Cgil
Non sono passati molti anni da quando, risalendo la statale 246 o ancor più le strade dell'Alto vicentino, si incontravano cartelli con scritto ‘cercansi operai' o quando, nel sollecitare le imprese (col senno di poi con troppa poca fermezza) a fare più formazione ci sentivamo rispondere di non voler investire su personale buono per la concorrenza. Continua a leggere
Il lavoro si rattrappisce anche a Vicenza e nel Veneto
Da VicenzaPiù n. 230
Si leggono i dati nazionali e regionali su disoccupazione e inflazione e cresce lo sconforto. Tempo fa ci avevano "convinti" che era necessario togliere la scala mobile. Era quella che frenava lo sviluppo. Poi, ci dicevano, tutti saremmo diventati più ricchi ... i nostri salari sono tra i più bassi d'Europa. "Privato è bello" gridavano. E hanno privatizzato tutto il possibile (e vogliono continuare a farlo anche nei settori strategici) ... a adesso paghiamo di più per ottenere servizi sempre peggiori e meno efficienti. Continua a leggereIl Parlamento si muove, gli immigrati montecchiani rispondono: «Voteremo chiunque ci dia la cittadinanza»
«Ho davanti 200 persone, forse di più, a un dibattito sulla cittadinanza nel profondo Veneto. Alla faccia della Lega». Così il deputato Pd ed ex conduttore di A sua immagine Andrea Sarubbi presenta su twitter l'incontro tenutosi a Montecchio Maggiore il 2 marzo scorso e intitolato "Veneto, Italia: cittadini di domani". Continua a leggere
La chiamata diretta dei docenti: i dubbi di Giorgio Guerra, dirigente a Recoaro e Schio
Mentre le scuole vicentine stanno decidendo se aderire o meno in via sperimentale al progetto ministeriale di valutazione di docenti e dirigenti, la proposta della Lombardia della chiamata diretta non sembra risolvere il problema del reclutamento.
La Regione Lombardia ha, di recente, proposto di consentire la chiamata diretta dei docenti da parte dei presidi attraverso un concorso, per titoli ed esperienze, sui posti disponibili, scavalcando in tal modo il meccanismo delle graduatorie attualmente vigente.
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