E' partita oggi Spaziocasa in Fiera di Vicenza
Fiera di Vicenza  Â
Passato, presente e futuro.
Un fil rouge di quasi cinquant'anni per spaziocasa.
In Fiera a Vicenza la«casa sospesa»
In Fiera a Vicenza si è aperta oggi (7 febbraio, ndr) la 50 edizione di Spaziocasa, mostra dedicata all'arredamento, agli accessori per la casa e articoli per gli sposi con oltre duecento espositori provenienti da tutta Italia.
Leit motiv di questa manifestazione è l'esposizione collaterale "Spaziocasa 1961-2010: qui il futuro è già passato" con oggetti d'arte e design in esposizione grazie alla disponibilità di note aziende del settore per ricordare la casa, il costume, la società nell'arco di mezzo secolo.
Sull'onda delle celebrazioni per le cinquanta edizioni della manifestazione, particolarmente interessante e futuristica "Living I.Bubble" un'installazione degli architetti Verlato+Zordan associati in collaborazione con l'architetto Alessandro Rizzo, la casa «sospesa» una bolla bianca con mobili fluttuanti e pareti multimediali.
Domani l'appuntamento è con il seminario sulla bellezza - promosso da CNA Vicenza - del noto consulente d'immagine Diego Dalla Palma, in fiera dalle ore 15.30 alle ore 18.30 nell'area "Sposiamoci", padiglione completamente dedicato agli sposi, con abiti, accessori e servizi per il giorno più bello.
Ma a Spaziocasa ci sono soprattutto le proposte di designer internazionali come Gaetano Pesce e la sua collezione "gli Amici", sedute morbide e coloratissime per la stanza dei più piccoli, e per il salotto la libreria autoportante di Patricia Urquiola presentata in anteprima nazionale in fiera a Vicenza.
Spaziocasa continua per tutta la settimana, con i seguenti orari: domani e martedì dalle ore 15.30 alle 20.00; mercoledì, giovedì e venerdì 15.30 alle 22.30, ingresso gratuito; mentre sabato e domenica il costo del biglietto è di cinque euro, il ridotto è di tre euro.
Per informazioni: www.spaziocasafiera.it e www.vicenzafiera.it .
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Mobilitazione per Reperti al Dal Molin
Presidio No Dal MolinÂ
Riceviamo dal Presidio No Dal Molin e pubblichiamo
Alle associazioni, ai movimenti, a tutte le persone
che in questi anni si sono impegnate e battute per la tutela del paesaggio, della storia e delle tradizioni culturali del nostro territorio
Chiediamo
una mobilitazione straordinaria per la salvaguardia dei reperti archeologici rinvenuti nell'area del Dal Molin*.
Gli scavi per la costruzione della base americana, che procedono a tamburo battente, oltre a distruggere una delle ultime oasi di verde della città e mettere a rischio la nostra falda acquifera, stanno mettendo a repentaglio anche la salvaguardia di un nuovo sito archeologico sulle origini della nostra civiltà veneta.
I manufatti e i reperti finora ritrovati configurano l'esistenza di un villaggio paleo veneto, risalente ad un'epoca antecedente di molti secoli a quella finora ritenuta originaria; ma il rischio che tutto finisca sepolto e distrutto per sempre sotto le fondamenta di una caserma americana è molto grande!
Noi chiediamo solo la verifica del valore e della consistenza di simili ritrovamenti, attraverso i canali e le modalità , che di solito si applicano ai cantieri italiani: ossia lo stop dei lavori e l'intervento della Sovrintendenza dei beni archeologici del Veneto.
Chiediamo
che ciò venga fatto in modo trasparente, rendendo pubblico conto dei risultati di tale verifica.
Riteniamo
che una prassi del genere sia dovuta, ma crediamo che senza la mobilitazione della città anche questa sacrosanta richiesta, così come quella di consultare la volontà della popolazione sull'insediamento americano al Dal Molin e quella di valutare l' impatto ambientale dell'opera, sarà calpestata od ignorata.
Vicenza non può dimenticare che solo la mobilitazione dei cittadini, delle associazioni e dei movimenti impedì, nei primi anni settanta del secolo scorso, la cementificazione del parco più bello della città , parco Querini.
Vicenza non può accettare nella vicenda Dal Molin la compromissione del proprio futuro, l'insulto del proprio presente e la distruzione del proprio passato, per aver fatto un favore ad una potenza straniera.
Per questo invitiamo tutte e tutti, Cittadini Associazioni e Movimenti che hanno a cuore Vicenza e il suo patrimonio artistico ed ambientale, ad unirsi in questa fondamentale e imprescindibile richiesta di verità .
Presidio NoDalMolin
*Le indagini archeologiche nell'area dell'aeroporto U.S. Army in località Dal Molin (Vicenza)
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto (15 gennaio 2010)
Nel mese di giugno 2009 sono state avviate nell'area Dal Molin le indagini archeologiche preventive, con la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e la fattiva collaborazione dell'Ufficio preposto per il Department of the Army United States Army Garrison Vicenza, su cui ricade l'onere economico dell'intervento.
I lavori archeologici sul campo, iniziati dopo una lettura preliminare delle sezioni ricavate dai carotaggi in precedenza effettuati, hanno esplorato finora, tramite una serie di trincee a maglia molto fitta, un'ampia parte dell'area interessata dalle opere in progetto.
Le indagini archeologiche preventive stanno portando all'acquisizione di nuovi dati che andranno ad integrare il quadro delle conoscenze archeologiche di un'area limitrofa all'antico centro urbano, interessata anche, come noto, dal percorso dell'antico acquedotto di epoca romana, di cui era già stato parzialmente individuato, nel corso di un sondaggio nel 1995, un pilastro, dislocato però in antico dalla sua originaria collocazione.
È attualmente in corso lo scavo archeologico in estensione nell'area del tracciato dell'antico acquedotto, lungo il margine sud-occidentale del cantiere. Tale scavo era programmato fin dall'inizio, con l'obiettivo di acquisire dati probanti circa il puntuale percorso dell'importante struttura in prossimità del fiume Bacchiglione. Verrà invece prossimamente condotto uno scavo di ampliamento in corrispondenza del rinvenimento, all'interno di alcune trincee esplorative, dei resti di una canaletta di epoca romana, presumibilmente da correlare a una qualche struttura insediativa, che parrebbe indiziata da una serie di evidenze (presenza di embrici, di frammenti di mattoni, ecc.), ma che resta tuttora da individuare.
Si sono già concluse le indagini in un'area con tracce di una frequentazione di epoca protostorica che, indiziata dal rinvenimento di alcuni frammenti ceramici, attualmente in corso di studio, non ha però restituito alcuna evidenza strutturale, mentre ancora da indagare resta un'ampia area in cui sono recentemente venuti in luce materiali ceramici e litici riferibili ad età neo-eneolitica.
Si tratta di un dato di grande interesse, in quanto finora non erano noti elementi di conoscenza riferibili a presenze di epoca così antica in questa zona, limitrofa al centro urbano di Vicenza.
Va infine segnalato il rinvenimento di piani pavimentali in cotto e di fondazioni murarie riferibili ad una costruzione colonica di epoca moderna (presumibilmente settecentesca), la cui esistenza risulta documentata nelle mappe d'archivio.
Arte popolare a Venezia
Condividiamo con voi questo pregevole esempio di spirito popolare, di recente fotografato a Venezia e inviatoci (per il sorriso di tutti) da Giuliano Corà il nostro critico cinematografico e redattore di cultura e scuola ...
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Asiago, il 29/30 Nazionale scultori ghiaccio
Comune di Asiago  Â
La Nazionale italiana degli scultori su ghiaccio si esibisce ad Asiago il 29 e il 30 gennaio, in preparazione alle Olimpiadi di Vancouver.
Ci sarà anche un omaggio allo scrittore Mario Rigoni Stern.
E per il futuro un'idea: realizzare un albergo di ghiaccio ad Asiago.
Ad Asiago il sacro fuoco dell'arte incontra il freddo del ghiaccio, dando vita a opere incredibilmente suggestive.
Il 29 e il 30 gennaio si esibiranno infatti ai giardini di Piazza Carli, nel centro cittadino, i componenti della Squadra Nazionale Italiana in preparazione alle Olimpiadi di Scultura di Ghiaccio (Winter Olympic Games Vancouver 2010 - Olympic ice art competition) che si terranno a Vancouver, in Canada, dal 20 febbraio.
Nella giornata del 29 gennaio, gli artisti - capitanati da Amelio Mazzella di Regnella, presidente dell'Associazione Italiana di Scultori di Ghiaccio - si alleneranno nella creazione della scultura di gara che proporranno alle Olimpiadi, il cui tema sarà Hope or Dream - speranza o sogno, dedicato al desiderio di pace per tutti i paesi del mondo. La performance vedrà impegnati gli artisti per l'intera giornata di sabato.
Il secondo giorno della manifestazione sarà dedicato alla memoria dello scrittore asiaghese Mario Rigoni Stern, con la creazione di sculture a tema di animali tratti dalle sue opere.
Infine, domenica 31 gennaio alle ore 17 si concluderà l'evento con una festa in piazza e la premiazione dell'opera più bella, che verrà scelta dai bambini di Asiago.
L'evento è organizzato dall'Assessorato al Turismo del Comune di Asiago.
"Con questo evento - spiega l'assessore al turismo Roberto Rigoni - si intende incentrare l'attenzione sul ghiaccio, elemento caratterizzante della stagione fredda, rendendo partecipi cittadini e turisti di questo modo di espressione artistica e culturale. Penso inoltre che il coinvolgimento dei bambini, con il voto alla miglior scultura raffigurante gli animali dei nostri boschi, possa costituire un ulteriore valore aggiunto per questa manifestazione".
Con l'occasione, si valuterà anche la possibilità , in futuro, di realizzare ad Asiago un albergo completamente in neve e ghiaccio, che costituirebbe senza dubbio una grande e originale attrattiva turistica.
Per informazioni: Ufficio Turismo-Sport-Cultura del Comune di Asiago, Piazza Carli,
tel. 0424 464081, e-mail: [email protected], sito internet: www.asiago.to.
www.icegallery.it
www.ghiacciodarte.it
Vie di fuga dal 15 al 17 gennaio
Comune di Vicenza  Â
Vie di fuga 15-16-17 gennaio 2010: un assaggio e una grande messa in scena del progetto Basilica Palladiana 2011. Al via la tre giorni dedicata al contemporaneo
Comincia l'appassionante viaggio di avvicinamento verso la riapertura del più importante monumento palladiano nel 2011. 60 eventi, di cui 13 workshop e incontri tenuti da oltre 20 relatori, 30 interventi artistici tra mostre, installazioni e performance in più di 25 location diverse e un ricco cartelloni di Vie di fuga, la tre giorni dedicata al contemporaneo voluta dal Comune di Vicenza e dalla Regione del Veneto, in collaborazione Fuoribiennale, che dal 15 al 17 gennaio animerà tutta la città di Vicenza culminando sabato 16 gennaio con una lunga notte di festa con golden menu nei ristoranti cittadini aderenti, gallerie d'arte e negozi aperti fino alle 23 realizzata in partnership con la Fiera di Vicenza.
Un'iniziativa che coinvolge istituzioni, associazioni, attori culturali e giovani espressioni artistiche per costruire e attivare nuove sinergie fra tutte le realtà cittadine e regionali, permettendo al "progetto Basilica" di diventare un punto di riferimento sia culturale, che sociale che economico per tutta la città .
"La realizzazione di Vie di fuga - ricorda l'assessore alla cultura Francesca Lazzari - è stata possibile grazie alla favorevole sinergia tra l'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, promotore dell'iniziativa, e l'associazione Fuoribiennale che si è impegnata con successo nei delicati aspetti organizzativi. Vie di fuga è stata l'occasione per rafforzare i rapporti tra l'ente pubblico e la Fiera di Vicenza, la quale - forse per la prima volta - si è messa in prima linea assieme al Comune per promuovere la città . Credo sia necessario comprendere e sviluppare la connessione che lega Vicenza con il settore fieristico: il rilancio della Fiera coinvolgerà positivamente tutto il territorio. Vie di fuga deve essere visto anche come un appuntamento per riflettere su Vicenza e sul suo ruolo di capoluogo. L'evento è una vetrina che, coinvolgendo tutte le istituzioni e gli attori culturali, può mostrare le numerose potenzialità che la città può esprimere."
Si parte venerdì pomeriggio 15 gennaio alle 17.30 con l'incontro "Da qui parte tutto. La committenza alla base della progettazione di una città " presso ASA Studio Albanese, dove interverranno Flavio Albanese, direttore di Domus e tutti principali attori culturali di Vicenza. La serata prosegue poi a Monotono, in Viale Milano 60, con l'inaugurazione della mostra "Fune" di Alberto Scodro, preceduta dalla tavola rotonda "Young, young, young. E i giovani? Luoghi e attivatori della giovane creatività italiana."
Sempre nella giornata di venerdì aprono le porte numerose gallerie e spazi con le loro installazioni, performance e mostre, che continueranno poi nei giorni successivi tra cui VIART in Contrà del Monte 13, con una esposizione permanente dell'artigianato artistico vicentino e la mostra di gioielli d'arte contemporanei "Microcosmi", l'atelier di Marisa Mozzo con "Segni Creativi", Palazzo Chiericati, il Teatro Olimpico e il Museo naturalistico archeologico. Tra le gallerie saranno visitabili Valmore Studio d'Arte in contrà Santa Croce 14, con la mostra "Madì, dalle inquietudini dell'astrazione geometrica una rivoluzione in nome di creazione e invenzione" che espone opere di Reale F. Frangi e Piergiorgio Zangara; Primo Piano Arte Studio in Contrà Santa Barbara 21, con "Vie di fuga" di Vera Sammlung; e ancora Yvonne Arte Contemporanea e la mostra "Aria" di Toyomi Nara e Daria Zanotto. Alla Galleria Berga una selezione di opere del ‘900, mentre il Museo Diocesano propone la mostra "Laudate Dominum Omnes Gentes". Prosegue presso Casa Gallo a Palazzo Brusarosco-Zaccaria la mostra "Sapere non sapere" di Andrea Bianconi, e nel giardino l'opera illuminata "Le lune di Galileo" di Margherita Michelazzo. E ancora la mostra "Things" di Laurina Paperina nella chiesa Santi Ambrogio e Bellino in contrà Sant'Ambrogio 23, e la Galleria Liberismo a Palazzo Valmarana Braga in corso Fogazzaro 16 con "Buio del Vedente", mostra di Marco Chiurlato. Non solo l'arte, ma anche il design e l'architettura sono protagonisti di queste giornate: a Casa Cogollo detta Del Palladio in Corso Palladio 165 Joe Velluto espone i suoi oggetti nella mostra "Come dire", e Studio Molini inaugura il progetto "Window Project" in Contrà delle Barche 39, con l'installazione "Carpet".
Vie di fuga, dal 15 al 17 a Palazzo Braga
VIE DI FUGA 15-16-17 gennaio 2010: Palazzo Braga Valmarana diviene il principale scenario per design e architettura, con la mostra-mercato Young Designer Home, l'esposizione degli architetti Traverso-Vighy a cura di VAGA, gli incontri e i workshop
Evento di punta del cartellone di Vie di fuga, la tre giorni (dal 15 al 17 gennaio) di eventi dedicati al contemporaneo organizzata dal Comune di Vicenza e la Regione del Veneto in attesa della riapertura della basilica palladiana nel 2011 sarà , sabato 16 e domenica 17 gennaio, la prima edizione di Young Designer Home, la mostra - mercato del design organizzata da Coscablog con lo scopo di valorizzare il talento di giovani progettisti contribuendo a creare spazi di visibilità per i loro progetti. Nella splendida cornice di Palazzo Valmarana Braga, edificio di architettura palladiana situato nel pieno centro della città in Corso Fogazzaro 16, 33 progettisti appartenenti ad ambiti diversi, dall'industrial design al fashion e agli accessori, esporranno le loro creazioni all'interno di un allestimento creato ad hoc all'interno del piano Nobile. Oltre a questo evento è prevista una pubblicazione contenente la raccolta dei progetti dei designer partecipanti. Young Designer Home è il primo di una serie di eventi che costituiranno un punto d'incontro periodico, costante e itinerante, per dare la possibilità ai giovani designer e creativi di farsi conoscere e soprattutto di conoscersi, per instaurare rapporti e collaborazioni oltre l'evento stesso.
Sempre Palazzo Valmarana Braga ospiterà la mostra "Space made light, Traverso-Vighy 1994-2009" promossa da VAGA che presenta una raccolta delle principali esperienze progettuali dello studio vicentino. In questa occasione espositiva gli architetti vicentini utilizzano luce ed immagini per dare una nuova interpretazione di uno spazio urbano di prestigio quale è il portico d'ordine ionico del Palazzo Valmarana Braga di Andrea Palladio.
Numerosi gli altri appuntamenti dedicati al design nel cartellone di Vie di fuga tra cui l'incontro "Riccardo Blumer, scoperte e ricerca per il nuovo design: un triennio all'ISAI di Vicenza" a cura di Istituto ISAI che si terrà giovedì 14 gennaio alle 18 presso la sala Marzotto della Camera di Commercio di Vicenza in corso Fogazzaro, 37 e la mostra "Come dire" dei designer Joe Velluto a Casa Cogollo.
Tutte le immagini delle creazione dei designer e progettisti che parteciperanno a Young Designer Home sono scaricabili dal link www.youngdesigner.it/pressYDH.zip
Restauro delle mura cittadine. Ma anche dei 2 torrioni delle elementari Zanella?
Il Giornale di Vicenza del 7 gennaio scrive che entro il mese partiranno i lavori per il restauro delle mura cittadine.
L'unico commento possibile è: era ora.
Mi chiedo solo una cosa, e cioè se detti restauri interesseranno anche i due torrioni presenti davanti alle Scuole Elementari "G. Zanella", in Corso Padova.
Uno dei due, interamente posizionato nel cortile della scuola (e dunque, probabilmente, già di ‘proprietà ' del Comune) è da decenni in abbandono. Qualche anno fa è stato malamente recintato con una rete e del nastro segnaletico, per evitare che qualche tegola finisse in testa ai bambini, ed ora praticamente è visibile sono nella cattiva stagione.
Il calendario di Scotolati dal sindaco
Scotolati presenta il ventesimo calendario a Palazzo Trissino
Irriverente, graffiante, talvolta anche temuto dai politici di turno, l'artista e illustratore Gabriele Padoan, in arte Scotolati, entra a Palazzo Trissino da ospite d'onore. Il sindaco Achille Variati, infatti, ha voluto ospitare nella Sala degli Stucchi la presentazione del calendario "210 - 2010".
Si tratta di "un viavai serpentiforme di colori e di volti" secondo le parole usate da Scotolati per descrivere la carrellata di caricature di politici, giornalisti e altri personaggi vicentini che compone l'ultima sua fatica artistica.
"Negli anni - ha detto Variati - il maestro ha accompagnato la città con le note caricature. C'è stato anche chi l'ha temuto, ma non si deve avere paura di Scotolati perché è un uomo buono. Per questo l'ho voluto oggi in questa che è la casa di tutti ed è quindi anche sua".
"Quella del 2010 - ha detto l'assessore alla cultura Francesca Lazzari - è la ventesima edizione del calendario di un artista irriverente, ironico, mai banale. Un vero vicentino nel senso che ha saputo interpretare fino in fondo la vicentinità , nei pregi e nei difetti, senza risparmiare, soprattutto ai politici, qualche positiva sferzata".
Un vestito nuovo per Babbo Natale
Oggi siamo tutti (proprio tutti?) più buoni (anche i cattivi?).
Dopo avervi fatto, quindi, i nostri Auguri PiùSinceri ma prima, magari, di un pezzo graffiante che Babbo Mannino potrebbe calarci da un momento all'altro dal suo nero camino, pubblichiamo dalla nostra rubrica quindicinale La Pentola Dipinta la fiaba di Natale del titolo
La fiaba è di Lorenza Farina
La luna come una moneta d'argento illuminava la notte di Natale facendo brillare il bosco innevato.
Il vecchio Babbo Natale, un po' acciaccato per i suoi centoventi inverni, tirò fuori dall'armadio l'abito rosso orlato di pelliccia, ormai consunto sui gomiti e privo di qualche bottone.
Lo indossò facendo attenzione a non strappare le cuciture ormai lise. Poi calzò gli stivaloni neri dalle suole consumate e si allacciò in vita il cinturone.
- Avrei proprio bisogno di un vestito nuovo - si disse infilando nel sacco gli ultimi doni per i bambini che gli avevano scritto, come ogni anno, affettuose letterine piene di richieste e di buoni propositi - ma ho speso tutto il mio denaro per comperare questi regali.
- Vorrà dire che l'anno prossimo cercherò di essere meno spendaccione così da risparmiare qualche soldo e rinnovare il mio guardaroba un po' fuori moda - si ripromise salendo con qualche difficoltà sulla slitta, perché la schiena gli doleva.
Le renne erano inquiete quella notte, perché avevano dormito poco. Babbo Natale le aveva svegliate prima del solito per prepararle al faticoso viaggio che le attendeva, di paese in paese, di città in città , attraverso foreste innevate e mari in tempesta.
Vicenza e il futuro del contemporaneo
VIE DI FUGA
VIE DI FUGA: Vicenza si interroga sul futuro del contemporaneo
In attesa della riapertura della Basilica Palladiana, prevista per il 2011, l'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza e la Regione del Veneto, in collaborazione con "Fuoribiennale" presentano VIE DI FUGA: dal 15 al 17 gennaio 2010 tre giorni di eventi dedicati al contemporaneo e all'insegna della creatività per introdurre e lanciare Vicenza su una piattaforma nazionale e internazionale.
Un'iniziativa che coinvolge istituzioni, associazioni, attori culturali e giovani espressioni artistiche per costruire e attivare nuove sinergie fra tutte le realtà cittadine e regionali, permettendo al "progetto Basilica" di diventare un punto di riferimento sia culturale, che sociale che economico per tutta la città . Un progetto di inclusione e di dialogo con gli attori istituzionali, dai Musei Civici al Cisa, dal teatro comunale agli industriali, dai commercianti alle associazioni culturali cittadine fino agli stakeholder culturali. Un evento aperto e di confronto forte con la popolazione.
Per la prima volta, dunque, il Comune - e in prima persona l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura, Francesca Lazzari - chiama a raccolta alcuni tra i più qualificati "attori" cittadini in una pratica metodologica innovativa che vede una partecipazione e una condivisione degli obiettivi allargate, per creare il massimo coinvolgimento possibile, sin dalla fase progettuale. "Una pratica - afferma l'assessore - che vorremmo da ora in avanti diventasse prassi abituale, soprattutto per le attività culturali di maggiore impatto sulla città , ad esempio il Festival Jazz o il Ciclo di Spettacoli Classici".
Nuovi media e videoarte, design e architettura, workshop e arte pubblica, reading e incontri letterari, gallerie e musei aperti, esposizioni e installazioni, concerti e azioni performative, conferenze e incontri saranno al centro di VIE DI FUGA. Decine di eventi e iniziative per risvegliare un nuovo fermento culturale in città in tutti i luoghi più importanti e significativi di Vicenza, del centro storico e non solo: da Palazzo Braga al Teatro Comunale, da Corso Palladio a Piazza dei Signori, da ViArt al Cisa, da Palazzo Chiericati al Teatro Astra, da Monotono ad AB23 e Casa Cogollo, dallo Spazio Bixio al Conservatorio "A. Pedrollo".
Il direttore di "Domus" Flavio Albanese, il designer Aldo Cibic, la Fondazione Bevilacqua La Masa, l'architetto Riccardo Blumer sono fra i partecipanti al palinsesto della manifestazione, che si sta finendo di comporre in questi giorni, mettendo assieme appuntamenti creati appositamente per questa circostanza e iniziative organizzate autonomamente da altri soggetti cittadini che hanno accettato di essere della partita.
VIE DI FUGA sarà un appuntamento per un territorio ampio e diversificato che culminerà nella Golden Night di sabato 16 gennaio quando Vicenza diventerà lo scenario di una notte speciale con eventi, golden menu nei ristoranti cittadini aderenti, gallerie d'arte e negozi aperti fino alle 23, che coincide con l'apertura di Vicenzaoro First per creare un ponte tra la città e il suo polo fieristico. Anche questa una novità assoluta, rispetto al passato, che nelle intenzioni degli organizzatori intende favorire un rapporto più stretto e proficuo tra le due istituzioni cittadine.