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Wabi-Sabi 12 variazioni sul tema, arte e sociale in basilica palladiana

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Giugno 2013 alle 10:57 | 0 commenti

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Anno Incluso - Arte e sociale in mostra al Festival Biblico. Fino al 23 giugno la Basilica Palladiana di Vicenza ospiterà la mostra “Wabi-Sabi. 12 variazioni sul tema”, frutto del progetto “Anno incluso”, promosso dalla cooperativa Samarcanda di Schio e dalla Rete provinciale di inclusione sociale, che da maggio a luglio 2012 ha coinvolto gli ospiti di sei case di accoglienza del vicentino.

Al centro del progetto la convinzione che l’arte possa essere uno strumento di inclusione importante in grado di mettere in relazione le nostre comunità con chi vive ai suoi margini. Quaranta ospiti provenienti da diverse situazioni di disagio sociale sono stati coinvolti in una serie di laboratori sensoriali e di poesia e in un percorso di ricerca fotografica con l’obiettivo finale di creare un calendario che li riportasse al centro della nostra società. Guida del progetto il tema del Wabi-Sabi, la bellezza povera di ispirazione giapponese. Le foto del calendario, realizzate dal fotografo scledense Piero Martinello e dell’art director Lorenzo Fanton con la collaborazione dei fotografi Mario Rossato e Bruno Dalle Carbonare, sono esposte in Basilica Palladiana fino al 23 giugno dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. L’entrata è libera. La mostra si inserisce all’interno del Festival Biblico, dedicato quest’anno al tema “Fede e Libertà secondo le scritture”.

Il progetto “Anno incluso” è giunto quest’anno alla quarta edizione. Proprio in questi mesi un team di giovani professionisti del vicentino si sta dedicando alla realizzazione del calendario 2014: sono coinvolti gli ospiti di alcune case di accoglienza in una serie di laboratori teatrali condotti dagli artisti vicentini Andrea Fagarazzi e I-Chen Zuffellato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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