A Vicenza nasce "Galleria celeste", uno spazio dove arte e sociale si fondono
Giovedi 24 Ottobre 2013 alle 15:10 | 0 commenti
Galleria Celeste - La crisi per fortuna non abbatte tutte le idee e anche in questo periodo c’è chi decide coraggiosamente di investire nei sogni, in particolare quelli che uniscono l’arte e il sociale. Il coraggioso in questione si chiama Paolo Apolloni, una laurea in belle Arti, studi in Scienze religiose, pittore, docente di disegno, storia dell’arte e di sostegno a persone disabili, e ha deciso di investire tempo e risorse in un sogno che si chiama Galleria Celeste,Â
Un nuovo spazio espositivo di arte contemporanea permanente situato in Contrà XX settembre, n. 56 che sarà aperto ufficialmente sabato prossimo 26 ottobre alle ore 18.00 con l’inaugurazione della mostra “Esploratori dell’arte contemporanea vicentinaâ€.
Galleria Celeste è suggestivo fin dall’ambiente. È infatti un ex negozio-laboratorio distrutto dall’esondazione che ha colpito Vicenza ristrutturato in economia recuperando le peculiarità e caratteristiche originali ma permettendo allo stesso tempo la massima polifunzionalità e fruibilità dell’ambiente. La sua morfologia si snoda tra vari edifici inglobando, nel tempo, più spazi di epoche diverse, divenendo una sorta di galleria naturale, quasi un “caleidoscopio†di cinque stanze di varie grandezze. È in questo contesto che si terranno eventi, mostre d’arte contemporanea, ma anche corsi, convegni, conferenze e appuntamenti di valenza sociale. Galleria Celeste nasce infatti con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la città di Vicenza e luogo di idee e aggregazione nel quale ospitare gruppi artistici, teatrali e musicali, studiosi di varie discipline, e altre figure professionali, che trattino, in maniera seria e comprensibile, vari aspetti della cultura espressiva, sociale e antropologica promuovendo anche l’azione e l’impegno sociale, pragmatico e comunitario. Quanto il sociale sarà al centro delle attività della Galleria lo annuncia l’evento di pre-inaugurazione che si terrà domani, venerdì 25 ottobre, sempre alle 20.00, la sfilata della Sartoria solidale Profilo della Caritas di Vicenza. Ma anche nel 2014 sono previsti eventi legati al sociale come la mostra “Ri-Scatti – volti, passi e luoghi delle pene alternativeâ€, immagini “rubate†dal fotografo di fama internazionale Filippo Brancoli Pantera all’interno del Progetto Jonathan, la prima e storica casa-accoglienza di Vicenza per detenuti in pene alternative che saranno in mostra dal 30 marzo al 20 aprile. E ancora, eventi speciali di gruppo per persone diversamente abili a cura della Social Worker Chiara Panni. Non mancheranno poi laboratori artistici e corsi di comunicazione, serate di musica classica ma anche eventi dove la contaminazione musicale si lega al mondo dell’arte, proiezioni di film d’autore, Video art e di letture. Ma anche tanta arte, a cominciare dalla mostra che inaugura la Galleria, “Esploratori dell’arte contemporanea vicentinaâ€, una collettiva che è specchio del ribollente mondo dell’Arte che, dagli anni Settanta in poi, ha dato l’avvio a una straordinaria costellazione di esperienze e che ha come obiettivo quello di riunire più esperienze artistiche di ambito vicentino per stimolare confronti, evidenziare continuità e far emergere scarti. In mostra si potranno ammirare le opere di Mirta Caccaro, Antonio Questorio, Paolo Apolloni e Abdallah Khaled. Quest’ultimo, tra aprile e maggio, sarà protagonista anche di una mostra personale dove troverà espressione tutta la sua forza visionaria. Tra gli eventi di sperimentazione, da segnalare, a dicembre, “Il Bosco incantatoâ€, una particolare istallazione che diventa esperienza sensoriale tra profumi e colori.
“L’idea fondante per la nascita di Galleria Celeste, che opera attraverso l’associazione socio-culturale Celestica senza scopo di lucro – spiega Paolo Apolloni - parte da una rilettura di alcuni concetti degli anni ’70 di un arte che proprio nell’azione pragmatica, all’interno delle dinamiche e delle problematiche sociali, trova la sua ragione d’essere. Ricordiamo ad esempio Joseph Beuys e il movimento della Fluxus art, una tipologia artistica che operava nel quotidiano, interessandosi di problematiche ambientali o questioni etico - religiose, sociali e politiche. La nostra azione programmatica vuole, però, porsi su un piano di apertura e condivisione, in cui le ideologie e i valori, solo nell’agire pragmatico, possono trovare l’unica vera prova di tenuta e di validazione. Le nostre attività cercano di confrontarsi con una realtà sempre più complessa che, proprio nelle dinamiche sociali, si manifesta in tutte le sue contraddizioni. Oggi questo bisogno di operare nel sociale traspare in ogni ambito comunitario, soprattutto quello vicino alle fasce più deboli ed emarginate, in primis quello della disabilità e della diversità . La bellezza espositiva dell’opera artistica poi, unita e supportata da un comitato culturale e scientifico di qualità , concorre a creare e promuovere quella coesione, sensibilizzazione ed elevazione culturale nella nostra comunità . All’accurata promozione artistica del nostro progetto si affiancano poi tutti i lavori laboratoriali creativi e ricreativi; un approdo sempre in divenire cui l’azione estetica supera l’univoca presenza oggettuale per mettere assieme e cooperare con le diverse realtà presenti nel territorioâ€.ÂAccedi per inserire un commento
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