Pittoni e la pittura rococò vicentina, il 28
Museo Diocesano Â
Domenica 28 febbraio alle ore 17.00
"Pittoni e la pittura rococò vicentina"
Raccontato da Fabrizio Magani
Ingresso gratuito
L'ultimo appuntamento con Conversazioni per Santa Corona, che il Museo Diocesano offre a un pubblico di affezionati, conclude questo primo ciclo di incontri attorno ai Tesori della chiesa domenicana di Santa Corona, che diventano protagonisti per 45 minuti (dalle ore 17.00 e con ingresso gratuito). L'operazione culturale, nata per tutelare e conoscere i grandi capolavori della pittura veneta conservati nella chiesa domenicana, in attesa della fine dei restauri, offrono al pubblico la godibilità delle opere valorizzate da una nuova illuminazione museale.
Conversazioni per Santa Corona fin dall'inizio ha incontrato il consenso di un pubblico davvero numeroso, grazie alla competenza dei relatori che sono intervenuti per presentare le singole opere conservate al Diocesano, in attesa di un loro ricollocazione. Il ciclo di incontri, voluto dal Museo Diocesano con il patrocinio del Comune di Vicenza, la Soprintendenza BSAE per le province di Verona Rovigo e Vicenza, la Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali- SIPBC del Veneto e il sostegno della Banca Popolare di Vicenza, ha permesso di scoprire più da vicino le vicende e la storia che da secoli accompagnano i grandi dipinti di Giovanni Bellini, Bartolomeo Montagna, Giambattista Pittoni, oltre al prezioso reliquiario della Sacra Spina di Cristo che da il nome alla chiesa.
Domenica 28 febbraio alle ore 17.00, presso la sala dell'Arco nel Palazzo delle Opere Sociali (Piazza Duomo, 2) l'opera "Madonna con bambino in trono e i santi Pio V, Pietro e Paolo" (cm 250 x 150), dipinta da Giambattista Pittoni (Venezia 1687-1767), sarà raccontata da un relatore d'eccezione.
Il dott. Fabrizio Magani, soprintendente per i beni storici artistici ed etnoantropologici delle province di Verona, Rovigo e Vicenza, autore di numerose pubblicazioni sulla storia dell'arte di area veneziana e veneta, parlerà al pubblico dell'opera del Pittoni.
Davide Fiore
Conservatore Museo Diocesano
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Incontri con l'autore: Sergio Mantello il 3
Cna Vicenza Â
Mercoledì 3 marzo al Forum Center, Piazza dei Signori
Un incontro con il fotografo Sergio Mantello promosso da Cna Vicenza, mercoledì 3 marzo alle 20.30, al Forum Center (Piazza dei Signori, 12).
Sergio Mantello comincia a fotografare per passione dai 13 anni per poi fare di un hobby la sua professione, da subito lavora con banco ottico e pellicole, per poi, superato il primo momento di dubbio, passare alla nuova tecnica digitale.
Utilizza ora un dorso professionale per gli still life e reflex per la fotografia sociale.
Negli ultimi anni ottiene due qualificazioni europee (Qep), una per il ritratto e l'altra per lo still life - food.
A marzo 2007 vince un Gold Award in fotografia commerciale.
Saranno presenti il Presidente Provinciale di Cna Vicenza Silvano Scandian e il Direttore Generale Fep, Federation European Professional Photographers Giuseppe Scozzi.
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Antonio Carta dona un suo quadro
La collezione di opere d'arte del Comune di Vicenza si arricchisce ancora.
Dopo le donazioni del 1990 e 1998, il pittore Antonio Carta ha regalato una sua terza opera alla città .
Nella mattinata di lunedì 22 febbraio alla Biblioteca Internazionale "La Vigna" si è svolta una breve cerimonia a cui erano presenti Antonio Carta, l'assessore alla cultura del Comune di Vicenza Francesca Lazzari, il presidente de "La Vigna" Mario Bagnara e alcuni amici dell'artista vicentino.
La decisione di fare una donazione è stata maturata a seguito della mostra "Antonio Carta. Opere 1958 - 2008" ospitata alla Biblioteca Internazionale "La Vigna" nei primi mesi del 2009.
L'omaggio scelto dall'artista è "Crocefissione", un quadro (olio su tela) realizzato da Carta tra il 1972 e il 1981.
La donazione è vincolata all'impegno di collocare l'opera in una sala della Biblioteca di Contrà Porta Santa Croce.
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Tesori Santa Corona, chiusura momentanea
Museo Diocesano   Â
L'esposizione "Tesori da Santa Corona. Bellini, Veronese, Pittoni e altri maestri della pittura veneta dal XIV al XVIII secolo" sarà temporaneamente chiusa per lavori di manutenzione ordinaria dei locali espositivi.
Da questa settimana, per assicurare l'ottimale sicurezza degli interventi, è necessaria la chiusura degli ambienti.
Ce ne scusiamo con i visitatori.
La data precisa di riapertura sarà comunicata per tempo a mezzo comunicato stampa.
Con l'augurio di un buon fine settimana e ringraziando per la sempre preziosa collaborazione,
Il direttore
Mons. Francesco Gasparini
Museo Diocesano
Tel. 0444 226400
Fax. 0444 226404
[email protected]
www.museodiocesanovicenza.it
Face book: museo diocesano
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Oggi Alessandro Maganza e pittura vicentina
Museo diocesano  Â
"Alessandro Maganza e la pittura vicentina ai tempi della Controriforma"
Raccontato da Manuela Mantiero
Ingresso gratuito
Il Museo Diocesano apre al suo pubblico di affezionati, per un nuovo appuntamento con la cultura e i Tesori della chiesa domenicana di Santa Corona, attraverso un incontro di 45 minuti dalle ore 17.00 e con ingresso gratuito. L'operazione culturale nasce dall'esigenza di tutelare e conoscere i grandi capolavori della pittura veneta conservati a Santa Corona, in attesa della fine dei restauri e offrendo al pubblico la godibilità delle opere esposte con un'illuminazione museale.
Conversazioni per Santa Corona fin dall'inizio ha incontrato un grande consenso di pubblico, grazie alla competenza dei relatori che sono intervenuti per presentare una delle singole opere conservate al Diocesano in attesa di un loro ritorno nel tempio cittadino. Il ciclo di incontri, voluto dal Museo Diocesano con il patrocinio del Comune di Vicenza, la Soprintendenza BSAE per le province di Verona Rovigo e Vicenza, la Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali- SIPBC del Veneto e il sostegno della Banca Popolare di Vicenza, ha permesso di scoprire più da vicino le vicende e la storia che da secoli accompagnano la storia dei grandi dipinti di Giovanni Bellini, Montagna, Pittoni, oltre al prezioso reliquiario della Sacra Spina di Cristo che da il nome alla chiesa domenicana.
Domenica 21 febbraio alle ore 17.00, presso la sala dell'Arco nel Palazzo delle Opere Sociali (Piazza Duomo, 2) la grande tela Cristo benedicente tra la Madonna, Maria Maddalena e i Santi Luca evangelista, Antonio Abate e Raimondi (dimensioni cm 280 x 215), dipinta da Alessandro Maganza.
La tela, di firma autografa di Alessandro, il più prolifico dei pittori maganzeschi, proviene dall'altare dedicato al domenicano Raimondo di Penyafort, collocato nel transetto sinistro della chiesa di Santa Corona. L'altare fu eretto nel 1604 per volontà del vicentino Luca Antonio Caldogno e rappresenta un miracolo compiuto dal santo. La conferenza di domenica presenterà l'evoluzione della pittura vicentina nell'epoca della Controriforma, a seguito delle nuove istanze promosse dal Concilio di Trento. I vescovi Matteo e Michele Priuli, portarono nella loro Vicenza quelle riforme dettate dal Concilio, tra le quali una riscoperta e più castigata devozione che non si conciliava talvolta con la pittura del Rinascimento maturo.
Manuela Mantiero, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, con una tesi sugli affreschi del Santuario dei Ss. Vittore e Corona di Feltre, è oggi impegnata nel progettare e organizzare le attività educative e didattiche del Museo Diocesano.
Davide Fiore
Conservatore Museo Diocesano
Museo Diocesano
Tel. 0444 226400
Fax. 0444 226404
[email protected]
www.museodiocesanovicenza.it
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Variati e i commercianti del centro storico
Comune di Vicenza   Â
Variati ai commercianti del centro storico: "Insieme per realizzare Vicenza città d'arte e turistica"
Cosa s'intende fare e cosa si è già fatto per il centro storico di Vicenza? Questi i temi sviscerati nell'incontro chiesto al sindaco Achille Variati e all'assessore Tommaso Ruggeri dal presidente della sezione centro storico di Confcommercio Matteo Trevisan, accompagnato dal direttore dell'associazione Andrea Gallo.
Al termine della riunione, questa mattina, volti soddisfatti e la convinzione che ci sia la volontà comune di rilanciare e riqualificare il cuore di Vicenza. Attraverso i grandi progetti, ma anche le piccole scelte, condivise nel segno del dialogo e della collaborazione.
"Non siamo venuti a chiedere la luna nel pozzo - ha detto il direttore dell'Ascom - perché sappiamo che anche l'amministrazione comunale attraversa la stessa crisi che riguarda tutti noi, ma avevamo la necessità di mettere dei punti fermi su tanti discorsi aperti. Oggi abbiamo avuto ampia rassicurazione che il Comune intende organizzare qualcosa di molto concreto per dare una mano al mondo del commercio".
"In particolare - gli ha fatto eco il presidente Trevisan - abbiamo fatto il punto sulla necessità di realizzare un cartellone delle manifestazioni da distribuire a tutti i negozi, sullo stato di avanzamento dei progetti di arredo urbano, sulla richiesta di nuovi parcheggi e sui problemi della mobilità urbana. Sappiamo che per certe soluzioni ci vorrà del tempo, ma il fatto che siamo qui oggi insieme è un'ottima partenza".
"La mia amministrazione - ha ricordato il sindaco, riferendosi alle iniziative strutturali di rilancio - vuole far leva su un patrimonio irripetibile, su una mostra permanente che nel francobollo di città rinchiuso dalla ZTL concentra i monumenti Unesco che tutto il mondo ci invidia. Abbiamo scelto di valorizzare realtà come la Basilica, Palazzo Chiericati e il sistema dei musei, Santa Corona, dirottando in quella direzione investimenti per 40 milioni di euro per trasformare davvero il centro storico di Vicenza in una città d'arte e turistica".
Accanto alla valorizzazione del patrimonio artistico, da cui passa il rilancio della città , l'amministrazione ha rassicurato i commercianti anche sulle scelte già in itinere in tema di parcheggi: "Nel bilancio 2010 - ha detto Variati - attraverso la via del project financing prevediamo un nuovo parcheggio all'ex Gil che ci consentirà di recuperare 400 posti auto a due passi dal centro prima di liberare dai veicoli piazza Matteotti".
"La ZTL in ogni caso non si tocca. - ha ribadito ancora una volta il sindaco - L'abbiamo ereditata e intendiamo lasciarla così come è. Quello che cambieremo, spero fin dall'estate di quest'anno, sarà la mobilità pubblica, migliorando e modificando il servizio di Centrobus. Anche i nuovi parcheggi ipotizzati a Ponte Alto e a Vicenza est funzioneranno se collegati al centro dal filobus elettrico veloce per il quale abbiamo chiesto un finanziamento allo Stato".
"Quanto alle manifestazioni - ha concluso Variati - ci siamo impegnati a fornire a tutti i commercianti un calendario completo degli eventi, in modo che ognuno sappia cosa offre la città durante tutto l'anno".
Fin qui le novità , ma l'incontro di questa mattina è stata anche l'occasione per fare un bilancio delle cose già fatte: "La crisi del commercio esiste - ha ricordato l'assessore Ruggeri - e l'amministrazione ne è ben cosciente e si è attivata per fare la sua parte. Per rivitalizzare il centro storico nel corso del 2009 abbiamo organizzato ben 91 iniziative all'aperto, di cui 33 sono state proposte per la prima volta, come gli eventi a Campo Marzo, Vie d'acqua, il festival delle Libertà digitali, per un totale di oltre 120 giornate di manifestazioni".
"Sul fronte dell'arredo urbano - ha proseguito Ruggeri - accanto ai numerosi interventi di ripavimentazione e riqualificazione di strade e piazze, abbiamo sostenuto la collocazione di 540 nuovi vasi, 14 nuove rastrelliere per le biciclette, 70 panchine, 45 pannelli segnaletici per i parchi, l'installazione di fioriere a San Paolo e a Ponte degli Angeli".
Interessanti anche i dati sull'attuale offerta di parcheggi: "Il centro già oggi offre 7171 posti auto - ha enumerato Ruggeri - di cui 5404 spazi blu, 1148 stalli nei parcheggi Verdi, Canove, Matteotti, Carmini, Bologna e Cattaneo e 619 posti gialli per i residenti, con la prospettiva molto prossima di raddoppiare i 130 posti dei Carmini grazie all'area che si libererà a San Biagio con il trasferimento di Acque Vicentine in zona industriale".
Variati e Confcommercio fanno ... centro
Al termine di un incontro tecnico tra amministrazione comunale e sezione centro storico di Confcommercio sui temi del commercio, della viabilità , dell'arredo urbano, delle manifestazioni che riguardano il centro di Vicenza, il sindaco Achille Variati con, tra gli altri, l'assessore allo sviluppo economico e produttivo Tommaso Ruggeri, autore di una documentata relazione, il direttore di Confcommercio Andrea Gallo e il presidente della sezione Centro Storico di Confcommercio Matteo Trevisan si sono intrattenuti con i media locali.
Sui contenuti dettagliati riferiremo in seguito, mentre anticipiamo ora alcuni concetti espressi dai partecipanti e relativi alla vitalizzazione del Centro Storico.
Il sindaco Achille Variati ha sostenuto che "il progetto strutturale di questa Giunta è focalizzato su Vicenza città d'arte e di turismo, ragione per cui si sono indirizzati ben 30 milioni di investimento della Fondazione Cariverona sulla Basilica Palladiana, Santa Corona, il sistema museale con al centro il ‘nuovo Palazzo Chiericati'. Questi luoghi insieme al Teatro Olimpico sono i punti focali di una città che dell'arte deve fare il suo richiamo anche a sostegno dell'economia e del lavoto. Questa è la scommessa strutturale su cui ci siamo impegnati ma in una visione globale della città , con la realizzazione già a bilancio per il 2010 di parcheggi da realizzare intorno al Centro, per renderlo accessibile, eliminando contemporaneamente quello di fronte a Palazzo Chiericati, per liberare quello spazio da un contorno che certo non lo valorizza. Poiché sono noti i problemi di bilancio, non solo del nostro Comune, queste opere verranno realizzate in project financing. Per quanto riguarda la zona Ztl non abbiamo alcuna intenzione di allargarla, almeno fintantoché non saranno completate le opere di accessibilità migliorata al Centro, ma neanche abbiamo intenzione di eliminarla una volta che l'abbiamo resa operativamente più efficiente, perché la sua presenza fa proprio parte del nostro progetto strutturale di Vicenza città d'arte. Entro l'estate 2010 abbiamo poi intenzione, nell'ambito del progetto globale, di rivedere la circolazione e il sistema di centro bus. Tutte gli eventi (quelli belli e quelli meno belli) programmati nell'anno sono finalizzati a rendere più vitale il Centro e le attività che vi si svolgono, ma per fare questo al meglio serve la collaborazione reale di tutti gli interlocutori, come oggi è dimostrato dal lavoro e dal confronto con Confcommercio, senza lasciarsi trasportare da polemiche non produttive, quali quelle delle difficoltà portata dai cortei (quanti poi realmente ce ne sono stati?). I commercianti sono in difficoltà , come tutta la città , ma serve collaborare nelle idee e nei fatti. Oggi, se avessi risparmi che il mio stipendio da primo cittadino ... non mi consente di avere, investirei nel compare un negozio chiuso del centro, perchè il suo valore aumenterà con i progetti che, insieme a chi è interessato allo sviluppo della nostra città e del centro storico, vogliamo realizzare".
Il direttore di Confcommercio Andrea Gallo, concorde con i lavori svolti in mattinata e con le parole del Sindaco, ha sottolineato come "il Centro vada preservato dal traffico nell'interesse dei commercianti, purché sia dotato di un adeguato sistema di parcheggi. Quando per la prima volta, ad esempio, fu pedonalizzato Corso Palladio, all'epoca della Giunta Corazzin, eravamo contrari, ma non per la pedonalizzazione in se, quanto perché questa precedeva la creazione dei parcheggi intorno così sì limitando le potenzialità del commercio".
Anche il presidente della sezione Centro Storico di Confcommercio Matteo Trevisan ha sottolineato la necessità di "una stretta e fattiva collaborazione tra le varie entità in causa", evidenziando come sia "necessario chiedere e fare quello che oggi è possibile guardando a un progetto più ampio, che è quello a cui Variati accennava".
La risposta di Achille Variati su 'come accorciare la lontananza dal centro vitale della città del Teatro Comunale', opera pure culturalmente utile alla città , ha evidenziato che "la soluzione fa parte del nostro progetto strutturale di Vicenza città d'arte: allargare il Centro storico ad aree oggi limitrofe ma che troveranno nuovi stimoli per come è anche già delineato dal Pat, vedi l'area ex Domenichelli. Così il Teatro, che in ogni città è fulcro di vita, non si avvicinerà all'attuale centro, cosa impossibile, ma farà parte di un nuovo centro allargato".
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Giovedì: 5 anni di attività per le Ville Venete
L'Istituto Regionale per le Ville Venete organizza l'incontro "Cinque anni di attività per la
salvaguardia e la valorizzazione delle Ville Venete. Risultati e prospettive".
Giovedì 18 febbraio 2010 alle ore 11.00 presso Villa Cordellina Lombardi
(Via Lovara, 36 - Montecchio Maggiore)
Nell'ambito dell'incontro sarà presentato il BILANCIO DI MANDATO 2006/2010 dell'Istituto con i
risultati dell'attività svolta dagli attuali Organi di gestione e il NUOVO CATALOGO GENERALE
INFORMATIZZATO DELLE VILLE VENETE.
Interverranno: Nadia Qualarsa, Presidente dell'Istituto Regionale Ville Venete, e i componenti del Consiglio di Amministrazione dell'I.R.V.V.
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La Verità del Tiepolo su Rai 3
Vicenza ha concesso a Raitre l'uso gratuito dell'immagine del dipinto "La Verità svelata dal Tempo" di Giambattista Tiepolo.
L'opera, conservata nella Pinacoteca civica di palazzo Chiericati, sarà visibile durante la puntata di domenica 14 febbraio del programma "Che tempo che fa" condotto da Fabio Fazio su Raitre, all'interno della rubrica di Flavio Caroli.
La liberatoria è stata rilasciata in considerazione della grande popolarità e del livello della trasmissione televisiva, molto seguita in particolare nell'edizione domenicale.
Una riproduzione della grandiosa tela, dipinta attorno alla metà degli anni Quaranta del Settecento, ritoccata, è stata scelta, qualche anno fa, come sfondo per la sala stampa di Palazzo Chigi.
Continua a leggereNuovo Chiericati: raddoppiate le opere
Comune di Vicenza   Â
Nuovo Chiericati: saranno raddoppiate le opere esposte
Palazzo Chiericati diventerà ciò che non è mai stato: un museo civico di moderna concezione con l'ambizione di diventare la più bella galleria civica della terraferma veneta.
L'annuncio è della giunta comunale che questa mattina, riunendosi proprio a Palazzo Chiericati, ha dato il via libera alla successione di interventi che condurranno alla radicale trasformazione dell'attuale pinacoteca, giungendo a raddoppiare il numero delle opere esposte grazie alla valorizzazione dei molti capolavori oggi stipati nei depositi o prestati ad altre istituzioni.
Ai 150 quadri attualmente in mostra se ne aggiungerà un'altra ottantina e alcune centinaia di pregiati oggetti, come monete, bronzetti e documenti, presentanti secondo un nuovo allestimento che curerà nei minimi dettagli ambientazione, luci e percorsi.
"Penso che la stragrande maggioranza dei vicentini - ha annunciato il sindaco Variati, che ha ringraziato la Fondazione Cariverona e il defunto marchese Roi per il sostegno economico fin qui dato al grande progetto - non conosca il patrimonio straordinario che questo palazzo custodisce non solo nelle sale ma anche nei depositi. Tra aprile e maggio apriremo il museo organizzando per i nostri cittadini visite guidate alla scoperta delle opere e del cantiere".
Un primo intervento, cominciato nel novembre del 2009 per un importo di 2 milioni e 500 mila euro e già finanziato, riguarda il palazzo cinquecentesco, che sarà restaurato a partire dagli interrati fino al sottotetto, rendendo visibili ambienti, ora abbandonati, di straordinaria valenza architettonica e archeologica.
"Il palazzo palladiano - ha spiegato l'architetto Emilio Alberti che ha lavorato in equipe con il consulente Mauro Zocchetta, la direttrice Maria Elisa Avagnina, gli staff degli assessori alla cultura Francesca Lazzari e ai lavori pubblici Ennio Tosetto ed Amcps - sarà finalmente accessibile e fruibile secondo quelli che sono i suoi percorsi ed ambienti storici, a partire dagli scaloni".
Un secondo intervento, tra il 2010 e il 2011, recupererà l'ala Ottocentesca: oggi si sta redigendo la progettazione definitiva da sottoporre alla Fondazione Cariverona per la richiesta di un finanziamento di 1 milione e 800 mila euro più altri 500 mila euro per gli allestimenti. "Lasciato il nitore palladiano - ha proseguito Alberti - in questo ambiente troverà spazio la classica quadreria ottocentesca di città , con pareti colorate allestite con le opere pregiate attualmente conservate nei depositi".
Si passerà infine alla ristrutturazione dell'ala Novecentesca, da completarsi tra il 2012 e il 2013 per un costo oggi stimato in circa 1 milione e 700 mila euro. Questo spazio, introdotto da una copia della pianta angelica, porta ideale della città posta all'inizio dell'intero percorso espositivo, conterrà i "Lunettoni del Podestà " e l'allestimento della grande sala che evocherà la distrutta chiesa di S. Bortolo ed il suo straordinario ciclo pittorico, premessa per una grande mostra sull'opera di Bartolomeo Montagna.
Ancora, nel nuovo museo ci sarà spazio per l'esposizione della collezione di Neri Pozza, comprese le opere di sculture e, come ha ricordato l'assessore Francesca Lazzari "per tutti i servizi tipici di un museo moderno, dalla didattica museale alla multimedialità ". Â
Il progetto in corso consentirà infatti anche il reperimento di spazi essenziali per il funzionamento del museo, razionalizzandone le destinazioni d'uso: al piano terra l'accoglienza, il book shop, il bar del museo, gli spazi per esposizioni temporanee; al piano ammezzato le attività direzionali, gli uffici, la biblioteca, i depositi dei disegni; al piano superiore la galleria secondo il nuovo ordinamento espositivo.
Comune di Vicenza
Palazzo Chiericati diventerà ciò che non è mai stato: un museo civico di moderna concezione con l'ambizione di diventare la più bella galleria civica della terraferma veneta. L'annuncio è della giunta comunale che questa mattina, riunendosi proprio a Palazzo Chiericati, ha dato il via libera alla successione di interventi che condurranno alla radicale trasformazione dell'attuale pinacoteca, giungendo a raddoppiare il numero delle opere esposte grazie alla valorizzazione dei molti capolavori oggi stipati nei depositi o prestati ad altre istituzioni. Ai 150 quadri attualmente in mostra se ne aggiungerà un'altra ottantina e alcune centinaia di pregiati oggetti, come monete, bronzetti e documenti, presentanti secondo un nuovo allestimento che curerà nei minimi dettagli ambientazione, luci e percorsi.
"Penso che la stragrande maggioranza dei vicentini - ha annunciato il sindaco Variati, che ha ringraziato la Fondazione Cariverona e il defunto marchese Roi per il sostegno economico fin qui dato al grande progetto - non conosca il patrimonio straordinario che questo palazzo custodisce non solo nelle sale ma anche nei depositi. Tra aprile e maggio apriremo il museo organizzando per i nostri cittadini visite guidate alla scoperta delle opere e del cantiere".
Un primo intervento, cominciato nel novembre del 2009 per un importo di 2 milioni e 500 mila euro e già finanziato, riguarda il palazzo cinquecentesco, che sarà restaurato a partire dagli interrati fino al sottotetto, rendendo visibili ambienti, ora abbandonati, di straordinaria valenza architettonica e archeologica. "Il palazzo palladiano - ha spiegato l'architetto Emilio Alberti che ha lavorato in equipe con il consulente Mauro Zocchetta, la direttrice Maria Elisa Avagnina, gli staff degli assessori alla cultura Francesca Lazzari e ai lavori pubblici Ennio Tosetto ed Amcps - sarà finalmente accessibile e fruibile secondo quelli che sono i suoi percorsi ed ambienti storici, a partire dagli scaloni".
Un secondo intervento, tra il 2010 e il 2011, recupererà l'ala Ottocentesca: oggi si sta redigendo la progettazione definitiva da sottoporre alla Fondazione Cariverona per la richiesta di un finanziamento di 1 milione e 800 mila euro più altri 500 mila euro per gli allestimenti. "Lasciato il nitore palladiano - ha proseguito Alberti - in questo ambiente troverà spazio la classica quadreria ottocentesca di città , con pareti colorate allestite con le opere pregiate attualmente conservate nei depositi".
Si passerà infine alla ristrutturazione dell'ala Novecentesca, da completarsi tra il 2012 e il 2013 per un costo oggi stimato in circa 1 milione e 700 mila euro. Questo spazio, introdotto da una copia della pianta angelica, porta ideale della città posta all'inizio dell'intero percorso espositivo, conterrà i "Lunettoni del Podestà " e l'allestimento della grande sala che evocherà la distrutta chiesa di S. Bortolo ed il suo straordinario ciclo pittorico, premessa per una grande mostra sull'opera di Bartolomeo Montagna.
Ancora, nel nuovo museo ci sarà spazio per l'esposizione della collezione di Neri Pozza, comprese le opere di sculture e, come ha ricordato l'assessore Francesca Lazzari "per tutti i servizi tipici di un museo moderno, dalla didattica museale alla multimedialità ".
Il progetto in corso consentirà infatti anche il reperimento di spazi essenziali per il funzionamento del museo, razionalizzandone le destinazioni d'uso: al piano terra l'accoglienza, il book shop, il bar del museo, gli spazi per esposizioni temporanee; al piano ammezzato le attività direzionali, gli uffici, la biblioteca, i depositi dei disegni; al piano superiore la galleria secondo il nuovo ordinamento espositivo.
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