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La salvaguardia delle ville palladiane

Redazione di VicenzaPiù   

 

La Rotonda del PalladioNell'anno in cui si chiude il programma di manifestazioni per il 500° anniversario della nascita di Andrea Palladio, è stato presentato a Vicenza il progetto della valorizzazione degli insediamenti di villa del grande architetto.
Il progetto strategico è stato avviato dalla Regione del Veneto in collaborazione con l'Istituto Regionale Ville Venete e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Previsto nell'ambito del PTRC è finalizzato a garantire la salvaguardia e al tempo stesso la valorizzazione ottimale del patrimonio architettonico rappresentato dalle ville venete di Andrea Palladio.

Dopo gli onori di casa del Sindaco di Vicenza, Achille Variati, sono intervenuti l'Assessore regionale alle politiche per il territorio Renzo Marangon, il professor Antonio Foscari, docente presso l'università IUAV di Venezia, Adele Cesi dell'ufficio patrimonio mondiale U.N.E.S.C.O - NIBAC e Roberto Casarin Segretario Regionale dell'ambiente e territorio.

 

Due Ville PalladianeL'U.N.E.S.CO. ha inserito nella ''Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanita''' 4 siti veneti, tra cui quello denominato ''la città di Vicenza delle ville palladiane del Veneto'', che comprende l'area del centro urbano, con i suoi monumenti e 24 ville progettate da Andrea Palladio e distribuite nelle Province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.

Il progetto, che dovrebbe concludersi in 6 mesi comprende una ricognizione dello stato attuale delle ville e dei loro dintorni e una proposta di valorizzazione dei contesti interessati, che preveda l'eliminazione di funzioni urbanistiche non congrue e la riorganizzazione degli spazi attorno alle ville anche attraverso la riapertura di fossati, la messa a dimora di siepi e alberi, tipici della campagna veneta.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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