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Mobilitazione per Reperti al Dal Molin

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 28 Gennaio 2010 alle 22:26 | 0 commenti

Presidio No Dal Molin 

 

Riceviamo dal Presidio No Dal Molin e pubblichiamo

 

Simbolo No Dal MolinAlle associazioni, ai movimenti, a tutte le persone

che in questi anni si sono impegnate e battute per la tutela del paesaggio, della storia e delle tradizioni culturali del nostro territorio

Chiediamo

una mobilitazione straordinaria per la salvaguardia dei reperti archeologici rinvenuti nell'area del Dal Molin*.

Gli scavi per la costruzione della base americana, che procedono a tamburo battente, oltre a distruggere una delle ultime oasi di verde della città e mettere a rischio la nostra falda acquifera, stanno mettendo a repentaglio anche la salvaguardia di un nuovo sito archeologico sulle origini della nostra civiltà veneta.

I manufatti e i reperti finora ritrovati configurano l'esistenza di un villaggio paleo veneto, risalente ad un'epoca antecedente di molti secoli a quella finora ritenuta originaria; ma il rischio che tutto finisca sepolto e distrutto per sempre sotto le fondamenta di una caserma americana è molto grande!

Noi chiediamo solo la verifica del valore e della consistenza di simili ritrovamenti, attraverso i canali e le modalità, che di solito si applicano ai cantieri italiani: ossia lo stop dei lavori e l'intervento della Sovrintendenza dei beni archeologici del Veneto.

 

Area Aeroporto Dal MolinChiediamo

che ciò venga fatto in modo trasparente, rendendo pubblico conto dei risultati di tale verifica.

Riteniamo

che una prassi del genere sia dovuta, ma crediamo che senza la mobilitazione della città anche questa sacrosanta richiesta, così come quella di consultare la volontà della popolazione sull'insediamento americano al Dal Molin e quella di valutare l' impatto ambientale dell'opera, sarà calpestata od ignorata.

Vicenza non può dimenticare che solo la mobilitazione dei cittadini, delle associazioni e dei movimenti impedì, nei primi anni settanta del secolo scorso, la cementificazione del parco più bello della città, parco Querini.

Vicenza non può accettare nella vicenda Dal Molin la compromissione del proprio futuro, l'insulto del proprio presente e la distruzione del proprio passato, per aver fatto un favore ad una potenza straniera.

Per questo invitiamo tutte e tutti, Cittadini Associazioni e Movimenti che hanno a cuore Vicenza e il suo patrimonio artistico ed ambientale, ad unirsi in questa fondamentale e imprescindibile richiesta di verità.

Presidio NoDalMolin

 

*Le indagini archeologiche nell'area dell'aeroporto U.S. Army in località Dal Molin (Vicenza)
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto (15 gennaio 2010)

Nel mese di giugno 2009 sono state avviate nell'area Dal Molin le indagini archeologiche preventive, con la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e la fattiva collaborazione dell'Ufficio preposto per il Department of the Army United States Army Garrison Vicenza, su cui ricade l'onere economico dell'intervento.
I lavori archeologici sul campo, iniziati dopo una lettura preliminare delle sezioni ricavate dai carotaggi in precedenza effettuati, hanno esplorato finora, tramite una serie di trincee a maglia molto fitta, un'ampia parte dell'area interessata dalle opere in progetto.
Le indagini archeologiche preventive stanno portando all'acquisizione di nuovi dati che andranno ad integrare il quadro delle conoscenze archeologiche di un'area limitrofa all'antico centro urbano, interessata anche, come noto, dal percorso dell'antico acquedotto di epoca romana, di cui era già stato parzialmente individuato, nel corso di un sondaggio nel 1995, un pilastro, dislocato però in antico dalla sua originaria collocazione.
È attualmente in corso lo scavo archeologico in estensione nell'area del tracciato dell'antico acquedotto, lungo il margine sud-occidentale del cantiere. Tale scavo era programmato fin dall'inizio, con l'obiettivo di acquisire dati probanti circa il puntuale percorso dell'importante struttura in prossimità del fiume Bacchiglione. Verrà invece prossimamente condotto uno scavo di ampliamento in corrispondenza del rinvenimento, all'interno di alcune trincee esplorative, dei resti di una canaletta di epoca romana, presumibilmente da correlare a una qualche struttura insediativa, che parrebbe indiziata da una serie di evidenze (presenza di embrici, di frammenti di mattoni, ecc.), ma che resta tuttora da individuare.
Si sono già concluse le indagini in un'area con tracce di una frequentazione di epoca protostorica che, indiziata dal rinvenimento di alcuni frammenti ceramici, attualmente in corso di studio, non ha però restituito alcuna evidenza strutturale, mentre ancora da indagare resta un'ampia area in cui sono recentemente venuti in luce materiali ceramici e litici riferibili ad età neo-eneolitica.
Si tratta di un dato di grande interesse, in quanto finora non erano noti elementi di conoscenza riferibili a presenze di epoca così antica in questa zona, limitrofa al centro urbano di Vicenza.
Va infine segnalato il rinvenimento di piani pavimentali in cotto e di fondazioni murarie riferibili ad una costruzione colonica di epoca moderna (presumibilmente settecentesca), la cui esistenza risulta documentata nelle mappe d'archivio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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