Per il consueto scambio degli auguri natalizi, l'Associazione 11 Settembre desidera incontrare Soci, Amici e Autorità in un luogo simbolo della storia vicentina: il Museo del Risorgimento e della Resistenza. Questo nostro museo offre una serie di importanti testimonianze sulla storia contemporanea: le Lotte Risorgimentali per l'indipendenza, la Prima Guerra Mondiale, la Guerra di liberazione. Particolare significato ha quest'anno l'incontro in questo sito dove vogliamo idealmente ricordare la Comunità vicentina nell'ultimo Natale della Grande Guerra cento anni or sono. Questo Natale, momento particolarmente significativo per i tanti soldati ancora sui fronti di guerra, verrà dedicato a tutti coloro i quali, per ragioni che non sempre comprendono e condividono, vengono strappati alla propria quotidianità e scagliati in scenari spesso apocalittici. Il programma prevede una breve relazione del Generale CC Fausto Vignola che parlerà dei fatti vicentini nel novembre-dicembre 1917 presentando una serie di immagini inedite che testimoniano il clima vissuto cento anni fa (dopo Caporetto) dalla nostra gente.
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Prosegue il racconto per capire se a Vicenza gli stranieri sono e si sentono integrati. Dopo aver parlato di immigrati provenienti dell'est Europa, Asia e Africa è arrivato il momento di raccontare come un'altra fetta di popolazione straniera vive in città . Si tratta degli americani presenti nelle basi militari. La loro presenza, sono circa 13 mila tra militari e civili, a volte fa discutere, soprattutto in termini di un eventuale conflitto, ma i vicentini, da anni, hanno familiarizzato anche con loro."Gli americani a Vicenza sono presenti fin dal 1956. Per la gran parte della popolazione ciò non ha costituito alcun problema. In quegli anni, - dice Ubaldo Alifuoco vicepresidente dell'Associazione 11 settembre - anzi, c'era un moto di simpatia da parte della popolazione per quanto gli USA avevano fatto nel dopoguerra.Continua a leggere
Si polemizza da ieri se sia lecito o meno e, soprattutto, se sia rispettoso della libera formazione e successiva espressione della volontà dei popoli che l'Ambasciatore Usa in Italia, John Philips, e che l'agenzia internazionale di rating Fitch (che sia in Usa ci sembra irrilevante, perchè in Usa c'è anche l'Onu, tanto per dire) si siano pronunciati sul voto per loro migliore al prossimo referendum costituzionale (nella fattispecie le due "istituzioni" hanno "sponsorizzato" il Sì). In questa polemica abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra abitudine, di popolo, a non confrontarci col mondo e a plaudire alla libertà di opinione solo quando questa coincide con la nostra e noi lo diciamo forti del fatto che ci piacerebbe votare sì o no ma solo dopo aver discusso approfonditamente nel merito.
"Un'occasione in ricordo delle vittime e di meditazione sul dramma del terrorismoâ€, così si è presentata a Villa Cordellina Lombardi la commemorazione a quindici anni di distanza dell'attentato dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York con Mario Giulianati, presidente dell'Associazione Culturale 11 Settembre, che ha aperto i lavori lasciando poi la parola, tra gli altri, a una equlibrata anche se decisa sindaca di Montecchio Milena Cecchetto, e a un'assessora regionale alla Formazione, Elena Donazzan, che bisticcia sempre di più con la cultura complesiva di una regione, che non sa rappresentare nella sua maggiornanza visto che nelle sue scuole e nelle sue terre ospita migliaia di stranieri onest e che eccede in una xenofobia che non sa tanto di una comprensibilissima umana "pietas" per le migliaia di vittime americane ma di un molto paesano lancio della sua campagna elettorale per le amministrative di Vicenza.
“Un'occasione in ricordo delle vittime e di meditazione sul dramma del terrorismoâ€. A Villa Cordellina Lombardi si è tenuta la commemorazione (qui presentazione) dell'attentato dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York. A quindici anni di distanza Mario Giulianati presidente dell' Associazione Culturale 11 Settembre ha aperto i lavori (foto) lasciando poi dare la linea dei prossimi appuntamenti al vicepresidente Ubaldo Alifuoco. Spazio anche ai brevi interventi dei rappresentanti delle istituzioni: il sindaco della città ospitante di Montecchio Maggiore, Milena Cecchetto, l'assessore della Regione Veneto Elena Donazzan e le rappresentanze Consolari e della US Army Africa / SETAF Caserma "C. Ederle". Poi spazio alla musica e al buffet.
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L'Associazione 11 Settembre organizza oggi alle 18.30 presso Villa Cordellina Lombardi con la Citta di Montecchio Maggiore "11 settembre 2001. 15 anni dopo" (nella foto l'evento del decennale, ndr). "Quel giorno, di 15 anni fa - scrive l'associazione nellla sua nota informativa -, inizia a frantumarsi un lungo incantesimo. L'Occidente è costretto a guardarsi allo specchio e a fare i conti con la realtà . Inizia a vacillare un modello di inattaccabilità , armonia controllata, crescita inesauribile, appagamento democratico, affrancamento dal bisogno, credo profondo in un mercato capace di autoregolarsi con vantaggi collettivi, indipendenti da vincoli culturali e politici, godimento libero da impegni etici, amnesia del concetto di morte. 15 anni dopo lo scenario globale non è rassicurante. La mano invisibile del mercato, come la chiamava Adam Smith, deve fare i conti con una crisi economica globale, con flussi migratori in crescita, con nuove marginalizzazioni interne ai paesi che guidano lo sviluppo".
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Di seguito le note arrivate per la ricorrenza dell'attentato dell'11 settembre alle torri gemelle a New York
“Oggi ricordiamo una tragedia che ha cambiato la storia – dice il sindaco Achille Variati in occasione dell’anniversario dell’attentato dell’11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle -. Un evento che ha causato tante vittime e distruzione e mostrato al mondo la ferocia del terrorismo, una minaccia che anche oggi è un pericolo reale.
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Se fossi in Grecia, in piazza dell'Università ci sarei andato anch'io, per festeggiare quella 'speranza' che il "giovane" Alexis Tsipras ha lanciato e che gran parte del Popolo greco ha condiviso. Mi riferisco, in particolare, a quel Popolo formato da ragazzi, da disoccupati, tra i quali circa il 60% di giovani, da impiegati, da anziani, da operai, da studenti, da uomini della cultura e da circa 400mila famiglie in gravi difficoltà economiche (licenziati o senza lavoro e anziani, ridotti alla fame e quasi senza sanità pubblica).
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Mario Giulianati e Ubaldo Alifuoco, rispettivamente presidente e vicepresidente dell' Associazione culturale "11 settembre", intervengono con una nota "dolente" a proposito delle «modalità con cui il Sindaco di Vicenza Achille Variati concede i patrocini del Comune» con chiaro riferimento al patrocinio concesso all'evento incentrato su Giorgio Almirante e negato alla loro associazione.
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Dopo lo stop dei mesi estivi si riaccendono le luci in sala Bernarda con il Consiglio Comunale odierno (martedì 30 settembre), che vede all'ordine del giorno, oltre alle domande d'attualità e alle numerose interrogazioni, il voto sulle delibere relative al bilancio.
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