Archivio per tag: Veneto Banca

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Operazione BPVi e Veneto Banca, Guzzetti: "lo Stato ci guadagnerà qualche euro". Per Intesa è tutto ok, Camera boccia pregiudiziali su rinvio bond VB, per Baretta su DL decide parlamento

Martedi 27 Giugno 2017 alle 19:15
ArticleImage La liquidazione di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca è un tema molto discusso in questi giorni. Tra i dettagli della cessione c'è la stipula entro i prossimi dieci giorni di un contratto di servicing, a condizioni di mercato, tra Intesa SanPaolo e le banche in liquidazione per la gestione dei crediti non trasferiti. Il contratto di cessione dettaglia anche le modalità di trasferimento da Intesa alle due banche in "lca" dei crediti in bonis ad alto rischio (ce ne sono per oltre 3 miliardi) che dovessero deteriorarsi nei tre anni previsti dall'accordo con il Tesoro. Un mese prima ciascun trimestre Intesa avrà diritto di inviare ai commissari liquidatori una comunicazione scritta con l'individuazione dei singoli crediti high risk riclassificati.

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Liquidazione BPVi e Veneto Banca, Padoan: il Governo non ha salvato le due banche ma lavoratori, risparmiatori e imprese

Martedi 27 Giugno 2017 alle 17:26
ArticleImage Il Governo non ha salvato due banche come Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca "che non stavano in piedi. Abbiamo invece liquidato le banche e salvato lavoratori, risparmiatori e imprese. Cioè l'economia del territorio". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in un intervento pubblicato oggi su il Foglio. Padoan spiega che l'Italia non ha "ucciso l'Unione bancaria" e violato le regole con l'operazione. "Leggendo i commenti si intuisce che qualcuno vorrebbe finalmente far fallire una banca in crisi giusto per vedere che effetto fa, laddove altri vorrebbero che il Governo nazionalizzasse gli istituti problematici. Mi pare che nessuna delle due posizioni sia razionale".

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BPVi, dubbi e incertezze tra i correntisti: "Le banche valgono meno di un caffè"

Martedi 27 Giugno 2017 alle 15:41
ArticleImage "Brindiamo al nostro nuovo datore di lavoro", nei bar attorno alla sede centrale della Banca Popolare di Vicenza sono stati in molti, ieri, ad alzare i calici. Si tratta di alcuni dipendenti dell'istituto di credito che dopo il discusso salvataggio delle due ex Popolari venete si ritrovano in forze al gruppo Intesa Sanpaolo. L'Euforia diventa in fretta ironia: "Capita di comprare una banca con un euro, il caffè oggi sembra quasi caro" . I sorrisi sono in parte di facciata, perché, tolta la cravatta e arrotolate le maniche della camicia, l'incertezza resta tanta. Una situazione speculare a quella che stanno vivendo molti correntisti che tra dubbi, perplessità e rassicurazioni si trovano con le tasche vuote e in testa l'ennesimo motivetto: "Ora andrà meglio".

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Ex BPVi e Veneto Banca, video intervista a Marco Paccagnella e Fabrizio Zampieri di Federcontribuenti: "subito inserimento nello stato passivo, ma... DL non passa"

Martedi 27 Giugno 2017 alle 11:43

Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca sono in liquidazione coatta amministrativa e sulla questione e sulle sue implicazioni, dopo Luigi Ugone, presidente di "Noi che credevamo nella BPVi", abbiamo intervistato per voi su analisi generali e su consigli pratici anche Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, e Fabrizio Zampieri, economista dell'associazione. Il premier Paolo Gentiloni ha affermato che il disastro delle banche è nato ancora prima delle crisi e a tal proposito Paccagnella dice: "Questa denuncia è fondamentale per i soci ingannati dai vecchi amministratori che sono incoraggiati a far valere i propri diritti ma è anche vero ora che il crack è stato voluto dalla BCE, la fusione è stata respinta e ci ha portato a questa situazione. La politica non era interessata a salvare le banche".

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Il sole 24 ore: Chi brinda, chi resta fuori dai rimborsi

Martedi 27 Giugno 2017 alle 09:52
ArticleImage Sarà anche vero che nessun pasto è gratis. Ma qualcuno, tra gli investitori che nei mesi scorsi hanno puntato sui bond t fallita invece la speculazione suibond subordinati: i loro corsi, di pari passo, si sono azzerati. Le obbligazioni ordinarie delle due ex Popolari venete ieri hanno messo a segno un rimbalzo di una quindicina di figure, tornando anche sopra la parità. I corsi dei subordinati, che ormai viaggiavano a prezzi da default, si sono azzerati. Ora però migliaia di persone fisiche, imprenditori individuali, imprenditori agricoli o coltivatori diretti (e i loro eredi o coniugi, conviventi more uxorio e parenti entro il secondo grado che abbiano ibond per trasferimenti tra vivi) che avevano in portafoglio bond junior delle due senior di Popolare Vicenza e Veneto Banca, ieri ha stappato lo champagne.

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BPVi e Veneto Banca in liquidazione, Il Fatto: un contratto da 17 miliardi firmato con Intesa in 5 minuti di notte

Martedi 27 Giugno 2017 alle 09:43
ArticleImage La scena ha del surreale, non foss'altro per gli importi giganteschi. Centinaia di pagine, 17 miliardi di euro pubblici, 50 miliardi di valore trasferito: tutto è stato firmato in 5 minuti. In questo arco di tempo si è formalmente svolta la partita della cessione della polpa delle banche venete a Intesa Sanpaolo. Uno dei più costosi salvataggi pubblici di sempre. La scena s'è svolta a Milano, dove l'ad di Popolare di Vicenza Fabrizio Viola ha lavorato per tutta la notte di domenica con gli uomini di Intesa per chiudere il contratto di cessione degli asset di valore delle due popolari. Poche ore prima, nel pomeriggio, il governo aveva approvato il decreto che le mandava in liquidazione coatta amministrativa a spese dello Stato (in concorso con azionisti e obbligazionisti subordinati) e all'interno del quale viene addirittura spiegato al commissario liquidatore come fare la cessione.

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BPVi e Veneto Banca in liquidazione, Il Fatto: il decreto Intesa di Gentiloni sospende tutte le leggi

Martedi 27 Giugno 2017 alle 09:36
ArticleImage "Tutto è stato fatto secondo le regole", ha scandito ieri il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Ma si riferiva alle regole europee, le uniche che gli interessano. Per non irritare le autorità di Bruxelles e di Francoforte il governo italiano ha fatto però ricorso a una mossa che potremmo definire di "costituzionalismo creativo": ha sospeso la validità di ogni legge italiana che potesse risultare di ostacolo alla cessione a Intesa Sanpaolo delle parti sane di Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha applicato il principio del marchese del Grillo: io so' il governo e le leggi non sono un cazzo.

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BPVi, video intervista esclusiva a Luigi Ugone di "Noi che credevamo nella BPVi": "situazione inaccettabile, venerdì ci conteremo in Piazza dei Signori, il parlamento bocci il decreto!"

Lunedi 26 Giugno 2017 alle 23:17

Luigi Ugone, presidente dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi & in Veneto Banca ha analizzato in un'intervista esclusiva concessa al nostro direttore Giovanni Coviello quello che sta succedendo e quello che succederà dopo la messa in "liquidazione coatta amministrativa", cioè in fallimento, della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. "Gentiloni, riconoscendo che la cause del disastro nascono prima della crisi economica dice cose che la Procura non ha ancora detto - dice Ugone tra le molte altre cose denunciate nel video - e questo è gravissimo. Il dissesto della banca ha creato più danni economici della seconda Guerra Mondiale. La banca è in liquidazione e non si sa per colpa di chi, questo è inaccettabile". Infine Ugone ha invitato tuti i risparmiatori a partecipare alla manifestazione organizzata insieme al Coordinamento banche di Don Enrico Torta e altre associazioni e in programma in piazza di Signori venerdì 30 giugno alle 20 con l'obiettivo di far saltare l'accordo: "È arrivata l'ora di contarci!".

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BPVi e Veneto Banca subito made in Intesa? No, operazioni e scontrini Bancomat ancora con i vecchi nomi. Intanto è "matto" chi tenta il suicidio a Montbelluna, ma è premiato che ha "suicidato" le due banche venete

Lunedi 26 Giugno 2017 alle 23:02
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Oggi, a dispetto di quanto ci si aspettava dopo la cessione per un euro a Intesa Sanpaolo della non poca "ciccia" residua di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, poste in "liquidazione coatta amministrativa" con tanto di tre commissari liquidatori a testa, e che cioè "tutto" nelle loro ex filiali fosse made in Intesa, se si andava in una sede qualunque o se si prelevava ad un bancomat le relative operazioni erano tutte ancora targate con i nomi e i codici delle banche "liquidate". Normale e/o lecito? In Italia tutto è possibile ritardi ed errori compresi. Anzi in quelli non ci batte nessuno come dimostra il disastro dei due Istituti nato prima della crisi, come ha confermato domenica Paolo Gentiloni, ma moltiplicato da anni di decisioni in ritardo oltre che da "decisioni" errate e/o a dir poco sospette di Ad di razza come Francesco Iorio e Cristiano Carrus.

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Tiepolo 2.0, il "testamento" professionale e morale di Gianni Mion e Fabrizio Viola per le ormai fu BPVi e Veneto Banca: il piano industriale bocciato per la Banca del Nord Est

Lunedi 26 Giugno 2017 alle 22:08
ArticleImage Il CdA della Banca Popolare di Vicenza, riunitosi d'urgenza venerdì 23 giugno, nel prendere «atto della decisione della Commissione Europea di non ammetterla alla "Ricapitalizzazione Precauzionale" richiesta al MEF il 17 marzo scorso» e che il Single Resolution Board della Banca Centrale Europea aveva deciso che la Banca era «a rischio di dissesto, attivando il processo previsto dall'art. 19 del Decreto 180/2015» aveva ripercorso l'attività svolta «a partire dall'insediamento, il 13 luglio scorso, per far fronte alla gravissima perdita di reputazione subìta dal Gruppo a causa dei ben noti eventi, e al conseguente calo della sua operatività, adoperandosi anche per ridurre i connessi rischi legali».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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