Sarà anche vero che nessun pasto è gratis. Ma qualcuno, tra gli investitori che nei mesi scorsi hanno puntato sui bond t fallita invece la speculazione suibond subordinati: i loro corsi, di pari passo, si sono azzerati. Le obbligazioni ordinarie delle due ex Popolari venete ieri hanno messo a segno un rimbalzo di una quindicina di figure, tornando anche sopra la parità . I corsi dei subordinati, che ormai viaggiavano a prezzi da default, si sono azzerati. Ora però migliaia di persone fisiche, imprenditori individuali, imprenditori agricoli o coltivatori diretti (e i loro eredi o coniugi, conviventi more uxorio e parenti entro il secondo grado che abbiano ibond per trasferimenti tra vivi) che avevano in portafoglio bond junior delle due senior di Popolare Vicenza e Veneto Banca, ieri ha stappato lo champagne.
Perché ha realizzato plusvalenze da capogiro: ha comprato ibond senior quando viaggiavano a prezzi in area 70 - o anche magari qualcosina sotto - e ieri ha incassato la garanzia del Tesoro che saranno rimborsati a 100. Lo champagne è stato offerto dai contribuenti italiani. E' fallita invece la speculazione suibond subordinati: i loro corsi, di pari passo, si sono azzerati. Le obbligazioni ordinarie delle due ex Popolari venete ieri hanno messo a segno un rimbalzo di una quindicina di figure, tornando anche sopra la parità . I corsi dei subordinati, che ormai viaggiavano a prezzi da default, si sono azzerati. Ora però migliaia di persone fisiche, imprenditori individuali, imprenditori agricoli o coltivatori diretti(e i loro eredi o coniugi, conviventi more uxorio e parenti entro il secondo grado che abbiano ibond per trasferimenti tra vivi) che avevano in portafoglio bond junior delle due banche venete dovranno passare la forche caudine "dell'indennizzo forfettario" già sperimentando nella sua farraginosità burocratica dai bondisti delle quattro banche "risolte" il 22 novembre 2015. Percorso al quale rimanda l'articolo 6 ("Misure di ristoro") del decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di domenica (dl 99 del25 giugno 2017). La domanda di indennizzo andrà presentata entro 1130 settembre. Poiché le banche hanno 9o giorni per rispondere alla richiesta di esibizione dei documenti restano però pochi giorni-poche decine di ore - per richiedere le carte. Può chiedere l'indennizzo solo o chi ha comprato i subordinati in contropartita diretta dalla banca (e non sul secondario) entro il 12 giugno 2014 data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue della direttiva Brrd. Vi sono poi i noti limiti reddituali e patrimoniali, già sperimentati dai bondisti di Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti. Chi resterà escluso potrà adire l'abitrato Anac, ma non è ancora chiaro come, o rivolgersi all'arbitro Consob, se aveva investito meno di 5oomila euro. Tagliati fuori restano invece i 2l0mila azionisti: non hanno diritto ad alcun indennizzo anche se son stati spesso vittime di riprofilature Mifid "opportunistiche", già appurate in decine di migliaia di casi, odi collegamenti impropri tra sottoscrizioni di azioni e via libera all'erogazione di prestiti e mutui. A loro si apre la strada dei tribunali. Ma a chi potranno far causa? Nona Intesa SanPaolo dice il decreto, anche se questa sarebbe lavia "normale" dato il subentro nei rapporti creditizi. Sarà possibile farla alla badbank? Difficile stabilirlo, per ora.
Nicola Borzi , il Sole 24 ore