Categorie: Fatti
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 18:02
Roberto Cattaneo (
Forza Italia) interviene sulle
banche venete. Oggi il Governo ha licenziato il decreto legge per il salvataggio di
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca. Ho seguito la conferenza stampa del Presidente del Consiglio
Paolo Gentiloni e del Ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan. Per poter esprimere un giudizio ponderato è doveroso attendere la possibilità di una lettura completa del DL ma comunque un primo giudizio risulta possibile dopo l'ascolto delle parole espresse dal Presidente del Consiglio e dal Ministro Padoan. Risulta di difficile accettazione il fatto che, a fronte di una cessione della parte buona, parole dei due esponenti governativi, delle due banche per la simbolica cifra di un euro, e del fatto che lo Stato si accolli tutta la parte negativa, non sia stata fatta completa chiarezza circa la salvaguardia dei lavoratori delle due banche e che anzi si sottolineasse che gli esuberi possano raggiungere la notevole cifra di quattromila.
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Categorie: Fatti
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 15:10
"A seguito dell'emanazione del decreto ministeriale e dell'ok delle autorità europee, sono felice di apprendere che è stata trovata una soluzione e scongiurato un grave pericolo per clienti e dipendenti delle due banche venete e per il Veneto stesso, territorio in cui hanno sede Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca". Sono le dichiarazioni, affidate ad una nota, della Consigliera regionale
Patrizia Bartelle (
M5S) che prosegue: "
A bocce ferme, formulo l'invito a tutta la classe politica locale, in particolare a Zaia e alla Giunta, di smettere con chiacchiere e proclami che nei fatti non hanno portato ad alcun risultato pratico: è il momento di agire concretamente a supporto del nostro territorio. Fino ad oggi, non ho voluto ‘cavalcare la notizia' per rispetto della gravità della situazione, gravità evidentemente non colta da Luca Zaia il quale si permette di scherzare sull'argomento giungendo persino ad affermare che, per un euro, le banche se le sarebbe comperate lui, come se il governatore del Veneto disponesse più di quattrocento miliardi di euro di raccolta diretta ed indiretta, di circa centomila dipendenti e di oltre seimila sportelli sparsi nel territorio nazionale.
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Lunedi 26 Giugno 2017 alle 12:58
L'operazione del cosiddetto salvataggio di
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza è andata in porto. I due ex istituti
entrano nell'orbita del gruppo Intesa SanPaolo grazie all'intervento dello stato che ha garantito la disponibilità di circa 23 miliardi: 5,2 immediatamente disponibile e altri 17 con le garanzie. Le reazioni sia politiche che in borsa non si sono fatte attendere. Il primo a mettere il cappello sull'operazione è stato il premier
Paolo Gentiloni, che a margine di una conferenza stampa all'Ennel ha spiegato:
"Ho sentito parlare di regalo ai banchieri, chi lo fa penso faccia cattiva propaganda... Credo non solo sia legittimo ma doveroso per un Governo serio farsi carico di problemi che possono interessare le nostre imprese o banche. Sarebbe singolare il contrario".
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Categorie: Fatti
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 12:53
Intesa Sanpaolo rende noto che è stata istituita oggi, all'interno della Divisione Banca dei Territori, una nuova direzione regionale cui faranno capo i rami d'azienda costituiti dalle attività rilevate da
Banca Popolare di Vicenza e da
Veneto Banca. La costituzione di una nuova struttura dedicata nasce con l'obiettivo di garantire la piena continuità nell'operatività corrente delle attività acquisite dalle due banche venete e di rendere immediata l'integrazione di queste stesse nel Gruppo Intesa Sanpaolo.
La guida della nuova realtà è stata affidata ad interim a Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori, e si articola in due unità organizzative cui faranno capo le strutture centrali e territoriali provenienti dalle due banche integrate, denominate "ex Banca Popolare di Vicenza ed "ex Veneto Banca".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 10:36
Nella giornata di oggi è giunto a realizzazione il piano di intervento predisposto per la soluzione della crisi di
Veneto Banca. A seguito delle decisioni delle Autorità europee e in conformità al Decreto Legge del 25 giugno 2017 n.99, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, su proposta della
Banca d'Italia, ha sottoposto la banca a liquidazione coatta amministrativa. La Banca d'Italia ha nominato gli Organi liquidatori nelle persone dei sigg. avv.
Alessandro Leproux, prof.ssa avv.
Giuliana Scognamiglio e dott.
Fabrizio Viola, quali
Commissari liquidatori, e dei sigg. avv. Franco Benassi, dott. Giuseppe Vidau, prof. avv. Andrea Guaccero quali componenti del
Comitato di sorveglianza.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 00:46
Liquidazione amministrativa coatta di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con conferimento a Intesa Sanpaolo degli asset "positivi".
Spesa immediata da 5,2 miliardi con le garanzie mobilitati fino a 17 miliardi
L'esborso immediato da parte dello Stato vale 5,2 miliardi, finanziati dal debito aggiuntivo (20 miliardi) già previsto dal decreto di Natale. Di questi 4,78 servono a garantire la neutralità dell'operazione sui capital ratios di Intesa, come chiesto espressamente dalla banca, e altri 400 milioni servono a finanziare garanzie potenziali su rischi futuri fino a 12 miliardi: si tratta di garanzie fino a 6,3 miliardi per la retrocessione di crediti che non risultino in bonis e oltre 4 miliardi per crediti in bonis ma ad alto rischio.
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 25 Giugno 2017 alle 22:19
Il Consiglio dei ministri con l'approvazione del
Decreto legge sulla vicenda delle banche venete ha dato avvio di fatto oggi, 25 giugno, alla procedura di
liquidazione coatta amministrativa (fallimento, ndr) di
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, per cui chi ritiene di vantare crediti nei confronti delle due banche venete avrà 60 giorni di tempo per farlo presente ai commissari al fine di essere inserito nello
stato passivo. Infatti, a differenza dei correntisti e degli obbligazionisti il cui credito è certo, liquido ed esigibile, gli azionisti vantano un diritto risarcitorio che deve essere, innanzitutto, rivendicato con le formalità previste e, indi, accertato, o in sede di interlocuzione con i commissari o, in alternativa, giudizialmente. La liquidazione coatta amministrativa è procedura di certo complessa.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Domenica 25 Giugno 2017 alle 20:04
"
La positiva soluzione raggiunta in extremis, grazie alla disponibilità di Intesa Sanpaolo, consente al Paese di tirare un sospiro di sollievo ed evidenzia la completa carenza di un progetto di sistema a salvaguardia del settore finanziario italiano e, conseguentemente, dell'economia nazionale": così
Giulio Romani, segretario generale di
First Cisl, in relazione alla vicenda delle banche venete,
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. "
È ora necessario - prosegue Romani -
che politica, nazionale e europea, e parti sociali si incontrino al più presto per ricostruire insieme un progetto di sistema, per evitare altri disastri e approntare soluzioni strutturali in grado di far fronte ad eventuali ulteriori difficoltà senza dover ricorrere, ogni volta, alla sperimentazione di soluzioni da zona Cesarini, sempre più difficili da praticare, tanto più con arbitri indisponibili a concedere tempi supplementari".
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 25 Giugno 2017 alle 18:08
Il Consiglio dei minstri ha appena approvato il decreto per il "salvataggio" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca in una riunione lampo. Il DL, scrive l'Ansa, crea la cornice normativa per la 'liquidazione ordinata' (liquidazione coatta amministrativa) delle due ex Popolari venete, con il conseguente passaggio della parte sana delle due venete a Intesa Sanpaolo. Il varo del decreto, ha detto il premier, Paolo Gentiloni, in una conferenza stampa al termine del CdM, "è una decisione molto importante, molto urgente, e necessaria e io confido che questa decisione avrà in Parlamento il sostegno che merita, cioè il più ampio possibile". La crisi delle banche venete, ha detto ancora Gentiloni, risale a prima della crisi economica (tornero su questo condivisibile e importante passaggio così come sull'assenza di ogni riferimento alle decine di migliaia di soci che non hanno aderito all'Offerta Pubblica di Transazione e che hanno in corso azioni di rivalsa) e "ha raggiunto livelli che hanno reso necessario un intervento di salvataggio, per evitare i rischi evidenti a tutti di un fallimento disordinato".
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Domenica 25 Giugno 2017 alle 16:10
Pubblichiamo la nota di Elena Donazzan il cui commento è nel nostro titolo.
Banche venete, assessore Donazzan: "se il governo nazionale vuole, può aiutare i veneti a difendersi. Un diritto di prelazione a 2 euro anche per noi e non solo per i grandi istituti di credito".Â
"Ci sono responsabilità dirette dei vertici delle banche: direttori e consiglio di amministrazione, che invece di essere puniti e obbligati alla restituzione, sono stati 'graziati' dalle prescrizioni di legge e addirittura, nel caso di Samuele Sorato e Francesco Iorio, 'premiati' a suon di milioni di euro per i disastri causati. Ma vi è un'altra evidente responsabilità indiretta del Governo centrale. Si chiama 'culpa in vigilando' della Banca d'Italia, che ha obbligo di legge in questa fattispecie, e del Governo nazionale, che ha poteri di indirizzo sulla magistratura attraverso il Ministero della Giustizia e sulla Banca d'Italia attraverso il MEF.
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