Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

First Cisl, Giulio Romani: "BPVi e Veneto Banca, siamo sollevati per la soluzione trovata, ma si istituisca il reato di disastro bancario"

Di Note ufficiali Domenica 25 Giugno 2017 alle 20:04 | 0 commenti

ArticleImage

"La positiva soluzione raggiunta in extremis, grazie alla disponibilità di Intesa Sanpaolo, consente al Paese di tirare un sospiro di sollievo ed evidenzia la completa carenza di un progetto di sistema a salvaguardia del settore finanziario italiano e, conseguentemente, dell'economia nazionale": così Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, in relazione alla vicenda delle banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. "È ora necessario - prosegue Romani - che politica, nazionale e europea, e parti sociali si incontrino al più presto per ricostruire insieme un progetto di sistema, per evitare altri disastri e approntare soluzioni strutturali in grado di far fronte ad eventuali ulteriori difficoltà senza dover ricorrere, ogni volta, alla sperimentazione di soluzioni da zona Cesarini, sempre più difficili da praticare, tanto più con arbitri indisponibili a concedere tempi supplementari".

"I manager responsabili della dilapidazione di incommensurabili ricchezze del Paese - aggiunge Romani - siano colpiti da azioni di repressione commisurate al danno prodotto: chiediamo al Parlamento di istituire il reato di disastro bancario con specifiche aggravanti previste per i casi di danno al risparmio privato, di danno all'occupazione e di eccesso di retribuzione".

"La fiducia che siamo certi di poter riporre nella sensibilità sociale del gruppo Intesa Sanpaolo, dimostrata anche con la decisione di rimborsare interamente gli obbligazionisti subordinati (questi ad onor del vero verranno protetti dallo Stato e non da Intesa, ndr)- conclude Romani -, ci sostiene nella certezza che, nonostante i diktat della signora Vestager, non ci saranno licenziamenti e, pur con inevitabili disagi che ci vedranno in prima linea nella futura trattativa, i dipendenti non dovranno pagare con il loro posto di lavoro la responsabilità altrui".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network