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BPVi e Veneto Banca, Elena Donazzan accusa tutti, da Sorato a Iorio, da Moretti a Governo ma non osa nominare Gianni Zonin. Poi assolve se stessa e offre... due euro

Di Note ufficiali Domenica 25 Giugno 2017 alle 16:10 | 0 commenti

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Pubblichiamo la nota di Elena Donazzan il cui commento è nel nostro titolo.

Banche venete, assessore Donazzan: "se il governo nazionale vuole, può aiutare i veneti a difendersi. Un diritto di prelazione a 2 euro anche per noi e non solo per i grandi istituti di credito". 

"Ci sono responsabilità dirette dei vertici delle banche: direttori e consiglio di amministrazione, che invece di essere puniti e obbligati alla restituzione, sono stati 'graziati' dalle prescrizioni di legge e addirittura, nel caso di Samuele Sorato e Francesco Iorio, 'premiati' a suon di milioni di euro per i disastri causati. Ma vi è un'altra evidente responsabilità indiretta del Governo centrale. Si chiama 'culpa in vigilando' della Banca d'Italia, che ha obbligo di legge in questa fattispecie, e del Governo nazionale, che ha poteri di indirizzo sulla magistratura attraverso il Ministero della Giustizia e sulla Banca d'Italia attraverso il MEF.

Anche la politica, in questo caso, ha responsabilità di Governo dirette, quelle del Partito Democratico che ha tutti i Ministeri di competenza e che sulle banche ha deciso, con Renzi, di agire da interventista sulle banche di proprio interesse, disinteressandosi, almeno apparentemente, delle banche venete.
Ad Alessandra Moretti, che ha la responsabilità di essere il portabandiera del PD nazionale in Veneto, dico che avrebbe dovuto far agire il suo partito al Governo a difesa del nostro patrimonio e delle nostre realtà finanziarie, mentre la Regione non ha alcuna competenza, né possibilità di agire se non attraverso una azione di moralizzazione e di invito agli imprenditori veneti, che ancora possono (ma quanti sono a non aver perso molto?), a creare una cordata. Se c'è una vendita di questo patrimonio, allora credo che debba esserci un diritto di prelazione, garantito dal Governo.
Se veramente non c'è speculazione allora deve esserci una cifra predefinita e deve poterci essere una possibilità per una raccolta veneta senza subire il rialzo da parte dei colossi che a me paiono molto, molto indirizzati dal Governo Gentiloni".
È quanto dichiara in una nota l'assessore al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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