Prendono posizione sulla questione Borgo Berga e rapporto Unesco, dopo le dichiarazioni del vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, consiglieri comunali Valentina Dovigo, della Lista Civica e Sinistra Ecologia Libertà , e Daniele Ferrarin del Movimento 5 Stelle Vicenza. "Fermi tutti! Prima la Magistratura deve finire il suo lavoro", dice Dovigo. "La vicenda Borgo Berga, luogo dove l'illegalità sembra aver regnato per oltre un decennio, è una straordinaria occasione di verifica dell'operato di questa Amministrazione", incalza Ferrarin. Di seguito le riflessioni dei due consiglieri. Continua a leggere
Di seguito la domanda d'attualità presentata dai consiglieri comunali Valentina Dovigo, Lista Civica e Sel, e Daniele Ferrarin del Movimento 5 Stelle
Da notizie di stampa abbiamo appreso che ben 11 tra comitati ed associazioni del Tavolo della Partecipazione sul Parco della Pace si sono autosospesi, in segno di protesta, dopo aver appreso, dalla stampa, le linee guida di progettazione del parco. Quest’ultime erano state illustrate dai progettisti vincitori del bando alla mostra-mercato “Oltre il giardinoâ€, alla presenza dell'assessore Dalla Pozza.
Sulla vicenda degli Amici della Bertoliana a Borgo Berga, torna a farsi sentire con una proposta la consigliera comunale Valentina Dovigo, dopo il suo rifiuto a partecipare dello scorso anno. Dovigo concorda con le prese di posizione di Adriano Battagin, presidente circolo Legambiente Vicenza, e del consigliere comunale Daniele Ferrarin del Movimento 5 Stelle in merito alla riproposizione di quest'anno dell'evento di raccolta fondi organizzato nel discusso complesso residenziale: “condivido tutto il loro disappunto e non posso che riprendere la lettera con cui lo scorso anno 2015 ho cortesemente declinato l'invito a tale cena.†Continua a leggere
Dopo le proposte dei giorni addietro da parte dei comitati e dopo le discussioni nate dall'appassionata assemblea tenutasi lunedì scorso nel quartiere Ferrovieri, la consigliera Valentina Dovigo, capogruppo della lista Valentina Dovigo Sindaco, torna a parlare della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità Alta Capacità .
L’alta velocità ferroviaria resta al centro del dibattito politico. Nasce un giallo sulle dichiarazioni del ministro dei trasporti Graziano Delrio, in visita a Vicenza lunedì scorso, e proseguono gli incontri in commissione territorio sulle tre opzioni presentate da Rfi al Comune. A Delrio, nei giorni scorsi, è stata attribuita una dichiarazione in cui avrebbe parlato di decisione già presa sul mantenimento della stazione ferroviaria in viale Roma.
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Che non fosse un’idea campata in aria lo si era inteso fin dalle prime battute. Infatti, nel rileggere l’incartamento dell’idea dei tre binari proposta dal Coordinamento dei Comitati Cittadini e presentata mercoledì 11 maggio 2016, troviamo molti spunti di riflessione. Oltre al mantenimento della stazione centrale in viale Roma, già inserita nella soluzione tre presentata in Consiglio Comunale il 4 aprile 2016, la viabilità alternativa prevede due nuove strade: una che corre in parallelo ai binari storici della ferrovia e che attraversa con un piccolo tunnel l’intera area di Campo Marzo, l’altra che, costeggiando il Retrone, tende alla riduzione sostanziale del traffico del quartiere Ferrovieri.
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Lanciataanche a Vicenza Sinistra Italiana dall'ex dirigente del Pd vicentino Keren Ponzo e da Marco Furfaro, ex esponente nazionale di Sel, e uno dei primi promotori del nuovo soggetto politico. Alla serata di mercoledì 20 aprile nella sala Stucchi di Villa Tacchi in viale della Pace, hanno partecipato una trentina di persone all’assemblea pubblica: presenti in sala tra il pubblico anche Gigi Poletto, ex presidente del Consiglio comunale in quota Pd e ora presidente dell'ANPI di Vicenza, Luca Fantò, segretario del Psi Vicenza, e la consigliera comunale Valentina Dovigo.Â
La realizzazione del parco Pomari, richiesta con forza dall'omonimo comitato nella manifestazione dello scorso 19 marzo (qui le foto, ndr), ferma da anni ai box, sembra aver trovato la corsia da cui imboccare la partenza. Partiamo però dall'inizio... L'idea di realizzare un grande parco in zona Pomari non è frutto di una richiesta velleitaria venuta fuori negli ultimi tempi da parte di un gruppo di cittadini votati all'ambiente che, non avendo nulla da fare o, peggio, per desiderio di mettersi in mostra, hanno deciso di reclamare un parco nel proprio quartiere. Il "Parco Natura Urbana", come definito a metà degli anni novanta, quando venne inserito nel PP4 (piano particolareggiato per il riassetto urbanistico della zona Pomari), più che un'idea, era la concretizzazione di quanto da lì a poco sarebbe stato realizzato.
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Riceviamo da Valentina Dovigo, Consigliere comunale Sinistra Ecologia Libertà e Lista Civica, e pubblichiamo
Per fare sia pure un piccolo passo, ma nella giusta direzione, verso un nuovo modello energetico, meno inquinante e più in linea con gli orientamenti internazionali in materia di clima ed energia. Chi opterà per il no, o peggio per il non voto, farà invece un enorme passo indietro, favorendo solo ed esclusivamente gli interessi delle grandi compagnie petrolifere a discapito della qualità dell’ambiente e del rischio di contaminazioni del mare e della catena alimentare marina.