Quotidiano | Categorie: Infrastrutture

Valentina Dovigo torna a parlare di ferrovie in Veneto: Tav Tac sì e anche con 4 binari ma...

Di Francesco Battaglia Giovedi 19 Maggio 2016 alle 09:21 | 1 commenti


Dopo le proposte dei giorni addietro da parte dei comitati e dopo le discussioni nate dall'appassionata assemblea tenutasi lunedì scorso nel quartiere Ferrovieri, la consigliera Valentina Dovigo, capogruppo della lista Valentina Dovigo Sindaco, torna a parlare della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità Alta Capacità.

Alla nostra prima domanda su cosa ne pensa della soluzione a 3 binari proposta dal coordinamento dei comitati l'11 maggio scorso, la Dovigo tiene innanzitutto a precisare che valuta «la proposta in base alla previsione di diminuzione di traffico, poiché qualunque opera deve dare risposte in termini di minore traffico su gomma. Nella logica di Rfi e Italferr quella che si realizza è una linea ferroviaria per l'Alta capacità, all'interno della quale si realizzano le strutture viarie per arrivare in stazione. Sarei favorevole ad una soluzione, non tanto di alta velocità classica, ma anche di quadruplicamento dei binari purché vengano rispettate alcune condizioni».

Quali?

«La realizzazione di un servizio di mobilità ferroviaria per tutti i veneti, soprattutto per i pendolari, e poi ancora la possibilità di ottenere una modifica delle quote di modalità di viabilità in città che attualmente vedono un traffico veicolare di oltre un 70%, con il 10 - 12 % su bicicletta e la restante parte sul bus».
Quindi se il progetto prevedesse un miglioramento o meglio una riduzione del traffico su gomma, lei lo approverebbe?
«Se ci fossero le garanzie che le opere complementari portassero ad un'equiparazione del traffico attuale redistribuendolo in misura di un terzo per ciascuno dei settori certamente sì. Al momento sto cercando di capire quanto queste condizioni, per me irrinunciabili, potrebbero diventare azioni politiche concrete e quanto potrebbero rivelarsi specchietti per le allodole».
Perché dice questo?
«Giovedì scorso, durante la seduta della prima commissione, ho proposto di richiedere l'intervento dell'assessore De Berti (Assessore regionale ai trasporti) o di un dirigente della direzione trasporti regionali per fare il punto sulla situazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. Perché solo facendo il punto sulla situazione strutturale e gestionale ci farà capire se stiamo costruendo un sogno o qualcosa di reale».
Cosa è successo?
«Ad oggi nulla, il che mi fa presagire un risultato negativo».
Per conoscere, poi, altri aspetti focalizzati da Dovigo a breve pubblicheremo una sua video intervista in cui esterna le sue perplessità sul completamento del corridoio Lisbona-Kiev, andando a ribadire la necessità di realizzare una rete di trasporto regionale efficiente che dia risposte reali alle esigenze del territorio.

Leggi tutti gli articoli su: Tav, alta velocità, Valentina Dovigo, Alta capacità, Tac

Commenti

Inviato Giovedi 19 Maggio 2016 alle 11:39

Intanto, come diceva mia nonna "fin che il medico pensa l'ammalato muore". Se ad ogni anche modesta, opera pubblica, andiamo a sentire i vari Comitati, partiti, liste di sostegno ed approfondimento, siamo apposto. Ecco perché di treni "normali" che arrivino in orario non ce ne sono più. A suo tempo, quando caddero le Logge del Palazzo della Ragione di Piazza grande ci furono 30 anni di chiacchere e discussioni, con le macerie a terra. Poi Palladio sostenuto da G.G. Trissino presentò il progetto delle nuove logge e cominciò a costruire, con buona pace dei buontemponi vicentini. Certo che a vedere la Stazione attuale di Vicenza, nella sua "modernità" mi fa venire il mal di pancia. Amen, tanto, questi renzini, mica li fermiamo.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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