Valentina Dovigo torna a parlare di ferrovie in Veneto: Tav Tac sì e anche con 4 binari ma...
Giovedi 19 Maggio 2016 alle 09:21 | 1 commenti
Dopo le proposte dei giorni addietro da parte dei comitati e dopo le discussioni nate dall'appassionata assemblea tenutasi lunedì scorso nel quartiere Ferrovieri, la consigliera Valentina Dovigo, capogruppo della lista Valentina Dovigo Sindaco, torna a parlare della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità Alta Capacità .
Alla nostra prima domanda su cosa ne pensa della soluzione a 3 binari proposta dal coordinamento dei comitati l'11 maggio scorso, la Dovigo tiene innanzitutto a precisare che valuta «la proposta in base alla previsione di diminuzione di traffico, poiché qualunque opera deve dare risposte in termini di minore traffico su gomma. Nella logica di Rfi e Italferr quella che si realizza è una linea ferroviaria per l'Alta capacità , all'interno della quale si realizzano le strutture viarie per arrivare in stazione. Sarei favorevole ad una soluzione, non tanto di alta velocità classica, ma anche di quadruplicamento dei binari purché vengano rispettate alcune condizioni».
Quali?
«La realizzazione di un servizio di mobilità ferroviaria per tutti i veneti, soprattutto per i pendolari, e poi ancora la possibilità di ottenere una modifica delle quote di modalità di viabilità in città che attualmente vedono un traffico veicolare di oltre un 70%, con il 10 - 12 % su bicicletta e la restante parte sul bus».
Quindi se il progetto prevedesse un miglioramento o meglio una riduzione del traffico su gomma, lei lo approverebbe?
«Se ci fossero le garanzie che le opere complementari portassero ad un'equiparazione del traffico attuale redistribuendolo in misura di un terzo per ciascuno dei settori certamente sì. Al momento sto cercando di capire quanto queste condizioni, per me irrinunciabili, potrebbero diventare azioni politiche concrete e quanto potrebbero rivelarsi specchietti per le allodole».
Perché dice questo?
«Giovedì scorso, durante la seduta della prima commissione, ho proposto di richiedere l'intervento dell'assessore De Berti (Assessore regionale ai trasporti) o di un dirigente della direzione trasporti regionali per fare il punto sulla situazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. Perché solo facendo il punto sulla situazione strutturale e gestionale ci farà capire se stiamo costruendo un sogno o qualcosa di reale».
Cosa è successo?
«Ad oggi nulla, il che mi fa presagire un risultato negativo».
Per conoscere, poi, altri aspetti focalizzati da Dovigo a breve pubblicheremo una sua video intervista in cui esterna le sue perplessità sul completamento del corridoio Lisbona-Kiev, andando a ribadire la necessità di realizzare una rete di trasporto regionale efficiente che dia risposte reali alle esigenze del territorio.
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