Categorie: Interviste
Venerdi 23 Dicembre 2011 alle 18:49
Dopo le proteste degli studenti
(qui quelli della Rete, qui i Giovani Comunisti, ndr) e di alcuni gruppi politici a loro sostegno
(qui quello del Psi Vicenza), abbiamo contattato l'amministratore unico di Ftv, Valter Baruchello, per verificare se avevamo ben capito, durante l'ultima conferenza stampa con l'assessore Cristiano SandonÃ
(foto VicenzaPiù), che gli aumenti contro cui si manifestano le proteste non sono ancora né decisi né, tanto meno effettivi. Baruchello ci ha, quindi, ribadito che "le tariffe non sono raddoppiate, ma è il rischio che si corre col nuovo anno scolastico se il commissario per la Provincia non troverà il modo di conferire alla Ftv i contributi di 6 milioni di euro complessivi erogati negli ultimi tre anni.".
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Giovedi 22 Dicembre 2011 alle 19:37
Rete degli Studenti Medi Vicenza, Collettivo studenti, Coordinamento studentesco, Studenti indignati - Alla luce di quanto appreso circa la decisione di FTV di raddoppiare il costo degli abbonamenti sui trasporti e dell'amministrazione provinciale a non garantire più i due milioni di euro necessari per ammortizzare la spesa dell'azienda, come studenti dichiariamo tutta la nostra indignazione e chiediamo a gran voce un incontro con l'assessore Sandonà e l'amministrazione di FTV.
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Giovedi 1 Dicembre 2011 alle 16:50
Studenti Indignati - Finalmente, dopo un po' di attesa gli studenti sono stati ricevuti ieri h 16.30, dal presidente di FTV Baruchello in merito alla lettera che gli studenti gli avevano mandato già durante la manifestazione del 17 novembre. I punti da noi affrontati, che rappresentano le gravi istanzi degli studenti, sono:
Progetto di mobilita'
Chiediamo che tutto il progetto di mobilità venga impostato con l'obiettivo di garantire un servizio PUBBLICO, che risponda alle esigenze di tutti gli studenti che rappresentano una grande parte dell'utenza attraverso delle scelte politiche volte in questa direzione.
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Mercoledi 23 Novembre 2011 alle 23:26
Riceviamo da Davide Primucci del Collettivo Studenti Scuola Pubblica Vicenza e pubblichiamoDurante la giornata internazionale del diritto allo studio del 17 novembre in tutto il mondo una massa di studenti medi e universitari sono scesi in piazza per manifestare. Quest'anno abbiamo allargato la discussione sulla crisi economica globale che ci circonda. Ci troviamo con governi di destra e di sinistra (oggi ex governi come Zapatero-Spagna e Papandreu-Grecia) che vorrebbero far pagare a noi studenti il debito pubblico e la crisi del sistema capitalista.
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Domenica 20 Novembre 2011 alle 17:45
Pubblichiamo sempre comunicati e "pensieri" di tutti, ma quelli dei giovani che fanno politica con più piacere. La
reprimenda, più che legittima, che i Giovani democratici di Giacomo Possamai e Angela Tessarolo fanno agli Studenti indignati mi porta a un commento, che vuole essere un contributo al dibattito, ma più ancora all'informazione. Io, prima per lavoro poi per condivisione di emozioni che mi riportavano indietro negli anni (mi sono iscritto all'Università nel 1968, sapete Giacomo e angela cos'era il 68?, e già allora ero liberale nel pensiero e nella tolleranza), ho seguito quasi tutto il corteo. E di una cosa assicuro anche il GD e tutti i benpensanti.
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Venerdi 18 Novembre 2011 alle 00:03
Oggi abbiamo sfilato in mezzo agli oltre 700 studenti che a Vicenza in maniera totalmente pacifica hanno urlato la loro "rabbia" contro un sistema bancario e finanziario che ha generato la crisi e che è privilegiato nella soluzione dei "suoi" problemi (qui il servizio), contribuendo a togliere risorse e speranze ai giovani. Abbiamo ascoltato alcune testimonianze (qui il video con qualche "errore" tecnico. Ma lo pubblichiamo per non commetetre un errore peggiore: non informare)
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Giovedi 17 Novembre 2011 alle 13:50
Oggi oltre 700 studenti, guidati dagli Studenti indignati della Rete Studenti Medi, del Collettivo Studenti e del Coordinamento Studentesco, hanno testimoniato in corteo e nelle successive discussioni tematiche nei gazebo che anche Vicenza c'è nella protesta giovanile mondiale del
17 novembre che si riassume nello slogan "Save school, not banks". Erano e sono ragazzi che hanno manifestato in festa e pacificamente, ma con una grande malinconia che abbiamo percepito vivendo dall'interno il corteo
(qui il video con il corteo e qui il secondo con le interviste).
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Martedi 15 Novembre 2011 alle 10:06
Rete degli Studenti Medi di Vicenza -Â
Piattaforma. Il 17 novembre anche a Vicenza dietro lo slogan "Save school not banks" gli studenti medi e universitari insieme scenderanno in piazza contro lo svilimento del mondo del sapere da parte dei governi che cancellano il diritto allo studio, tagliano la cultura, l'istruzione, la scuola, contro il progressivo smantellamento dei diritti e della democrazia, e contro una politica che fa pagare la crisi a studenti, precari, lavoratori, disoccupati e non a chi l'ha prodotta, tutelando solo gli interessi delle banche e delle grandi imprese
(qui la nostra intervista video a Cecilia Correale, qui il documento del Collettivo Studenti Scuola Pubblica).
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Lunedi 14 Novembre 2011 alle 23:57
Collettivo Studenti Scuola Pubblica - Il "Collettivo Studenti Scuola Pubblica" di Vicenza promuove insieme alla "Rete degli Studenti Medi" e al "Coordinamento Studentesco" la manifestazione studentesca di Giovedì 17 Novembre, i nostri contenuti sono espressi anche nel volantino che abbiamo distribuito congiuntamente con le altre organizzazioni firmandoci "Studenti Indignati" davanti alle sedi universitarie in città .
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Lunedi 14 Novembre 2011 alle 21:12
"Il 17 novembre da oltre sessant'anni è una data di grande valore simbolico per gli studenti: in quel giorno, infatti, centinaia di studenti cecoslovacchi che si opponevano alla guerra furono arrestati e uccisi dai nazisti nel 1939", così
ci scrivevano solo ieri gli studenti indignati di Vicenza. E oggi Cecilia Correale
(qui l'intervista, ndr), in rappresentanza di questa sigla, che raccoglie sia gli studenti delle scuole superiori che quelli universitari, ha delineato le motivazioni della Giornata mondiale per il diritto allo studio (International Students day) e della sua "fase" vicentina: "vogliamo dimostrare che c'è la volontà di cambiare questo tipo di sistema partendo proprio dalla cultura, dall'istruzione e dalla scuola.". Il 17 novembre il corteo, che si snoderà per la città , partirà falla stazione alle 8,30.
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