Archivio per tag: Silvio Berlusconi
Napolitano nomina Mario Monti senatore a vita, i parlamentari non sanno cos'è lo spread
Mercoledi 9 Novembre 2011 alle 23:30
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato in maniera imprevista senatore a Vita Mario Monti, investendolo di fatto come possibile nuovo premier dell'emergenza da affrontare unitariamente, dopo l'ulteriore crollo odierno della borsa e l'esplosione aggiuntiva dello spread a causa della situazione di totale incertezza dopo la semplice "promessa di dimissioni" di Berlusconi. Maggioranza e opposizioni elettorali, ormai con i confini a dir poco confusi, hanno ufficializzato la road map verso l'approvazione "immediata" (entro sabato) della legge di stabilità e del maxi emendamento imposto dalla interpretazione europea della situazione, momento dopo il quale l'attuale premier rimetterà il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica.
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L'azzardo di Napolitano
Martedi 8 Novembre 2011 alle 22:38
Oggi Giorgio Napolitano il suo solito e grande amore per tutti gli italiani lo ha dimostrato anche verso quello che dovrebbe essere d'esempio per tutti loro, Silvio Berlusconi, e che, invece, si è dovuto "far prendere per mano" dal presidente per (iniziare a) imboccare l'unica strada oggi percorribile. Il premier oggi di fatto sfiduciato dalla Camera un simile trattamento non lo ha certo ricevuto da Merkel e Sarkozy, che, irridenti verso le sue ricorrenti promesse, non gli hanno dato "una mano" ma ben decisi calci. A lui e all'Italia. Napolitano, però, si è assunto, contestualmente, una grande responsabilità verso tutti gli altri italiani nella nota del Quirinale che così recita: "Una volta compiuto tale adempimento (l'approvazione della Legge di Stabilità , ndr), il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al Capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di rito ...".
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Camera, il governo non c'è più
Martedi 8 Novembre 2011 alle 20:03
Rendiconto dello Stato: solo 308 voti alla maggioranza, i non votanti sono 321. Esecutivo molto lontano dalla soglia dei 316. Non votano 11 del centrodestra. Bersani: "Berlusconi si dimetta subito e passi la parola a Napolitano"
Da oggi (8 novembre) alla Camera il governo non ha più la maggioranza. Il voto sul rendiconto dello Stato finisce con la sconfitta di Pdl e Lega: 308 voti alla maggioranza e un astenuto, ma 321 sono stati i non votanti. Le opposizioni erano presenti in aula e non hanno partecipato alla votazione. Il rendiconto viene approvato, ma la maggioranza non c'è più. Continua a leggere
Da oggi (8 novembre) alla Camera il governo non ha più la maggioranza. Il voto sul rendiconto dello Stato finisce con la sconfitta di Pdl e Lega: 308 voti alla maggioranza e un astenuto, ma 321 sono stati i non votanti. Le opposizioni erano presenti in aula e non hanno partecipato alla votazione. Il rendiconto viene approvato, ma la maggioranza non c'è più. Continua a leggere
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L'ultima, inutile sfida di B.
Lunedi 7 Novembre 2011 alle 23:23
Smentisce le voci di dimissioni filtrate dal suo stesso entourage e insegue i "traditori" entrati nell'Udc. Voto di fiducia alla Camera sul Rendiconto. Cgil: confermata la manifestazione del 3 dicembre per una "svolta politica e sociale"
L'altalena di Silvio Berlusconi è destinata a durare ancora un po'. Almeno fino al voto di martedì 8 novembre alla Camera, sul Rendiconto del bilancio dello Stato. E forse anche dopo. Le iniziali voci su possibili dimissioni del premier in giornata sono state smentite da lui stesso in una conversazione col quotidiano Libero, che l'ha poi riportata sul proprio sito. Continua a leggere
L'altalena di Silvio Berlusconi è destinata a durare ancora un po'. Almeno fino al voto di martedì 8 novembre alla Camera, sul Rendiconto del bilancio dello Stato. E forse anche dopo. Le iniziali voci su possibili dimissioni del premier in giornata sono state smentite da lui stesso in una conversazione col quotidiano Libero, che l'ha poi riportata sul proprio sito. Continua a leggere
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In the name of God and Italy, go!
Domenica 6 Novembre 2011 alle 23:39
La Fininvest dell'amato presidente del consiglio di quest'Italia ha dovuto pagare 564 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti per i "brogli" Mondadori. Nella famiglia è guerra di successione col premier impegnato non a recuperare l'affetto dei figli di due letti (eppure B. sarebbe ... cattolico), ma a scriversi l'ennesima leggina per decidere di dividerli su base ereditaria privilegiando quelli della prima moglie. Nel frattempo Lui, il Padrone, che ha appena sconfitto la crisi "negandone" l'esistenza e aiutando i poveracci come Tarantini, Lavitola, Fede, Mora e le Bunga Bunga girls, "incassa" da fine 2000 a oggi un crollo del valore delle controllate di Fininvest (Mediaset, Mondadori e Mediolanum) dagli 11,6 miliardi di euro iniziali ai solo 2,22 miliardi di ottobre 2011. E, mentre in 8 anni la sua famiglia ha intascato 1,45 miliardi di euro di dividendi, quest'anno la crisi che non c'è l'ha lasciata a tasche vuote (non si offendano gli umani ...).
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L'impeachment. Ma che sia globale
Sabato 5 Novembre 2011 alle 16:19
Come non chiederlo un impeachment per B. o come non chiedere a Napolitano di intervenire lui, che può, per evitarci di "maledire" i padri costituenti se non l'hanno previsto? Per un presidente del (mal)consiglio che al G20, dopo aver fatto commissariare, dice ina pantomima di conferenza stampa, con Tremonti spettatore vergognosamente anche lui muto, che "non si sente qualcosa che possa assomigliare a una grande crisi, ... siamo un paese benestante, ... i consumi non sono diminuiti, i ristoranti sono pieni, sugli aerei a fatica si trovano posti" e le mete di vacanza "sono piene" (anche dei milioni di Cipputi?, ndr)? E' folle o malato o entrambe le cose, come temeva Veronica Lario?
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Il delirio di un uomo confuso
Sabato 5 Novembre 2011 alle 10:53
Sostiene Berlusconi che in Italia le cose vanno benissimo. Accusa la stampa e l'opposizione di fare "catastrofismo". Inarrestabile sfoggia il famigerato sorriso a "36 denti" (secondo una sua affermazione secondo la quale egli ha più denti dei comuni mortali) e parla, parla ... straparla ... mentre l'Italia è in rovina. Un paese deriso e umiliato che deve rinunciare a parte della sua indipendenza e della propria dignità perché sorvegliato (commissariato?) dal FMI.
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Al G20 Bruxelles e Fmi commissariano l'Italia, ma B. non lo sa: "Siamo un Paese benestante"
Sabato 5 Novembre 2011 alle 00:26
Siamo alla "soluzione greca". Berlusconi in conferenza stampa: il Fondo monetario internazionale "certificherà " le misure anti crisi. Poi aggiunge: "Siamo un Paese benestante. Ristoranti pieni, i consumi non sono diminuiti"
Il passaggio in Francia (Cannes, G20) di Silvio Berlusconi incide un'altra tappa nel commissariamento dell'Italia. Il premier torna a Roma accompagnato dall'ombra di un'osservazione speciale: quella del Fondo monetario internazionale (che porterà da 6 a 3 mesi i controlli periodici sui conti italiani) e della Ue (che la prossima settimana invierà una delegazione). Continua a leggere
Il passaggio in Francia (Cannes, G20) di Silvio Berlusconi incide un'altra tappa nel commissariamento dell'Italia. Il premier torna a Roma accompagnato dall'ombra di un'osservazione speciale: quella del Fondo monetario internazionale (che porterà da 6 a 3 mesi i controlli periodici sui conti italiani) e della Ue (che la prossima settimana invierà una delegazione). Continua a leggere
Mercato del lavoro, l'ultimo bluff di Berlusconi
Giovedi 3 Novembre 2011 alle 20:44
B. annuncia l'ennesima fiducia sul dl stabilità . Ma la maggioranza perde due deputati. Mistero sulle misure: voucher, job on call, addio contributi per l'apprendistato. Entro due settimane saranno definite al Senato
Silvio Berlusconi non molla. O meglio, prolunga la sempre meno lenta agonia del suo governo. Che continua a perdere pezzi di maggioranza in Parlamento. Il premier ha annunciato ai partner dell'eurozona presenti al G20 di Cannes che il governo porrà la fiducia sul dl Stabilità e sull'emendamento approvato dal Consiglio dei ministri.
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Nonostante ... Calearo anche Paniz molla Berlusconi nella "grande fuga"
Giovedi 3 Novembre 2011 alle 00:19
Saltano le misure anticrisi per decreto dopo la contrarietà istituzionale espressa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che punta su larghe intese, e quella nella sostanza di Giulio Tremonti. C'è una fronda reale nella maggioranza con una lettera che verrà pubblicata su Il Corriere della Sera e che sarebbe stata firmata "in chiaro" da 6 parlamentari del Pdl, che sono pronti a sfiduciare il premier Berlusconi.
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