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L'azzardo di Napolitano

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 8 Novembre 2011 alle 22:38 | 0 commenti

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Oggi Giorgio Napolitano il suo solito e grande amore per tutti gli italiani lo ha dimostrato anche verso quello che dovrebbe essere d'esempio per tutti loro, Silvio Berlusconi, e che, invece, si è dovuto "far prendere per mano" dal presidente per (iniziare a) imboccare l'unica strada oggi percorribile. Il premier oggi di fatto sfiduciato dalla Camera un simile trattamento non lo ha certo ricevuto da Merkel e Sarkozy, che, irridenti verso le sue ricorrenti promesse, non gli hanno dato "una mano" ma ben decisi calci. A lui e all'Italia. Napolitano, però, si è assunto, contestualmente, una grande responsabilità verso tutti gli altri italiani nella nota del Quirinale che così recita: "Una volta compiuto tale adempimento (l'approvazione della Legge di Stabilità, ndr), il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al Capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di rito ...".

Questa responsabilità l'ha sintetizzata durante Ballarò il direttore de Il Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, quando ha chiosato: "Se ci si dimette, ci si dimette subito".

Delle due l'una. O si verificherà quanto ufficializzato dal "più rispettato dagli italiani", e speriamo che sia così per la residua credibilità del Paese. O, superato lo scoglio della legge di stabilità e, soprattutto, guadagnato tempo per il mercato delle vacche o per puntare ad andare alle urne a gennaio col porcellum, l'uomo d'affari (suoi) Berlusconi gabberà un'altra volta, oltre che gli italiani, l'Italiano per antonomasia.

Non ci vogliamo credere anche perchè siamo sicuri che lo stesso dubbio l'ha avuto Napolitano quando ha seguito la strada anomala di rendere solennemente pubblico lui un impegno che Berlusconi nel suo profondo (fatto di interessi per tutto, meno che per l'Italia) non vuole ancora, siamo seri, prendere.

Non ci vogliamo credere perchè a quel punto sarebbe Napolitano ad essere chiamato a "rispondere della sua parola per conto terzi" con conseguenze istituzionali inimmaginabili.

Comunque le dimissioni rinviate, ancorchè rispettate, faranno perdere altro tempo e diminuiranno le probabilità di salvataggio dell'Italia. I tre mesi di indecisione di Berlusconi ci sono già costati centinaia di punti di spread e decine di miliardi di euro di costo del nostro debito pubblico. 

Non ci è dato sapere se Napolitano "ha voluto o dovuto spendere" la sua credibilità per cominciare a ricostruire quella dell'Italia giocando d'azzardo con un maestro come il boss "anche" di Mondadori, a cui il premier (il signor B.) ha appena dato in concessione le scommesse on line. Ma, Presidente, una sola previsione non è azzardata ora: che questo ci costerà moneta.

Se Le costerà anche la faccia, Dio ci salvi.

Leggi tutti gli articoli su: dimissioni, Silvio Berlusconi, Giorgio Napolitano, spread

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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