Prof. Fantò: taglio personale, scuola al collasso
Domenica 22 Agosto 2010 alle 09:52Riceviamo sull'argomento Scuola un contrbuto di Luca Fantò, prima ancora che segretario provinciale del Psi Vicenza insegnante di lettere alla Scuola Media dell'Ic2 di Montecchio, quindi persona che nella e per la scuola vive.
di Luca Fantò
Continua a leggereAutunno 1: una crisi lunga anche nel Nord Est
Lunedi 16 Agosto 2010 alle 09:18di Paolo Andruccioli
Alla fine, il 2010 sarà l'anno record per la cassa integrazione. Solo a luglio la cassa è cresciuta del 28% sullo stesso mese dello scorso anno e di circa il 10% sul mese precedente.
Continua a leggereFranco: la Dal Lago sindaco, prove di (ri)lancio Verso Nord? Proclami. Lega a Roma? Come qui
Lunedi 19 Luglio 2010 alle 21:48L'on. Paolo Franco, Segretario Provinciale della Lega Nord di Vicenza, al termine della sua relazione sul triennio del mandato trascorso ha risposto a una serie di domande da parte dei giornalisti presenti. A quella più localmente 'piccante', cioè perchè a una Lega forte e vincente sia mancata la vittoria con gli alleati del PdL per i sindaci di Vicenza e Bassano, l'on. Franco ha risposto con chiarezza.
Continua a leggereInizio Scuola il 30/9: proposta nata in Veneto
Lunedi 24 Maggio 2010 alle 22:56Elena Donazzan, Regione Veneto - idee coraggiose hanno bisogno di essere metabolizzate
"Ancora una volta una proposta nata da noi diventa occasione di dibattito nazionale".
Commenta così Elena Donazzan, assessore all'istruzione, formazione e lavoro del veneto, l'apertura del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini al posticipo dell'inizio scolastico al 30 settembre.
Continua a leggere"La scuola che noi vogliamo", venerdì a Montecchio
Mercoledi 21 Aprile 2010 alle 20:50Cisl Vicenza - L'appuntamento è per venerdì 23 aprile all'Istituto d'Istruzione Superiore di Montecchio Maggiore. Una scuola dell'accoglienza e dell'inclusione, aperta al contributo di genitori, studenti e di tutte le forze presenti sul territorio.
È la scuola della Costituzione ed è quella sostenuta dalla Cisl di Vicenza che, su questo tema, organizza il convegno aperto al pubblico "La scuola che noi vogliamo. Analisi e proposte per una scuola sostenibile".
Continua a leggereAssenteismo scolastico a Montecchio
Venerdi 9 Aprile 2010 alle 17:25
PSI, SEL e Verdi della provincia di Vicenza , stigmatizzano ancora una volta quanto sta accadendo nel vicentino intorno alla scuola statale.
Nonostante le rassicurazioni giunte dal Ministero sul pagamento delle supplenze ancora oggi in alcuni Istituti della provincia, i Dirigenti Scolastici esitano a nominare docenti che sostituiscano gli assenti. E intanto anche dopo le vacanze pasquali si ripete la polemica stimolata dall'Assessore Venturi del comune di Montecchio Maggiore che, attraverso una l'ennesima indagine sull'assenteismo, ha portato un attacco agli insegnanti finendo ancora col discriminare una improbabile differenza tra docenti meridionali e settentrionali. Ancora una volta la Giunta "leghista" usa singoli casi, trattati con probabile superficialità , per dar giudizi su l'intera classe docenti ed il personale ATA. PSI, SEL e Verdi esprimono solidarietà al personale scolastico del comune di Montecchio Maggiore.
Si continuano ad attribuire agli insegnanti ed al personale scolastico tutto un'attitudine al lassismo funzionale solo a stimolare divisioni all'interno del tessuto sociale. Divisioni evidentemente utili a chi le scatena ma non al benessere formativo e culturale dei giovani. I Sindacati sembrano incapaci di reagire e tacciono se non intervenendo con singoli e personali pareri di qualche volenteroso rappresentante locale.
Attacco che evidentemente punta a destrutturare una scuola statale ancora efficace e che perciò infastidisce chi vorrebbe vederla trasformata in un parcheggio per giovani menti da annichilire.
Ciro Asproso
Esecutivo dei Verdi Vicenza
Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza
Tomaso Rebesani
Segretario provinciale SEL Vicenza
Continua a leggereLo sport della scuola, trampolino di lancio
Sabato 3 Aprile 2010 alle 10:16Coni Vicenza  Â
Vicentini che hanno lasciato il segno nello sport scolastico e nella vita
Un tempo si chiamavano Giochi della Gioventù e Campionati Studenteschi. Oggi sono tutti riuniti sotto la stessa definizione di Giochi Sportivi Studenteschi. Un tempo l'atletica leggera la faceva da padrone occupando un buon 70% dell'attività sportiva scolastica oggi l'apertura ad altre discipline ha allargato l'offerta sportiva anche se l'atletica resta la regina del programma ministeriale. Il valore educativo dello sport si va sempre più affermando e sono soltanto un dato statistico quelle scuole e quei presidi che un tempo facevano resistenza celandosi dietro ad affermazioni galeotte tipo: "Lo sport è per chi non ha voglia di studiare!". Baggianate neandertaliane di un sistema educativo che fortunatamente non c'è più.
Proprio in quest'ottica è significativo un viaggio a ritroso per scoprire atleti e talenti che hanno gareggiato ed ottenuto risultati nello sport della scuola e sono poi riusciti a cogliere importanti traguardi in altre discipline sportive o rivestire incarichi di rilievo in altri ambiti.
Spazziamo via i nomi scontati. Gelindo Bordin, Gabriella Dorio, Vittorio Fontanella, Orlando Pizzolato nel mezzofondo; Diego Fortuna e Paolo Dal Soglio nei lanci, tutti campioni dell'atletica solo per segnalare la punta dell'iceberg della grande tradizione atletica vicentina, sono stati campioni sin dalle gare di scuola. Un sol piccolo flash su Bordin, oggi responsabile dell'ufficio marketing della Diadora di Caerano San Marco e sul discobolo dei Carabinieri Bologna, Fortuna, neolaureato in scienze dell'alimentazione.
Vogliamo invece indagare per scoprire chi ha fatto risultati di rilievo nelle gare di scuola ma ha preso altre strade in particolare nello sport. Apriamo con un ambasciatore d'Italia, studente del liceo Pigafetta di Vicenza e che dopo aver svolto la propria missione a Caracas oggi è il direttore generale degli italiani all'estero e politiche migratorie, il nostro tour tra i personaggi dello sport vicentino della scuola. Adriano Benedetti, poliedrico atleta nello sport scolastico, allievo del prof. Guido Perraro, riveste oggi l'incarico di ambasciatore d'Italia nella capitale venezuelana.
Un personaggio del basket vicentino è stato sicuramente Roberto Pellizzaro che nel salto in alto si sapeva ben difendere ed il cardiochirurgo Alessandro Frigiola se la cavava egregiamente nella corsa campestre. Nel basket Carlo Spillare ha avuto una straordinaria carriera nella Rejer Venezia, serie A, ora avvocato e dirigente del Famila Schio. Spillare ha vinto un campionato provinciale studentesco nel lancio della ...nossignori nei 1000 metri piani! Un titolo provinciale nel getto del peso lo ha vinto Laura Benko, giocatrice del Vicenza basket.
Un buon giocatore di basket è Umberto Campiello, vincitore di un titolo tricolore studentesco per istituti con la maglia dell'Itis Rossi proprio nel getto del peso.
Restando nel settore dei lanci il suo mondo è quello della spada ma nella pedana di getto del peso ha conquistato un titolo comunale Marzia Muroni, azzurra di scherma.
Dell'Iti Rossi di Vicenza, una vera fucina di talenti, è stato un vero talento della corsa prolungata Giambattista Pastorello, ex presidente del Verona calcio e nel getto del peso ha vinto un titolo provinciale tale Franco Picco, un nome quasi mitico del motocross.
Dario Rappo, ex presidente regionale dell'Orienteering, ha avuto uno straordinario passato sin sulla soglia dell'azzurro nel mezzofondo ed oggi tra i veterani ha vinto tutto tra gli 800 ed i 1500 metri a livello italiano ed europeo. Non lo si direbbe guardando la sua stazza oggi ma altro ottimo mezzofondista è stato anche il liceale Gian Antonio Stella, giornalista e saggista: "Quando gli albanesi eravamo noi".
Fa fatica a darla a bere ai ragazzi d'oggi ma Umberto Nicolai, assessore allo sport di Vicenza nonché presidente del CONI, ha colto uno straordinario 5^ posto nel campionato studentesco sui 1000 metri in tempi in cui la scuola italiana nella corsa di resistenza era al top a livello internazionale.
Nelle arti marziali è cintura nera di Judo Margherita Nicolussi, campionessa italiana 2003 nei 100 ostacoli indoor e pure Nicola Zaupa, tra i migliori ostacolisti a livello nazionale è cintura nera di karate.
Dal titolo di campione italiano junior di decathlon junior, il campione studentesco di getto del peso del Rossi, l'ing. Davide De Gobbi segue ora una scuderia di corsa su pista nella formula sport. Altro tricolore di getto del peso, Diego Gennaro del Rossi è poi passato al calcio americano con cui ha vinto un campionato italiano.
Dall'atletica leggera al bob. Donatella Dal Bianco ed Enrico Costa, entrambi azzurri nello sprint nonché plurivincitori di titoli tricolori, hanno gareggiato nella squadra azzurra di bob. Donatella come frenatrice mentre Enrico è stato un buon pilota.
Un buon velocista nelle gare scolastiche è stato anche Massimo Briaschi, attaccante scattoso ora procuratore di calciatori.
Dal salto in alto al volley professionistico questa la conversione di Sybilla Schuch ma per chiudere questo excursus in cui sono più i nomi degli atleti dimenticati di quelli riportati (sarebbe un ben gioco riuscire ad elencarne il più possibile) vale la pena di ricordare la figura di Gianni Caldana, argento nella staffetta alle Olimpiadi di Berlino del '36, che dagli ostacoli, al salto in lungo ed alto sino ad allenatore di velocisti e preparatore atletico di Milan, Fiorentina ed Atalanta è stato una sorta di tuttologo dello sport.
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Serve la scuola per società di uomini liberi
Domenica 14 Marzo 2010 alle 12:01
di Luca Fantò
Ho letto il documento (destinato alla Cgil) del segretario del PdCi Langella pubblicato sul vostro sito e vorrei aggiungere alcune riflessioni.
Concordo su molto di quanto scritto da Langella, condivido la sua preoccupazione e convengo sulla necessità di avere coraggio e lottare per qualcosa di grande, di nuovo. Apprezzo poi la descrizione del mondo del lavoro che offre l'esponente della Federazione della Sinistra e che sottolinea la contraddizione esistente tra le parole piene di responsabilità dei vertici di Confindustria e la distanza tra quelle parole e la realtà dei fatti.
Langella, conseguentemente esprime la necessità di un nuovo "piano del lavoro" che contribuisca a recuperare quella coscienza di classe abbandonata da molti lavoratori ed in realtà ben presente nelle oligarchie italiane.
Ebbene io credo che la lotta, stante la decadenza etica del nostro contesto sociale, debba andare oltre l'ambito del lavoro. Credo infatti che per stimolare un cambiamento radicale sia necessario restituire alla scuola la sua centralità educativa.
Se è vero che, come diceva Saragat, l'unica rivoluzione accettabile è la rivoluzione del pensiero, diventa quindi necessario che agli italiani si tornino ad offrire strumenti per conquistare la propria libertà , la propria propositività .
Per quanto il tentativo di risvegliare la coscienza di classe tra gli operai e i lavoratori in generale sia importante, ancor più determinante è sostenere la creazione di un pensiero nuovo nelle menti dei molti. I molti che oggi sono soggiogati dalla forza delle televisioni. I molti oggi privati della loro autonomia intellettuale. Autonomia che impedirebbe le miserevoli guerre tra poveri, centrate sulla definizione di differenze che esistono solo in quanto conculcate da mass media e funzionali al mantenimento di una "status quo" inaccettabile per le forze politiche e gli uomini realmente di sinistra.
Ebbene, nell'esistenza degli uomini, la palestra dell'autonomia è la scuola. E' destrutturando la scuola che i pochi stanno annullando l'autonomia degli italiani è sostenendo la scuola statale che possiamo aiutare la nostra società .
La scuola e le università sono la chiave di volta per una rivoluzione vera, efficace, duratura, pacifica. Una rivoluzione che liberi i cervelli della gran parte di quegli italiani da quelle catene che li inchiodano davanti a milioni di televisori e computer. Italiani che oggi sanno trovare nel lamento fine a se stesso l'unico sollievo all'inerzia a cui altri li hanno condannati imponendo i falsi modelli e le false verità mediatiche.
La scuola che tartassata, privata di tutti i fondi fuorchè di quelli necessari a pagare stipendi miserevoli ad insegnanti, personale amministrativo ed ausiliario che, nonostante ciò continuano a tenere in piedi un sistema educativo in grado ancora di arginare le ondate barbare di un capitalismo ben conscio del suo dominio, di ciò che è necessario fare per continuare a dominare e di un capitalismo perciò tragicamente spietato.
Allora ha ragione il compagno Langella quando sostiene che solo la coscienza di classe crea solidarietà di classe. Oggi solo una scuola libera dai legacci finanziari, realmente autonoma di fare le proprie scelte, può fornire alle persone gli strumenti per raggiungere una reale coscienza del proprio esistere nell'attuale contesto. Per poter tornare ad ispirare il proprio agire a quei valori di solidarietà ed uguaglianza che fanno di un anarchico gruppo di individui, facilmente soggiogabile, una società di uomini liberi.
Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza
cell.3485529660
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"Carcere e Scuola" del Csi ad Arzignano
Martedi 9 Febbraio 2010 alle 23:05Csi Vicenza  Â
Carcere e Scuola del CSI approda ad Arzignano! L'anno prossimo partite in carcere anche per il Da Vinci!
Due mattinate di assemblee, lunedì per il biennio e oggi (martedì) per il triennio del Liceo Da Vinci di Arzignano (Vicenza) dedicate all'illustrazione con tanto di testimonianze del mondo carcerario e in particolare della situazione vicentina.
Un carcere quello di Vicenza che è sovraffollato: nelle stanze in cui dovrebbero stare singolarmente i detenuti vi sono invece due o tre persone. E' uno dei dati negativi del carcere di Vicenza, ma nella realtà della casa circondariale berica vi sono anche aspetti positivi: c'è la possibilità di andare a scuola e quella di lavorare e una buona presenza di volontari e associazioni e un buon lavoro fatto tra polizia penitenziaria, educatori, cappellano del carcere e assistenti sociali. Una situazione buona per recuperare rieducare e reinserire nella società le persone che hanno commesso dei reati.
Sono alcune situazioni raccontate da Andrea Nicolin, ispettore della polizia penitenziaria del San Pio X che è intervenuto oggi (martedì) nel teatro Mattarello in cui si è svolta l'assemblea di istituto del triennio del Da Vinci dedicata a "Il carcere e il fine della pena!" L'incontro è stato condotto dal presidente dell'associazione Progetto Carcere 663-Acta Non Verba, prof. Maurizio Ruzzenenti, e dal presidente del CSI di Vicenza, Enrico Mastella promotori del progetto Carcere e Scuola ormai in atto da diversi anni a Vicenza e da decenni a Verona e nella provincia scaligera.
All'incontro oltre a Nicolin è intervenuto anche il comandante della compagnia di Valdagno dell'Arma dei Carabinieri, capitano Giacomo Gandolfi, che ha dedicato il suo intervento alla prevenzione dei reati, spiegando ai ragazzi presenti che a volte sono delle piccole "disattenzioni" che rischiano di metterci nei guai: a partire dal mancato utilizzo del casco in motorino, al bere alcolici prima di mettersi alla guida. Situazioni a rischio per sé stessi e per gli altri. Presente sul palco anche il comandante della stazione di Arzignano il luogotenente Caiello Chierchia.
Toccante l'intervento di don Agostino Zenere, il cappellano del carcere, che ha saputo rispondere con sapienza alle domande a volte impertinenti di alcuni studenti: "perché dobbiamo reinserire un pedofilo che ha non solo abusato ma anche ucciso la sua vittima, un bambino?" ha chiesto una ragazza del triennio. Don Agostino ha voluto sottolineare che la Costituzione italiana e quindi la legislazione prevedono il recupero del detenuto. Che colui che ha sbagliato è comunque e sempre una persona, anche se ha commesso un gesto abominevole. Il problema secondo don Agostino è che il reato di fatto è uno strappo, una ferita, che colpisce la società e le persone coinvolte, vittima e carnefice, e che è quella ferita che deve essere curata, e non la si cura certamente con la pena di morte, né con la tortura.
La preside del Da Vinci, Maria Bertoldi, e l'insegnante Franco Meggiolaro (coordinatore per l'istituto scolastico delle attività degli studenti) hanno ringraziato gli ospiti e il CSI e l'associazione aderente Progetto Carcere 663, acta non verba, per l'interessante proposta. Il capo di istituto ha anche raccolto l'invito del presidente Mastella: l'anno prossimo inviterà i ragazzi e le ragazze maggiorenni alle partite in carcere. Con il calcio a 11 per i maschi nell'ora d'aria di Vicenza, e con la pallavolo per le femmine al carcere femminile di Verona.
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La Cisl Scuola contro Consiglio Provinciale
Martedi 24 Novembre 2009 alle 20:21Cisl Vicenza       Â
La CISL Scuola di Vicenza considera l'ordine del giorno approvato oggi dal Consiglio Provinciale di Vicenza in materia di funzioni miste dei collaboratori scolastici una grave interferenza sulla libera contrattazione.
Il Contratto di lavoro è il risultato di un accordo tra le parti che si costruisce attorno ad un tavolo tra l' ARAN (su indirizzo del Governo) e le parti sociali (sindacati scuola nazionali).
Le pretese dell'Assessore Martini di aggiungere e/o modificare mansioni contrattualmente definite attraverso un ordine del giorno (proposto peraltro a tutti i Consigli Comunali e Provinciali di Italia) costituisce un precedente pericoloso: oggi i collaboratori scolastici, domani i docenti (perché non modificare gli orari e le mansioni anche a loro per accontentare magari le richieste specifiche di qualcuno)... potremo continuare all'infinito ad esempio perchè non rivedere i contratti dei dipendenti degli enti locali (comuni e province) che non soddisfano i nostri politici attraverso altrettanti ordini del giorno.
Non si può fare solo demagogia.
Avremmo invece preferito una decisa presa di posizione contro i tagli del personale ATA, tagli che stanno mettendo in crisi il modello organizzativo scolastico: si preferisce proporre propri modelli organizzativi spingendosi anche e definire "le modalità di recupero di eventuali prestazioni di straordinario" (sulla cui funzionalità peraltro esprimiamo forti dubbi) anche questa materia strettamente riservata alla contrattazione di istituto.
Riteniamo necessario infine precisare che sul secondo livello di contrattazione a cui il testo dell'ordine del giorno fa riferimento il dibattito all'interno dei sindacati è ancora aperto .
Ricordiamo con l' occasione all'assessore Martini che la contrattazione di secondo livello (sia essa regionale o di singola scuola) dovrebbe essere la via per migliorare le condizioni salariali e non strumento per appesantire i carichi di lavoro senza alcuna contropartita.
Sull'attuazione del titolo V della Costituzione, la Cisl Scuola di Vicenza, ritiene che:
 Sia opportuno ragionare su una scuola nuova in chiave federalista inserita in un sistema di istruzione nazionale;
 Necessiti accelerare l' attuazione del titolo V e la regione Veneto potrebbe proporre un proprio modello sperimentale;
 Una contrattazione di secondo livello regionale in una logica di federalismo ben interpretato (questo ordine del giorno sembra lontano anni luce) potrebbe aiutare la scuola veneta a mantenere alti i livelli qualitativi che le statistiche internazionali ci riconoscono.
Vicenza 24 Novembre 2009
LA SEGRETARIA PROVINCIALE
Concettina Cupani
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