La Cisl Scuola contro Consiglio Provinciale
Martedi 24 Novembre 2009 alle 20:21 | non commentabile
Cisl Vicenza       Â
La CISL Scuola di Vicenza considera l'ordine del giorno approvato oggi dal Consiglio Provinciale di Vicenza in materia di funzioni miste dei collaboratori scolastici una grave interferenza sulla libera contrattazione.
Il Contratto di lavoro è il risultato di un accordo tra le parti che si costruisce attorno ad un tavolo tra l' ARAN (su indirizzo del Governo) e le parti sociali (sindacati scuola nazionali).
Le pretese dell'Assessore Martini di aggiungere e/o modificare mansioni contrattualmente definite attraverso un ordine del giorno (proposto peraltro a tutti i Consigli Comunali e Provinciali di Italia) costituisce un precedente pericoloso: oggi i collaboratori scolastici, domani i docenti (perché non modificare gli orari e le mansioni anche a loro per accontentare magari le richieste specifiche di qualcuno)... potremo continuare all'infinito ad esempio perchè non rivedere i contratti dei dipendenti degli enti locali (comuni e province) che non soddisfano i nostri politici attraverso altrettanti ordini del giorno.
Non si può fare solo demagogia.
Avremmo invece preferito una decisa presa di posizione contro i tagli del personale ATA, tagli che stanno mettendo in crisi il modello organizzativo scolastico: si preferisce proporre propri modelli organizzativi spingendosi anche e definire "le modalità di recupero di eventuali prestazioni di straordinario" (sulla cui funzionalità peraltro esprimiamo forti dubbi) anche questa materia strettamente riservata alla contrattazione di istituto.
Riteniamo necessario infine precisare che sul secondo livello di contrattazione a cui il testo dell'ordine del giorno fa riferimento il dibattito all'interno dei sindacati è ancora aperto .
Ricordiamo con l' occasione all'assessore Martini che la contrattazione di secondo livello (sia essa regionale o di singola scuola) dovrebbe essere la via per migliorare le condizioni salariali e non strumento per appesantire i carichi di lavoro senza alcuna contropartita.
Sull'attuazione del titolo V della Costituzione, la Cisl Scuola di Vicenza, ritiene che:
 Sia opportuno ragionare su una scuola nuova in chiave federalista inserita in un sistema di istruzione nazionale;
 Necessiti accelerare l' attuazione del titolo V e la regione Veneto potrebbe proporre un proprio modello sperimentale;
 Una contrattazione di secondo livello regionale in una logica di federalismo ben interpretato (questo ordine del giorno sembra lontano anni luce) potrebbe aiutare la scuola veneta a mantenere alti i livelli qualitativi che le statistiche internazionali ci riconoscono.
Vicenza 24 Novembre 2009
LA SEGRETARIA PROVINCIALE
Concettina Cupani