Che coerenza questa amministrazione! E che paura del confronto con i cittadini di Laghetto!
Mercoledi 15 Giugno 2011 alle 18:33Gerardo Meridio, Consigliere Comunale Pdl - In campagna elettorale tutta la maggioranza di Variati è andata per le case di Laghetto a conquistare voti, promettendo agli abitanti che loro MAI avrebbero realizzato il PP10, MAI avrebbero cementificato Laghetto, neanche se ciò poteva essere utile  all’IPAB proprietaria di diversi terreni nella zona. Oggi basta utilizzare un professionista di fama internazionale come Mario Cucinella e cambiare nome da pp10 a Green Way e tutto va bene, anche se la sostanza non cambia: si intende costruire 168.000 meri cubi di cemento.
Continua a leggereIl Pdl attacca Variati e Giunta su nuovo Pp10 laghetto: l'interesse di pochi prevale su tutto
Martedi 14 Giugno 2011 alle 16:38Gruppo Consiliare Pdl - richiesta di dibattito sul nuovo PP10
La stampa odierna ci informa che sul progetto del nuovo PP10, che pare godere di consenso nella maggioranza, è pronto il drappello dei consiglieri imbonitori, che, con scarsa memoria di quanto disse Variati da candidato Sindaco, e sperando che anche i cittadini ricordino poco, si apprestano a tentare una operazione di convincimento della popolazione del quartiere. Continua a leggerePoche idee e molto cemento
Sabato 14 Maggio 2011 alle 10:20Da una prima analisi tecnica effettuata sulle tavole del Pat emergono le criticità del progetto conosciuto come nuovo Pp10-Laghetto. Lo sostengono Irene Rui e Guido Zentile in un documento che VicenzaPiù pubblica in anteprima
Un altro pezzo di città è destinato ad ampliarsi e a prendersi una vasta porzione di territorio agricolo coltivato di primaria importanza, un territorio peraltro a ridosso di un contesto urbano particolare. Sono questi i tratti salienti che emergono dopo una prima valutazione analitica del cosiddetto piano Pp10 previsto in zona Laghetto.
Continua a leggerePavin: "Variati? Né amico, né nemico. Su Laghetto pronti a vigilare"
Sabato 14 Maggio 2011 alle 10:07A Francesco Pavin, uno dei leader del Presidio Permanente negli anni dell'opposizione al Dal Molin, le etichette stanno strette. Disobbediente? Lui preferisce definirsi come "animatore di movimenti sociali che producono pensiero e conducono battaglie". Vorrebbe una città in grado di sognare, ma non boccia la giunta Variati: "Almeno con questi si può discutere". Il Bocciodromo? "Nessun regalo e neanche ne vogliamo". E sul futuro di "Vicenza Libera" non si sbilancia.
Continua a leggereGli abitanti del Laghetto. Più che al Pp10, qui si pensa ai ladri e alle scuole medie
Venerdi 13 Maggio 2011 alle 09:45Giovani in fuga e un parroco poco popolare. In questo scenario la nuova colata di cemento passa quasi inosservata. Per i residenti di Laghetto quella del Pp10 è come la storiella del lupo, quella sentita così tante volte da non crederci più. Oppure, se ci si crede, non ci si pensa più di tanto perché ormai gli anni sulle spalle sono tanti, i figli sono grandi e se ne sono già andati dal quartiere. E così sono altre le preoccupazioni degli anziani che trascorrono i pomeriggi giocando a carte alla Pro Loco di Laghetto.
Continua a leggerePartita Laghetto: Privati 100 - Comune 6 (milioni di euro)
Domenica 8 Maggio 2011 alle 11:01Asproso (Sel): sul Laghetto "nessun coraggio né trasparenza"
Domenica 24 Aprile 2011 alle 12:38Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 212 in distribuzione (con altro articolo dettagliato sul progetto "nascosto" Green Way e sugli interessi in gioco)
Ma a voi di Laghetto era giunta voce che la giunta Variati voleva riproporre, riveduto, corretto e ribattezzato col nome più ecosostenibile di "Green Way", il vecchio Pp10? Ciro Asproso, abitante del quartiere ed ex consigliere comunale dei Verdi, oggi capofila vicentino di Sinistra e Libertà (Sel), si fa una risata. Lui la lunga vicenda della lottizzazione residenziale-commerciale fra Marosticana e Saviabona la conosce bene, per essere stato il referente politico del nutrito e agguerrito comitato cittadino che per ben tre volte ha bloccato i tentativi del precedente sindaco Hüllweck. «Una settimana prima che su VicenzaPiù uscisse la notizia, con una delegazione ufficiale di Sel avevamo parlato con l'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari per parlare dei piani previsti nel Pat. Ci disse che bisogna aspettare il Piano del Sindaco, che dovrebbe essere reso noto tra fine aprile e inizio maggio".
Continua a leggereLaghetto 2, uno schiaffo alle speranze di cambiamento generate dall'elezione di Variati
Martedi 12 Aprile 2011 alle 19:07Un Laghetto di cemento, da VicenzaPiù n. 211
Domenica 10 Aprile 2011 alle 11:53600 ( seicento!) nuovi appartamenti, duemila ( 2.000!) persone in più. Nessuno lo sa, nessuno ne parla. Neanche il parroco? Eppure c'è lo stesso cemento della Ederle 2!
Gli abitanti di Laghetto, si sa, da anni non dormono sonni tranquillissimi. Da tempo infatti incombe su di loro un fantasma, il PP10. Lo sanno tutti cos'è , in quartiere. Solo che pensavano, quel fantasma, di averlo almeno temporaneamente scacciato (qui la Photo gallery VicenzaPiù). I vicentini nel 2008 hanno eletto sindaco Achille Variati, un'amministrazione di sinistra, composta di molti di quegli onest'uomini che avevano sacramentato contro Hüllweck, il cementificatore.
Continua a leggereLaghetto, Lazzari incontra i proprietari
Martedi 19 Gennaio 2010 alle 21:03
Laghetto, l'assessore Lazzari incontra i proprietari: "La città è radicalmente cambiata, il PP10 oggi non ha più senso di esistere. La pianificazione si fa con il PAT e il Piano degli interventi"
Riunione informativa, questa mattina a Palazzo Trissino, per comunicare a tutti i proprietari di aree e immobili nel cosiddetto PP10 di Laghetto la decisione della giunta comunale di revocare la vecchia delibera urbanistica dell'amministrazione Hüllweck, mai arrivata in consiglio comunale.
A indire l'incontro è stato l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari, che dichiara: "Il PP10 non esiste più. Abbiamo deciso di revocare la deliberazione della giunta Hüllweck mai arrivata, in tanti anni, in consiglio comunale. Questa mattina, in un incontro molto sereno e costruttivo, ho voluto spiegare a tutti i cittadini interessati il perché delle scelte dell'amministrazione Variati e quali sono le strade possibili d'ora in avanti".
"A fine anno - ricorda l'assessore Lazzari - abbiamo ricevuto una diffida del Tar che, sulla base di un ricorso di uno dei proprietari dell'area, la Edilnord, ci ha imposto un pronunciamento sul piano particolareggiato 10. Si tratta di un piano di iniziativa pubblica addirittura decennale, mai chiuso, mai andato in consiglio comunale perché le passate amministrazioni non sono riuscite a fare sintesi. Un piano monco, perché le osservazioni non sono mai state controdedotte dall'amministrazione. Un piano che si è sviluppato con una grande conflittualità interna tra i molti e diversi proprietari, piccoli, grandi e anche pubblici, come l'Ipab. Insomma, un piano molto complicato e complesso, che oggi non ha più senso di esistere".
"Oggi - prosegue l'assessore - ho spiegato a tutti i proprietari coinvolti il perché della nostra decisione di revocare la vecchia delibera adottata dalla giunta Hüllweck: tale scelta è in linea con il PAT che ha preso atto delle osservazioni fatte dai cittadini sull'area e ha rilevato una realtà territoriale profondamente cambiata, dalla nuova base americana all'ipotesi progettuale della tangenziale nord est, dai corridoi ecologici previsti dal Piano territoriale regionale di coordinamento all'aggiornamento delle analisi e delle proiezioni demografiche relative al quartiere, dalla previsione di alloggi erp all'inutilità di costruire una nuova sede di circoscrizione ora che i parlamentini sono stati eliminati".
"Tutti questi elementi - conclude Lazzari - ci hanno indotto alla revoca del piano e al ripensamento di un'area delicata, posta a cuscinetto tra la città e la campagna. L'abbiamo scritto a chi ha fatto ricorso, ma abbiamo ritenuto corretto spiegarlo anche a tutti gli altri soggetti coinvolti, ai quali oggi abbiamo illustrato i tempi della pianificazione in vigore, che sono quelli del PAT e del PI , il Piano degli interventi. Dopo anni di tira e molla, durante i quali quella parte di città è radicalmente cambiata, i presenti hanno espresso apprezzamento perché finalmente si comincia a fare un po' di chiarezza".
Continua a leggere