Post-Direttivo Fim-Cisl con delegati FIAT,il 22
Mercoledi 21 Luglio 2010 alle 21:20
Fim Cisl - Giovedì 22 luglio alle 12 presso la sala Areopago (Istituto Paolini - via Carducci 21 - VICENZA) i giornalisti potranno assistere alle conclusioni del direttivo convocato dalla FIM-CISL in relazione alla vicenda di Pomigliano. Presenti i rappresentati della FIM-CISL e i delegati della FIAT.
Continua a leggere
Fiat,licenziamenti,Marcegaglia e rispetto regole
Venerdi 16 Luglio 2010 alle 22:21
Giorgio Langella, PdCI, Federazione della Sinistra - Il capitalismo italiano mostra il suo vero volto. Alla FIAT, in vari stabilimenti, sono stati licenziati alcuni operai. Alcuni di questi sono delegati della FIOM. Di quel sindacato, cioè, che si è opposto all'accordo di Pomigliano. Un accordo-ricatto che, ed è bene ricordarlo, prevede l'aumento dei turni di lavoro, la diminuzione delle pause, la cancellazione (di fatto) di alcuni fondamentali diritti dei lavoratori (diritto di sciopero, diritto alla cura in caso di malattia ecc.) sanciti dalla Costituzione e dalle Leggi dello Stato.
Continua a leggereLangella:Manca il lavoro? Si va in pensione più tardi
Giovedi 1 Luglio 2010 alle 21:22
Giorgio Langella, PdCI, Federazione della sinistra, Prc - Oggi è stato presentato, dal relatore Antonio Azzollini (Pdl), un emendamento alla manovra che colpisce tutti i lavoratori. Infatti dal 1° gennaio 2016 non basteranno 40 anni di contributi per andare in pensione. Il governo Berlusconi-Lega è un governo di classe (quella dei padroni) che non esita ad agire contro chi lavora (e paga le tasse). È il governo delle "promesse" che puntualmente vengono smentite dai fatti.
Continua a leggereFiamma Tricolore: Dis-accordo a Pomigliano
Giovedi 1 Luglio 2010 alle 08:36
Piero Puschiavo, Movimento Sociale Fiamma Tricolore, Coordinamento Regionale Veneto - Il solito polpettone all'italiana alla fine scontenta tutti. L'accordo su Pomigliano d'Arco è la dimostrazione che tra imprenditori e sindacati vige ancora la pregiudiziale ideologica dello scontro "padrone/operaio"; frutto di una stupida pregiudiziale ideologica ancorata ad alcuni decenni fa, ma che purtroppo rimane insita, forse per intereressi di una ristretta cerchia di funzionari, nella forma mentis degli apparati sindacali.
Continua a leggerePomigliano e dintorni, 10 domande agli imprenditori
Domenica 27 Giugno 2010 alle 13:16
Giorgio Langella, Federazione della sinistra, PdCI, Prc - Il presidente di Unindustria Treviso, Alessandro Vardanega, lancia un appello dall'assemblea confindustriale trevigiana. Dice, applauditissimo, che "non possiamo più pagare il conto di un Mezzogiorno nel quale l'evasione fiscale supera stabilmente il 50%". Vardanega, poi, evoca una specie di "modello Pomigliano" anche per il Veneto. Infatti afferma che "Treviso deve fare propria la sfida per quella stessa produttività che ha diviso i sindacati di Pomigliano d'Arco in queste settimane".
Continua a leggere
Langella: Non se ne parla più ma la strage continua
Giovedi 24 Giugno 2010 alle 16:57
Giorgio Langella - Dall'inizio dell'anno a oggi, sono morte sul lavoro 502 persone. Per qualcuno sono solo numeri di una statistica. Invece sono vite spezzate, famiglie distrutte, donne e uomini che non possono più sorridere, commuoversi, pensare. Sono intelligenze che non ci sono più. La "casta dirigente" che pensa solo a se stessa, ai propri profitti, al proprio tornaconto personale ha fatto di tutto per far diminuire la sicurezza nei luoghi di lavoro sospendendo l'attuazione della legge approvata dal governo Prodi. Continua a leggere
Pomigliano, una sconfitta per tutti
Giovedi 24 Giugno 2010 alle 04:51
Martedì a Pomigliano il 62,2% dei lavoratori affluiti in massa (95%) ha detto sì all'accordo proposto/imposto da Marchionne/Fiat. Gli altri, molti in più del prevedibile, hanno votato contro e d'accordo con la Fiom Cgil, ben consapevoli dei rischi conseguenti, la chiusura dello stabilimento o una newco, che, controllata da Fiat e non aderente a Confindustria, ne rilevi gli impianti e i singoli lavoratori disposti ad accettare il contratto diverso da quello nazionale, con i relativi diritti, e sulla falsariga di quello voluto da Marchionne. La terza alternativa sarebbe produrre a Pomigliano modelli diversi dalla Panda, che rimarrebbe in Polonia o ‘migrerebbe' verso la Serbia, e che richiederebbero una diversa organizzazione del lavoro.
Continua a leggere
Veltroni e l'assenteismo,parole di un esperto
Lunedi 21 Giugno 2010 alle 23:35
di Giorgio LangellaAlcuni giorni fa l'on. Walter Veltroni prendeva posizione sulla questione dell'accordo "proposto" da Marchionne per lo stabilimento di Pomigliano. Al Corriere della Sera Veltroni dichiarava che è "un accordo duro, ma inevitabile" e che "non ci sono ricatti, sull'assenteismo bisogna dire la verità , come i 1.600 permessi per le elezioni 2008". L'assenteismo degli operai, cavallo di battaglia di Marchionne e della FIAT, di Sacconi e di Brunetta, lo diventa anche per il "democratico" Veltroni che, di fatto, lo usa come giustificazione alla proposta della FIAT e lo usa per criticare pesantemente la FIOM che non ha firmato l'accordo. Continua a leggere
Veltroni e l'assenteismo, parole di un esperto
Lunedi 21 Giugno 2010 alle 23:35
di Giorgio LangellaAlcuni giorni fa l'on. Walter Veltroni prendeva posizione sulla questione dell'accordo "proposto" da Marchionne per lo stabilimento di Pomigliano. Al Corriere della Sera Veltroni dichiarava che è "un accordo duro, ma inevitabile" e che "non ci sono ricatti, sull'assenteismo bisogna dire la verità , come i 1.600 permessi per le elezioni 2008". L'assenteismo degli operai, cavallo di battaglia di Marchionne e della FIAT, di Sacconi e di Brunetta, lo diventa anche per il "democratico" Veltroni che, di fatto, lo usa come giustificazione alla proposta della FIAT e lo usa per criticare pesantemente la FIOM che non ha firmato l'accordo. Continua a leggere
La Indesit copia la Fiat
Domenica 20 Giugno 2010 alle 07:25
Irene Rui, Federazione della Sinistra, Prc, PdCI - La deregulation da inizio ‘900 degli industriali è iniziata. Prima la Fiat, poi la Indesit e avanti i prossimi.La Indesit ha, infatti, presentato ai sindacati un piano d'investimento per i prossimi tre anni di 120 milioni. Nel piano si prevede la riorganizzazione produttiva con lo spostamento delle attività di Refrontolo-TV (il paese di Luca Zaia, n.d.r.) a Fabriano-AN e di quelle di Bergamo a Caserta, con conseguente chiusura dei due stabilimenti - 430 lavoratori a casa. 120 milioni di euro destinati all'innovazione del prodotto e del processo, diretti a focalizzare la produzione degli stabilimenti italiani su prodotti ad alto contenuto tecnologico. Continua a leggere

