Archivio per tag: pat

Categorie: Politica

Vicenza 2020, Pdl all'attacco: "Illusioni e bugie"

Mercoledi 21 Ottobre 2009 alle 22:50

Confronto nell'opposizione sul nuovo piano regolatore. Franzina: "Snobbati gli interessi diffusi". Rucco: "Tante promesse irrealizzabili"

Maurizio Franzina - PdlIllusioni, bugie, incoerenze, favoritismi. Non ci va leggero il Popolo della Libertà nell'accusare l'amministrazione Variati sul nuovo Piano di Assetto del Territorio (Pat). La previsione di espansione demografica di 15 mila unità nei prossimi dieci anni per arrivare a 130 mila abitanti? «Prima attaccavano il Pat preparato da noi su questo, ora anche loro vogliono l'aumento», attacca Francesco Rucco, consigliere comunale ex An. Per la verità il Pat firmato dall'allora assessore Marco Zocca sulla base del piano del professor Crocioni arrivava a prevederne 150 mila. «In realtà», spiega Maurizio Franzina, altro ex assessore proveniente dalle file di Forza Italia, «quella di adesso è una previsione fuorviante. Infatti non si tiene conto delle possibilità di espansione delle aree Rc-1 (circa 40% della città) ove si potrebbero collocare ben più di 15.000 abitanti». Le zone Rc-1 sono in pratica le villette da cui, con una semplice concessione edilizia (senza passare per il consiglio comunale), si potrebbero veder spuntare filari selvaggi di condomini. Per il Pdl lo sviluppo di per sé non è un male, anzi. Ma mentre il Pat approvato in giunta individua precise aree agricole da destinare a nuovi edifici, il centrodestra lo vorrebbe incardinato sulle richieste dei privati, famiglie o immobiliari che siano, attraverso il Bando degli Interessi Diffusi (Bid, in parte già accolto e in gran parte no). Secondo la legge regionale, la superficie agricola utilizzabile (Sau) a Vicenza è di 297 mila mq. Secondo Rucco e Franzina, siccome la Sau viene quasi tutta "mangiata" dalle aree "dirigisticamente" prescelte dal Comune, per le legittime speranze del Bid non ci sarà più spazio. «Il Bid, proprio perché la Sau viene destinata alle grandi lottizzazioni, non avrà risposte, è la promessa di Variati di accogliere il 50% delle richieste si rivelerà menzognera. Ma ovviamente il sindaco dirà che è colpa dei vincoli della norma regionale». Dal canto suo, Variati ha snocciolato cifre secondo le quali, su 1500 domande, 700 hanno avuto o avranno risposta, mentre le rimanenti avranno il nulla osta solo se di effettiva rilevanza sociale o se davvero si tratta di bisogni familiari (e non speculativi). 

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Pat certifico da Jonathon Porritt

Venerdi 16 Ottobre 2009 alle 17:31

Comune di Vicenza

La sostenibilità del Pat di Vicenza "certificata" dall'esperto inglese Jonathon Porritt

Pat e piano strategico promossi a pieni voti dal "guru" inglese dello sviluppo sostenibile. Questa mattina, infatti, il sindaco e la giunta comunale hanno incontrato Jonathon Porritt, uno dei fondatori dell'ente Forum for the Future e presidente della Commissione governativa per lo sviluppo sostenibile del Regno Unito.
Porritt, a Vicenza per un convegno promosso dall'associazione Terre Veloci, ha analizzato sotto il profilo della sostenibilità ambientale il Pat e il piano strategico di cui l'amministrazione si sta occupando. "Il giudizio dell'esperto - riporta l'assessore Umberto Lago che ha organizzato l'incontro con la giunta - è stato lusinghiero, perché Porritt ci ha detto che i nostri documenti vanno nella direzione della sostenibilità. Ci ha però raccomandato di tradurre in concreto gli indirizzi che contengono, calcolando e valutando sempre le ricadute ambientali di ogni scelta di sviluppo".
Di bisogno di concretezza, del resto, ha parlato lo stesso sindaco nell'accogliere lo studioso a Palazzo Trissino: "Vicenza ha voglia e bisogno di modernizzarsi - ha detto Variati a Porritt - quello che però ci serve, più che riflettere sulla teoria della sostenibilità, è attivare da subito azioni realizzabili".
In questo senso Porritt ha illustrato agli amministratori comunali alcune buone pratiche di sviluppo sostenibile attuate da realtà straniere comparabili, per dimensioni e caratteristiche, a Vicenza, come Malmö in Svezia, Friburgo in Germania, Linz in Austria e Bristol nel Regno Unito.

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Categorie: Politica

Microaree? No, micropolitica

Mercoledi 14 Ottobre 2009 alle 18:43

Su facebook è sorto un gruppo per la chiusura dei campi nomadi a VicenzaSiamo sinceri: nessuno li vuole. Quando va bene, gli zingari danno fastidio. Quando va male, sono additati come ladri, truffatori e rapitori di bambini. È così da secoli, e certi pregiudizi sono duri a morire. Soprattutto se la cronaca fornisce spesso buone argomentazioni a favore: sarebbe stupido negare che tra i cosiddetti nomadi -bisognerebbe aprire un altro discorso sul perché li si continui a chiamare così, quando la maggior parte di loro sono a tutti gli effetti italiani e vicentini, e il massimo del nomadismo che conoscono è quello tra le sagre della regione o tra i rivenditori di ferro vecchio - c'è una percentuale più alta della media di persone che hanno avuto un qualche tipo di problema con la giustizia. Così come sarebbe stupido chiudere gli occhi di fronte alle condizioni invivibili dei campi di via Cricoli e viale Diaz.
Insomma, che la situazione dei nomadi di Vicenza sia una questione da affrontare è sotto gli occhi di tutti. Il problema è, ovviamente, il come. Nel Pat il Comune ha abbozzato una prospettiva per il futuro. Basta con i campi in cui vivono centinaia di persone, spesso da separati in casa, come accade in viale Cricoli: via libera, invece, a microaree destinate a famiglie o gruppi omogenei (cosa che, tra l'altro, esiste già anche nella nostra città, a quanto pare con buoni risultati). In tutto una manciata di righe, sufficienti però a innescare la battaglia politica, con il centrodestra pronto alle barricate e ad eventuali referendum contro nuovi campi. E una parte del Pd in fibrillazione, preoccupato di fronte all'agitazione dei cittadini (ma provare a non seguire la pancia della gente, almeno qualche volta, proprio no eh?)

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Categorie: Politica

Pat, la documentazione è on line

Martedi 13 Ottobre 2009 alle 16:54

Comune di Vicenza

Pat, tutta la documentazione è on line

La proposta di Piano di assetto del territorio (Pat) è on line sul sito www.comune.vicenza.it nella sezione Primo piano e all'indirizzo www.vicenzaforumcenter.it/progetti/pagina261.html.

Licenziata dalla giunta lo scorso 8 ottobre, la proposta sarà sottoposta all'adozione del Consiglio comunale e pertanto deve essere considerata in itinere.

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Categorie: Politica

Natura matrigna, uomo assassino

Mercoledi 7 Ottobre 2009 alle 17:45

Foto: salvorestuccia.giampilieri.euIl capo della protezione civile Guido Bertolaso, nel corso dell'audizione svolta ieri in Senato, ha fatto un'analisi decisamente interessante sulle cause del disastro avvenuto nel messinese. Usando parole molto chiare e forse inattese da uno come lui che, forte della sua fama di tecnico, è riuscito ad essere benvisto tanto a destra quanto a sinistra. In sintesi, Bertolaso ha parlato di case costruite sul greto e sugli sbarramenti naturali dei fiumi, ha puntato l'indice contro speculazione e abusivismo, ha messo sul banco degli accusati la ricerca dello sviluppo e della crescita a tutti i costi. Ineccepibile. Peccato solo che poi la politica vada regolarmente nella direzione opposta, tra sanatorie, condoni, piani casa e progetti sempre più faraonici (e Bertolaso, che oltre a essere capo della Protezione civile è anche sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, forse dovrebbe trarne qualche conseguenza).

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Categorie: Politica

Pronto il PAT, giovedì l'approvazione

Lunedi 5 Ottobre 2009 alle 20:22

Comune di Vicenza

Il primo Pat di Vicenza è pronto, giovedì l'approvazione formale della giunta

Sarà nella seduta di giovedì pomeriggio che la giunta comunale licenzierà ufficialmente il Pat, avviandolo all'iter consiliare, ma nella sostanza il fondamentale documento che pianifica l'assetto del territorio della città per i prossimi 10 anni è già stato recepito nella seduta di questa mattina.
Nel frattempo infatti il Pat si completerà del rapporto ambientale, ovvero della Vas, la valutazione ambientale strategica, e della Vinca, la valutazione di incidenza ambientale, oltre alla valutazione di compatibilità idraulica. Tutta la documentazione completa delle tavole verrà quindi trasmessa alla commissione territorio che si riunirà giovedì, subito dopo la giunta, con la prevista audizione del sindaco.
Questo pomeriggio sono stati il sindaco Achille Variati e l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio, Francesca Lazzari, a presentare le principali azioni di riqualificazione e riconversione contenute nel Pat, a partire da quelle di interesse pubblico strategico. E quindi: la stazione Fs, l'area San Biagio, le mura di viale Mazzini, San Rocco e Santa Maria Nova, l'area dell'ex centrale del latte, l'area di Maddalene, il depuratore di Casale, l'ospedale San Bortolo, il quartiere dell'università, il quartiere fieristico, il polo della prevenzione, il polo degli impianti sportivi, l'asse culturale compreso tra piazza Castello, i Giardini Salvi e piazza Matteotti, e la riorganizzazione dei servizi per la gestione urbana.
"Non è un libro dei sogni - ha commentato il sindaco Variati -. È un Pat che ha realistiche possibilità di vedere realizzate la gran parte delle cose previste. Non solo: è un piano equilibrato ed armonioso perché pone attenzione alla qualità della vita e quindi anche al rapporto tra costruito e non costruito, con una filosofia che prevede più il riuso e la riconversione del già edificato che la dissipazione di nuovo territorio; punta inoltre alla diminuzione del traffico urbano con una mobilità che incoraggia e favorisce l'uso della bicicletta e una circolazione non solo privata, ma anche pubblica, e che per questo dovrà essere efficiente, moderna e competitiva".
"A dimostrazione della concretezza e del realismo del Pat - ha inoltre aggiunto Variati - sono già state firmate da privati nove intese preliminari che sottoscriverò giovedì subito dopo l'adozione formale della delibera. Si tratta dell'interesse dei rispettivi proprietari a collaborare all'attuazione mediante forme perequative e compensative". Si va quindi dall'arena eventi / Stadio Menti alla piazza di Bertesina, dal Monte Asolone / Astichello all'area ex Zambon, dall'ex parcheggio Europa alle Montagnole, dal Campo federale all'area ex-Domenichelli.
Inoltre il Pat, pur non definendo alcuna specifica ipotesi attuativa, delinea altre nove questioni, come, ad esempio, un centro logistico a Vicenza Est.
Il Pat conferma poi le previsioni di sviluppo a 130 mila abitanti, la cui crescita teorica di 14mila abitanti in 10 anni si localizzerà più nella città consolidata che in periferia.
Dal punto di vista della viabilità il Pat vede confermato tutto l'asse sud già presentato, compreso il tunnel sotto monte Berico, così come il prolungamento a nord di via Aldo Moro secondo il tracciato concordato in sede di assemblea con gli abitanti di Anconetta. Vengono individuati due corridoi di collegamento est-ovest a nord della città: uno per la Tangenziale Nord, come da ipotesi elaborate dal tavolo coordinato dalla Provincia, e uno "ecologico" più a sud, sopra viale Dal Verme, con un possibile utilizzo anche in chiave di percorso ciclabile. Il sistema delle reti ciclabili poggerà su tre tipologie: radiali (di collegamenti con gli altri Comuni limitrofi), anulari e di quartiere.

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Pat, Rebesani: "No alla commistione politica-affari"

Lunedi 28 Settembre 2009 alle 17:40

Fulvio Rebesani (Sunia Cgil)Il PAT si sta avvicinando e con esso cala la distanza tra affari e politica. Vediamo alcuni casi.
1)Non é di per sè obbligatorio il recepimento delle decisioni in materia urbanistica (varianti od altro) della amministrazione Hullweck nella misura in cui possono anticipare, in qualche modo, il PAT. A fronte di una nuova pianificazione del territorio comunale la giurisprudenza consente di rivedere -purché adeguatamente motivate- le decisioni non ancora concretizzatesi in edificazione. Si tratta di analizzare caso per caso e confrontarli con le linee e gli obbiettivi di pianificazione della amministrazione Variati. Ma non pare sia così, anzi c'é una lista di provvedimenti urbanistici del centrodestra che il centro-sinistra si appresta a convalidare, pur potendo non farlo.

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Categorie: Politica

Documentazione del Pat alle minoranze

Venerdi 25 Settembre 2009 alle 18:05

Comune di Vicenza

Documentazione del Pat consegnata ai consiglieri di minoranza in seguito alla presa d'atto della giunta

Questa mattina alcuni consiglieri comunali di minoranza si sono presentati negli uffici del Dipartimento Territorio per visionare la documentazione relativa al Pat. Il materiale è stato consegnato e, su sollecitazione degli stessi consiglieri, il direttore di dipartimento Antonio Bortoli lo ha illustrato.
"Come richiesto dai consiglieri comunali - dichiara a questo proposito l'assessore Francesca Lazzari - abbiamo messo a disposione i materiali del Pat. Ciò oggi è stato possibile perchè, pur trattandosi di documentazione ancora in itinere, c'è stata una presa d'atto da parte della giunta. Mi preme tuttavia sottolineare che si tratta di materiale che potrà ancora subire delle variazioni fino alla settimana prossima, quando la giunta licenzierà definitivamente tutto il lavoro, inviandolo alla commissione territorio e quindi al consiglio comunale per l'adozione".

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Categorie: Politica

Dal Molin: la posizione della CGIL

Mercoledi 23 Settembre 2009 alle 18:31

CGIL Vicenza

Il Dal Molin resta una scelta sbagliata.
La città ha bisogno di un nuovo modello di sviluppo.
La partecipazione è il metodo, la cura e la valorizzazione dei beni
comuni il merito.


La posizione in sintesi:
- Quelli alle nostre spalle sono stati anni di alta partecipazione democratica, in cui i
vicentini hanno discusso come non mai sui temi della pace e della guerra, della
Costituzione, dell'ambiente, della politica internazionale. Del futuro della città. Il no al
Dal Molin non ha mai significato, per noi, ostilità alla comunità americana.
- Il Dal Molin resta una scelta sbagliata. Ben altro e alto progetto poteva trovare posto lì,
ben altra occupazione, proposte che guardassero al futuro, alla ricerca, all'innovazione,
al benessere dei cittadini. Per questo, vi fossero ancora strade aperte per recedere da
una decisione sbagliata, si dovrebbero responsabilmente percorrere.
- La partecipazione democratica diventi volano di una cultura di pace. La costruzione
dell'insediamento militare è in corso. Ciò non significa abdicare rispetto alla sua critica e
alla necessità urgente di proporre un altro modello di sviluppo.
Per questo la Cgil vicentina intende stare, con i temi e le modalità che le sono proprie,
nell'alveo di un movimento che intende valorizzare la straordinaria coscienza civile
maturata a Vicenza, con l'obiettivo di far diventare questa città un punto di riferimento
per il Movimento pacifista.
- Quale sovranità per le Istituzioni locali e le comunità? Resta un grande vulnus non aver
consentito la realizzazione della V.I.A. e quindi una approfondita ed autonoma
valutazione sull'impatto ambientale che deriverà dalla costruzione della nuova base.
Riteniamo che l'Amministrazione Locale debba poi esercitare, per quanto oggettivamente
possibile, il massimo dell'attenzione sulle attività che vengono svolte oggi in cantiere e
domani in caserma, e tra caserma e caserma, al fine di preservare la comunità vicentina
da ogni possibile incidente. Il tema del livello di sicurezza di un territorio diventato più
vulnerabile di prima, si pone con urgenza.
Per quanto ci riguarda, come Organizzazione sindacale, pretendiamo la difesa di chi
lavora, la messa in totale sicurezza del cantiere, l'assolvimento delle obbligazioni delle
aziende appaltatrici.
La protezione del lavoro non va confusa con il consenso alla base.
- Un rilancio dei beni comuni. Vicenza ha bisogno di nuovo slancio e di una nuova
strategia di sviluppo. La comunità e gli attori sociali locali si devono mettere intorno a un
tavolo per uscire da una crisi economico-sociale inedita e grave e dal provincialismo che
opprime Vicenza, a prescindere dal Dal Molin.
Serve un rilancio dei beni comuni, ovvero un ritorno ad una fruizione collettiva degli
spazi e delle risorse del territorio, di una regia pubblica che abbia a mente questo e non
interessi particolari o corporativi. E, nel metodo, si deve privilegiare la partecipazione
democratica.

Camera del Lavoro di Vicenza
Questi principi devono ispirare le politiche comunali e il nascente PAT.
E' indubbia la necessità di una viabilità fluida a nord del Comune, che va risolta con
soluzioni meno impattanti rispetto ad una sola grande tangenziale nord.
Crediamo si debba dare avvio alla richiesta di cessione al Comune dei terreni ad est
dell'ex aeroporto Dal Molin, al fine di restituirli ad un uso collettivo. Il Comune, inoltre e
fin da subito, si deve attivare per poter riacquisire, quando matureranno le condizioni,
l'intera area Dal Molin, segno di un interesse immutato per una preziosa zona della città.
Siamo contrari, e non solo per motivi legati alla fruibilità dell'area, ad una riedizione
dell'aeroporto (o eliporto che sia), già costato molto alla collettività e non utile in un
contesto territoriale già servito e da mettere, semmai, in collegamento veloce.
Una concreta cultura di pace, infine, va praticata mediante il riconoscimento, il rispetto
e la valorizzazione delle culture delle molte comunità straniere presenti sul nostro
territorio.
CGIL Vicenza

36100 VICENZA - Via Vaccari, 128 - Tel. 0444/564844 - Fax 0444/567682
www.cgilvicenza.it

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Mostra "Verso il PAT"

Venerdi 18 Settembre 2009 alle 16:51

Comune di Vicenza

In Loggia del Capitaniato e al Forum Center apre la mostra interattiva "Verso il PAT"

Battute finali per il complesso percorso di elaborazione del PAT, cioè il Piano di assetto del territorio, di Vicenza. Questa mattina la giunta comunale ha esaminato e preso atto delle tavole e della normativa elaborate dall'assessorato alla progettazione e innovazione del territorio nell'ambito di un iter che si è concretizzato in un articolato confronto con la città e ha discusso le linee di indirizzo che comporranno la relazione illustrativa. Tempo una decina di giorni, da dedicare agli ultimi approfondimenti e consultazioni, assessori e sindaco licenzieranno definitivamente tutta la documentazione che sarà inviata alla commissione territorio e, quindi, al consiglio comunale per l'adozione.
Intanto, fin da oggi, nell'ottica della partecipazione e della trasparenza che ha caratterizzato tutto il percorso, apre "Verso il PAT", "una mostra interattiva - spiega l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari - che illustra i contributi emersi in mesi di approfondimento e confronto, le scelte strategiche del piano e la nuova idea di città che il PAT propone". Significativi, nelle parole dell'assessore, i due luoghi dell'esposizione, entrambi in piazza dei Signori: "La Loggia del Capitaniato, antico simbolo di Vicenza, e il Forum Center, nuovo punto di riferimento, per una città che vuole progettare il suo futuro in modo condiviso e sostenibile".
L' esposizione rimarrà aperta fino al 9 ottobre, offrendo la possibilità al cittadino di informarsi sulle innovazioni e sulle potenzialità dei nuovi strumenti di pianificazione delineati dalla riforma urbanistica della LR 11/2004; conoscere le principali scelte del PAT e l'idea di città che le sottende; ripercorrere il percorso che ha portato a queste scelte; consultare, in modo interattivo, i documenti che hanno segnato il percorso di redazione del PAT fin dalla sua genesi; interagire lasciando commenti, interrogativi, suggerimenti e proposte, continuando così a contribuire alla costruzione di un'idea condivisa di sviluppo per la città; ricevere il materiale divulgativo su questo tema.
In particolare, gli spazi della Loggia sono stati allestiti con alcuni totem divulgativi, di cui 2 interattivi dotati di tecnologia multi touch. Attraverso questi strumenti si possono visionare i documenti prodotti nell'iter di redazione del PAT, analizzare i temi principali del piano, approfondirne le scelte strategiche, esplorare scenari di sviluppo di alcune parti di città. Al centro della Loggia, sintesi e strumento di interazione, un grande plastico scomponibile della città di Vicenza.
Al Forum Center è stato allestito uno sportello informativo, che resterà attivo anche dopo la chiusura dell'esposizione. In questo spazio è possibile visionare la ricostruzione dell'iter di genesi del progetto di PAT, ed interagire, attraverso un totem, lasciando commenti e riflessioni in un box progettato per la distribuzione e raccolta del materiale.
La mostra in Loggia del Capitaniato è aperta fino al 9 ottobre lunedì dalle 16.30 alle 19; da martedì a giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19; venerdì ininterrottamente dalle 10 alle 20; sabato e domenica dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 20.
Il Forum Center è aperto lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30.
Per informazioni:
[email protected]; www.vicenzaforumcenter.it

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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