Federcontribuenti Veneto: la crisi finanziaria calpesta i diritti umani
Martedi 7 Maggio 2013 alle 17:41
Federcontribuenti Veneto - Le strategie adottate dai governi europei per fronteggiare la crisi mettono a rischio i diritti umani, e se n’è accorto l’ONU che con l’approvazione del Protocollo opzionale al Patto sui diritti economici, sociali e culturali nel lontano 2008 ha cercato di dare un aiuto a tutti quei cittadini europei i cui diritti fondamentali vengono messi in pericolo dalle misure di austerità . Peccato che siano stati necessari circa cinque anni perché entrasse in vigore lo scorso 5 maggio.
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Berlato appoggia il governo italiano sulla risoluzione per la Palestina
Venerdi 30 Novembre 2012 alle 10:29
On. Sergio Berlato, Pdl Ppe - Il Deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato interviene a sostegno della decisione presa dal Governo italiano in appoggio della risoluzione volta ad attribuire alla Palestina lo status di Stato non membro in qualità di osservatore permanente all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. "L'auspicio è che la discussione in atto sia un passaggio fondamentale funzionale alla costruzione di una nuova stagione di pace per una terra falcidiata da decenni di conflitto permanente".
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Proposta israeliana all'ONU: accesso alla tecnologia agricola dei Paesi in via di sviluppo
Domenica 8 Gennaio 2012 alle 15:13
Valerio Serraglia, Ministro della Pianificazione Economica Autogestita Veneto Serenissimo Governo - 133 Stati sostengono la proposta israeliana all'ONU di promuovere l'accesso alla tecnologia agricola dei Paesi in via di sviluppo, anche il Veneto Serenissimo Governo aderisce alla proposta.Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, dà il proprio totale sostegno alla proposta dello Stato d'Israele per rendere la tecnologia agricola più accessibile alle nazioni africane.
Continua a leggereConvinci Abbas!
Domenica 25 Settembre 2011 alle 09:40
Riceviamo e pubblichiamo a firma: Con speranza, icken, Emma, Wissam, Nicola, David e tutto il team di Avaaz
La richiesta di riconoscimento dello stato palestinese (nella foto Abu Mazen, noto come MahmÅ«d AbbÄs, legge la lettera all'Onu, n.d.r.) potrebbe essere cestinata oggi, a meno che non saremo noi a salvarla. Mercoledì notte il Presidente Obama ha incontrato il Presidente palestinese Abbas e ha fatto di tutto per convincerlo a rinunciare al voto dell'Assemblea dell'ONU, che la Palestina vincerebbe sicuramente. E ieri sembrava che le pressioni avessero funzionato, con i palestinesi che avevano indietreggiato sul voto.
Quale futuro per le Nazioni Unite?
Giovedi 22 Settembre 2011 alle 11:07
Demetrio Serraglia, Ministro degli Esteri Veneto Serenissimo Governo - L'assemblea generale delle Nazioni Unite si riunirà a giorni e tra i vari argomenti trattati verrà affrontata la domanda di adesione del cosiddetto Stato Palestinese all'ONU. Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, affermiamo, rispetto alla questione israelo-palestinese, con tutta la nostra forza che chi riconosce unilateralmente un presunto "Stato Palestinese" non tiene conto di ciò che è avvenuto in terra d'Israele nell'ultimo secolo, e non tiene presente che l'unica e vera democrazia in medio oriente è quella Israeliana.
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Restiamo umani: dalla parte del popolo palestinese. Ricordando Vittorio Arrigoni
Domenica 15 Maggio 2011 alle 18:51
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Le notizie sono di quelle che dovrebbero far pensare e suscitare indignazione. Sarà facile, invece, che vengano archiviate come le "solite cose normali" che succedono in Palestina.Nel giorno della "naqba", durante le manifestazioni che ricordano il "disastro" dell'esodo di centinaia di migliaia di palestinesi in coincidenza con la nascita di Israele 63 anni fa (foto), l'esercito israeliano ha ucciso almeno 10 persone al confine con Siria e Libano e a Gaza. Continua a leggere
Attacco a Gheddafi: la Francia cede, ma la coalizione è debole
Martedi 22 Marzo 2011 alle 23:57
Scalo internazionale, Rassegna.it - Parigi accetta il controllo della Nato sulle operazioni militari. Russia e Cina chiedono il cessate il fuoco. Nuove critiche da Lega Araba e Algeria. Ue-27: disponibili solo a missione guidata dall'Onu.Dopo l'ennesima giornata di trattative e tensione, la Francia ha ceduto alle pressioni di Usa, Gran Bretagna e della stessa Italia, e ha accettato di riconoscere alla Nato il coordinamento delle operazioni militari in Libia. Continua a leggere
Favola dell'intervento umanitario: in Libia sì e altrove no? Roberto Ciambetti, Lega Nord
Domenica 20 Marzo 2011 alle 16:05
Roberto Ciambetti, Lega Nord - La Lega Nord è sempre stata contraria ad interventi militari in guerre interne riguardanti altre nazioni e anche sul concetto di intervento di polizia internazionale siamo sempre stati molto cauti e anche questa volta mi sembra che la prudenza sia necessaria e vedo che non siamo isolati, visto che su questa posizione si trova la stessa Germania.
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Guerra. Rapidità per Bagnasco. No a paure per Napolitano. FdS: Stiamo diventando matti!
Domenica 20 Marzo 2011 alle 15:26
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Le notizie dalla Libia si susseguono nella loro scarna drammaticità . E' la solita, sporca guerra. Una carneficina. L'occidente ha risposto col massacro al massacro. Per questioni umanitarie? Non credo proprio, sarebbe comunque indecente uccidere e distruggere per questioni umanitarie. La diplomazia e la ragione vengono annullate davanti al profitto e alla voracità di chi vuole essere il padrone incontrastato delle fonti di energia.
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Ezzelini Storti: La politica deve risolvere il problema libico ma non con le bombe!
Domenica 20 Marzo 2011 alle 13:57
Giuliano Ezzelini Storti, Coordinatore Provinciale PRC-FDS Vicenza - La decisione del governo italiano di partecipare con basi, uomini e mezzi all'avventura bellica nel mediterraneo è folle.
Rifondazione Comunista-FDS è contro qualsiasi forma di partecipazione dell'Italia ad azioni belliche.
Oltre che sbagliata e politicamente azzardata, ricordiamo come proprio 100 anni fa fu il nostro paese a macchiarsi di bombardamenti contro i civili nella allora colonia italiana.
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