Archivio per tag: Marino Breganze

Anche la "Fondazione Emanuela, Luigi e Maria Dalla Vecchia" e Savino Tesoro nella lista tra il n. 483 e il n. 619 dei soci top 999 della BPVi. Incornati da buoi che vedono la stalla aperta

Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 23:37
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Sul quotidiano locale il presidente della Fondazione Mioni, il notaio della Banca Popolare di Vicenza, Giuseppe Boschetti, da poco succeduto a Marino Breganze, vicepresidente sempre della BPVi e presidente della controlata Banca Nuova, accende un faro sui «notevoli problemi di gestione dei beni che costituiscono il fondo di dotazione della Fondazione, prevalentemente immobili...» (tradotto: scarsa disponibilità di cassa) ma ci rassicura, contemporaneamente, sul fatto che quel fondo comprende «anche, in piccola percentuale, azioni della Banca Popolare di Vicenza, ereditate dalla fondatrice fortunatamente soltanto scalfite dai recenti aumenti di capitale».

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Categorie: Banche

Fondazione Roi: l'impudenza di chi ha usato Barbara Ceschi è un assist per Zonin & c. che querelano senza rispondere a domande vere

Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 16:07
ArticleImage Il 4 marzo con un articolo, documentato, dal titolo parlante ("Gianni Zonin e la Fondazione Roi, ora è un caso: dopo le "puntate" flop su azioni BPVI la triangolazione per comprare l'ex Cinema Corso. Di mezzo Berlusconi, Unicredit, Intesa e... il Multisala Roma. In città c'è Rai Report") abbiamo iniziato ad occuparci a fondo del caso della Fondazione Roi, che aveva speso tutta la sua liquidità, poi di conseguenza azzerata, per sottoscrivere azioni della Banca Popolare di Vicenza, con la quale, prima dei titoli, aveva già in comune il presidente, Gianni Zonin, e il vice presidente, Breganze Breganze. E abbiamo abbiamo approfondito più volte il caso utilizzando sempre documenti.

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Categorie: Banche

Dopo la Roi anche Fondazione Mioni più povera grazie a titoli e "uomini" BPVI: col... Breganze bevuti 1.449.375 €. Da oggi l'elenco dei 999 soci top, a partire dagli ultimi 99

Domenica 20 Marzo 2016 alle 23:27
ArticleImage «Marino Breganze presidente Fondazione Maria Teresa Mioni in quota BPVi, Liliana Zaltron e M5S: comprò azioni della Popolare di Vicenza?»: così titolavamo ieri i dubbi e la richiesta di informazioni alla Fondazione stessa, dedita per statuto a finanziare attività e strutture per Anziani, e al "poteri" vicentini di Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Comune di Vicenza oltre che funzionaria di una BCC locale. I dubbi nascono forse, dal normale buon senso dell'esponente pentastellata messa sul chi vive dal caso delle decine di milioni "fatti investire" e perdere alla ben più grande Fondazione Roi da Gianni Zonin e dal suo storico braccio (mal)destro locale, Marino Breganze, il primo e il secondo all'epoca degli acquisti di "azioni di fatto proprie" presidente e vice della Popolare vicentina e con lo stesso ruolo anche nella Fondazione voluta dal marchese Giuseppe Roi per promuovere la cultura vicentina (nella foto da sx Elena Donazzan, Marino Breganze e Remo Sernagiotto il 14 febbario 2001 presso la Fondazione Mioni, ndr).

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Marino Breganze presidente Fondazione Maria Teresa Mioni in quota BPVi, Liliana Zaltron e M5S: comprò azioni della Popolare di Vicenza?

Sabato 19 Marzo 2016 alle 19:51
ArticleImage Riceviamo da Liliana Zaltron, consigliere comunale Movimento 5 Stelle Vicenza, e pubblichiamo

La Fondazione ROI non è la sola ad avere nel CDA referenti della Banca Popolare di Vicenza. Citiamo un articolo, ritrovato su internet, di VicenzaPiu.com del 14 febbraio 2011 (nella foto l'incontro nello stesso giorno degli assessori Donazzan e Sernagiotto con il consiglio della Fondazione Mioni dal notaio, ndr). 

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Categorie: Banche

Stefano Righi sul Corriere analizza il risiko bancario: in BPVi persi 2,5 miliardi di depositi tra il 2014 e il 2015, Veneto Banca recupera

Lunedi 14 Marzo 2016 alle 09:19
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Pubblichiamo una rticolo su Corriere Economia del collega del C orriered ella Sera Stefano Righi autore, tra l'altro, di "Il grande imbroglio" da poco disponibile presso le librerie di tutt'Italia.

C’è un risiko sotterraneo, silenzioso, nascosto, che si gioca tutti i giorni, lontano dai titoli dei giornali e dalle osservazioni della Bce. È il risiko dei risparmiatori e dei correntisti vessati, che si prendono cura dei propri interessi, dopo aver visto andare in frantumi quel rapporto di fiducia che per anni li aveva tenuti legati alla «loro» banca. E che ora cercano un rifugio sicuro per i loro risparmi. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti. Le banche che hanno perseguito un interesse diverso da quello dei propri clienti sono oggi ripagate con la più pesante delle monete: sono lasciate sole.

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Mentre scompare il sito della Fondazione Roi, resi noti i dati di sintesi dei bilanci: li "leggeremo" per voi, senza filtri. Intanto il CorVeneto disegna le manovre per il Cda

Domenica 13 Marzo 2016 alle 12:59
ArticleImage A mettere il naso sulle cose segrete della Fondazione Roi, presieduta dal ben noto Gianni Zonin affiancato da due altri consiglieri come lui di nomina BPVi, dal direttore del Museo Civico, quindi un referente del Comune, e da altri 3 membri del Cda cooptati di cui uno, l'avvocato "indipendente" Lelio Barbieri, subito uscitone vista la "nebulosità" della situazione, abbiamo contribuito, e non poco, noi di VicenzaPiù. Dal caso delle azioni a go go fino all'acquisto per 2,5 milioni degli immobili sinteticamente chiamati "ex Cinema Corso" (segui questo link per ricostruire la storia, ndr) abbiamo provato a ricostruire dati e intrecci (con qualche dubbio anche sui reali e completi interessi della nipote Barbara Ceschi a Santa Croce vista la strana corte dei suoi paladini).

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Categorie: Banche

Fondazione Roi: il cda inizia a "tremare". Lelio Barbieri dà le dimissioni

Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 09:52
ArticleImage Poche settimane per chiudere il bilancio 2015 e poi il Consiglio rimetterà le deleghe. Ma non prima di aver dato una risposta alle richieste e alle dichiarazioni giunte in questi giorni. E però, il dato politico c’è già tutto: il tramonto dell’attuale cda della Fondazione Roi è iniziato. Ieri, infatti, è andata in scena una riunione del consiglio di amministrazione dell’ente fondato dal marchese Giuseppe Roi. Riunitosi nella sede della Fondazione in contra’ San Marco, in mattinata il Consiglio ha ratificato la strategia per arrivare, di fatto, allo scioglimento dell’attuale formazione presieduta da Gianni Zonin, che prelude alla nomina di nuovi componenti del cda.

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Categorie: Libri, Banche

Ben 110 poltrone da tagliare nelle banche, l'autore de "Il grande imbroglio" Stefano Righi su Il CorSera: cosa guardava il Cda della BPVi?

Lunedi 7 Marzo 2016 alle 20:26
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Vi proponiamo un estratto dell'articolo apparso su Corriere Economia a firma di Stefano Righi, autore del libro inchiesta "Il grande imbroglio" (delle banche, ndr) di recente apparso nelle librerie.

Aumenti di capitale? Scelta della sede sociale? Autonomia territoriale? Cosa sta ancora bloccando la complessa opera di consolidamento del sistema bancario italiano da più parti invocato? Nulla di tutto questo. Il vero nodo che tiene tutto ancorato allo status quo , confessa un top manager alle prese con una delle fusioni più attese del momento, sono le poltrone. Le cadreghe, per dirla con Aldo, Giovanni e Giacomo...

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Categorie: Banche

Assenti all'assembea BPVi 13 membri ben pagati del Cda tra cui Giuseppe Zigliotto, Matteo Marzotto, Marino Breganze: in Giappone si "inchinerebbero" ai soci truffati

Domenica 6 Marzo 2016 alle 17:14
ArticleImage Lo segnala oggi anche Il Corriere del Veneto (a seguire il pezzo*, ndr), l'avevamo segnalato ieri, subito,  in cronaca diretta, che all'assemblea della Banca Popolare di Vicenza per sostenere il peso del confronto con gli azionisti beffati erano presenti del Cda, oltre all'Ad Francesco iorio e al presidente Stefano Dolcetta, solo Paolo Angius, Giorgio Colutta e Alessandro Pansa mentre brillavano per assenza e coraggio Giuseppe Zigliotto, Matteo Marzotto, Marino Breganze e atri 10 altrettanto ben pagati suoi membri. "Dovrebbero vergognarsi", dicevano molti fra i tra i soci presenti derubati anche grazle alle loro decisioni o alle loro "accondiscenze" a quella che il Procuratore Capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, ipotizzando a suo carico i reati di associazione per delinquere e di falso in bilancio, definisce "una struttura deviata interna all'istituto, gerarchica e ben organizzata".

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Categorie: Banche

E se nessuno andasse all'assemblea della Banca (im)Popolare di Vicenza...? Un appello utopistico anche ai dipendenti: credevano a loro i soci che ora svuotano le filiali morenti

Giovedi 3 Marzo 2016 alle 23:23
ArticleImage Non è realistico ma pensate se nessuno andasse all'assemblea della Banca (im)Popolare di Vicenza... visto che la decisione è tra l'eutanasia e il suicidio. Perchè 118.000 soci, impoveriti dalle decisioni e dagli interessi di chi è uscito dai vertici della BPVi incassando spesso anche buonuscite milionarie, dovrebbero scaricare su se stessi la responsabilità di accettare un crollo da 62,50 euro a un euro o giù di lì? Non merita che altri si assumano questo peso per chi, con stipendi in crescita rispetto al 2014, ha proposto questo e solo questo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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