Archivio per tag: Indignati
	
	
			
							
					Categorie: Informazione				
			
			
			
							
				 
				
			
			
			
			
			
		
		
						
		Indignati, la vera storia della copertina di Time
Domenica 18 Dicembre 2011 alle 17:00 
				
			
			
			Sarah Mason, iconizzata, è "The Protester", "il contestatore", la "Persona dell'anno" di Time. E' americana, protestava a Los Angeles. Ma nella copertina è diventata una donna araba.
Di Lorenzo Declich, Tutto in 30 secondi
La riconoscete? Si chiama Sarah Mason e, iconizzata, è “The Protesterâ€, “il contestatoreâ€, la “Persona dell’anno†del Time. Sarah è stata fotografata da Ted Soqui lo scorso novembre durante una manifestazione di fronte alla Bank of America nella downtown di Los Angeles (vedi anche qui). Nell’iconizzazione operata dall’â€artista†(sulla copertina), la fotografia di Sarah perde alcune caratteristiche e ne acquisisce altre.
Continua a leggereCapi "black bloc" investono 3 operai Magneti Marelli, modello Marchionne: paga chi lavora
Sabato 22 Ottobre 2011 alle 11:37 Giorgio Langella, PdCI FdS  -  Ieri si è svolto lo sciopero promosso dalla FIOM per un mondo del lavoro più giusto. I lavoratori hanno risposto in massa protestando contro il "modello Marchionne", quello dei contratti-ricatto di Pomigliano e di Mirafiori. Quel "modello" che taglia i diritti dei lavoratori, aumenta i ritmi di lavoro diminuendo (di fatto) i salari. Quel "modello" che fa chiudere le fabbriche (la Irisbus è solo un esempio) e delocalizza all'estero. Un "modello" che esporta sfruttamento per importare precarietà e miseria. Lorsignori dicono che è "modernità". Mentono e lo sanno.			
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			Giorgio Langella, PdCI FdS  -  Ieri si è svolto lo sciopero promosso dalla FIOM per un mondo del lavoro più giusto. I lavoratori hanno risposto in massa protestando contro il "modello Marchionne", quello dei contratti-ricatto di Pomigliano e di Mirafiori. Quel "modello" che taglia i diritti dei lavoratori, aumenta i ritmi di lavoro diminuendo (di fatto) i salari. Quel "modello" che fa chiudere le fabbriche (la Irisbus è solo un esempio) e delocalizza all'estero. Un "modello" che esporta sfruttamento per importare precarietà e miseria. Lorsignori dicono che è "modernità". Mentono e lo sanno.			
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			Diamo continuità all'indignazione
Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 20:04 Guido Zentile, Segretario Circolo PRC-FdS "Carlo Giuliani" Vicenza nordest  -  Dopo sabato 15 ottobre, nulla è come prima. Le centinaia di provocatori ultras - provenienti da destra come da sinistra e/o dai servizi paramilitari (così dichiarano i presenti) - infiltratosi nel corteo civile, hanno vinto.
				
			
			
			Guido Zentile, Segretario Circolo PRC-FdS "Carlo Giuliani" Vicenza nordest  -  Dopo sabato 15 ottobre, nulla è come prima. Le centinaia di provocatori ultras - provenienti da destra come da sinistra e/o dai servizi paramilitari (così dichiarano i presenti) - infiltratosi nel corteo civile, hanno vinto.Sono riusciti non solo a scippare la conclusione della manifestazione, ma anche ad interrompere nei media, il messaggio che in questi mesi il popolo degli indignati ha propagandato. Continua a leggere
Usb: dopo incidenti di sabato strumentalizzati riprendersi il diritto a dimostrare
Martedi 18 Ottobre 2011 alle 22:15 Usb Unione Sindacale di Base  -  Non aspettavano altro che una giornata di gravi incidenti, molto simili per intensità a quelli che ogni domenica fanno da contorno alle partite di calcio in tutti gli stadi Italiani, per ritirare fuori l'anima forcaiola e antidemocratica. L'ex poliziotto (ma davvero ex?) ed ex magistrato Di Pietro ha decisamente gettato la maschera ed è venuto allo scoperto chiedendo non misure speciali qualsiasi, ma addirittura il ripristino della famigerata Legge Reale che chi ha qualche anno alle spalle non potrà che ricordare come una legge che, ben lungi dall'evitare scontri ed incidenti di piazza, ha mandato in galera migliaia di cittadini democratici rei di protestare contro i governi delle stragi negli anni '70.			
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			Usb Unione Sindacale di Base  -  Non aspettavano altro che una giornata di gravi incidenti, molto simili per intensità a quelli che ogni domenica fanno da contorno alle partite di calcio in tutti gli stadi Italiani, per ritirare fuori l'anima forcaiola e antidemocratica. L'ex poliziotto (ma davvero ex?) ed ex magistrato Di Pietro ha decisamente gettato la maschera ed è venuto allo scoperto chiedendo non misure speciali qualsiasi, ma addirittura il ripristino della famigerata Legge Reale che chi ha qualche anno alle spalle non potrà che ricordare come una legge che, ben lungi dall'evitare scontri ed incidenti di piazza, ha mandato in galera migliaia di cittadini democratici rei di protestare contro i governi delle stragi negli anni '70.			
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			Zentile a Sorrentino: la coscienza del diritto di resistere
Martedi 18 Ottobre 2011 alle 20:43 Guido Zentile,  Segretario del Circolo PRC-FdS "Carlo Giuliani" Vicenza Nord-Est - Sorrentino dovrebbe riflettere e conoscere la realtà dei fatti prima di esternare alcuni giudizi accecati dall'odio contro una manifestazione composta da associazioni, partiti politici e movimenti, oltre dalla gente civile che è indignata da un modo di governare, irresponsabile e non certo da buon padre di famiglia, che sta portando l'Italia sul baratro.			
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			Guido Zentile,  Segretario del Circolo PRC-FdS "Carlo Giuliani" Vicenza Nord-Est - Sorrentino dovrebbe riflettere e conoscere la realtà dei fatti prima di esternare alcuni giudizi accecati dall'odio contro una manifestazione composta da associazioni, partiti politici e movimenti, oltre dalla gente civile che è indignata da un modo di governare, irresponsabile e non certo da buon padre di famiglia, che sta portando l'Italia sul baratro.			
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			Dopo i fatti di Roma leggi speciali: per limitare la libertà di Fiom e delle persone pacifiche
Martedi 18 Ottobre 2011 alle 08:16 Giorgio Langella, segretario provinciale PdCI FdS  -  Dopo i fatti di Roma, la reazione delle forze politiche di maggioranza (e non solo ... vero Di Pietro?) è quella di limitare le libertà costituzionali. Un risultato cercato e fortemente voluto da quelle poche centinaia di criminali che hanno creato violenza innanzitutto contro i cittadini indignati che manifestavano pacificamente. Quei "signori" incappucciati che non aspirano certo a un mondo migliore e che sarebbe interessante scoprire da chi sono finanziati, dove prendono i soldi necessari per le loro scorribande.			
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			Giorgio Langella, segretario provinciale PdCI FdS  -  Dopo i fatti di Roma, la reazione delle forze politiche di maggioranza (e non solo ... vero Di Pietro?) è quella di limitare le libertà costituzionali. Un risultato cercato e fortemente voluto da quelle poche centinaia di criminali che hanno creato violenza innanzitutto contro i cittadini indignati che manifestavano pacificamente. Quei "signori" incappucciati che non aspirano certo a un mondo migliore e che sarebbe interessante scoprire da chi sono finanziati, dove prendono i soldi necessari per le loro scorribande.			
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			Collettivo studenti di Vicenza con Catania: esagitati e polizia oscurano ragioni protesta
Lunedi 17 Ottobre 2011 alle 23:48 Il Collettivo Studenti Scuola Pubblica di Vicenza è stato presente alla grande manifestazione di Roma e con i suoi contenuti è riuscito a riempire una corriera di studenti indignati che hanno manifestato nella capitale contro questo sistema politico-economico. Eravamo in piazza per chiedere il rifiuto di pagare il debito pubblico, per difendere la scuola e l'università pubblica, per abolire la precarietà sul lavoro e per cacciare il governo Berlusconi.			
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			Il Collettivo Studenti Scuola Pubblica di Vicenza è stato presente alla grande manifestazione di Roma e con i suoi contenuti è riuscito a riempire una corriera di studenti indignati che hanno manifestato nella capitale contro questo sistema politico-economico. Eravamo in piazza per chiedere il rifiuto di pagare il debito pubblico, per difendere la scuola e l'università pubblica, per abolire la precarietà sul lavoro e per cacciare il governo Berlusconi.			
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			Usb: il nostro 15 ottobre
Lunedi 17 Ottobre 2011 alle 23:12 Usb  di Schio -  La prima considerazione da fare in merito alla manifestazione del 15 ottobre è che sono scese in piazza 500.000 persone che hanno dimostrato che in tutto il paese esiste un forte e diffuso dissenso che esprime un punto di vista sociale non omogeneo al proprio interno ma che sicuramente fa emergere una rinnovata voglia di protagonismo e di cambiamento e la necessità di proposte ed alternative radicali.			
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			Usb  di Schio -  La prima considerazione da fare in merito alla manifestazione del 15 ottobre è che sono scese in piazza 500.000 persone che hanno dimostrato che in tutto il paese esiste un forte e diffuso dissenso che esprime un punto di vista sociale non omogeneo al proprio interno ma che sicuramente fa emergere una rinnovata voglia di protagonismo e di cambiamento e la necessità di proposte ed alternative radicali.			
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			Chi "ha sfasciato tutto" sono stati quelli che volevano far fallire la manifestazione
Lunedi 17 Ottobre 2011 alle 20:37 Le manifestazioni di sabato scorso hanno visto, in tutto il mondo, una partecipazione enorme di cittadini indignati per come i governi stanno facendo pagare la crisi a chi ha meno potere. Siamo in una situazione nella quale chi è il maggiore responsabile della crisi, la finanza e le banche, impongono le regole ai governi. Regole ingiuste e antipopolari che colpiscono i lavoratori, i pensionati, le donne, i giovani. "Lorsignori" ci dicono che siamo noi che dobbiamo pagare la crisi che loro hanno creato.			
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			Le manifestazioni di sabato scorso hanno visto, in tutto il mondo, una partecipazione enorme di cittadini indignati per come i governi stanno facendo pagare la crisi a chi ha meno potere. Siamo in una situazione nella quale chi è il maggiore responsabile della crisi, la finanza e le banche, impongono le regole ai governi. Regole ingiuste e antipopolari che colpiscono i lavoratori, i pensionati, le donne, i giovani. "Lorsignori" ci dicono che siamo noi che dobbiamo pagare la crisi che loro hanno creato.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Cosimo Bruzzo, coordinatore provinciale Giovani Comunisti (Prc-Fds)  -   La manifestazione del 15 Ottobre è stata la prima manifestazione di  massa contro il neoliberismo, la dittatura delle banche e della  finanza, contro la perdita di sovranità del nostro Paese nei confronti  di un'Europa alla mercé dei ragionieri franco-tedeschi della Banca  Centrale Europea. Una UE quindi che non salva gli Stati e i loro popoli  da debiti, ma le banche ed i loro lacché, i veri responsabili della  crisi, da cui continuano a fare utili record saccheggiando il patrimonio  pubblico. Una concezione della politica che in questi anni ha giocato a  ‘Monopoly' sulle spalle del 90% della popolazione mondiale.			
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			Cosimo Bruzzo, coordinatore provinciale Giovani Comunisti (Prc-Fds)  -   La manifestazione del 15 Ottobre è stata la prima manifestazione di  massa contro il neoliberismo, la dittatura delle banche e della  finanza, contro la perdita di sovranità del nostro Paese nei confronti  di un'Europa alla mercé dei ragionieri franco-tedeschi della Banca  Centrale Europea. Una UE quindi che non salva gli Stati e i loro popoli  da debiti, ma le banche ed i loro lacché, i veri responsabili della  crisi, da cui continuano a fare utili record saccheggiando il patrimonio  pubblico. Una concezione della politica che in questi anni ha giocato a  ‘Monopoly' sulle spalle del 90% della popolazione mondiale.			
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La violenza di una minoranza non fermerà la rabbia della maggioranza
Lunedi 17 Ottobre 2011 alle 15:43 Cosimo Bruzzo, coordinatore provinciale Giovani Comunisti (Prc-Fds)  -   La manifestazione del 15 Ottobre è stata la prima manifestazione di  massa contro il neoliberismo, la dittatura delle banche e della  finanza, contro la perdita di sovranità del nostro Paese nei confronti  di un'Europa alla mercé dei ragionieri franco-tedeschi della Banca  Centrale Europea. Una UE quindi che non salva gli Stati e i loro popoli  da debiti, ma le banche ed i loro lacché, i veri responsabili della  crisi, da cui continuano a fare utili record saccheggiando il patrimonio  pubblico. Una concezione della politica che in questi anni ha giocato a  ‘Monopoly' sulle spalle del 90% della popolazione mondiale.			
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			Cosimo Bruzzo, coordinatore provinciale Giovani Comunisti (Prc-Fds)  -   La manifestazione del 15 Ottobre è stata la prima manifestazione di  massa contro il neoliberismo, la dittatura delle banche e della  finanza, contro la perdita di sovranità del nostro Paese nei confronti  di un'Europa alla mercé dei ragionieri franco-tedeschi della Banca  Centrale Europea. Una UE quindi che non salva gli Stati e i loro popoli  da debiti, ma le banche ed i loro lacché, i veri responsabili della  crisi, da cui continuano a fare utili record saccheggiando il patrimonio  pubblico. Una concezione della politica che in questi anni ha giocato a  ‘Monopoly' sulle spalle del 90% della popolazione mondiale.			
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