Zentile a Sorrentino: la coscienza del diritto di resistere
Martedi 18 Ottobre 2011 alle 20:43 | 0 commenti
Guido Zentile, Segretario del Circolo PRC-FdS "Carlo Giuliani" Vicenza Nord-Est - Sorrentino dovrebbe riflettere e conoscere la realtà dei fatti prima di esternare alcuni giudizi accecati dall'odio contro una manifestazione composta da associazioni, partiti politici e movimenti, oltre dalla gente civile che è indignata da un modo di governare, irresponsabile e non certo da buon padre di famiglia, che sta portando l'Italia sul baratro.
A Roma c'erano più di 500mila persone che hanno manifestato pacificamente ma alcune centinaia di incappucciati irresponsabili da un lato, ma guidati da elementi appartenenti anche all'estrema destra e da chi ha causato i disordini di Genova - immagini che stanno girando in tutti i network - hanno disturbato tutto con logiche da ultras con alle spalle un'organizzazione estremista o paramilitare.
Continuare a screditare un ragazzo che unica colpa e di aver imbracciato un estintore, unico oggetto trovato per deviare la fatidica pallottola che lo colpì, è riprovevole. Carlo non è forse un eroe, ma un grande resistente e così come scritto anche nella sentenza della Corte d'appello che ha giudicato alcuni manifestanti - assolti o condannati a pene minime cadute in prescrizione perché avevano reagito a cariche violente e ingiustificate dei reparti speciali dei carabinieri - avevano agito "con la coscienza del diritto di resistere". Resistere a una carica violenta è un diritto e anche una pratica rispettabile. Carlo ci ha provato. Confondere quei 400-500 personaggi che hanno commesso un reato che va punito con i 500mila manifestanti pacifici è miserevole, come lo è infangare il nome di Carlo Giuliani, e sparare contro il circolo PRC-FdS che si onora di avere preso il suo nome e coloro che si sentono suoi compagni e fratelli di Carlo, per colpire l'Amministrazione Comunale di Vicenza. Questa è una politica di bassa lega figlia dei nostri tempi, ma che dimostra come il consigliere Sorrentino sia mediocre e incapace di usare sistemi civili e corretti nell'opporsi all'avversario.
Il Consigliere Sorrentino abbia la dignità di chiedere immediatamente scusa a Carlo Giuliani, alla sua famiglia e alle migliaia di indignados che egli ha offeso. Abbia l'intelligenza di riconoscere l'errore di giudizio fatto anche se forse non ha nessuna voglia di comprendere i fatti ma gli interessa usare il dolore delle altre persone per i suoi scopi politici.
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