Archivio per tag: il Fatto Quotidiano
Categorie: Fatti
Il Fatto Quotidiano: Visco e Boccia, le due facce gemelle del declino italiano
Lunedi 5 Giugno 2017 alle 09:19
Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e, in scala minore, il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia, rappresentano loro malgrado i tratti peculiari del declino italiano. Il più scoraggiante è l'incapacità di autocritica. Decenni di selezione al contrario - meritocrazia per gli outsider, cooptazione per gli yesmen - hanno portato al vertice dell'economia uomini incapaci di riconoscere gli errori e di spiegare a milioni di disoccupati come è potuto accadere questo disastro. Visco e Boccia ripropongono il copione malinconico del cantante spompato che sollecita l'antico affetto del pubblico con i suoi vecchi cavalli di battaglia.
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Categorie: Economia&Aziende
In guerra Procura e Gip di Vicenza per il caso BPVi ma ad oggi non risultano aperti fascicoli su eventuali responsabilità di Bankitalia e Consob: le ultime accuse ignorate
Sabato 3 Giugno 2017 alle 00:29
Mentre a Vicenza è tempo di veleni tra Procura e Gip del Tribunale di Vicenza, ogni giorno capisce sempre meno la povera gente truffata dalla Banca Popolare di Vicenza di cui Gianni Zonin per 20 anni, dopo 16 di "apprendistato" nel suo cda, è stato presidente, lui dice senza sapere cosa i suoi uomini facessero di male. Tra chi vorrebbe sapere cosa è veramente successo, e perchè, ci sono anche i i 70.000 soci circa che si sono accontentati delle briciole offerte, per evitare un eccesso di cause, da chi aveva finanziato il primo, ormai fallito salvataggio, il Fondo Atlante, e che per arrivare alla verità hanno bisogno che a dirgliela siano le Istituzioni visto che loro, per raccattare 9 euro per ognuno dei titoli in loro possesso, pagati fino a 62.5 euro l'uno, hanno dovuto sottoscrivere la rinuncia ad ogni altra azione legale.
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Categorie: Fatti
Il Fatto Quotidiano, la guerra tra Colle e Renzi sul dopo-Visco
Giovedi 1 Giugno 2017 alle 09:50
Il titolo della serie tv sarebbe "Governatori disperati". Ignazio Visco abbandona il testo delle sue Considerazioni finali e parla a braccio. Si difende dall'accusa di non aver fermato lo sgretolamento del sistema del credito durante il suo mandato di governatore della Banca d'Italia, con argomenti deboli come questo: "I casi di cattiva gestione, se non di vero e proprio malaffare, si ripetono purtroppo con una certa regolarità , indipendentemente da chi sta al governo o guida la Banca d'Italia". Il significato è chiaro, mentre le banche si sfasciavano io stavo qui, ma lì c'era il dottor Matteo Renzi.
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Categorie: Fatti
Il Fatto: “Le venete decotte hanno soltanto un mese di tempo”
Giovedi 1 Giugno 2017 alle 09:45
La frase è sibillina ma dirompente per i destinatari a cui è indirizzata: "Nella gestione delle crisi bancarie e nella tutela della stabilità finanziaria - spiega Ignazio Visco nelle sue considerazioni finali riferendosi alle regole europee - la frammentazione dei poteri tra un numero elevato di autorità finisce talvolta col rendere difficile l'individuazione delle misure da prendere, rallenta azioni che, per essere efficaci, richiederebbero invece estrema rapidità ". L'estrema rapidità di cui parla il governatore di Bankitalia è quella richiesta per la gestione della crisi delle due banche popolari venete. Il messaggio è per la Commissione europea: una richiesta implicita di non ritardare ulteriormente la risoluzione di una crisi che spaventa governo e Banca d'Italia. "Non ci sono alternative al salvataggio statale", spiega in serata Matteo Renzi, evitando promesse che equivarrebbero a prendersi la responsabilità degli esiti.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Gentiloni chiede alla Merkel di ammorbidire UE, Il Fatto: in alternativa fusione a tre con MPS già “promosso” di BPVi e Veneto Banca a rischio crac
Domenica 28 Maggio 2017 alle 01:01
La crisi delle due banche popolari venete rischia di trascinare a picco, oltre a un pezzo dell'economia nazionale, anche il governo e i vertici della Banca d'Italia. La situazione è disperata al tal punto che da ieri si contano due novità di rilievo. Stando a quanto risulta al Fatto, Paolo Gentiloni ha deciso di intervenire e ha parlato della sorte di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con Angela Merkel durante i colloqui del G7 a Taormina. In sintesi, il premier avrebbe chiesto alla cancelliera di ammorbidire la posizione tedesca - che a Bruxelles conta più di qualunque altra cosa - sulla vicenda nella speranza così di ammorbidire anche la Commissione europea.
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Categorie: Fatti
Ferruccio Sansa, Il Fatto Quotidiano: "La centrale che minaccia il ponte degli Alpini"
Mercoledi 24 Maggio 2017 alle 10:11
Basta bacini d'amor. Oggi accanto al Ponte di Bassano la Regione Veneto vuole farci una centrale idroelettrica. Quando nella splendida cittadina sulle rive del Brenta hanno letto la notizia, non credevano ai loro occhi: è arrivato il via libera per realizzare una centrale a 140 metri dal ponte disegnato da Andrea Palladio. Il simbolo di Bassano. Possibile? Sì, nonostante quel ponte di legno sia un capolavoro noto in tutto il mondo. Nonostante gli studi che parlano di rischi per l'incolumità delle persone e la stabilità dei palazzi storici. E senza tenere in conto le firme raccolte tra la gente di Bassano. Se ne parla da due anni, ma l'ultima parola spetta al Tribunale delle Acque pubbliche dove oggi saranno discussi i ricorsi presentati dal Comune e dai privati.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Il contagio veneto, Il Fatto: BPVi e Veneto Banca in crisi fanno tremare l'Italia. Le due ex popolari esposte per 14 mld col sistema
Mercoledi 24 Maggio 2017 alle 09:22
Dopo sei mesi il governo non è ancora riuscito a sbloccare l'intervento per MPS. Se ci vorrà lo stesso tempo per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, si rischia un disastro per tutto il sistema
Lo spettro del contagio incombe sul sistema bancario italiano. Il possibile fallimento (o risoluzione, o bail in) della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca è confermato dai silenzi del governo italiano e delle autorità europee. E con esso comincia a farsi strada il suo corollario: il contagio sul sistema economico e sulle altre banche. Corollario del corollario è il toto-contagiati. Quali banche colpite per prime?
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Categorie: Economia&Aziende
BPVi e Veneto Banca, Il Fatto: Bruxelles attacca l'Italia, i privati devono metterci 1,5 miliardi
Sabato 20 Maggio 2017 alle 12:00
Il nuovo diktat per l'ok al soccorso statale. Imposto il "fondo volontario". No dal settore
Sulla pelle di due banche e di un pezzo del sistema bancario italiano si sta giocando una guerra allo sfascio. La bomba l'ha sganciata la Direzione concorrenza della Commissione europea guidata Margrethe Vestager, ordinando a Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca un maggiore apporto di capitali privati nel complesso salvataggio pubblico. Altrimenti niente via libera. Per scompaginare il già debole fronte italiano della trattativa la notizia è stata fatta filtrare giovedì alla Reuters. Secondo il Sole 24 Ore la richiesta è di 1 miliardo. La realtà è anche peggiore: al Fatto risulta che la cifra è 1,5 miliardi. Non solo. Gli uomini della Vestager hanno anche "consigliato" di usare il braccio volontario del Fondo di garanzia dei depositi (Fondo interbancario di tutela dei depositi, ndr) per trovare i soldi. Il fondo è alimentato dalle banche italiane, già spremute dal governo. "Abbiamo già dato" ha detto ieri l'ad di Bper Alessandro Vandelli.
Sulla pelle di due banche e di un pezzo del sistema bancario italiano si sta giocando una guerra allo sfascio. La bomba l'ha sganciata la Direzione concorrenza della Commissione europea guidata Margrethe Vestager, ordinando a Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca un maggiore apporto di capitali privati nel complesso salvataggio pubblico. Altrimenti niente via libera. Per scompaginare il già debole fronte italiano della trattativa la notizia è stata fatta filtrare giovedì alla Reuters. Secondo il Sole 24 Ore la richiesta è di 1 miliardo. La realtà è anche peggiore: al Fatto risulta che la cifra è 1,5 miliardi. Non solo. Gli uomini della Vestager hanno anche "consigliato" di usare il braccio volontario del Fondo di garanzia dei depositi (Fondo interbancario di tutela dei depositi, ndr) per trovare i soldi. Il fondo è alimentato dalle banche italiane, già spremute dal governo. "Abbiamo già dato" ha detto ieri l'ad di Bper Alessandro Vandelli.
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Categorie: Economia&Aziende
Visco, il fine giustifica le procure: Bankitalia coprì i suoi errori con Etruria, BPVi e Veneto Banca. Lo scrive Meletti, lo confermiamo noi
Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 08:12
"Via Nazionale è in conflitto di interessi: voleva dare Veneto Banca ed Etruria in pasto all'amato Zonin. Un risiko passato per le segnalazioni ai pm e le sanzioni ai protagonisti riottosi": così recita il sommario dell'articolo odierno su Il Fatto Quotidiano a firma di Giorgio Meletti, che è in gran parte frutto del lavoro comune svolto con lui a Vicenza dal nostro direttore e supportato da adeguata documentazione che a breve inizieremo a utilizzare anche in prima persona per un "pizzico di amor proprio"... ferito e dopo aver doverosamente concesso al collega più famoso lo "jus primae scripturae". "Oh Madìa, Madìa, non citando fonti e co-autori della tua tesi che brutto esempio hai dato a chi ti ha scovato a farlo!". Il direttore di VicenzaPiù, intanto, vi propone, e... condivide con i lettori del nostro amato web a cui sarebbe altrimenti precluso, l'ottimo pezzo del collega del Fatto.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende, giornalismo
Il 20 settembre 2016 Belpietro denunciava "interessamenti" di Renzi per Etruria dal 19 febbraio 2014, ora Del Rio racconta i suoi con BPER ma tutti si scandalizzano solo per Maria Elena Boschi. Per la gioia di Bankitalia
Martedi 16 Maggio 2017 alle 15:26
Il Fatto Quotidiano il 20 settembre 2016 pubblicava un articolo, che viene ricordato da Marco Travaglio (qui nell'allegato), in cui Carlo Di Foggia citava il libro "I segreti di Renzi. Affari, clan, banche, trame" scritto da Maurizio Belpietro. Di Foggia, il cui "approfondiemnto" riportiamo integralmente a seguire*, scriveva: «È il 19 febbraio 2014, Renzi, poco dopo aver ricevuto il mandato di formare il nuovo governo, incontra Visco e, tra l'altro, gli chiede informazioni sulla banca aretina. A Belpietro lo ha confermato "una fonte autorevole". Non è nota la risposta del governatore. Il Fatto ha chiesto un commento a Bankitalia, che non ha risposto...». Belpietro confermava, quindi, basandosi su "una fonte autorevole", come fa oggi Ferruccio De Bortoli per l'interesamento di Maria Elena Boschi a Banca Etruria, di cui era vice presidente il padre, «da premier incaricato, Matteo Renzi chiese informazioni sulla Banca Popolare dell'Etruria al governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco».
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