Ad aprile Federico Sboarina era solo candidato sindaco. Sul matrimonio dell'anno, quello tra Aim e Agsm, però era stato chiaro: "Non è una decisone che possa prendere un Consiglio comunale uscente, prometto di mettere la questione nella lista degli obiettivi per i primi 100 giorni". Promesse elettorali che ora, dopo il ballottaggio, veronese anche a Vicenza si spera vengano mantenute. Per la a fusione delle due società di servizi, infatti, mancano solo due sì: quelli dei due Consigli Comunali. Per Vicenza, l'esito del voto dei rappresentanti dei cittadini appare scontato ma a Verona la partita potrebbe riaprirsi.  Il nuovo sindaco veronese, oggi, ha la forza per cambiare nuovamente le regole del gioco. Â
Almeno da quando c'è Luca Zaia a presiedere la Regione Veneto, per un lungo periodo prima di ogni tornata elettorale e a prescindere dai candidati tutte le comunicazioni istituzionali della Regione vengono inviate agli organi di stampa senza il nome di un qualunque esponente politico regionale. Ma Achille Variati non solo si è affrettato a siglare la fusione tra Aim Vicenza e Agsm Verona a pochi giorni dal primo turno delle amministrative a Verona, sia pure con i limiti di decenza che rimanderanno la decisione al nuovo consiglio comunale scaligero, ma non ha mancato di partecipare a pochi giorni dal ballottaggio alla conferenza stampa a Verona di annuncio dell'accordo virtuale, VariatiLike.
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"Le cose buone non hanno colore politico e devono andare oltre gli schieramenti; sono quindi convinto che, qualunque sarà il risultato elettorale di domenica, i consigli comunali di Vicenza e di Verona sanciranno l'accordo finale". È il commento del sindaco di Vicenza Achille Variati oggi in municipio a Verona per presentare alla stampa - insieme al primo cittadino scaligero Flavio Tosi, al direttore generale e procuratore speciale di AimDario Vianello e al presidente di AgsmFabio Venturi - il protocollo d'intesa concordato tra Aim e Agsm per la fusione delle due aziende.
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Pubblicato alle 13.58, aggiornato alle 17.38. "La giunta di Vicenza ha appena ricevuto oggi, 9 giugno, il dossier sulla fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza. Il tempo è limitato per le due società ma, comunque, con Flavio Tosi siamo arrivati fin qui negli ultimi giorni della sua amministrazione. I due consigli comunali dovranno deliberare al riguardo entro il 30 settembre altrimenti l'accordo salterà . Se, invece, ci sarà l'ok delle due amministrazioni entro tre mesi andrà chiusa societariamente un'operazione ambiziosa: far nascere il quinto gruppo italiano nel settore delle multiutility": lo ha annunciato il sindaco di Vicenza Achille Variati nella conferenza stampa che si è svolta alla presenza dell'assessore alle partecipate di Vicenza, Michela Cavalieri, e col direttore generale di Aim Vicenza, Dario Vianello.
Sono giorni decisivi non solo per banche e procure, sembra essere arrivato il momento della verità anche per Aim e Agsm, Il prossimo Consiglio comunale a Verona sarà l'ultimo dell'amministrazione Tosi.  Secondo quanto riportato da Marco Scorzato sempre sul Giornale di Vicenza: "... Ammesso (e non concesso) che l'amministrazione di Achille Variati e quella di Flavio Tosi (insieme nella foto) si muovano allo stesso ritmo e che le due giunte approvino protocollo di fusione e statuto, si aprirebbe poi un capitolo politico non indifferente per Verona. Per l'amministrazione di Tosi sarebbe una corsa contro il tempo portare la delibera in Consiglio comunale."Â
Bisogna trovare un direttore pro tempore per il Chiericati ma da mettere nel Cda della Fondazione Roi? Va bene anche uno che sia direttore tecnico ben pagato e poco importa che poi, magari, diventi onorario, senza aver informato la sua Università di essere stato pagato prima, ma si faccia presto! Ed ecco, grazie a Jacopo Bulgarini d'Elci e a Gianni Zonin, Giovanni Carlo Federico Villa con quel che ancora oggi ne consegue. Bisogna avere le compensazioni per il Dal Molin? Presto, presto, "vado a Roma per firmare per la tangenziale", annuncia bellicoso Achille Variati. Che poi, al ritorno, oggi si trova in pancia, non lui in effetti ma la città , il Parco dellla Pace con i costi di gestione che solo Dio sa.
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«Sparisce sua maestà Gianni Zonin e il sistema resta vedovo. Perde i pezzi pure la Fiera di Vicenza. Sgretolato il potentato che da 20 anni gravitava attorno a BPVi. In liquidazione la Camera di Commercio di Vicenza. Il Vicenza Calcio, precipitata di C, rischia il fallimento»: nel titolo e nel sommario dell'articolo odierno di Ignazio Mangiano, che vi proponiamo di seguito, sono messi in fila i fatti che da tempo raccontiamo e che hanno "sbancato" e "demolito" una città intera e il suo territorio, economico ed umano grazie all'azione congiunta di Gianni Zonin, Achille Variati, i vertici di Confindustria Vicenza e i loro innumerevoli sodali, i principali dei quali elencati dal collega.Continua a leggere
"Questo matrimonio non s'ha da fare". All'ombra dell'Arena suonano un po' come le minacce dei bravi di manzoniana memoria la serie "strappi" e appunti che l'Amministrazione vicentina sta inserendo nella complicata trattativa per la fusione di Aim con Agsm. Le nozze ci saranno: sia a Vicenza che a Verona l'affare è dato per scontato. Come in tutti i matrimoni combinati si litiga, però, per la dote che nel caso specifico significa, per lo più, spartirsi le poltrone. Dopo mesi di trattative, l'ultimo rilancio arriva dall'assessore Michela Cavalieri. La specialista dei conti vicentina ha prima preso in mano la bozza di contratto, notando delle "incoerenze" con quanto deciso in precedenza, e ha poi preso carta e penna per scrivere alla controparte le sue annotazioni.
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"A livello nazionale bisognerebbe fare una legge per la quale chi si candida al Parlamento deve prima aver avuto ruoli di governo locale, conoscere le regole del gioco e la pubblica amministrazione. Avendo amministrato il territorio almeno non si va a Roma non sapendo di cosa parla o facendo demagogia, ma cercando di risolvere i problemi del territorio che rappresenta". Flavio Tosi, leader di Fare!, conversando con i giornalisti a margine dell'evento a Milano, ha inserito questa proposta in un piu' ampio discorso in cui ha fortemente criticato il leader della Lega Nord, Matteo Salvini e ha auspicato un'alleanza contro i populismi.
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