La sinistra continuerà a perdere consensi se ascolta le bugie dei metalmeccanici della Cgil
Lunedi 17 Gennaio 2011 alle 23:33
Alfio Zaurito, Uilm Vicenza - Da circa un decennio la sinistra italiana, nelle sue varie forme e connotazioni, ha catalogato una serie di sconfitte (foto d'archivio Uilm). Abbiamo assistito al moltiplicarsi dei partiti comunisti con nomi sempre meno originali ed alla nascita di sinistre fatte da vecchi democristiani, pochissimi hanno avuto il coraggio di tenere il nome e l'ideologia originaria, ma anche li con scarsi risultati.
Continua a leggereRisposta lavoratori al ricatto di Marchionne. Sciopero indetto dalla Fiom il 28 gennaio
Domenica 16 Gennaio 2011 alle 14:12
Giorgio Langella, PdCI, FdS - E così, il ricatto di Marchionne ha ottenuto una esigua maggioranza di SI da parte dei lavoratori di Mirafiori. Il 54% dei lavoratori di Mirafiori, infatti, ha approvato l'accordo del 23 dicembre scorso. Anzi, ha subito le decisioni altrui. Marchionne l'aveva detto, governo e Lega l'avevano confermato, i sindacati firmatari dell'accordo (FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC, UGL) l'avevano accettato senza dir nulla, gran parte dei dirigenti del PD lo aveva sottoscritto: o vincevano i si o Mirafiori sarebbe stata chiusa. Quando si dice un "voto libero e democratico". Ma la "vittoria" è stata risicata, molto di più di quanto si aspettavano lorsignori.
Continua a leggereFiat Mirafiori. Marchionne: svolta storica. Fiom Cgil: operai hanno votato no
Sabato 15 Gennaio 2011 alle 21:52
Rassegna.it - Camusso: "Bocciato modello autoritario, senza consenso non si governa". Sacconi: "Si apre una nuova era per le relazioni industriali". Fim e Ulim: "Ora gli investimenti". Bersani: "Rispettare il voto e mantenere gli impegni". I risultati definitivi del referendum di Mirafiori, con la vittoria di misura dei sì sono arrivati alle prime luci dell'alba. Le reazioni del mondo sindacale e politico, così, hanno tardato un poco, snocciolate da agenzie di stampa, radio e televisioni nelle prime ore del mattino.
Continua a leggereFantò, Psi: Italia migliore con vittoria dei No, ma Fiom deve tornare a rappresentarli
Sabato 15 Gennaio 2011 alle 10:52
Luca Fantò, Psi Vicenza - L'Italia stamani si sarebbe stata diversa se i "NO" avessero vinto il referendum sull'accordo FIAT Mirafiori. Sarebbe stata un'Italia migliore. Adesso però è importante che quel 48% che ha votato contro un accordo oggettivamente restauratore non venga lasciato da solo, privo di una necessaria rappresentanza sindacale efficace.
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Fiat, referendum Mirafiori: affluenza altissima, vota il 96,07% dei 5600 dipendenti
Venerdi 14 Gennaio 2011 alle 22:35
Rassegna.it - Chiuse le urne. Affluenza finale: hanno votato in 5.218 pari al 96,07%. Trovati volantini con stella a 5 punte. I risultati in serata.
Si sono chiusi i seggi all'interno dello stabilimento Fiat di Mirafiori. Lo riferiscono fonti sindacali. L'affluenza è altissima: hanno votato in 5.218, pari al 96,07% della forza lavoro. Partite poco prima delle 20 le operazioni di spoglio per il referendum sull'accordo del 23 dicembre scorso.
» Un anno di cambiamenti | Tute blu in lacrime
» Camusso: in gioco libertà e rappresentanza
Dibattito sul caso Fiat Mirafiori, parte 1: PdCI FdS per la Fiom
Venerdi 14 Gennaio 2011 alle 21:10
Pubblichiamo di seguito il documento ufficiale di PdCI Federazione della Sinistra a sostegno delle posizioni della Fiom Cgil per gli accordi Fiat. Vista la complessità del tema da oggi su www.vicenzapiu.com pubblicheremo, per dare un quadro completo e aprire un dibattito locale, anche le interviste in video ai 3 segretari generali confederali di Vicenza, Marina Bergamin, Luigi Copiello e Riccardo Dal Lago, ai segretari delle loro federazioni della categoria metalmeccanici, ai segretari delle altre sigle, ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, delle autorità e delle formazioni politiche oltre che di enti e istituzioni vicini al sociale.
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Mirafiori,operai al voto:referendum illegittimo
Giovedi 13 Gennaio 2011 alle 00:14
Oliviero Diliberto* - Se qualcuno contestava l'illegittimità del referendum a Mirafiori, onestà vorrebbe che con le ultime notizie cambiasse idea. Cosa sta succedendo alla Fiat che già non sia successo? Sta succedendo che alla Carrozzerie la produzione è stata fermata dall'azienda perché le gerarchie possano riunire i lavoratori e spiegare l'accordo a modo loro. E come se non bastasse vogliono sapere come voteranno, se si o no. Qui siamo oltre l'illegittimità . Siamo alla cancellazione brutale di ogni diritto di libertà e democrazia (leggi anche qui).
Continua a leggereAssemblea camere del lavoro a Chianciano, Camusso: Cgil e Fiat, ripartire dalla fabbrica
Martedi 11 Gennaio 2011 alle 17:35
Rassegna.it - L'intervento di Susanna Camusso all'Assemblea Cgil. Sono state e sono differenti, le valutazioni di Cgil e Fiom sul che fare dopo il referendum di Mirafiori. Ma sul merito dell'accordo del 23/12 il giudizio è identico.di Giovanni Rispoli Continua a leggere
Langella su Fiat: Fassino sarebbe di "sinistra"?
Giovedi 30 Dicembre 2010 alle 17:10
Giorgio Langella, FdS - Leggo con amarezza l'intervista di Piero Fassino a Repubblica (vedi allegato). Evidentemente qualcosa è cambiato nell'atteggiamento di Fassino verso i diritti dei lavoratori da quando era dirigente del PCI. Una volta si sarebbe parlato di "imborghesimento" del personaggio. Oggi si usa dire che "è moderno" giustificare e accettare qualsiasi cosa il mercato chieda.
Continua a leggereLangella,FdS:i tanti Pd con Fiat di Marchionne provino catena montaggio prima di parlare
Mercoledi 29 Dicembre 2010 alle 17:19
Giorgio Langella, FdS - Varie sono le prese di posizione all'interno del PD a favore dell'accordo di Mirafiori. L'ex popolare Beppe Fioroni dice: "Nella crisi ci vuole coraggio, conservare significa recedere e perdere tutto". Sergio Chiamparino e Piero Fassino, entrambi torinesi, invitano a votare si al referendum. Dice Fassino: "Se non venisse approvato a pagare sarebbero solo infatti i lavoratori perché l'azienda trasferirebbe altrove le proprie produzioni". Giorgio Tonini, veltroniano, afferma: "Marchionne non è cattivo". Pietro Ichino sostiene che l'accordo di Mirafiori è un "evento positivo" e che la Fiom deve "avere voce, non potere di veto", evitando che "si trasformi in un super Cobas fuori sistema". L'ex leader Cisl Franco Marini afferma: "da sindacalista io l'accordo per Mirafiori lo avrei sottoscritto".
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