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Mirafiori,operai al voto:referendum illegittimo

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Gennaio 2011 alle 00:14 | 0 commenti

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Oliviero Diliberto*  -  Se qualcuno contestava l'illegittimità del referendum a Mirafiori, onestà vorrebbe che con le ultime notizie cambiasse idea. Cosa sta succedendo alla Fiat che già non sia successo? Sta succedendo che alla Carrozzerie la produzione è stata fermata dall'azienda perché le gerarchie possano riunire i lavoratori e spiegare l'accordo a modo loro. E come se non bastasse vogliono sapere come voteranno, se si o no. Qui siamo oltre l'illegittimità. Siamo alla cancellazione brutale di ogni diritto di libertà e democrazia (leggi anche qui).

La gestione Marchionne si è macchiata di colpe, di azioni ricattatorie, di violazione di regole elementari, di una pratica antisindacale come non si vedeva dai tempi di Valletta. Incapace di pianificare una politica industriale per l'auto, la sua gestione ha dato pessimi frutti. La Fiat non vende, non progetta modelli, non riesce a stare sul mercato. Non pago, Marchionne ha colpito di qua e di là, come uno sciabolatore impazzito, senza risparmiare neanche Confindustria, da cui ha preso apertamente le distanze contestandone il ruolo gestionale e contrattuale.

Queste cose accadono sotto gli occhi di tutti, riportate da video e giornali. Le istituzioni, tutte le istituzioni, a partire dalla carica più alta, dal Presidente della Repubblica, ne sono quindi informate. Dovrebbero agire. E il governo, invece di intervenire positivamente nella rottura tra le parti, sulle lesioni dei diritti del lavoro e sul futuro dell'auto, ha girato la testa dall'altra parte fingendo di non vedere.

La vicenda dell'accordo di Mirafiori è brutta per tante ragioni, anche per le modalità con cui si è svolta: per la compiacenza con cui Cisl, Uil, Fismic e Ugl hanno accompagnato l'azione di emarginazione della Fiom, il più importante sindacato dei metalmeccanici italiani. La Fiom ha non una, ma mille ragione per considerare illegittimo il referendum.

*Portavoce nazionale della Federazione della Sinistra


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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