Categorie: Economia&Aziende
Martedi 4 Ottobre 2016 alle 09:36
Chissà cosa si sono detti al
Fontego dei Tedeschi
Gilberto Benetton ed
Enrico Marchi. Chissà , cioè, se i presidenti di Edizione, la «cassaforte» di
Ponzano, e di
Save, oltre i sorrisi di circostanza, si sono confrontati sul senso da dare al blitz di metà settembre, con cui la
Atlantia controllata da
Edizione s'è presa il 21% della società aeroportuale veneta. Non secondo chi c'era: il tourbillon della serata, giovedì scorso, che inaugurava il centro dello shopping di lusso a
Rialto non avrebbe permesso di approfondire.
In ogni caso il faccia a faccia al Fontego, che fa coincidere le due partite, basta da sola a testimoniare il ritorno al centro della scena veneta della famiglia trevigiana. Come non si vedeva da tempo.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 27 Settembre 2016 alle 09:17
Vicenza e
Montebelluna pronte alle conciliazioni sulle azioni entro ottobre. E probabilmente con una partenza in parallelo. Mentre sullo sfondo resta la «guerra fredda» sul progetto di fusione tra le due ex popolari. Da un lato il piano operativo, dall'altro le scelte strategiche. Che avanzano in direzioni sempre più divergenti, al contrario di quanto avviene sul fronte operativo. Qui per entrambe le ex popolari dovrebbe esser la volta buona per le conciliazioni. Succede a Vicenza, dove, dopo l'ennesimo cda-fiume, ieri a
Milano, si è ormai ad un passo dal chiudere gli schemi operativi. La data d'inizio non c'è ancora, ma potrebbe arrivare già nei prossimi giorni.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Giovedi 22 Settembre 2016 alle 10:15
Industria 4.0, il
Veneto porta a casa il centro di competenza. La proposta unica delle università venete fa rientrare in gioco il
Nordest sui poli italiani che incroceranno ricerca e impresa sulla fabbrica digitale. La conferma, dopo i timori di un'esclusione, è arrivata ieri pomeriggio al
Museo della scienza di
Milano, dove il
ministro dello Sviluppo economico,
Carlo Calenda, al fianco del premier
Matteo Renzi, ha alzato il velo sul Piano industria 4.0. E la sorpresa per il Nordest sui
Competence center è tra gli elementi centrali della presentazione di Calenda. «Partiremo dai Politecnici di
Torino,
Milano e
Bari, dalla
Scuola Sant'Anna di
Pisa e da altri due università d'eccellenza».
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 11 Settembre 2016 alle 11:26
Di Federico Nicoletti, da Il Corriere del VenetoAprire le
conciliazioni sulle azioni con i piccoli soci a fine settembre. Resta questo l'obiettivo immediato della
Veneto Banca targata
Atlante, a valle dei conti semestrali. Dopo Vicenza, dove il bilancio intermedio 2016 è stato chiuso con 795 milioni di perdite e 593 di rettifiche, tocca ora a Montebelluna svelare i numeri, venerdì prossimo. Anche qui non sono attese svolte rispetto a quanto visto nel primo trimestre, in perdita per 34 milioni. Anche perché si faranno sentire le ulteriore rettifiche sui crediti annunciate dall'amministratore delegato
Cristiano Carrus nell'assemblea azionisti dell'8 agosto per aumentare le coperture e accelerare la vendita degli 1,3 miliardi di euro di sofferenze nette, come chiesto da Atlante.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 21 Agosto 2016 alle 11:01
La Banca Popolare di Vicenza non risponde ancora (forse sono tutti in ferie?) alle nostre domande sulle spese legate ad addirittura tre "organi di comunicazione" (Giampiero Beltotto portavoce consulente a partita Iva, vari dipendenti interni e agenzia esterna Image Bulding) fatti pagare ad Atlante 1 da Gianni Mion, Salvatore Bragantini & c., sulla doppia auto e sulle spese di ristrutturazione dell'appartamento dell'ad Francesco Iorio, impoverito da quando ha dovuto rinunciare alla buonuscita milionaria dopo aver incassato una buona entrata da 1,8 milioni di euro. E i "comunicatori multipli" della BPVi non hanno avuto ancora mandato per rispondere alle altre nostre domande nè sulla permanenza di Marino Breganze ai vertici col resto del vecchio Cda monco solo di Zonin della disastrata Fondazione Roi (su cui nulla dice neanche Achille Variati nella foto tra Breganze e Zonin sui quali mai si è espresso con coraggio), ma soprattutto alla presidenza di Banca Nuova.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 10 Agosto 2016 alle 09:14
L'apertura di Anselmi
sulle sinergie con
Vicenza? «Non solo sono d'accordo, ma per me si tratta di andare oltre. Condivido l'opinione di
Zaia». Dunque sì alle collaborazioni. Ma anche alla prospettiva della banca unica Vicenza-Montebelluna. È un'apertura oltre le attese, il giorno dopo, quella di
Gianni Mion, presidente di
Banca popolare di Vicenza, alle proposte venute l'altro ieri dal neo-presidente di
Veneto Banca,
Beniamino Anselmi, subito dopo l'assemblea degli azionisti e la prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione targato
Atlante.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 5 Agosto 2016 alle 10:10
Potrebbe rivelarsi come la classica pietra che, una volta tolta, rischia di far crollare tutto il castello. La pietra d'inciampo sulla costruzione dell'inchiesta della
Procura di Roma su
Veneto Banca, per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, che ha condotto agli arresti domiciliari lo storico manager di Montebelluna
Vincenzo Consoli, riguarda ancora una volta le «baciate». In termine tecnico, il capitale finanziato, ovvero i prestiti che la banca ha concesso per comprare, in tutto o in parte, le proprie azioni. Fatto in partenza vietato dal codice civile, secondo la linea della Procura di Roma; che invalida i prestiti e il capitale costituito a quel modo, e regge quindi a cascata i dati gonfiati che costituiscono la base dell'aggiotaggio e dell'ostacolo alla vigilanza.
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Categorie: Banche
Martedi 21 Giugno 2016 alle 10:10
Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Confindustria lancia l’allarme credito. S’intitola il «Settimo continente», l’assemblea di Confindustria Vicenza, riunita ieri per la prima volta nella Basilica palladiana di Vicenza. Titolo che rimanda a incertezze e opportunità dell’economia globale, fondamentali anche per un’industria proiettata sull’estero come sono quelle vicentina e veneta. Ma è chiaro che il tema vero, in controluce, resta la crisi della banca di casa, e dei «cugini» di Veneto Banca, che proprio di fronte alla Basilica ha una delle sue filiali di rappresentanza, voluta negli anni del confronto muscolare tra le due Popolari.
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Categorie: Banche
Mercoledi 15 Giugno 2016 alle 09:14
Veneto Banca, l'aumento di capitale per ora non raccoglie più di un milione di euro. Mentre gli ispettori Consob tornano in banca, per sorvegliare da vicino il collocamento ai risparmiatori delle azioni dell'aumento di capitale, e l'assemblea per decidere dell'azione di responsabilità slitta a settembre. Resta alta l'attenzione intorno alla ricapitalizzazione da un miliardo di euro di Veneto Banca, partito da una settimana in una situazione in cui lo spettro della Brexit, ovvero dell'uscita della Gran Bretagna dall'Ue che potrebbe uscire dal referendum del 23 giugno, sta rendendo sempre più proibitive le condizioni di contesto. Lo si vede, su un piano parallelo, nella situazione ben più favorevole del Banco popolare, che nelle stesse date di Veneto Banca deve trovare un altro miliardo per procedere nella fusione con Bpm. Le indiscrezioni danno per raccolto già il 20% del totale, con una buona risposta allo sportello nel collocamento in opzione ai soci.
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Categorie: Libri
Domenica 5 Giugno 2016 alle 12:30
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Veneto Banca, sfida sulla proprietà . Zago: «Grandi soci oltre il 50%»: è così che oggi Il Corriere del Veneto titola l'articolo in cui Federico Nicoletti riporta l'invito-auspicio-appello di Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, che con la sua Imi guida il consorzio di garanzia e partner di riferimento di Atlante, il fondo di stabilizzazione delle banche che ha già , obtorto collo, il controllo assoluto della cugina, ora povera, di Vicenza. In sostanza, dice il presidente di Intesa agli imprenditori veneti sul fronte Veneto Banca, "
se volete una banca del territorio dovete investire i vostri soldi in un aumento di capitale che sarà difficile o, meglio, impossibile realizzare sul mercato visto che, oltre ai diversi "numeri" delle due banche in competizione, nello stesso giorno scatta l'aumento sempre da un miliardo del Banco Popolare", destinato poi a fondersi con la BPM e, forse, a trasferire la sua testa decisionale a Milano.
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