Affari tossici a Vicenza, lo scandalo è pubblico: Il Manifesto rilancia l'inchiesta di VicenzaPiù
Domenica 7 Agosto 2011 alle 19:53di Sebastiano Canetta
Rifiuti speciali. Fanghi contaminati smaltiti illegalmente nel depuratore comunale, un business che coinvolge il gruppo Maltauro e l'azienda della municipalizzata. Nel silenzio di Pdl e Pd.
Scorie illegali smaltite nella discarica di Marghera, un'inchiesta della magistratura e le denunce di pochi
Boxini:
I fatti contestati con l'amministrazione di centrodestra. Ma c'è chi denuncia una rete di "omertà " bipartisan. L'azienda locale Aim ha denunciato la società Ecoveneta per non aver smaltito regolarmente i rifiuti
Rifiuti tossici pubblici smaltiti illegalmente. Fanghi contaminati nel depuratore comunale. E un "bidone" da 10 milioni di euro rifilato ai cittadini di Vicenza. Una storia "velenosa" , che pure andrebbe approfondita nei minimi dettagli. Invece, il caso stenta a trovare un buco nell'agenda di maggioranza e opposizione.
Continua a leggereCaso Aim tra fanghi e silenzi
Lunedi 11 Luglio 2011 alle 08:57Caso Aim, Giglioli: Grazie a Sacchiero. Almeno uno che precisa in un silenzio inquietante
Mercoledi 6 Luglio 2011 alle 10:05Riceviamo da Gianni Giglioli e pubblichiamo.
Faccio riferimento al servizio pubblicato su VicenzaPiù n. 216 del 24 giugno a pagina 22, servizio firmato da Marco Milioni nel quale si riportano alcune dichiarazioni di Giovanni Sacchiero. Anzitutto ringrazio l'ingegner Sacchiero per la precisazione. Almeno uno che precisa in un silenzio inquietante. Prendo atto che non era dirigente bensì funzionario e non ho dubbi sulla sua diligenza. Perciò presumo che: primo, una volta riscontrata l'anomala presenza di metalli dove dovevano esserci solo materiali biologici, avrà certamente denunciato la circostanza al Dirigente e questi presumibilmente agli organi competenti, all'Ambiente, quindi Comune e Provincia.
Continua a leggereIl graffio dell'ex: nel caso Aim-Marghera Gianni Giglioli continua a "rivelare"
Lunedi 20 Giugno 2011 alle 14:12Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino in distribuzione e scaricabile da qui.
Nota di redazione: Nell'intervista Giglioli fa riferimento, tra i vari documenti,alla sentenza del Tribunale di Venezia del 2008 e alla denuncia contro Aim Bonifiche del Ministero dell'Ambiente. Ci è stato richiesto di mettere a disposizione i due documenti pubblici per una più corretta "lettura" e lo facciamo volentieri. La sentenza è divisa in sezioni per sua lunghezza, per cui clicca per la parte 1, la parte 2 e la parte 3) mentre la denuncia è scaricabile da qui).
Di Marco Milioni
Nel cosiddetto caso Aim-Marghera il punto di vista di Gianni Giglioli è interessante per diversi aspetti. Anzitutto è l'unico indagato che ha deciso di difendersi contrattaccando.
Continua a leggereMelme d'acciaio, sentenza caso Ecoveneta: metalli pesanti nei depuratori comunali
Domenica 12 Giugno 2011 alle 11:31Melme d'acciaio da VicenzaPiù n. 215 in distribuzione da venerdì 1o giugno
Dalla sentenza 2008 sul caso Ecoveneta emergono alcuni dati inediti sulla : l'ex assessore Giglioli ci vede una delle ragioni che spinsero Aim ad acquistare Marghera. Continua a leggereGiglioli: condotta colposa di Aim, sapeva di conferire materiale inquinante non trattabile
Giovedi 26 Maggio 2011 alle 12:03Gianni Giglioli, il noto professionista, già consulente di Aim ed ex assessore della giunta Variati, coinvolto in una vicenza processuale con Carlo Valle e Giuseppe Rossi per le questioni Aim, Aim Bonifiche ed Ecoveneta, è sempre più battagliero. A fronte dei documenti che qui pubblichiamo (l’atto di citazione di Aim Bonifiche da parte del Ministero dell’Ambiente e di quello delle Infrastrutture tramite l’Avvocatura dello Stato) ci fa pervenire le seguenti osservazioni.
Continua a leggereAim conferiva rifiuti ferrosi a Ecoveneta che li smaltiva nella piattaforma di Marghera!
Venerdi 20 Maggio 2011 alle 20:53Giornata campale per la “giudiziara†di questa testata. Stamattina si svolgeva l’udienza che sempre per uno degli avvenimenti che riguardano l’Aim (il dente batte …) aveva come protagonisti Gianni Giglioli e chi con lui(Carlo Valle e Giuseppe Rossi, ex presidente di Aim) è accusato di aver arrecato danno all’Aim nelle faccende di business dei rifiuti che hanno coinvolto la società Servizi Costieri del geometra Valle, materializzatasi nella piattaforma di Aim Bonifiche a Marghera dopo la sua cessione a suon di milioni alla multi utility vicentina da parte della Ecoveneta del gruppo Maltauro (ne abbiamo riferito spesso tra cui qui ).
Continua a leggereSpinea, la carica dei Seicento. In corteo per dire no alla discarica della Maltauro
Domenica 15 Maggio 2011 alle 15:54Un fiume di persone scende in corteo per dire no alla discarica della Maltauro in uno dei più importanti centri del Veneziano. E mentre i comitati annunciano un ricorso al Tar che avrà il supporto degli enti locali, tra la gente si insinua il timore di una penetrazione in zona delle ecomafie
Qualche mese fa i comitati spontanei nemmeno ci avrebbero creduto. E invece nel volgere di qualche settimana sono riusciti a mettere insieme un movimento trasversale con un peso specifico molto elevato. E con un obiettivo chiaro in testa: fermare il raddoppio della discarica che a Spinea nel Veneziano è stato inizialmente autorizzato dalla regione Veneto.
Continua a leggereAim, crime scene: veleni da bonificare, vecchi e nuovi. Ne parliamo con Gianni Giglioli
Giovedi 28 Aprile 2011 alle 02:53Mafia in Veneto, politica e industriali "distratti"
Domenica 24 Aprile 2011 alle 22:46Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n.212 in distribuzione.Â
Mafia in Veneto, politica e industriali "distratti"
Dopo la scoperta del racket dei Casalesi, amministratori e rappresentanti delle imprese si dicono preoccupati. Ma i segnali erano stati tanti. Ecco quali
Sono anni che giornalisti, associazioni ed esperti denunciano, cassandre inascoltate, l'espansione del virus mafioso in Veneto. Soltanto oggi che una maxi-operazione antimafia sull'asse Venezia-Padova-Vicenza ha scoperchiato l'infiltrazione dei Casalesi nelle piccole imprese locali, la politica e Confindustria mostrano preoccupazione. Eppure i segnali sono stati tanti.
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